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I risultati e i prodotti del primo anno di attività.

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Presentazione sul tema: "I risultati e i prodotti del primo anno di attività."— Transcript della presentazione:

1 I risultati e i prodotti del primo anno di attività

2 La campagna comunicativa Primo anno focalizzato su stakeholders istituzionali per assicurare massima eco ai messaggi chiave dell’Agenda Europea sull’Adult learning Istituito un Comitato di Pilotaggio nazionale per il coordinamento e il monitoraggio del progetto. I Membri del Comitato sono rappresentanti di:  MIUR  MLPS  Coordinamento nazionale delle Regioni  UPI  ANCI  Agenzie nazionali del Programma per l’apprendimento permanente (Isfol – Indire)

3 Informazioni di base sul progetto  Una brochure in inglese e italiano resa disponibile in formato elettronico e su supporto cartaceo;  Un intervista videoregistrata al Coordinatore nazionale, M. Rozera, nella quale viene fatto il punto sulle attuali politiche nazionali in materia di IDA;  Un intervista video registrata a L. Daniele (Project Staff), nella quale si descrive sinteticamente il progetto e I suoi obiettivi. L’intervista è resa disponibile via website e sul canale tematico Youtube dell’ISFOL;  Un comunicato stampa sulle attività progettuali pubblicato sui websites del MIUR e del MLPS;  Una pagina web sul sito dell’ISFOL

4 Un portale dedicato al progetto Inizialmente previsto un link ai siti istituzionali, si è deciso di dedicare un sito specifico al progetto per:  Incrementare visibilità attraverso una chiara distinzione tra le azioni del progetto e tutte le altre rilevanti l’apprendimento permanente;  Opportunità di procedere ad aggiornamenti dei contenuti in piena autonomia e con grande tempestività;  Opportunità di monitorare gli accessi e altri parametri di qualità della comunicazione via Internet (ad esempio, la frequenza di rimbalzo)

5 http://adultlearning.isfol.it/ All’interno del Website sono disponibili le seguenti informazioni e attivate numerose funzionalità:  Descrizione sintetica del progetto e delle sue attività (testo più interviste);  Area dei laboratori territoriali: per ciascun laboratorio realizzato sono resi disponibili liste dei partecipanti, key issues trattate, photogallery o testimonianze video, report di sintesi e materiali di approfondimento prodotti o presentati dai partecipanti. Tutti i materiali possono essere scaricati e stampati;  Area delle Conferenze nazionali, con contenuti simili a quelli dei laboratori locali (al momento è possibile prendere visione di quelli relativi alla conferenza di Torino del 24 settembre 2013;  Area delle Risorse, contenente link a documenti e materiali di approfondimento rilevanti la tematica dell’apprendimento in età adulta;  Area dei sistemi nazionali di istruzione ed educazione degli adulti, contenente estratti da Eurypedia  Area Links, che consente un rapido accesso a siti istituzionali e non;  Area News, costantemente aggiornata con notizie rilevanti e provenienti dal contesto nazionale ed europeo  Area Testimonianze con videointerviste ad esperti, decisori e operatori  DATABASE DELLE ESPERIENZE RILEVANTI

6 DATABASE sulle esperienze rilevanti Due obiettivi: 1. costruire un repertorio di pratiche ed esperienze rilevanti per rafforzare le conoscenze del sistema dell’offerta disponibile; 2. contribuire al futuro EPALE (Electronic Platform for Adult Learning in Europe). Il format per la presentazione delle esperienze concilia le esigenze di sintesi espositiva con quelle di completezza delle informazioni La maggior parte delle richieste di informazioni prevede precodifiche e menù a tendina, nonchè una serie di campi compilabili Il Sistema informativo prevede la possibilità di interrogare il database a partire da 4 keyword: 1. Area territoriale 2. Beneficiari 3. Tematica di intervento 4. Anno di realizzazione Sulla base dei report ricevuti durante i focus group territoriali o derivanti da attività di networking sviluppate dallo staff di progetto, ad oggi sono disponibili più di 35 schede di esp erienze

7 Organizzazione di laboratori territoriali tematici Obiettivi dei focus group territoriali:  Raising awareness;  Disseminazione obiettivi agenda europea;  Raccolta informazioni sulle azioni al livello locale (informale e non formale);  Preparazione di conferenze nazionali I focus sono organizzati rispetto a tre tematiche principali: ICT, cittadinanza ed equità sociale, apprendimento non formale e informale Ad oggi realizzati 8 dei 9 focus group previsti

8 I laboratori realizzati 3 workshop locali sul tema delle ICT Roma – Benevento - Padova 2 workshop locali sul tema dell’apprendimento in contesti informali e non formali e relativi processi di validazione riconoscimento Bologna - Ancona 3 workshop locali sul tema equità, coesione sociale e cittadinanza attiva Livorno – Catanzaro - Foligno Tutte le informazioni di dettaglio e i report contenenti key issues e conclusioni sono già stati pubblicati sul Website di progetto.

9 Organizzazione di conferenze nazionali  Nel maggio 2013 è partita l’organizzazione della prima conferenza nazionale che si è tenuta a Torino – con il patrocinio della Provincia, il 24 settembre.  La conferenza, a chiusura del ciclo di laboratori sulle relazioni tra ICT e l’apprendimento in età adulta, ha visto la partecipazione di circa 150 intervenuti, provenienti da istituzioni locali, Centri e agenzie formative, parti sociali ed esperti.

10 La voce dei territori: riflessioni e raccomandazioni  Rafforzare l’immagine e la credibilità della leva «istruzione per gli adulti»: non solo titoli, non solo crescita personale, ma anche finalità occupazionali e ricostruzione legami sociali  Risposte educative e formative non adeguate ai bisogni dei discenti:  Potenziare la capacità di definizione dei percorsi attraverso rilevazioni più puntuali dei bisogni  viene invocata la creazione o il rafforzamento di osservatori predittivi in grado di anticipare i fabbisogni professionali delle imprese e di configurare quindi percorsi formativi professionalizzanti in risposta  Coinvolgere i destinatari nella programmazione: diverse esperienze, tradizioni consolidate, risultati insoddisfacenti  To reach out gli «out of reach»  Integrare l’offerta educativa con servizi di assistenza per favorire l’accesso, di orientamento e counselling formazione degli operatori;

11 Raccomandazioni dai territori  Potenziare l’approccio di rete  «il grande assente è il soggetto economico....»  Criticità 1: Credibilità  «i soggetti giusti»  Criticità 2: Comunicabilità  «i registri giusti»  Includere tra gli stakholders le imprese  Perdere progressivamente - ma rapidamente - i residui di comportamenti autoreferenziali dei diversi stakholders

12 Programmazione partecipata: Includere i beneficiari: «passare dal concetto di target group al coinvolgimento come coprogettisti, altrimenti a rischio la sostenibilità» in una chiave trasversale ai diversi target i territori ricordano come sia necessario costruire e potenziare reti “transcontestuali” tra ambienti di apprendimento formale, informale e non formale, orientate sia all’apprendimento, sia al processo di riconoscimento e convalida degli apprendimenti pregressi. Altrimenti il target degli adulti, è in particolare degli adulti più deboli rimarrà sempre fuori dall’offerta della formazione continua e permanente. Certificare non basta: valore d’uso e valore di scambio Raccomandazioni dai territori


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