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Tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof.

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1 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Tecnologia del Recupero Edilizio : tutela attiva dei sistemi insediativi evoluzioni culturali degli approcci disciplinari

2 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola TUTELA ATTIVA DEI SISTEMI INSEDIATIVI Quaranta anni di riflessioni teoriche e esperienze operative sui temi della tutela dei sistemi insediativi ha portato alla maturazione oggi della consapevolezza di mettere in atto una strategia integrata di gestione dei patrimoni, che preveda una azione di contrasto delle minacce cui sono esposti: distruzioni, interventi inappropriati, snaturamento dei luoghi, negligenza, abbandono all’usura del tempo, dimenticanza, squilibrio tra pubblico e privato, violenza umana, vandalismo, furti, incendi, rischi di origine naturale, inondazioni, sismi.

3 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola evoluzioni culturali L’orizzonte culturale e la strumentazione operativa del recupero è fortemente connotato dal passaggio da una cultura della: tutela passiva, basata sull’ applicazione di un regime vincolistico; tutela attiva, mediante azioni tese a migliorare il bene, la sua conoscenza e fruizione attraverso azioni di salvaguardia, sensibilizzazione, creazione di un senso di proprietà, conservazione, manutenzione.

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5 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Caso studio: Siracusa Fino al 1939 il regolamento Edilizio prevedeva il coinvolgimento diretto dei proprietari delle singole abitazioni ogni tre anni nella manutenzione delle facciate in concomitanza con le rappresentazioni classiche nell’anfiteatro greco.

6 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Caso studio: Siracusa Gli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale manifestano i primi scontri tra posizioni culturali differenti per la gestione della città: alcune tese ad affermare la necessità di nuovo sviluppo per la città con creazione di nuovi assi viari fuori Ortigia; altre improntate ad una timida coscienza di tutela.

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8 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola evoluzioni culturali Il recupero edilizio e ambientale nasce come risposta alla frattura che dagli anni ’50 separa bruscamente la città del passato da quella “nuova”, del presente e del futuro.

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11 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Caso studio: Siracusa I risultati del conflitto tra sostenitori dell’espansione e dell’ammodernamento della città – con l’integrzione all’interno del tessuto urbano di nuovi episodi costruttivi, e i fautori della tutela. La tutela inizialmente è rivolta ai beni archeologici. A partire dai primi anni ’50 si avvia l’espansione “a coriandolo” verso corso Gelone. In questi stessi anni si comincia ad affrontare la questione dell’apposizione di un vincolo di tutela per il centro storico.

12 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Caso studio: Siracusa Anno 1952: fuori Ortigia si costruiscono 922 nuovi alloggi Anno 1957: fuori Ortigia si costruiscono 1636 nuovi alloggi

13 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola evoluzioni culturali Il dibattito teorico più vivace sul recupero edilizio, prende l’avvio negli anni ‘60 dall’evolversi di due concezioni: il riconoscimento che il problema della casa non possa essere disgiunto dalle politiche relative ai servizi e ai settori produttivi, la presa di coscienza che il progetto nei centri storici non possa essere isolato dal problema complessivo del costruito ma presupponga l’analisi strutturale della città.

14 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola evoluzioni culturali Mentre cresce l’interesse per il centro storico come problema urbano, si afferma l’ipotesi che non possa esserci salvaguardia dei tessuti storici senza difesa del loro contesto sociale e funzionale. Si maturano due posizioni culturali: alcuni teorici propongono un concetto di intangibilità fondata sull’estensione del concetto di monumento a tutto il centro storico; altri studiosi affermano la necessità di integrare strettamente l’antico tessuto edificato con la città nuova per creare un rapporto continuo e ordinato tra le diverse parti di città.

15 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola evoluzioni culturali Nel 1961 nasce l’Ancsa Associazione nazionale Centri Storici Artistici. Si propone di comporre le contraddizioni in materia di gestione dei centri storici introducendo il concetto di restauro conservativo attraverso operazioni di conservazione di tutte le testimonianze di architettura del passato anche se umili, senza operare selezioni rispetto all’epoca di costruzione.

