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PRIMA LEZIONE PRESENTAZIONE ALLA CLASSE DEL PROGETTO Specificare il titolo: Cittadini si diventa! Motivare gli alunni: creare un ipertesto da presentare.

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Presentazione sul tema: "PRIMA LEZIONE PRESENTAZIONE ALLA CLASSE DEL PROGETTO Specificare il titolo: Cittadini si diventa! Motivare gli alunni: creare un ipertesto da presentare."— Transcript della presentazione:

1 PRIMA LEZIONE PRESENTAZIONE ALLA CLASSE DEL PROGETTO Specificare il titolo: Cittadini si diventa! Motivare gli alunni: creare un ipertesto da presentare in un’occasione pubblica Indicare gli obiettivi: svolgere un percorso di educazione alla cittadinanza finalizzato a capire quali sono le qualità del buon cittadino e come facciamo a diventarlo Competenze attivate: madrelingua, civica, digitale, matematica Fasi dell’attività: 1.Cittadini si nasce o si diventa?I n che modo la scuola aiuta a diventare cittadini?: riflessione sul significato dell’essere cittadini, attraverso la conoscenza dei propri diritti e dei propri doveri 2.Libertà e regole: l’importanza delle regole condivise per poter esercitare i propri diritti 3.I "valori" legali e illegali: introduzione al concetto di legalità: incontro con Maura Orengo (referente provinciale di Imperia dell’associazione Libera) sul tema della legalità 4.Quali sono le caratteristiche di un buon cittadino? Approfondimento e analisi delle caratteristiche del cittadino medio, attraverso un’indagine sul territorio 5.La realtà di Ceriale indagine sulla realtà di Ceriale e intervista al sindaco 6.Conclusione Preparazione di un elaborato finale: un ipertesto da presentare al sindaco di Ceriale

2 1. Cittadini si nasce o si diventa? In che modo la scuola ci aiuta a diventare cittadini? riflessione sul significato dell’essere cittadini, attraverso la conoscenza dei propri diritti e dei propri doveri

3 Cittadini si nasce o si diventa? In che modo la scuola ci aiuta a diventare cittadini? Si parte col riprendere l’attività svolta l’anno precedente con Amnesty International: sono stati definiti i concetti di diritto e di dovere, letta la Dichiarazione Universale dei diritti umani e lavorato sul diritto all’istruzione. Il passo successivo è quello di definire parole come cittadino, impegno e responsabilità Queste e altre parole dovrebbero emergere da un brainstorming iniziale attraverso il quale cominceremo a riflettere sul significato dell’essere cittadini. I termini individuati verranno inseriti nel documento l’alfabeto del cittadino Tutto verrà documentato in modo informatico

4 BRAINSTORMING SUL CITTADINO CITTADINO SERVIZI CITTÀ RISPETTO COMUNITÀ REGOLE DOVERE PULIZIA COLLABORA ZIONE IMPEGNO SICUREZZA RESPONSABILITÀ LAVOROLEGGEORDINE

5 PAROLEDEFINIZIONI COMUNITÀ Insieme di persone che convivono COLLABORAZIONE Aiuto reciproco per raggiungere uno scopo comune IMPEGNO Impiego di tutte le proprie forze nel compimento di qualcosa., nel raggiungimento di un obiettivo ( RISPETTO Sentimento che ci induce a riconoscere i diritti, la dignità di qualcuno o di qualcosa RESPONSABILITÀ Consapevolezza delle conseguenze dei propri comportamenti DOVERE Avere l’obbligo di fare una cosa, oppure la necessità di fare una cosa DIRITTO Interesse protetto dalla legge LEGGE Norma o insieme di norme che regolano il comportamento etico ORDINE Disposizione della regolarità REGOLA Il modo di procedere in una cosa secondo una regolarità costante CITTADINO È colui che è originario abitante o residente in uno stato del quale possiede la cittadinanza

6 Si nasce cittadini, ma per “usare” alcuni diritti (ad esempio il voto), occorre essere in grado di comprendere e conoscere la società e lo Stato, anche per questo è necessario andare a scuola e avere una cultura civica. Brain storming e discussione: in che cosa la scuola ci aiuta a diventare cittadini? Esempi di elementi che dovrebbero emergere: conoscere la Costituzione rispettare la gerarchia in famiglia e a scuola conoscere come funzionano le istituzioni a noi più vicine rispettare gli altri, acquisire una cultura di tolleranza e accettazione delle differenze imparare che il dialogo è migliore dell’uso della forza e della violenza rispettare l’ambiente rispettare le norme di sicurezza non mettere a repentaglio la nostra salute rispettare la proprietà di altri sentirsi parte del mondo e interessarsi ai problemi d’attualità VERBALIZZAZIONE DELLA DISCUSSIONE, ELABORAZIONE DI UN TESTO COLLETTIVO E SUA TRASPOSIZIONE NEL POWER POINT CHE SEGUE

