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12 marzo 2015 - Castellanza Educare i bambini e i giovani a un sano rapporto con il cibo: il ruolo insostituibile della famiglia A cura di Giorgio Donegani.

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Presentazione sul tema: "12 marzo 2015 - Castellanza Educare i bambini e i giovani a un sano rapporto con il cibo: il ruolo insostituibile della famiglia A cura di Giorgio Donegani."— Transcript della presentazione:

1 12 marzo 2015 - Castellanza Educare i bambini e i giovani a un sano rapporto con il cibo: il ruolo insostituibile della famiglia A cura di Giorgio Donegani - Direttore Scientifico Food Education Italy www.foodedu.it

2 12 marzo 2015 - Castellanza Una situazione preoccupante «OKkio alla salute» 2012 indagine Ministero della Salute e MIUR Dati medi su un campione di oltre 42.000 bambini di 8-9 anni sul territorio nazionale. 23%11%sovrappeso = 23% obesità = 11% 9% non fa colazione - 30% fa una colazione inadeguata Il 25% circa dei bambini non mangia quotidianamente frutta e verdura Uno su due beve bibite zuccherate o gassate nell’arco della giornata Uno su due ha la TV personale in camera il 20% dei bambini pratica sport per non più di un’ora alla settimana

3 12 marzo 2015 - Castellanza L’animale si nutre, l’uomo mangia… Jean Anthelme Brillat-Savarin Una riflessione importante

4 12 marzo 2015 - Castellanza L’animale si nutre Golosità fisiologica

5 12 marzo 2015 - Castellanza L’uomo mangia Golosità culturale

6 12 marzo 2015 - Castellanza alimentazione e nutrizione spazio alimentare culturalmente determinato, L’uomo mangiatore, inserito in uno spazio alimentare culturalmente determinato, incorpora, con il cibo che inghiotte, anche tutto il sistema di valori che esso rappresenta. [Poulain; 2005], cibo sociali religiosi psicologici geografici etici economici Storici fisiologici

7 12 marzo 2015 - Castellanza alterità Fischler Courbeau dell’alimento come corpo estraneo (es. l’oggetto mela) della dimensione magico-simbolica dell’alimento, (es. la mela con tutto il suo universo di significati, dalla mela del peccato alla mela di Biancaneve); del gruppo che ha deciso di produrre un determinato alimento in un determinato modo (es. la mela biologica, raccolta a mano); di chi cucina l’alimento investendolo di carica emotiva (es. la mela che la mamma dà al figlio per merenda come gesto d’amore e di cura); del commensale (es. la mela mangiata a scuola o la mela divisa a morsi con l’innamorato). incorporazione e mescolanza culturalmente accettabili Affinché un cibo sia per noi incorporabile senza ansie, queste mescolanze devono essere culturalmente accettabili.

8 12 marzo 2015 - Castellanza qualita’ del cibo… IL CIBO CHE VORREI… i valori della qualità NON DEVE FARE MALE LA SICUREZZA DEVE FARE BENE IL VALORE NUTRITIVO DEVE ESSERE BUONO IL PIACERE SENSORIALE DEVE SODDISFARE LA DIMENSIONE PSICO-SOCIALE

9 12 marzo 2015 - Castellanza il cibo “perfetto” E’ BUONO E’ SICURO E’ NUTRIENTE AMBIENTE E’ PRODOTTO NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE E’ RISPETTOSO PRINCIPI ETICI DI PRINCIPI ETICI GRATIFICA

10 12 marzo 2015 - Castellanza il cibo tra realta’ e percezione PRODUZIONE CONSUMO distanza = non consapevolezza Vuoto di significato Il cibo come merce Il cibo come merce: progettare per vendere

11 12 marzo 2015 - Castellanza i nuovi promotori di significato... FOOD-DESIGN PUBBLICITA’ PRODUZIONECONSUMO sfere di significato agenti promotori di sfere di significato connesse al bene immesso sul mercato

12 12 marzo 2015 - Castellanza un esempio di food design … 100 G DI PATATINE DANNO 500 KCAL E 34 G DI GRASSI! PER MANGIARE LA STESSA QUANTITA’ DI GRASSI DOVREMMO MANGIARE 11 BISTECCHE LE PATATINE

13 12 marzo 2015 - Castellanza un esempio ancora migliore … LE “FINTE PATATINE”

14 12 marzo 2015 - Castellanza arriva la pubblicita’ …

15 12 marzo 2015 - Castellanza dove arriva la pubblicita’ …

16 12 marzo 2015 - Castellanza Guidare il cambiamento Riflessione e proposta Bilancio decisionale determina intenzione Applicazione Azione – attività sostegno determina comportamento Contesto esterno Agenzie alternative determina ricaduta Informazione Presa di coscienza determina attenzioneEDUCAZIONE rif. Teoria dell’Azione Ragionata di Fishbein; Teoria del Comportamento Pianificato di Ajizien; Modello degli stadi di cambiamento di Prochaska

17 12 marzo 2015 - Castellanza La famiglia I punti di attenzione per gli adulti Il rispetto dei ruoli (chi decide cosa…) Il setting e le regole (il piacere della convivialità, relax,) L’esempio (mangiare, comportarsi bene…) Il divertimento e la curiosità (variare, osservare, scoprire…) La partecipazione (fare la spesa, coltivare, cucinare…)

18 12 marzo 2015 - Castellanza Il percorso – recuperare consapevolezza Assaggiare Cucinare Osservare Parlare Confrontare pensiero acritico atteggiamento consapevole consumatore cittadino FARE ESPERIENZA DEL CIBO


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