16 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Caso studio: Siracusa Negli anni tra il 1963 e il 1967 si commettono i più significativi atti di distruzione della città di Siracusa. Il volto della città viene radicalmente mutato. Concreta esemplificazione di questo modo di concepire l’attività sul centro storico viene fornita, nel 1969 con la demolizione del palazzo barocco in via del Consiglio Reginale angolo Corte degli Avolio dichiarato in condizioni di fatiscenza strutturale.

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19 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola evoluzioni culturali Dalla seconda metà degli anni ’60 si aggrava la situazione della crisi degli alloggi, mentre si riducono le aree per l’espansione edilizia: emergono le questioni dello spreco edilizio dovuto all’enorme numero di alloggi non occupati, di nuova costruzione non a fini residenziali. La città esistente viene riletta come risorsa che non va sprecata: discende da ciò la richiesta di ricorrere al patrimonio costruito sotto utilizzato per risolvere la questione abitativa.

20 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola evoluzioni culturali Grazie ad uno sforzo principalmente di natura politica, si perviene all’abbattimento delle barriere culturali circa le modalità di approccio alle questioni del centro storico e del resto della città. Il centro storico è riletto in primo luogo come risorsa economica, la questione abitativa può essere risolta attraverso un’equa ridistribuzione delle risorse esistenti. Centinaia di comuni si trovano a confrontarsi con il problema di dover intervenire su edifici esistenti degradati, comunemente riconosciuti come patrimonio da salvaguardare.

21 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Caso studio: Siracusa Il Dlg 265 dell’11 aprile 1968 introduce l’insieme di vincoli paesaggistici per Ortigia. In questi anni, in nome delle istanze di salvaguardia, si scontrano rappresentati pubblici e gruppi privati per la definizione di linee unitarie di gestione del territorio: il Gruppo Archeologico, il settimanale Siracusa Nuova, gruppi parlamentari, il Comitato pro Ortigia.

22 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Caso studio: Siracusa Consiglio Comunale nomina nel ’76 sia dei tecnici incaricati della redazione del piano che dei membri della Commissione per lo studio della Topografia antica e delle consistenze monumentali di Ortigia 1971 Disegno di Legge per Ortigia restauro conservativo per il centro storico 1976, legge speciale n70 Norme di tutela dei centri storici articolata in note generali e Note particolari, che ad Ortigia riferisce una delle note, prevedendo contributi finanziari per la tutela. STRATEGIE

23 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Caso studio: Siracusa Alla scala edilizia fino alla soglia degli anni ‘80, gli interventi sono tesi al recupero dell’aspetto esteriore. In particolare si tende al recupero dell’immagine idealizzata della città vecchia con interventi condotti in assenza di indagini preliminari, senza valutazioni delle specifiche condizioni di degrado.

24 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola evoluzioni culturali Le difficoltà del recupero edilizio assenza di strumenti progettuali scarsa conoscenza costruttiva edilizia non in c.a totale disinteresse per le condizioni fisiche del patrimonio Utilizzo di strumenti e procedure adeguati al nuovo massiccia sostituzione delle parti ammalorate e disinteresse per valutazioni di compatibilità riproposizione di un presunto aspetto originario

25 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Caso studio: Siracusa Nell’ottobre 1977 il Consiglio Comunale approva le convenzioni con i tecnici incaricati della stesura del piano e definisce uno scadenzario per le consegne degli stati di avanzamento. Nell’estate 1979 i tecnici presentano all’amministrazione comunale il progetto di massima per il piano particolareggiato che viene approvato nel marzo 1980. I ritardi nella redazione dello strumento di gestione del tessuto edificato antico vengono ascritti dal capo gruppo Lugli, nel 1981 a un difetto di collaborazione tra il gruppo di progettisti e la Commissione; il generalizzato sentimento di sfiducia nello strumento legislativo speciale per Ortigia apre la via ad un’ipotesi di revisione della legge del ’76 con un’attenzione allo snellimento delle procedure attuative.