7 IN CHE MODO LA SCUOLA CI PUO’ AIUTARE A DIVENTARE BUONI CITTADINI?

8 La scuola ci può aiutare nel nostro percorso di vita

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10 La scuola ci aiuta a costruire il nostro futuro attraverso l’applicazione nello studio, così quando saremo grandi potremo inserirci meglio nella società. A scuola impariamo l'educazione (verso noi stessi e gli altri) e a darci dei limiti, cioè saperci fermare prima di causare danni.

11 Sviluppa in noi il concetto di rispetto reciproco e dell’ambiente in cui viviamo Ci insegna a mantenere gli impegni, a diventare autonomi e ad essere più responsabili in ciò che facciamo, scoprendo le nostre potenzialità, dandoci forze e mezzi necessari per andare avanti e affrontare nuove situazioni.

12 Ci aiuta ad avere più autostima, fornendo tutti quegli elementi fondamentali del nostro bagaglio culturale, indispensabili per raggiungere i nostri sogni ed obiettivi.

13 A scuola rispettiamo le regole interne all'istituto, ma la scuola può e deve anche farci conoscere meglio le norme che regolano la società e lo stato.

14 A scuola impariamo anche a conoscere i principi fondamentali contenuti nella Costituzione Italiana e le caratteristiche principali delle istituzioni dello Stato. L'anno scorso ad esempio, abbiamo parlato del Comune e di come è organizzato. Ci può far conoscere le situazioni difficili nel mondo e insegnarci a rispettare tutti i popoli.

15 Questo ci permette di convivere meglio con gli altri. Possiamo migliorare i nostri comportamenti in diverse situazioni, ad esempio sui mezzi e nei luoghi pubblici rispettando le persone e l’ambiente In questo modo potremo anche essere un esempio positivo per chi viene a visitare il nostro paese.

16 A scuola impariamo anche a conoscere i Principi Fondamentali contenuti nella Costituzione Italiana e le caratteristiche principali delle istituzioni dello Stato. L'anno scorso ad esempio, abbiamo parlato del Comune e di come è organizzato.

17 Il telegiornale della seconda A. Cerchiamo di informarci... Ogni settimana, un alunno alla volta, prepara il telegiornale da presentare alla classe. Questo ci può aiutare a capire che cosa succede in tutto il mondo e anche a diventare buoni cittadini!

18 E adesso ci piacerebbe trasformarci in una redazione LA NOSTRA BACHECA. L'edicola della seconda A

19 In classe impariamo ad aiutarci a vicenda, a chiedere aiuto, ad essere uniti, a convivere in gruppo, sostenendo quelli che ne hanno più bisogno

20 Ma soprattutto …. la scuola ci aiuta a diventare un buon cittadino quando ci insegna che nessuno va lasciato solo.

21 Alessia, Letizia, Clara, Vittorio, Giovanni, Davide, Michele, Debora, Emma, Lucas, Aida, Alessio, Davide, Andrea, Maroia, Pietro, Michelle, Valentino, Azedine, Jimmi, Michelle, Aurora

22 2. LIBERTÀ E REGOLE l’importanza delle regole condivise per poter esercitare i propri diritti

23 "EDUCARE ALLA LEGALITÀ" DI GHERARDO COLOMBO E ANNA SARFATTI Lettura di tre versioni di un racconto Confronto all’interno di piccoli gruppi e discussione in classe

24 REALIZZAZIONE DI UN BIGLIETTO DI AUGURI A TEMA: UNA FESTA DI PACE

25 3. I "VALORI" LEGALI E ILLEGALI Incontro con la prof.ssa Maura Orengo (referente provinciale di Imperia dell’associazione Libera) sul tema della legalità e attività su Libera

26 Lettura e commento di un brano di don Luigi Ciotti sul valore della legge. Abstract: Non basta dire che le leggi si devono rispettare, non basta imporre, non basta neanche conoscere le leggi, importante diventa farle proprie, viverle ogni giorno, ma soprattutto capirne il perché. Il concetto più importante da apprendere è il perché delle regole, il cosa succede se io non le rispetto, il cosa significa e comporta non rispettarle, ma anche cosa succede alla mia classe, alla mia famiglia o alla mia società se io non le rispetto. Come la mia scelta è legata alla vita di tutti? Visione di un video sulla legalità secondo Don Ciotti Si parla poi delle varie forme di illegalità con lo scopo di spiegare che il gesto illegale è illegale e basta, può essere più o meno grave, ma tale resta.

