Una bibliografia in tema di riparazione del danno Premessa Nella vita le persone subiscono danni offese traumi. Questi possono essere conseguenza di eventi.

Presentazione sul tema: "Una bibliografia in tema di riparazione del danno Premessa Nella vita le persone subiscono danni offese traumi. Questi possono essere conseguenza di eventi."— Transcript della presentazione:

1 Una bibliografia in tema di riparazione del danno Premessa Nella vita le persone subiscono danni offese traumi. Questi possono essere conseguenza di eventi naturali o di azioni ed omissioni dell’uomo. Le azioni ed omissioni dell’uomo possono essere volontarie o accidentali dettate da superficialità distrazione disinteresse. I danni possono conseguire sia tra persone che non si conoscono e che si incontrano in occasione della produzione del danno sia tra persone che hanno già una relazione all’interno della quale consegue il danno. A loro volta sia tra persone sconosciute che tra persone che hanno una relazione i danni possono essere prodotti sia volontariamente sia accidentalmente, vale a dire senza volontà di produrli. Il mondo del diritto chiama tale differenza dolosa ( quando c’è la volontà di produrre un danno) e colposo ( quando non c’è la volontà). I danni vengono riparati spesso all’interno della stessa relazione che li ha formati mentre altri richiedono l’intervento di terzi (assicurazioni mediatori intermediari). Il diritto penale prende in considerazione una parte dei fatti produttivi di danni sia ad una singola altra persona che alla collettività. Chi ha posto in essere l’azione /omissione che ha prodotto il danno viene definito reo e chi lo ha subito vittima. Le vittime saranno quindi quella parte di persone che hanno subito danni dei quali il sistema giudiziario si occupa perché possono costituire reati. Un reato quindi viene trattato dal sistema giudiziario per accertare la responsabilità del reo, ma contemporaneamente rimane danno che lega due o più persone sul piano relazionale. Ci sono casi in cui è la persone che ha subito il danno che deve chiedere che il sistema giudiziario se ne occupi (attraverso una querela ad esempio), altri in cui il sistema interviene senza bisogno del consenso del danneggiato. Questa breve rassegna bibliografica sulle vittime e la riparazione del danno unisce i due livelli: quello giudiziario che si occupa delle “vittime” e quello dell’intervento sociale/relazionale/individuale psicologico-psichiatrico che cerca e tanta di “riparare” il danno alla persone. La riparazione del danno dunque può riguardare sia la sfera individuale sia quella relazionale. I testi di seguito proposti rappresentano alcune delle più recenti uscite relativa a tre temi chiave: vittima riparazione del danno trauma.

2 VITTIMA Gaeta P., “La tutela delle vittime del reato nel diritto dell’unione europea: spunti per una ricostruzione storico sistematica”. In Cassazione Penale, n. 7-8, pp. 2701-2714, 2012; reperibile all'URL: http://dejure.giuffre.ithttp://dejure.giuffre.it Donati D., “Violenza sulle donne ed intervento giudiziario”. In Questione Giustizia, n. 6, pp. 179-187, 2011 Cannone A., “I diritti delle vittime nel panorama legislativo”. In Mediares, n. 17- 18/2011, pp. 57-74 Bosi A, Manghi S., Lo sguardo della vittima. Milano: Franco Angeli, 2009 Cavaliere G., Novazio L., Le usure. Bari: Cacucci, 2008 Balloni A., Bisi R., “Processi di vittimizzazione e reti di sostegno delle vittime”. In Salute e società, n. 1, pp. 9-164, 2008 Landa F., Victimes et après, Parigi: Eres, 2008 Simon J., Il governo della paura. Milano, Raffaello Cortina, 2008 Council Of Europe, Victims support and assistance. Strasburg: Council of Europe Publishing, 2007 Zanasi F., Violenze in Famiglia e Stalking. Milano: Giuffre, 2006 Saponaro A., Vittimologia. Milano: Giuffre, 2004 Ravazzolo T., Valanzano S., Donne che sbattono sulle porte. Milano: Franco Angeli, 2010. Le autrici, psicologhe e psicoterapeute, affrontano il tema della violenza verso le donne per mezzo di un approccio multidisciplinare che si esplica tramite la suddivisione in tre parti del volume. Nella prima parte diversi contributi teorici danno una panoramica sul tema, aiutando a comprendere i diversi vertici dai quali è possibile pensare le violenze; nella seconda vari operatori presentano il loro lavoro con le vittime; nell'ultima viene mostrato come il cinema il teatro e la narrativa rivolgono il loro sguardo alla violenza. Il lavoro si rivolge a operatori che a vario titolo si occupano del problema, ma anche a chiunque voglia affrontare questa tematica evitando pregiudizi e stereotipi.