26 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola evoluzioni culturali La legge 457/78 “Norme per l’edilizia residenziale” disciplina l’intervento nelle zone ove per le condizioni di degrado si rende opportuno il recupero del patrimonio edilizio e urbano mediante interventi rivolti alla conservazione, al risanamento, alla ricostruzione e alla migliore utilizzazione del patrimonio stesso. La legge ha il merito di riportare tutta la città all’interno dell’ambito della pianificazione urbana, superando l’ideale separazione tra centro storico e periferia. La legge non accenna mai a criteri di valutazione delle condizioni di degrado edilizio e urbanistico.

27 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola evoluzioni culturali La legge 457/78 “Norme per l’edilizia residenziale” TITOLO IV Norme generali per il recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente Art. 28. Piani di recupero del patrimonio edilizio esistente. I piani di recupero prevedono la disciplina per il recupero degli immobili, dei complessi edilizi, degli isolati e delle aree, anche attraverso interventi di ristrutturazione urbanistica, individuando le unità minime di intervento. I piani di recupero sono attuati: a)dai proprietari singoli o riuniti in consorzio b) dai comuni, direttamente ovvero mediante apposite convenzioni con i soggetti di cui alla lettera a)

28 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola evoluzioni culturali La legge 457/78 “Norme per l’edilizia residenziale” TITOLO IV Norme generali per il recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente sono così definiti: a) interventi di manutenzione ordinaria, quelli che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti; b) interventi di manutenzione straordinaria, le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso (22/c);

29 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola evoluzioni culturali La legge 457/78 “Norme per l’edilizia residenziale” TITOLO IV Norme generali per il recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente c) interventi di restauro e di risanamento conservativo, quelli rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio; d) interventi di ristrutturazione edilizia, quelli rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, la eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti;

30 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola evoluzioni culturali La legge 457/78 “Norme per l’edilizia residenziale” TITOLO IV Norme generali per il recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente e) interventi di ristrutturazione urbanistica, quelli rivolti a sostituire l'esistente tessuto urbanistico-edilizio con altro diverso mediante un insieme sistematico di interventi edilizi anche con la modificazione del disegno dei lotti, degli isolati e della rete stradale.

31 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola evoluzioni culturali Nel corso degli anni ‘80, la crisi degli strumenti di governo territoriale si mostra sempre più acuta: deriva dalla consapevolezza del divario tra apparati analitici ed operativi disponibili e la complessità crescente di una realtà che muta più velocemente delle previsioni e rende impossibile prefigurarne gli andamenti con i criteri pianificatori globali ereditati dalla tradizione razionalista.

32 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola evoluzioni culturali LA CRISI INVESTE PRINCIPALMENTE GLI STRUMENTI NORMATIVI ACQUISTA EVIDENZA L’INEFFICACIA DELLE NORME PER IL RECUPERO Negli anni ‘80 risulta palesemente inattuale la concezione unitaria dei fatti urbani sottesa all’impostazione tipologica. Si affaccia in questi anni l’ipotesi che dispositivi di norme più adeguati alle ESIGENZE ESPRESSE DALL’UTENZA possano prendere la forma di guide tecniche per l’intervento.

33 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Caso studio: Siracusa Ne consegue: nel 1982, la proposta di un disegno di legge contenente le Norme integrative alla legge speciale n70, la revoca nel 1984 da parte del Consiglio Comunale dell’incarico di capogruppo per il P.P.O. al prof. Lugli e la nomina dell’arch. Pagnano a responsabile del progetto. Il prolungarsi nei tempi di elaborazione del piano, e problemi nella nomina dei tecnici preposti alla stesura del piano stesso, inducono all’emanazione nel 1985 della legge 8 Agosto n.34, “Modifiche ed integrazioni alla Legge Regionale 7 maggio 1976 n70 concernente norme speciali per il quartiere Ortigia di Siracusa e il centro storico di Agrigento”. Nel dicembre 1987, in un clima di profondi dissidi politici e culturali, l’arch Pagnano consegna il P.P.O. Nonostante le complesse vicende politiche e gli aspri dibattiti, nel 1988 viene adottato il P.P.O dal Commissario ad acta con parare favorevole di Sovrintendenza ai BB.CC.AA., Commissione Ortigia ex Art. 4 legge 70/76, Genio Civile, Commissione Consiliare Urbanistica, Consiglio Comunale.