27 LA LEGALITA’ SECONDO DON CIOTTI dalla trasmissione televisiva “Vieni via con me” del 29/11/2010. 1. «Legalità è il rispetto e la pratica delle leggi. È un’esigenza fondamentale della vita sociale per promuovere il pieno sviluppo della persona umana e la costruzione del bene comune». Sono parole di un documento del 1991 della Chiesa italiana. 2. Legalità non sono, quindi, solo i magistrati e le forze di polizia, a cui dobbiamo riconoscenza e rispetto. Legalità dobbiamo essere tutti noi. La legalità è responsabilità, anzi corresponsabilità. 3. Legalità sono l’olio, il vino, la pasta, e speriamo presto le mozzarelle, che produciamo con cooperative di lavoro nelle terre confiscate alle mafie. Tremilacinquecento giovani sono arrivati dall’Italia e dall’estero durante le vacanze estive per dare volontariamente una mano, per formarsi, per approfondire! 4. Legalità è l’attenzione ai famigliari delle vittime innocenti delle mafie e ai testimoni di giustizia. Sabato eravamo a Terrasini, in provincia di Palermo, con 400 famigliari. Persone che hanno avuto la forza di trasformare il dolore in impegno e chiedono tre cose: giustizia, verità, dignità. Con loro è nata nel 1995 la “Giornata della memoria e dell’impegno”. 5. Legalità sono quei percorsi che Libera anima in oltre 4500 scuole, quei protocolli firmati con circa il 70% delle Università. E poi i progetti con alcune Istituzioni e il Ministero, il concorso “regoliamoci”, la collaborazione con la “nave della legalità” Sì, la legalità teme la scuola più della giustizia. «L’istruzione taglia l’erba sotto i piedi della cultura mafiosa» diceva il grande Nino Caponnetto. 6. Allora parliamoci chiaro: Non può esserci legalità senza uguaglianza! Non possiamo lottare contro le mafie senza politiche sociali, diffusione dei diritti e dei posti di lavoro, lavoro, lavoro, senza opportunità per le persone più deboli, per i migranti, per i poveri, le fasce deboli. Legalità sono i gruppi e le associazioni, le persone che si spendono ogni giorno per tutto questo. 7. Legalità è la nostra Costituzione, il più formidabile dei testi antimafia. Le mafie e ciò che le alimenta – le ingiustizie, i vuoti istituzionali, l’illegalità, la corruzione, gli abusi di potere – si sconfiggono solo costruendo una società più giusta. 8. Legalità è speranza. E la speranza si chiama “noi”. La speranza è avere più coraggio. Adesso. Il coraggio ordinario a cui siamo tutti chiamati: quello di rispondere alla propria coscienza. Forza, dobbiamo darci una mossa. Un po’ tutti.

28 Attività Secondo noi …Legalità è…. ………. Rispetto e pratica delle leggi anche nei momenti di divertimento ……… è stare insieme serenamente e vivere sempre più uniti …….. saper ascoltare chiunque e dare importanza a quello che dicono per imparare qualcosa di nuovo …….. è la responsabilità che ognuno di noi ha nel rispettare le leggi ……….è il rispetto nello sport ……….è il rispetto verso gli altri ……….è stare in armonia con la famiglia ……….deve essere la vita ……….è saper scegliere cosa fare nella vita

29 INCONTRO SU LIBERA CON LA PROF.SSA MAURA ORENGO RELAZIONE E CREAZIONE DI UN POWER POINT

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31 L’associazione Libera è nata il 25 marzo 1995 grazie a Don Ciotti con lo scopo di sollecitare le città nelle lotte contro le mafie e promuovere legalità e giustizia.

32 Alcuni impegni di Libera sono: la legge sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l'educazione alla legalità democratica, l'impegno contro la corruzione.

