La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

I STITUTO D ’ ISTRUZIONE SUPERIORE F RANCESCO F ERRARA P ALERMO Corso di formazione docenti tutor ASL “PROGETTARE L’A.S.L. : NUOVE PRATICHE FORMATIVE NELL’OTTICA.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "I STITUTO D ’ ISTRUZIONE SUPERIORE F RANCESCO F ERRARA P ALERMO Corso di formazione docenti tutor ASL “PROGETTARE L’A.S.L. : NUOVE PRATICHE FORMATIVE NELL’OTTICA."— Transcript della presentazione:

1 I STITUTO D ’ ISTRUZIONE SUPERIORE F RANCESCO F ERRARA P ALERMO Corso di formazione docenti tutor ASL “PROGETTARE L’A.S.L. : NUOVE PRATICHE FORMATIVE NELL’OTTICA DELLO SVILUPPO LOCALE” Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano 1

2 ORGANIZZAZIONE DEL CORSO 20 APRILE MATTINA RELAZIONE ED INTERVISTA AVVIO LAVORI DEI GRUPPI (GRUPPO N.1 E N.2) MOTIVAZIONI DELLA COMPOSIZIONI DEI GRUPPI CHI SONO GLI INSEGNANTI DEL FERRARA CHE PARTECIPERANNO CHI SONO GLI ANIMATORI DEI GRUPPI PAUSA PRANZO ORE 13.30 -15.00 E RIPRESA LAVORI ORE 15.00 – 18.30 21 APRILE – ORE 9.00 – 10.00 INTERVISTA, ORE 10.00 – 11.30 FINE LAVORI DEI GRUPPI ORE 11.30 – 12.30 RESTITUZIONE LAVORI IN PLENARIA ORE 12.30 – 13.00 COMPILAZIONE DEI QUESTIONARI VALUTAZIONE CORSO E RILASCIO ATETSTATI DI PARTECIPAZIONE 2 Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano

3 P RINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI LEGISLAZIONE ITALIANA Legge 53/2003 ( legge delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale ) ; D.lgs. 77/2005 ( decreto regolativo ); d.lgs. 226/2005, ( norme generali e livelli essenziali delle prestazioni nel secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della L.53/2003); Regolamenti di riforma istruzione secondaria superiore (dpr 87, 88 ed 89 del 2010) Legge 128/2013 ( misure in materia di istruzione, università e ricerca ) Prospettive di sviluppo nel DDL dell’attuale governo Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano 3

4 L E INDICAZIONI E LE DIRETTIVE EUROPEE Conclusioni del Consiglio dell’UE dei Ministri dell’Istruzione del 15 febbraio 2013: investire nell’istruzione e nella formazione (14871/12 EDUC 344 SOC 927 + ADD – 8) – una risposta a Ripensare L’istruzione: investire nelle abilità in vista di migliori risultati socioeconomici : AREE PRIORITARIE IN LINEA CON GLI OBIETTIVI 2020 1. Rivedere i sistemi educativi creando un maggiore collegamento tra educazione e mondo del lavoro 2. Promuovere una formazione professionale (VET) di eccellenza – inclusa la qualificazione di terzo livello – anche attraverso un più stretto collegamento con le strategie di sviluppo regionale e locale; 3. Individuare i giovani a rischio di disaffezione scolastica e contrastare gli abbandoni precoci anche attraverso la promozione di un più ampio accesso ad un’educazione pre primaria di qualità; 4. Ridurre il numero degli adulti con scarse abilità anche attraverso misure di di orientamento miarto, servizi di lifelong learning e per la validazione dell’apprendimento non formale ed informale 5. Incrementare l’uso delle tecnologie dell’educazione Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano 4

5 L E INDICAZIONI E LE DIRETTIVE EUROPEE Raccomandazione del C.E. del 22 aprile 2013 sull’istituzione della garanzia Giovani Comunicazione della Commissione al parlamento Europeo, al Consiglio, al Consiglio Europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni “lavorare insieme per i giovani d’Europa – Invito ad agire contro la disoccupazione giovanile” (COM (2013)447) del 19 giungo 2013 Dichiarazione congiunta della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri UE e delle Parti sociali a livello europeo, circa l’Alleanza europea per l’Apprendistato per la lotta alla disoccupazione giovanile Conclusioni Consigli europei di Lisbona (2000), Laeken (2001), Barcellona (2002): linea maestra dei paesi membri: formazione continua, avvicinamento sistemi istruzione, formazione e sistema delle imprese Europa 2020: obiettivi Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano 5