3 RIPARAZIONE DEL DANNO AAVV,Compensation for trafficked and Exploited Persons in the OSCE Region OSCE, 2011; full text reperibile all'URL http://www.osce.org/node/32023 Habermas, J., Il pensiero post-metafisico. Trad. e curatela di Marina Calloni. Bari: Laterza, 2006; in particolare di interesse appare il capitolo 5: Per la critica della teoria del significato, paragrafo “Azione linguistica, agire comunicativo e interazione strategica”. Eliacheff C., Il Tempo delle vittime. Milano: Ponte alle Grazie, 2008 Associacao Portuguesa de Apoio a Vitima, Victims & mediation. Lisboa : APAV, 2008 Il Progetto "Vittime & Mediazione", promosso dall'Associazione Portoghese per il Sostegno delle Vittime, ha inteso contribuire alla protezione dei diritti e degli interessi delle vittime all'interno della mediazione tra vittima e autore di reato. Fra il 2006 e il 2008 si è quindi lavorato per raccogliere informazioni sul trattamento delle vittime nei programmi di Giustizia Riparativa e per riflettere sulle migliori pratiche promosse da diversi programmi in Europa. La pubblicazione raccoglie i contributi di numerosi specialisti nel campo della Giustizia Riparativa in alcuni workshop tenutisi fra il 2007 e il 2008 a Utrecht, Lisbona ed Edimburgo. Jung Jin Choi, Green D.L., Kapp S.A., “Victimization, victims' needs, and empowerment in victim offender mediation”. In International Review of Victimology, n. 3, pp. 267-290, 2010. Questo studio esplorativo qualitativo ha esaminato le esperienze delle vittime in una Mediazione Vittima - Autore del reato (MVA). L’attenzione si è concentrata sulle esigenze delle vittime e su quanto queste sono state soddisfatte dalla MVA. Le vittime hanno evidenziato tre esigenze fondamentali 1) condividere la vittimizzazione; 2) acquisire ulteriori informazioni; 3) ricevere scuse sincere. Secondo quanto indicato dalle vittime, le prime due attività hanno consentito loro una comprensione più profonda degli episodi e di conseguenza le hanno portate a sentirsi più forti. Questo sentimento era tuttavia in contrasto con il mancato ricevimento di scuse percepite come sincere. Gli autori discutono questo divario, esaminandolo attraverso la lente delle teorie sull'empowerment e forniscono raccomandazioni per promuovere l'applicazione della giustizia riparativa per le vittime.

4 TRAUMA Melchiorre, M.G., “Il maltrattamento delle persone anziane in Italia”. In Prospettive Sociali e Sanitarie, n. 3, pp. 16-19, 2012 Baldry A.C., Roia F, Strategie efficaci per il contrasto ai maltrattamenti ed allo stalking. Milano: Franco Angeli, 2012 Harald E., Al centro della persecuzione: : analisi, conseguenze e valutazioni del comportamento persecutorio. Milano: Franco Angeli, 2010 Carlucci S., Mobbing ed organizzazioni di personalità. Milano: Franco Angeli, 2009 Mottola M. G., Confessioni di uno stalker pentito. Milano: Baldini Castoldi Dalai, 2011 Zimbardo P., Effetto Lucifero. Milano: Raffaello Cortina, 2008 Cannone A., “I diritti delle vittime nel panorama legislativo”. In Mediares, n. 17- 18/2011, pp. 57-74 Sironi F., Psicopatologia delle violenze collettive. Milano: Feltrinelli, 2010 Il testo propone una pratica clinica innovatrice che pone al centro della cura la dimensione politica dei traumi internazionali, traumi che hanno radice non nell'infanzia e nella famiglia, ma nella collettività. L'autrice, docente universitaria a Parigi, racconta come è giunta ad elaborare i principi e il metodo della "psicologia geopolitica clinica" - un nuovo approccio clinico focalizzato sulle relazioni sociali determinate dalle strategie di violenza - metodo che le consente di alleviare e curare le patologie provocate dagli scontri fra etnie, culture e civiltà.