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Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE L’ESPERIENZA DI MEDICINA DI GENERE NELL’AREA VASTA 1 DR.SSA MARIA CAPALBO.

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1 Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE L’ESPERIENZA DI MEDICINA DI GENERE NELL’AREA VASTA 1 DR.SSA MARIA CAPALBO

2 Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE N.10 DEL 27 LUGLIO 2010 Criteri di ripartizione dei progetti speciali di competenza regionale – FSE 2009 -MEDICINA DI GENERE- ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE

3 Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 VALENZA TEMPORALE BIENNALE SOGGETTO BENEFICIARIO ASUR - Zona Territoriale 2 di URBINO Spesa 108.000,00 Euro ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE

4 Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 DETERMINA DEL DIRETTORE DELLA ZONA TERRITORIALE 2 DI URBINO n. 648/2010 PROGETTO SPECIALE DI INTERESSE REGIONALE –MEDICINA DI GENERE- DI CUI ALLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 10.07.2010 ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE

5 Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 DETERMINA DEL DIRETTORE DELLA ZONA TERRITORIALE 2 DI URBINO n. 716/2010 PROGETTO SPECIALE DI INTERESSE REGIONALE – “MEDICINA DI GENERE” DI CUI ALLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 10 DEL 27 LUGLIO 2010. Provvedimenti. ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE

6 Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 OBIETTIVO  diffondere l’adozione di interventi complessivi in un’ottica di genere in ambito regionale  favorire la costruzione di un sistema sanitario sempre più centrato sui bisogni di salute della donna in linea con una strategia di intervento orientata verso un approccio proattivo in grado di favorire servizi differenziati in base ai bisogni ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE

7 Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE Nell’ambito del progetto di Medicina di Genere è stato istituito un Comitato Scientifico costituito da: Dr.ssa Maria Capalbo - Coordinatore del Progetto Dott.ssa Silvana Carloni – Consigliere provinciale Pesaro Dr. Giorgio Busacca – Cardiologo Ospedale di Urbino Dr.ssa Maria Rita Paolini – Dirigente Medico Asur Dott.ssa Elvira Reale – Psicologa ASL Napoli Dott.ssa Marina Bargnesi – Psicologa DSM Fano Dott. Marco Pompili - Sociologo Epidemiologo Urbino Dott.ssa Paola D’Eugenio – Assistente Amministrativo Urbino

8 Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE Il comitato ha definito come effettuare concretamente le singole azioni /progetti specifici Violenza alle donne. Finalità: potenziare il Centro Antiviolenza della Provincia di Pesaro Urbino e sostenere le vittime di violenza e di maltrattamento. Tale attività si sta realizzando mediante una sperimentazione che prevede forme integrate di presa in carico che fanno emergere conoscere, combattere, prevenire e superare ogni forma di violenza nei confronti delle donne, consolidare e rendere sempre più operativo e funzionale il lavoro di rete sviluppando sempre di più le competenze dei soggetti che ne fanno parte, favorire la collaborazione con le aziende/imprese e associazioni di categoria del territorio per una maggior sensibilizzazione sul tema. L’attività di cui è cenno è stata espletata attraverso un Protocollo di intesa/atto convenzionale tra la Direzione della ZT 2 di Urbino e la Provincia PU (servizio politiche comunitarie giovanili, pari opportunità)

9 Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE Salute mentale nelle donne e differenza di Genere. Finalità: implementazione della presa in carico da parte del DSM di donne affette da particolari patologie proprie dell’ambiente femminile quali ad esempio disturbi depressivi post-partum; trattamento riabilitativo in uscita dalla violenza, sostegno e psicoterapia rivolta a donne con depressione reattiva a fattori sociali ed ambientali a partire dal disagio lavorativo.

10 Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE Ambulatorio di Genere DSM di Fano. Finalità: messa in campo di laboratori e sperimentazioni territoriali a partire dal disagio psichico e depressivo attraverso l’implementazione nell’area-vasta 1 di ambulatori di genere di tipo terapeutico riabilitativo per disagio psichico di genere. Anno 2011. Pazienti trattati: Centro per i disturbi dell’umore 165 donne (totale pz 231) Ambulatorio psicologico di genere 35 donne Ambulatorio depressioni in gravidanza 9 donne

11 Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE Formazione specifica agli operatori. Finalità: stimolare gli operatori ad ampliare, con il punto di vista di genere, le loro pratiche e conoscenze.

