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PubblicatoUlisse Borghi Modificato 10 anni fa
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VII Congresso Nazionale PROMUOVERE BENESSERE CON PERSONE GRUPPI COMUNITÀ Cesena, Settembre 2006 PROGETTO REGIONALE PILOTA PER LA PROMOZIONE DELLA SANA ALIMENTAZIONE IN CALABRIA: IL CIBO E’ CULTURA E SALUTE Maria Antonella Cauteruccio - Psicologa della Salute, Dirigente Assessorato alla Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, Regione Calabria Maria Bonadies - Specializzanda in Psicologia della Salute, Università di Roma “La Sapienza” – INTRODUZIONE Il Progetto Regionale Pilota per la Promozione della sana alimentazione, promosso e finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria, realizzato dall’Associazione Alfa & Omega, è una ricerca-intervento che parte da un presupposto fondamentale: l’alimentazione mediterranea, peculiarità del territorio calabrese, strumento indispensabile per agire sulla salute del cittadino. “Mangiare mediterraneo” è la proposta che giunge da tutte le società scientifiche, che si occupano di nutrizione e di salute in genere, per rimanere e proteggere la salute. L’ideazione, la progettazione e l’esecuzione del progetto hanno avuto come denominatore comune il coniugare, attraverso il concetto di mediterraneità, la cultura della riscoperta delle tradizioni popolari con la cultura della prevenzione e del benessere inteso come equilibrio psico-fisico nel contesto socio-ambientale e culturale in cui è inserita la persona. E’ quindi solo stimolo che proviene dal territorio di appartenenza, che può favorire l’appropriarsi di un identità culturale, molto spesso “contaminata” da esterofilie non sempre positive per lo sviluppo organico della persona. Il cibo è cultura! Il cibo è salute! OBIETTIVI Promuovere la conoscenza dei valori qualitativi dell’alimentazione, dei comportamenti e delle scelte consapevoli su cosa, come e quando mangiare Promuovere l’assimilazione del modello alimentare mediterraneo Promuovere la conoscenza dei prodotti tipici, locali e tradizionali della Calabria, espressione della corretta alimentazione mediterranea Incidere sugli stili di vita degli studenti della scuola primaria e secondaria con particolare riferimento alla relazione tra alimentazione e salute DESTINATARI 710 alunni di 33 scuole di ogni ordine e grado, afferenti a 16 Comuni, distribuiti nelle 5 province calabresi: 10 scuole elementari 14 scuole medie 9 istituti superiori (Agrari e Alberghieri) METODOLOGIA L’approccio educativo utilizzato, che ha ottenuto un riconoscimento crescente negli ultimi anni rispetto al “modello del fornire informazioni” punta: all’informazione come fase necessaria ma non esclusiva, quindi soprattutto allo sviluppo delle capacità decisionali, alla promozione dell’autosservazione e dell’individuazione di strategie personali per la promozione del proprio stile alimentare e del proprio benessere. Durante gli incontri sono stati previsti molti spunti di riflessione critica, di ricerca sul campo, di progettualità, di riflessione personale e di gruppo. Gli esperti diventano “facilitatori” di questo processo, conciliando, con il loro approccio didattico, la parte della ricerca sul campo storico-antropologica con la parte di sensibilizzazione alla salute. ARTICOLAZIONE E FASI DEL PROGETTO PILOTA Seconda fase SVILUPPO DEL PROGRAMMA E VALUTAZIONE DI PROCESSO Prima fase ANALISI DEI BISOGNI DI SALUTE END Gennaio Giugno START Formazione Tutor ed Esperti Incontro Genitori Visita Guidata Incontri Terza fase VALUTAZIONE DI EFFICACIA Seconda somministrazione Questionari e DiarioAlimentare Incontro Genitori Prima somministrazione Questionari e DiarioAlimentare Questionari qualità percepita Giornata finale di studio 30 ore INCONTRI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE DIDATTICO-ESPERENZIALI RISULTATI DISCUSSIONE I risultati a breve termine mostrano: normalizzazione del peso corporeo dei destinatari aumento del consumo di frutta e verdura riduzione del consumo di carne, dolci e bevande zuccherate diminuzione di spuntini e fuori pasto consumati nell’arco della giornata tripartizione dell’alimentazione (colazione, pranzo, cena) incremento della conoscenza del rapporto tra alimentazione e salute L’approccio educativo interdisciplinare utilizzato è risultato essere efficace perchè ha stimolato la maturazione globale dell’alunno, dal punto di vista educativo, relazionale, emotivo, psicologico e comportamentale; ha promosso la competenza degli alunni al lavoro di gruppo; la collaborazione e il coinvolgimento della famiglia “allargata”, dei genitori ma soprattutto dei nonni. Una modalità non medicalizzata, non “terroristica”, di avvicinarsi al tema dell’alimentazione, che non considera il cibo come soddisfazione di un bisogno meramente fisiologico ma come veicolo di benessere integrato alle proprie radici culturali, sembra essere l’approccio più opportuno per la promozione di uno stile di vita sano, che parta dall’ascolto dei segnali del proprio corpo e dalla scelta equilibrata dei cibi, più che da ricette sterili e preconfezionate.
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