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35 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Caso studio: Siracusa Alla stesura del Piano, si affianca la messa a punto di una Normativa Tecnica d’Attuazione, approvata nel marzo 1990, che per unità minime corrispondenti a comparti unitari o parti di essi e sistematicamente per singole unità edilizie[1], propone le modalità di intervento della:[1] conservazione, riqualificazione, demolizione, costruzione ex novo ai sensi delle categorie di intervento prefigurate dalla legge 457 del ‘78. [1][1] Cfr. Norme tecniche di attuazione, Piano Particolareggiato di Ortigia, 14 novembre 1987

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37 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Caso studio: Siracusa L’iter di applicazione del PPO subisce una correzione nel 1996 con l’emanazione della legge 18 maggio n.34 “Disposizioni integrative in materia di urbanistica e ti territorio e ambiente. Norme per il quartiere Ortigia di Siracusa e per il centro storico di Agrigento. La legge istituisce una Commissione unica composta da rappresentati degli organi chiamati a deliberare in materia di intervento per Ortigia. La Commissione può riconoscere contributi in conto capitale nella misura massima del 70% per le opere di restauro e ripristino esterno delle facciate degli edifici, comprese le insegne e altri elementi di decoro.

38 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Caso studio: Siracusa Normativa d’attuazione del PPO Elemento tecnico muratura esterna perimetrale Vincolo assoluto di conservazione in posizione, struttura e forma, materia originaria Interventi ammessi: Consolidamento statico, pulitura degli intonaci e loro eventuale consolidamento, rifacimento degli intonaci estreni mediante tecniche tradizionali con esclusione degli intonaci plastici di qualsiasi tipo e colore. Rifacimento degli intonaci interni degli spazi condominiali. Eliminazione, aggiunta, modifica di tramezzi interni. Interventi vincolati: demolizione e ricostruzione del muro in altra posizione. Facciate libere interamente vetrate con finestre a nastro. Progettazione in stile secondo linguaggi architettonici antichi o con la riproposizione pedissequa del linguaggio dei rpospetti adiacenti.

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40 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Caso studio: Siracusa Normativa d’attuazione del PPO Elemento tecnico orizzontamenti Vincolo assoluto di conservazione della forma dello spazio interno e delle strutture orizzontali con libertà di modificare pavimenti, pareti, soffitti degradati. Interventi ammessi: Consolidamento statico con tecniche tradizionali. Consolidamento statico con tecniche innovative. Modificazione degli elementi di finitura.

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46 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Caso studio: Siracusa Normativa d’attuazione del PPO Elemento tecnico bucatura Vincolo assoluto di conservazione in posizione, struttura e forma, materia originaria per porte e finestre. Interventi ammessi: Consolidamento statico degli apparati litici. Sostituzione degli elementi degradati con nuovi elementi dotati di sagome antiche. Pulitura della pietra e consolidamento superficialeApertura nuove bucature in funzione dell’organizzazione dello spazio interno. Utilizzo del legno per gli infissi. Tinteggiatura con ausilio di colori tradizionali.

