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Adattamento cellulare

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Presentazione sul tema: "Adattamento cellulare"— Transcript della presentazione:

1 Adattamento cellulare
Atrofia Ipertrofia Iperplasia Metaplasia Adattamento cellulare Displasia Benigna Neoplasia Maligna Epiteliale, Connettivale, T. Emolinfopoietico, SNC e SNP, Endocrino, C. Neviche etc.

2 Neoplasia : dal greco neo, nuovo; plasis, formazione
Crescita autonoma di tessuti sfuggiti ai normali controlli della proliferazione ed esprimenti gradi variabili di fedeltà ai loro precursori. In virtù della loro capacità di invadere gli spazi circostanti, le neoplasie sono dette Tumori dal greco rigonfiamento Benigni se rimangono localizzati Maligni o cancro se diffondono a distanza Il cancro è noto già in antichi manoscritti dell’India, dell’Egitto, della Babilonia e della Grecia Ippocrate descrisse il cancro mammario L’incidenza del cancro aumenta con l’età

3 Processo Infiammatorio Etiologia - Patogensi
Acuto Processo Infiammatorio Etiologia - Patogensi Cronico E. cicatriziale E. fibrosante E. granulomatosa

4 Morte cellulare Apoptosi Necrosi Coagulativa Colliquativa

5 EMORRAGIA Fuoriuscita di sangue: vasi ematici (venosi e arteriosi)
Cuore Emorragie: Esterne (otorraggia, epistassi, emoftoe, emottisi, ematemesi, mestruazione, metrorragia, menometrorragia, ematuria, rettorragia, melena, etc. Interne a) in cavità libera (emoperitoneo, emotorace, emopericardio) b) in cavità precostituite (emartro, ematoma etc.)

6 EMORRAGIA Meccanismo di azione: Rexi (esterna, interna)
Diapedesi (flogosi)

7 Infezioni urinarie vescica
Organo extraperitoneale di origine endodermica Rivestimento interno specializzato urotelio Tre strati: 1) c. superficiali ad ombrello 2) zona intermedia, fino a 4 strati quando la vescica è contratta, di forma cuboidale. 3) strato basale di c. cuboidali che si appiattiscono a vescica distesa

8 Varianti morfologiche
Lamina propria: connettivo lasso ben vascolarizzato. Spesso sono presenti fibre muscolari lisce. T. muscolare: tre strati, longitudinale interno ed esterno, circolare centrale.

9 Anomalie congenite estrofia persistenza uraco Estrofia agenesia
Rara. 1/ nati vivi M:F= 2:1 Causa: anomala migrazione del mesoderma nella membrana cloacale. Conseguenza: Mancato sviluppo della parete anteriore della vescica e della porzione di parete addominale anteriore posta sotto l’ombellico. Trigono ed orifizi ureterali situati nella porzione inferiore della superficie esposta. Mancato sviluppo della sinfisi pubica. Sono associate malformazioni del pene o del clitoride. Pene piccolo ed aperto sulla superficie esterna (epispadia) Mucosa esposta a traumi ed infezioni Insorgenza di carcinoma

10 Persistenza dell’uraco
Nell’embrione congiunge il seno urogenitale con la cavità allantoidea attraverso l’ombelico Nell’adulto si oblitera e residua con cordone fibroso Persistenza di parte o tutto il lume uracale: Fuoriuscita di urina dall’ombelico Seno uracale (pervietà della porzione terminale ombelicale) Diverticolo vescicale (pervietà della porzione terminale vescicale) Cisti uracale (pervietà della porzione centrale) Insorgenza di tumori adenocarcinomi

11 Ostruzione al deflusso urinario dalla vescica
calcoli neoplasie

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13 CISTITI Infettive Non infettive
Donne più degli uomini Bambini Infettive Batteriche (E. coli, proteus, klebsielle) Virali (adenovirus tipo II, herpes, papovavirus, CMV) Metazoi (schistosoma haematobium) Non infettive Irritanti chimici (ciclofosfamide) Radiazioni Traumi

14 Cistiti acute Cistiti croniche
edema, congestione vasale, infiltrato infiammatorio granulocitario neutrofilo ulcerazioni ed estensione della flogosi in profondità Cistiti croniche Cistite follicolare (aggregati di c. linfoidi nella lamina propria) Cistite emorragica (da farmaci antineoplastici come ciclofosfamide) Cistite eosinofila (freq. bambini e giovani nel contesto di reazioni allergiche. Occasionalmente negli anziani con ipertrofia prostatica) Malacoplachia Cistite interstiziale Cistite ghiandolare Cistite polipoide bollosa (confusa con il cr. vescicale)

15 malakos= molle, plakia= placca
MALACOPLACHIA malakos= molle, plakia= placca Freq. in vescica Tratto urinario sup. Genitale Tratto gastroenterico Retroperitoneo M : F = 1 : 4 Età: anni Macro: placche molli bruno-giallastre Micro: macrofagi eosinofili nella lamina propria. Nell’interstizio e nei macrofagi sono presenti corpi di Michaelis.-Gutmann: concrezioni bluastre ricche di ferro e calcio e materiale proteinaceo PAS +. Corpi batterici parzialmente degradati?

16 CISTITE INTERSTIZIALE
Donne di mezza età ed anziane Clinica: freq. minzione malessere sovrapubico dolore pelvico, sovrapubico e perineale dispareunia pollachiuria, minzione imperiosa ematuria assenza di infezione batterica Morfologico: forma ulcerata 10% dei casi (ulcera di Hunner) forma non ulcerata con marcata fibrosi ed infiltrato infiammatorio ricco di mastociti Diagnosi: biopsia per escludere il carcinoma

17 Carcinoma vescica M : F = 3:1 Età 50-80 anni zone industrializzate
Etiologia amine aromatiche: 2naftilamina, benzidina, 4aminofenolo, arilamina Fumo (2naftilamina) Farmaci (ciclofosfamide, fenacetina, paracetamolo) Flogosi croniche Diverticoli Uraco Estrofia Ureterosigmoidostomie

18 Sintomatologia Ematuria
Raramente pollachiuria, stranguria, disuria, pielonefrite o idronefrosi

19 90% sono tumori uroteliali

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22 Aspetto macroscopico

23 2004 ?

24 Cr. In situ

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28 Stadiazione T. AJCC/UICC (Union International Contre Cancer)
Ta: non invasivo, papillare Tis: non invasivo, non papillare T1: invasione tonaca propria T2: invasione tonaca muscolare T3a: invasione extravescicale microscopica T3b: invasione extravescicale macoscopica T4: invasione strutture adiacenti


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