6 C OS ’ È L ’ ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Stage : periodo di visita aziendale più o meno lungo ed articolato per la verifica ed il confronto delle competenze acquisite dedicato a classi o a gruppi di alunne/alunni Tirocinio Esperienza lavorativa individuale normata a vari livelli Alternanza scuola lavoro Percorsi di apprendimento assistito in contesti non formali Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano 6

7 C OME SI REALIZZA L ’ASL All’interno del progetto di scuola All’interno dei percorsi curriculari dove implica l’articolazione modulare del piano di studi, l’utilizzo delle quote di flessibilità orarie; l’equivalenza tra le attività che si svolgono in aula e quelle che si realizzano in azienda Percorso ideale Distribuito su più anni, introdotto da visite aziendali, orientamento in loco e a scuola: Fase preparatoria Costruzione di un progetto individuale Il monitoraggio La valutazione di tutti gli attori All’interno del progetto di scuola All’interno dei percorsi curriculari dove implica l’articolazione modulare del piano di studi, l’utilizzo delle quote di flessibilità orarie; l’equivalenza tra le attività che si svolgono in aula e quelle che si realizzano in azienda Percorso ideale Distribuito su più anni, introdotto da visite aziendali, orientamento in loco e a scuola: Fase preparatoria Costruzione di un progetto individuale Il monitoraggio La valutazione di tutti gli attori 7 Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano

8 L A DIMENSIONE TERRITORIALE DELL ’ ASL Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano 8 L’accordo tra soggetti (scuola/mondo del lavoro) per definire: Obiettivi ed azioni Gestire flussi informativi Progettare il percorso Condividere criteri e strumenti di verifica L’accordo tra soggetti (scuola/mondo del lavoro) per definire: Obiettivi ed azioni Gestire flussi informativi Progettare il percorso Condividere criteri e strumenti di verifica Richiede ed implica L’analisi della domanda professionale territoriale, analisi di contesto, mappature Analisi dei bisogni dei ragazzi L’analisi delle risorse interne, esterne L’individuazione dei ruoli, delle funzioni e dei compiti Richiede ed implica L’analisi della domanda professionale territoriale, analisi di contesto, mappature Analisi dei bisogni dei ragazzi L’analisi delle risorse interne, esterne L’individuazione dei ruoli, delle funzioni e dei compiti

9 I “termini” dell’apprendimento L’apprendimento è significativo se le ragazze ed i ragazzi acquisiscono reali nuovi comportamenti Si apprende se: interessa l’oggetto, il luogo, la situazione, se esiste la familiarità dell’apprendimento Il learning by doing antiche indicazioni pedagogiche ancora scarsamente agite (J. Dewey ed il concetto di esperienza ) La motivazione si basa sui centri d’interesse dell’individuo Quali occasioni crea la scuola per un apprendimento significativo? Perché l’ASL dà buoni risultati in termini di apprendimento significativo? Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano 9

10 D EFINIAMO LE COMPETENZE ? Tra le tante indicazioni europee: Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia. In sintesi le competenze consistono nella capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali, metodologiche, in contesti nuovi ed in modo autonomo ed appropriato 10 Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano

11 C OMPETENZE CHIAVE DELLA UE 1. Comunicazione in madre lingua 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4. Competenza digitale 5. Imparare ad imparare 6. Competenze sociali e civiche 7. Spirito d’iniziativa ed imprenditorialità 8. Consapevolezza ed espressione culturale Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano 11

12 C OSA IMPLICA NELL’IMMEDIATO INTRODURRE ED ADOTTARE CON COERENZA ED EFFICACIA L ’ASL NEI PERCORSI DI APPRENDIMENTO ? Includere nelle pratiche didattiche la formazione informale e non formale Rivedere nella sostanza reale e non a parole e nelle forme declaratorie i modelli pedagogici e metodologici didattici; Riuscire a superare una volta per tutte il lavoro in singolo ed in solitario! Rivedere l’organizzazione ed il funzionamento degli OO.CC. includendovi rappresentanze del mondo del lavoro e della produzione, della ricerca ecc. 12 Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano

13 MOTIVAZIONI DI FONDO DELLE RACCOMANDAZIONI PER L ’ IMPLEMENTAZIONE DELLA FORMAZIONE NON FORMALE E DEI METODI LEARNING BY DOING, DELLA LIFE LONG LEARNING ECC. – ALCUNE RIFLESSIONI SUI CONTESTI Motivazioni di ordine socio economico: mutamenti del mercato del lavoro, libera circolazione delle merci e delle persone, crisi disoccupazionale giovanile, necessità di riconversione lavoratori, Richiesta di una preparazione flessibile e duttile facilmente riconvertibile in altri tipi di lavoro e luoghi di lavoro; Progressiva precarizzazione del lavoro, revisione contratti, lavori interinali, a tempo, a garanzie ridotte ecc. Motivazioni di ordine politico culturale (strategie di Lisbona, Europa 2020); ricerca di omologazione percorsi di formazione professionale ed omologazione titoli culturali e professionali a livello europeo tali da permettere il libero impiego in contesti diversi; Ricerca di parallelismi nelle articolazioni e percorsi di istruzione e formazione Motivazioni di ordine socio economico: mutamenti del mercato del lavoro, libera circolazione delle merci e delle persone, crisi disoccupazionale giovanile, necessità di riconversione lavoratori, Richiesta di una preparazione flessibile e duttile facilmente riconvertibile in altri tipi di lavoro e luoghi di lavoro; Progressiva precarizzazione del lavoro, revisione contratti, lavori interinali, a tempo, a garanzie ridotte ecc. Motivazioni di ordine politico culturale (strategie di Lisbona, Europa 2020); ricerca di omologazione percorsi di formazione professionale ed omologazione titoli culturali e professionali a livello europeo tali da permettere il libero impiego in contesti diversi; Ricerca di parallelismi nelle articolazioni e percorsi di istruzione e formazione 13 Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano

14 R IPERCUSSIONI SUL PIANO DELLE SCELTE DELLE POLITICHE SCOLASTICHE E FORMATIVE ITALIANE Il piano delle norme ricordate L’implementazione dei percorsi integrati : accordi Stato – Regioni; scuole – EE.LL. – mondo del lavoro in modalità differenziate nell’istruzione e formazione professionale, tecnica e liceale; Implementazioni Reti ed Accordi tra scuole con inclusione aziende, enti di ricerca ecc. Riforma degli ordinamenti e dei Regolamenti (commissione De Toni per l’istruzione tecnica) Revisione dei termini e delle modalità del diritto - dovere dell’istruzione ed implementazione modalità collaterali per l’espletamento del medesimo (apprendistato) Input alle aziende in termini di garanzie 14 Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano

15 L ’ ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E ’ UNA SCELTA METODOLOGICA O UNA NECESSITA ’ FORMATIVA IMPRESCINDIBILE ? Chiariamoci le idee La conoscenza, lo studio e l’approfondimento dei contesti sono necessari per chi fa scuola visto che la scuola non è ente eremitico ed autoreferenziale ma ha mandato istituzionale di istruire, educare, formare le cittadine ed i cittadini di domani che devono potersi muovere nei contesti territoriali, nazionali ed europei devono poter lavorare e costruirsi un futuro hanno il diritto di essere formati al mondo reale con accesso ai saperi che sono completamente diversi rispetto a quelli di venti o dieci anni, sapendo usare le tecnologie ed avendo strumenti mentali e comportamentali che li rendano autonomi 15 Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano

16 L’ ASL E’ SCELTA OBBLIGATA E NON OPZIONALE DI SCUOLA PERCHE’ CONSENTE DI APPRENDERE FACENDO ATTIVA I CENTRI DI INTERESSE NON E’ DISTANTE DALLE ESPERIENZE DEI CONTESTI DI VITA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI FA SPERIMENTARE CONDUCE A VALUTARE SE STESSI INCREMENTANDO O CREANDO PROCESSI AUTOCRITICI ED AUTOVALUTATIVI PER LA SCUOLA : OBBLIGA A RIPENSARSI E A REINVENTARSI RIVEDENDO PROCESSI DI INSEGNAMENTO /APPRENDIMENTO RIORGANNIZZARSI A LIVELLO GESTIONALE PER ESEMPIO METTENDO IN ATTO DETTATI NORMATIVI RIMASTI IN FIERI ATTUALIZZARSI CERCANDO DI ATTUTTIRE IL GAP GENERAZIONALE 16 Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano

17 C OSA OCCORRE ALLE SCUOLE CHE POSSONO PROFITTARE DEGLI SPAZI NORMATIVI NUOVI E PREESISTENTI Una visione prospettica d’insieme in cui abbiano pari dignità: l’analisi dei contesti territoriali, nazionali ed europei in termini di possibili sviluppi socio economici; La capacità di progettare per obiettivi a lungo, medio e breve termine un’offerta formativa integrata e partecipata con mondo del lavoro, delle rappresentanze, altre istituzioni scolastiche, enti di ricerca, parti sociali ecc. La convinzione del proprio ruolo altamente complesso di agenzia formativa che con altre forma un cittadino in grado di progettarsi un futuro e di agire come elemento di sviluppo sociale La capacità di auto valutarsi in itinere, di prefigurarsi correttivi, di valutare gli out come del proprio intervento condividendo all’interno della comunità vision, mission ed obiettivi Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano 17

18 C OSA OCCORRE AI DOCENTI Riflettere sul proprio ruolo in un contesto culturale, economico e sociale che cambia con scarto generazionale ridotto a circa 5 – 7 anni Mettersi in discussione ed agire sempre in equipe Conoscere e studiare le trasformazioni in atto almeno nelle linee generali per riferire la propria azione a contesti meno angusti rispetto alla propria scuola o al proprio immediato territorio Agire il proprio ruolo di formatori Riflettere sul proprio ruolo in un contesto culturale, economico e sociale che cambia con scarto generazionale ridotto a circa 5 – 7 anni Mettersi in discussione ed agire sempre in equipe Conoscere e studiare le trasformazioni in atto almeno nelle linee generali per riferire la propria azione a contesti meno angusti rispetto alla propria scuola o al proprio immediato territorio Agire il proprio ruolo di formatori 18 Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano

19 C OSA RICHIEDE UNA PROGETTAZIONE DI A.S.L – LA DIMENSIONE SCUOLA Interazione sinergica tra scuola – scuole – mondo del lavoro ecc. La consultazione degli OO.CC. e dei CTS interni La delibera degli Organi preposti (Collegio, Consiglio d’Istituto e consiglio di classe per le loro competenze) La struttura organizzativa del progetto (organi coinvolti, progettazione, gestione, valutazione)- ovvero : chi fa che cosa? Quando lo deve fare? Con quali strumenti, risorse ecc. 19 Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano

20 L A STESURA DEL PROGETTO : 1. L A RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI INTERNI COERENTEMENTE AI PROFILI IN USCITA 2. ANALISI TERRITORIALE 3. L’ INDIVIDUAZIONE DI UNA REALTÀ LAVORATIVA UTILE 4. L’ INDIVIDUAZIONE DI ALTRE REALTÀ COINVOLGIBILI IN UNA RETE OPERATIVA FINALIZZATA ALLO SCOPO PROGETTUALE ; 5. MESSA A PUNTO DELLO STRUMENTO GIURIDICO : A CCORDO, C ONVENZIONE ; CHIARIMENTI DELLE TUTELE NORMATIVE ; 6. L A DURATA PLURIENNALE; ANNUALE….. 7. L A / LE CLASSE / I COINVOLTE ; 8. G LI ATTORI : PROGETTISTA – TUTOR INTERNI / O TUTOR ESTERNO / AZIENDALE NELL ’ ALVEO DEL C ONSIGLIO DI C LASSE ; 9. LA PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 10. O BIETTIVI DEL PROGETTO ( LE COMPETENZE O ESITI FORMATIVI CHE SI INTENDE FAR CONSEGUIRE CON DEFINIZIONE DI CONOSCENZE ED ABILITÀ IN CHIAVE PLURIDISCIPLINARE ); 20 Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano

21 11. I L PIANO PERSONALIZZATO DEL PERCORSO ASL; 12. L E ATTIVITÀ PREVISTE ED I LORO TEMPI DI S VOLGIMENTO ( FASI DEL PROGETTO ); L A FASE INIZIALE DI ORIENTAMENTO : CHI LA CURA ? P ER QUANTE ORE ? I N COSA CONSISTE ? 13. I L PATTO FORMATIVO SCUOLA – AZIENDA - ALUNNO / A - FAMIGLIA ; 14. G LI STRUMENTI DEL MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ E GLI ATTORI DEL MONITORAGGIO ( NON SOLTANTO IL DOCENTE TUTOR INTERNO !) - DIARIO DI BORDO GIORNALIERO, CONSUNTIVO SETTIMANALE ECC. A CURA DEGLI STUDENTI ; MEZZI DI MONITORAGGIO : VISITE IN LOCO, CONTATTI TELEMATICI ALTRO …; 15. G LI STRUMENTI DELL ’ AUTOVALUTAZIONE ( LA SCHEDA DELLO STUDENTE ); 16. G LI STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI DELLA SCUOLA E DELL ’ AZIENDA ; 17. A TTESTAZIONI E CERTIFICAZIONE FINALI 21 Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano

22 DAI MASSIMI SISTEMI AI SISTEMI POSSIBILI CRITICITA’ DEL QUOTIDIANO LE CRITICITA’ REGIONALI, TERRITORIALI. LE POLITICHE ATTUALI ED I SUPPORTI ALLA SVILUPPO DEI PERCORSI DI ASL, DEI POLI TECNICI, DEI TIROCINI ECC……. UNA REGIONE SENZA RETE? REPERIBILITA’, DISPONIBILITA’, INTERESSE PER LO SVILUPPO TERRITORIALE DELLE AZIENDE, TUTELE ED INCENTIVI ALL’ASL LE SOFFERENZE ED I RITARDI DELLA SCUOLA E DELLA SCUOLA SICILIANA IN PARTICOLARE LA CONDIVISIONE REALE DELLA SCOMMESSA DI SVILUPPO TERRITORIALE ATTRAVERSO IL SUPPORTO ALL’ISTRUZIONE ED ALLA FORMAZIONE IL COINVOLGIMENTO DEGLI OPERATORI DELLA SCUOLA E LA LORO MOTIVAZIONE SUL PIANO SQUISITAMENTE DIDATTICO EDUCATIVO LE COMPETENZE REALI DEI DOCENTI A PROGETTARE NEGLI SPAZI DI FLESSIBILITA’, IN CHIAVE MODULARE, INCLUDENDO LA FORMAZIONE NON FORMALE NELLA VALUTAZIONE DISCIPLINARE ECC. LE CRITICITA’ REGIONALI, TERRITORIALI. LE POLITICHE ATTUALI ED I SUPPORTI ALLA SVILUPPO DEI PERCORSI DI ASL, DEI POLI TECNICI, DEI TIROCINI ECC……. UNA REGIONE SENZA RETE? REPERIBILITA’, DISPONIBILITA’, INTERESSE PER LO SVILUPPO TERRITORIALE DELLE AZIENDE, TUTELE ED INCENTIVI ALL’ASL LE SOFFERENZE ED I RITARDI DELLA SCUOLA E DELLA SCUOLA SICILIANA IN PARTICOLARE LA CONDIVISIONE REALE DELLA SCOMMESSA DI SVILUPPO TERRITORIALE ATTRAVERSO IL SUPPORTO ALL’ISTRUZIONE ED ALLA FORMAZIONE IL COINVOLGIMENTO DEGLI OPERATORI DELLA SCUOLA E LA LORO MOTIVAZIONE SUL PIANO SQUISITAMENTE DIDATTICO EDUCATIVO LE COMPETENZE REALI DEI DOCENTI A PROGETTARE NEGLI SPAZI DI FLESSIBILITA’, IN CHIAVE MODULARE, INCLUDENDO LA FORMAZIONE NON FORMALE NELLA VALUTAZIONE DISCIPLINARE ECC. 22 Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano

23 LE CONSEGNE PER I GRUPPI IL COMPITO NON RICHIEDE UNA PROGETTAZIONE DEFINITA IN OGNI DETTAGLIO PERCHE’ IL TEMPO, CIRCA 6 – 7 ORE NON SAREBBE BASTEVOLE, OVVIAMENTE, QUANTO PIUTTOSTO LA DEFINIZIONE DI MASSIMA DELLO SCHEMA CHE VIENE DATO IN COERENZA CON IL COMPITO SE RITENUTO UTILE, CONSULTARE VELOCEMENTE ALCUNI DEI MATERIALI DATI BUON LAVORO A TUTTE ED A TUTTI! 23 Progettare l'alternanza scuola lavoro. DS Eliana Romano


Scaricare ppt "I STITUTO D ’ ISTRUZIONE SUPERIORE F RANCESCO F ERRARA P ALERMO Corso di formazione docenti tutor ASL “PROGETTARE L’A.S.L. : NUOVE PRATICHE FORMATIVE NELL’OTTICA."

Presentazioni simili


Annunci Google