33 Libera si occupa anche del coordinamento delle diverse associazioni aderenti e organizza campi volontariato.

34 Un esempio concreto di ciò che fa Libera contro le mafie è per l’appunto la confisca dei terreni della Mafia. Alcuni sono stati destinati alla coltivazione dei prodotti Libera.

35 Questo sono alcuni prodotti Libera Terra pasta, legumi, olio d'oliva extravergine, miele, conserve dolci e salate, mozzarella di bufala e limoncello.

36 Tutti gli anni il 21 marzo si celebra la giornata della memoria, che quest’anno si svolgerà a Bologna, con lo scopo di ricordare le vittime innocenti delle mafie

37 ATTIVITA’ IL CARRELLO DELLA LEGALITA’

38 4. QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DI UN BUON CITTADINO? Approfondimento e analisi delle caratteristiche del cittadino medio, attraverso un’indagine sul territorio

39 L’intervista al cittadino

40 INTERVISTA AL CITTADINO M F 1 - Si ritiene un buon cittadino? A. Si B. Abbastanza C. No D. Non saprei 3 – Conosce i principi espressi nella Costituzione Italiana? A. Si B. In parte C. No 4- Conosce come è organizzata la Repubblica italiana? A. SiB. In parte C. No 5 - Sa il nome del nuovo presidente della repubblica? SI NO 6 - Conosce il nome del presidente del consiglio? SI NO 7 - Conosce il nome del suo Sindaco e degli Assessori del suo comune? A. Si, di tutti B. Solo di alcuni C. Di nessuno 8 - Legge i giornali e si informa su ciò che avviene nel mondo attraverso i media in generale? A. Tutti i giorni B. Qualche volta alla settimana C. Raramente 9- Se vede qualcuno comportarsi male come si comporta? A. Interviene B. Ci rimane male ma non interviene C. Non gli dà grande importanza 10- Secondo lei, si può parlare di disuguaglianze tra cittadini nel suo comune? A. Si B. No C. Non saprei 2) Ritiene importante Non importantePoco importante Abbastanza importante Molto importante essere orgoglioso/a del luogo in cui si vive conoscere la propria città curare l'ambiente fare la raccolta differenziata il rispetto dei luoghi pubblici ridurre l'uso della macchina e usare quando possibile bici o mezzi pubblici partecipare attivamente alla vita civica, politica o culturale svolgere attività di volontariato segnalare i casi di cattiva amministrazione pubblica andare a votare l’istruzione nella vita quotidiana l’educazione nella vita quotidiana

41 Alla domanda :''SI RITIENE UN BUON CITTADINO?'', la maggior parte degli intervistati ha risposto di si, ma secondo noi due sono i motivi per cui le persone hanno risposto positivamente: alcune persone intervistate si ritengono veramente dei buoni cittadini. altri non volevano fare una brutta figuraccia.

42 Quasi tutti gli intervistati hanno risposto che è abbastanza o molto importante conoscere la propria città; solamente il 2% ha detto il contrario. Un quarto delle persone intervistate hanno risposto che non è importante essere orgogliosi della città in cui si vive o che lo è poco. Invece i tre quarti hanno risposto che è molto importante o per lo meno lo è abbastanza.

43 Partecipare alla vita civica, politica o culturale, secondo noi, è molto importante La maggior parte delle persone pensa che svolgere attività di volontariato sia importante, infatti molti intervistati sono impegnati in associazioni

44 Quasi tutti ritengono importante avere una buona istruzione e che la buona educazione sia alla base di tutto

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46 Secondo noi è importante leggere giornali e informarsi su ciò che avviene perché tutti dobbiamo sapere cosa succede al mondo.

47 La maggior parte dei cittadini ne conosce solo in parte i principi della costituzione italiana. Secondo noi è grave che il 15% dei cittadini non li conosca affatto

48 È molto deludente che solo metà delle persone intervistate sappia come è organizzata la Repubblica italiana, perché se vivi in un posto dovrebbe essere bene conoscere come viene governato. Secondo il nostro punto di vista è importante andare a votare perché ognuno deve poter scegliere da chi deve essere governato, però ognuno è libero di fare la propria scelta.

49 5. LA REALTÀ DI CERIALE indagine sulla realtà di Ceriale attraverso la lettura degli articoli pubblicati sui giornali nell’ultimo anno e intervista al sindaco

50 L’INVITO AL SINDACO

51 INTERVISTA AL SINDACO


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