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Multimedialità e Telecomunicazioni 1/12. Tecnologie per la comunicazione multimediale 2/12 - Riceviamo e produciamo comunicazioni multimediali, che si.

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1 Multimedialità e Telecomunicazioni 1/12

2 Tecnologie per la comunicazione multimediale 2/12 - Riceviamo e produciamo comunicazioni multimediali, che si avvalgono cioè, contemporaneamente, di più mezzi di comunicazione - La multimedialità ha trovato la sua affermazione solo dopo l’introduzione del personal computer. - Questo consente anche di interagire a più livelli, mediante un processo di interattività.

3 Storia delle comunicazioni a distanza 3. L’invenzione del telegrafo Alla fine del Settecento fu inventato il telegrafo a vista dal francese Claude Chappe - Composto da una specie di semaforo costituito da aste mobili, posizionato su un palo fisso e azionato da leve e ingranaggi: a ogni posizione dell’asta corrispondeva una lettera dell’alfabeto che, messa in sequenza, formava una parola e quindi una frase. - 1876, Samuel Morse brevettò il telegrafo elettrico - Una leva a mano, nella stazione trasmittente, apriva e chiudeva un circuito inviando sulla linea impulsi di corrente più o meno lunghi (punti e linee). - Alla stazione ricevente, gli impulsi attivavano un’elettrocalamita che azionava a sua volta una leva e metteva a contatto, per un tempo più o meno breve, una punta scrivente con una striscia di carta che si srotolava a velocità costante. 1. Le comunicazioni nell’antichità - Nella preistoria si comunicava a versi (prima ancora che con la parola) e a gesti - Messaggeri, a piedi o a cavallo, portavano poi notizie a voce o scritte su papiro e pergamena - Sistemi di comunicazione a distanza, basati su segnali forniti da torce o da colonne di fumo 2. Dai piccioni viaggiatori al servizio postale - Un sistema alternativo, con i colombi viaggiatori, era basato sulla loro tendenza spontanea di ritornare al punto di residenza. - Alla fine del Quattrocento, Massimiliano I d’Asburgo diede l’appalto alla famiglia Tasso, di origine bergamasca, per il primo servizio postale a pagamento, prototipo degli attuali sistemi. 3/12

4 Storia delle comunicazioni a distanza 6. Le trasmissioni televisive - Sfruttando il principio del radiotelegrafo, si arrivò a inviare via radio anche le immagini. - Una sequenza di immagini, trasmessa a una velocità elevata, dà il senso di continuità e fluidità nei movimenti - La prima vera trasmissione televisiva ufficiale avvenne a Londra, nel 1930. 4. Le trasmissioni radiofoniche - Guglielmo Marconi, dopo varie sperimentazioni, depositava nel 1896 un brevetto di telegrafo senza fili. - Sistema di trasmissione a mezzo di onde elettromagnetiche, che viaggiano via etere senza bisogno di cavi conduttori. 5. Il telefono - 1876, Graham Bell, brevetta il telefono, anticipando Antonio Meucci. - Il funzionamento del telefono è basato sulle vibrazioni sonore emesse da chi parla: con le onde sonore si poteva “modulare” l’energia elettrica in modo da attivare, dall’altra parte del filo, un campo elettromagnetico capace di ricostruire esattamente il suono della voce. 4/12 Guglielmo Marconi Graham Bell Immagine della televisione meccanica di John Baird (1926)

5 Le telecomunicazioni oggi - Scopo principale del settore delle telecomunicazioni è di trasferire a distanza comunicazioni, dati e informazioni, eventualmente elaborandoli, trasformandoli o aggiungendovi valore - Sino a pochi decenni fa esisteva solo la telefonia fissa, ma oggi si sono aggiunte molte altre tecnologie. 5/12 a. La rete fissa: dal doppino alle fibre ottiche b. Le trasmissioni satellitari e la Web-TV c. La rete Internet d. La rete mobile o cellulare