47 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Caso studio: Siracusa NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE URBANISTICHE ED EDILIZIE 2003

48 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola URBAN Siracusa CITTA' DI SIRACUSA 13° SETTORE - PIANIFICAZIONE ED EDILIZIA PRIVATA UFFICIO SPECIALE P.R.G. PIANO REGOLATORE GENERALE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE URBANISTICHE ED EDILIZIE Marzo 2003 -------------------------------------------- Rev. Aprile 2004 Le presenti norme disciplinano: a) i modi della salvaguardia, della tutela e del corretto uso del territorio; b) le destinazioni d’uso ed i regimi generali d’intervento ammessi nelle singole zone urbanistiche nonché nei Comparti di intervento; c) gli indici urbanistici ed i parametri edilizi da osservare nell’attuazione degli interventi; d) le modalità di attuazione degli interventi; e) i tipi d’intervento consentiti sul patrimonio edilizio esistente e le relative modalità di attuazione.

49 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola INIZIATIVA COMUNITARIA URBAN Il Programma di iniziativa comunitaria (Pic) Urban è stato avviato nel 1994 ed ha coinvolto 118 città in Europa sedici delle quali italiane. Negli intenti della Commissione europea Urban era finalizzato a realizzare interventi di rivitalizzazione economica, ambientale, spaziale, sociale in ambiti ben riconoscibili per pluridimensionalità del degrado, per ottenere effetti evidenti, con un buon coinvolgimento delle popolazioni locali e l’apprendimento da parte delle Amministrazioni pubbliche di modalità di intervento replicabili in altre zone delle città.

50 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola INIZIATIVA COMUNITARIA URBAN Invecchiamento della popolazione residente Cercare soluzioni integrate per i problemi di degrado fisico e sociale delle città europee Basso tasso generale di scolarizzazione e dispersione scolastica accentuata nelle giovani generazioni Progressiva scomparsa di attività artigianali, economiche e produttive Precarie condizioni igienico sanitarie delle abitazioni Carenze di infrastrutture e servizi

51 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola PROGETTO URBAN rinnovamento economico rinnovamento sociale rinnovamento culturale RIQUALIFICAZIONECOMPLESSIVA DI ORTIGIA RIQUALIFICAZIONE COMPLESSIVA DI ORTIGIA URBAN Siracusa 1997

52 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola PROGETTO URBAN promozione e formazione dell’occupazione locale recupero ed al miglioramento delle infrastrutture risanamento ambientale rafforzamento dell’offerta di servizi sociali rivitalizzazione delle attività socio economiche £ 1700 miliardi STRATEGIESTRATEGIE URBAN Siracusa

53 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola riqualificazione urbana Obiettivo complessivo del PIC URBAN svincolare il centro storico di Ortigia dalla sua consolidata condizione di marginalità urbana integrare e coalizzare le dinamiche economiche, culturali e sociali URBAN Siracusa

54 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola MISURA 4: Infrastrutture ed ambiente Ristrutturazione di edifici destinati ad ospitare attività previste dal progetto Urban Miglioramento della vivibilità urbana Mobilità Finanziamento:12.934 MECU URBAN Siracusa

55 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola URBAN Siracusa

56 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola URBAN Siracusa

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58 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Prof. Arch. Gabriella Caterina Assistenza tecnica e monitoraggio Studi di supporto alle politiche della P.A. per gli interventi futuri di recupero dell’isola di Ortigia Confronto con altre esperienze straniere sul recupero di aree urbane degradate Finanziamento: 0.750 MECU URBAN Siracusa

59 tecnologia del recupero edilizio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” C orso di L aurea M agistrale in A rchitettura (quinquennale) 5UE Prof. Arch. Serena Viola Evoluzioni culturali degli approcci disciplinari alla tutela attiva dei sistemi insediativi Bibliografia consigliata: Caterina G.(2006), “La Tecnologia del recupero edilizio: esperienze e prospettive”, in Esposito M.A., a cura di, Tecnologia dell’Architettura. Creatività e innovazione nella ricerca. Materiali del I Seminario Osdotta, University press, Firenze Caterina G. (2008), “ Il ruolo della tecnologia negli interventi di riqualificazione e manutenzione”, in: Ginelli E., La ricerca a fronte della sfida ambientale Materiali del terzo seminario Osdotta, University press, Firenze Viola S. ( 2002), Governare le trasformazioni, Guida Editore, Napoli


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