12 Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE Elaborazione di un rapporto di genere. Finalità: elaborazione di uno studio conoscitivo finalizzato alla comprensione dell’assessment attraverso le banche dati correnti e supporto allo sviluppo delle azioni progettuali attraverso un apposito sistema di monitoraggio effettuato dal Servizio Controllo di Gestione.

13 Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE Malattie dismetaboliche e cardiovascolari questa azione ha visto la realizzazione di uno studio retrospettivo degli ultimi 5 anni delle patologie cardiache e cardio-vascolari delle donne con specifico riferimento alla diversità delle patologie in base al genere. Lo studio è stato avviato attraverso un esame dettagliato delle cartelle cliniche e dei dati a disposizione del reparto di cardiologia del Presidio Ospedaliero di Urbino Il problema della incidenza della malattia cardiovascolare nella popolazione e della mortalita’ ad essa correlata e’ sotto i riflettori degli epidemiologi e clinici nel tentativo di ridurne morbilita’ e mortalita’ sia per impegno naturale medico, che per necessità economica. Nello studiare questo problema ci si e’ accorti che il sesso femminile e’ stato sottostimato circa la valutazione dei fattori di rischio per la prevenzione primaria cardiovascolare, grazie alla erronea convinzione che fosse di per se protetta fino alla menopausa, benche’ le donne dimostrassero una mortalita’ decisamente superiore, spiegabile a prima vista dall’eta’ piu’ avanzata e quindi rientrando nella logica naturalistica della vita. Che il sesso femminile fosse complessivamente meno studiato appare chiaramente quando osserviamo come la sua presenza non superi il 20-30% nei trials di prevenzione primaria e secondaria.

14 Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 Sono stati studiati tre quadri clinici acuti maggiori (SCA-SC- Ictus cerebri), con forte impatto sulla mortalita’ e morbilita’, ricoverati nel nostro ospedale civile e compararli rispetto ai sessi. Il primo punto, che lo studio pilota ha evidenziato e’ l’aderenza alle linee guida per diagnosi e terapia attuate dal personale medico indipendentemente dal sesso od eta’ e cio’ esprime la buona pratica clinica attuata nel nostro nosocomio. L’eta’ ed e’ il secondo commento, rimane parametro fondamentale che discrimina i ricoveri per le patologie considerate; si ricovera il 13% del sesso femminile ed il 27% di quello maschile con età inferiore a 70 anni; per età superiore ai 70 anni si ricovera l’86% del sesso femminile e 83% di quello maschile. Il sesso femminile presenta un numero maggiore di comorbilita’ condizionando terapia, approccio diagnostico ed incidendo sfavorevolmente nella prognosi. La prevenzione primaria dei fattori di rischio coronarico rimane la strategia più convincente per maturare i frutti per il futuro, ma e’ anche vero che il sesso femminile dovrebbe essere inserito più massiciamente nei trials onde confermare su numeri ampi quanto fino ad ora noto e/o scoprire alcuni atteggiamenti correttivi preventivi efficaci potenzialmente diversi rispetto da quelli attuati per il sesso maschile. ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE

15 Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 Recentemente la Societa’ europea di cardiologia ha prodotto una posizione in merito alla problematica cardiovascolare delle donne (European Heart Journal 2006, 27:994) e per quanto riguarda la patologia coronarica si afferma che le donne con angina stabile sono poco indagate e trattate nella pratica clinica e si auspica una maggiore attenzione poichè la prognosi e‘ ritenuta sfavorevole. Analoga considerazione in caso di infarto miocardico. A conferma dell’interesse che il problema sopra esposto suscita nella classe medica internazionale, sono state pubblicate le LG aggiornate per la prevenzione delle malattie cardiovascolari nelle donne (Circulation 2011 22 marzo) che approfondiscono ed aggiornano i temi gia’ illustrati. ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE

16 Dr.ssa Maria Capalbo - DAV1 PROGETTO DI RICERCA “LA MEDICINA DI GENERE NELLE MALATTIE ARITMOGENE EREDITARIE: STUDIO DELLE ALTERAZIONI DEL DNA NUCLEARE E MITOCONDRIALE” L’esistenza di queste mutazioni mitocondriali associate alla sindrome di Brugada in soggetti femminili, comporterebbe una più complessa consulenza genetica, in quanto la trasmissione matrilineare del mtDNA implica nelle generazioni successive una potenziale e variabile manifestazione della malattia. ANCONA 14 APRILE 2012 SALUTE E GENERE


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