6 6/12 - La rete telefonica fissa italiana ha come supporto il tradizionale filo di rame doppio (doppino) - Ha raggiunto quasi 30 milioni di utenti e continua ad assicurare un servizio di telefonia vocale utile ma ormai è prossima al declino. - Nel futuro sviluppo delle “autostrade dell’informazione”, ovvero le grandi reti - Affiancate ai servizi wireless, cioè senza fili, di qualsiasi tipo - Le informazioni viaggeranno sempre più via etere, sotto forma di onde elettromagnetiche. a. La rete fissa: dal doppino alle fibre ottiche

7 7/12 - Dati e contributi multimediali possono essere trasmessi non solo via cavo o via etere (digitale terrestre), ma anche via satellite, - É sufficiente, in questo caso, una parabola di alluminio, con ricevitore, per avere in tempo reale immagini e altri contenuti multimediali. - Le trasmissioni televisive sono ormai conglobate in Internet, in quella che si chiama Web-TV mediante operazioni di video-streaming, gratuitamente o pagando solo ciò che si scarica dalla rete. b. Le trasmissioni satellitari e la Web-TV

8 8/12 - Inizialmente solo connessione fornita dalle linee telefoniche tradizionali - Ora Wi-Fi (abbreviazione di Wireless Fidelity) che indica la possibilità di collegarsi a reti locali senza fili (WLAN), con un computer portatile, in luoghi pubblici, hotel, aeroporti, centri commerciali ecc. - Importante il ruolo dei network provider, che forniscono i servizi di accesso alle reti telematiche. c. La rete Internet

9 9/12 - Sviluppo più rilevante è quello relativo alla trasmissione via etere, cioè la telefonia cellulare - La tecnologia più recente è quella UMTS (Universal Mobile Telecommunications Service), che consente la trasmissione di testo, voce, video, multimedia e dati a banda larga basata sulla trasmissione a pacchetti. - Il trasferimento dei dati avviene ad una velocità di 2 megabits al secondo e si basa sullo standard GSM (Global System for Mobile Communications). d. La rete mobile o cellulare

10 10/12 La ripresa delle immagini - La ripresa avviene, di solito, in diretta all’interno di uno studio televisivo appositamente attrezzato e ben illuminato. - Talvolta le riprese si svolgono in esterni (avvenimenti sportivi, telecronache di attualità giornalistiche), con l’uso di attrezzature portatili - Molti programmi sono invece in differita, cioè vengono registrati su nastro e conservati fino alla messa in onda. Le trasmissioni televisive La trasmissione - Ogni punto dell’immagine, in base alla sua luminosità, viene trasformato in impulso elettrico, amplificato, modulato e trasmesso sotto forma di onda elettromagnetica. - L’antenna è puntata direttamente sul ripetitore più vicino e da qui l’onda è fatta “rimbalzare” su altri ripetitori, fino alle nostre case. - Per trasmissioni internazionali vengono attivati ponti radiotelevisivi via satellite.

11 11/12 - La scrittura delle informazioni sullo strato del cd/dvd, avviene mediante un raggio laser che, focalizzato sullo strato, ne modifica la capacità di riflessione incidendo piccoli solchi corrispondenti alla sequenza 0,1. - L’incisione avviene a spirale, dal centro verso l’esterno. - La parte incisa si chiama pit, lo spazio che rimane vuoto è chiamato land. - In lettura, la luce del laser viene riflessa dallo strato di scrittura, in modo diverso, a seconda dell’indice di riflessione risalendo alla sequenza 0,1. - Le sigle CD (Compact Disc) e DVD (Digital Versatile Disc) indicano supporti diversi per capacità di memorizzazione e velocità di scrittura/lettura. Lettore CD/DVD

12 12/12 - Una fotocamera digitale cattura la luce attraverso l’obiettivo e l’otturatore, come la tradizionale macchina fotografica, ma, invece di impressionare una pellicola, digitalizza l’immagine mediante un piccolo chip, chiamato CCD. - Digitalizzare significa tradurre le informazioni in sequenze digitali (0/1), per poi raccoglierle in un file e immagazzinare il file in una scheda di memoria, da scaricare nel computer. Fotografia digitale


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