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24/09/15 Il XVI secolo. Coordinate storiche, politiche e sociali e la riflessione politica di Francesco Guicciardini*. Per la realizzazione di alcune slides.

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1 24/09/15 Il XVI secolo. Coordinate storiche, politiche e sociali e la riflessione politica di Francesco Guicciardini*. Per la realizzazione di alcune slides sono stati utilizzati materiali multimediali Pearson, Paravia, Bruno Mondadori

2 24/09/15 I fase: momento di sviluppo e di massimo splendore a Firenze II fase: Rinascimento maturo; crisi religiosa e crisi politica (le guerre d’Italia); MANIERISMO Età dell’Umanesimo e del Rinascimento: dalla fine del Trecento alla metà del Cinquecento (1545, 1559) Terminus a quo: fine 1300 inizio del Rinascimento 1492: morte di Lorenzo il Magnifico Terminus post quem: metà Cinquecento: Concilio di Trento (1545); Pace di Cateau- Cambrèsis (1559)

3 24/09/15 Il «Rinascimento maturo»: il quadro storico-politico 1492: Scoperta dell’America Guerre d’Italia: Prima fase (1494- 1516) Seconda fase (1525- 1544) 1555 Pace di Augusta stipulata tra Carlo V e i principi protestanti tedeschi 1494: Carlo VIII, re di Francia, invade la penisola italiana 1559: Pace di Cateau Cambresis: Spagna e Francia affermano il loro potere in Europa 1527: sacco di Roma 1519: Carlo V diventa imperatore

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5 F. Hayez, I vespri siciliani, olio su tela, 1844-1846

6 24/09/15 Quali trasformazioni tra Medioevo e Età Moderna? «La cristianità è di fatto bicefala. Ha due teste: il Papa e l’Imperatore», (Jacques Le Goff). → Nel Medioevo: centralità del rapporto fra i due grandi poteri, quello religioso e quello politico, che costituirono il cemento politico e ideologico di quell’epoca.

7 24/09/15 Successivamente, all’interno delle monarchie nazionali, si configurano gli Stati moderni. Lo «Stato moderno» è un processo storico-politico di lunga durata, si formò in Europa tra la fine dell’Età Feudale e il Settecento. Facciamo parlare i numeri: Fine 1400: 500 entità territoriali 1789: 350 unità politiche sovrane 1900: 25 unità, quasi tutti Stati Nazionali Fino alla fine del Quattrocento: frammentazione politica poi, progressivamente, graduale riduzione del numero dei tasselli della geografia continentale.

8 24/09/15 Da un punto di vita strutturale lo Stato Moderno prende forma nitidamente all’interno di un periodo che va dall'inizio del Cinquecento alla metà del Seicento quando, in determinati contesti monarchici (Francia, Spagna, Russia), tende a diventare «assoluto».

9 STORIA IN CORSO 1 – Capitolo 11 – Il quadro politico nel Cinquecento © Pearson Italia spa I pilastri dello Stato moderno furono: esercito, diplomazia e burocrazia. → Mutamento dell’arte militare: sviluppo dell’artiglieria

10 © Pearson Italia spa L'assolutismo Teorie sulla sovranità politica «Per sovranità si intende quel potere assoluto e perpetuo che è proprio dello stato» «La monarchia più assoluta è lo stato più sicuro e, senza confronto, il migliore di tutti» Jean Bodin, Sei libri della Repubblica (1576) Unità, indivisibilità e permanenza del potere statale

11 © Pearson Italia spa L'assolutismo «Questa è la generazione di quel grande Leviathano […] al quale noi dobbiamo la nostra pace e la nostra difesa», (Th. Hobbes, Lev. II, 17)

12 Althusius Johannes, giureconsulto calvinista (1557 - 1638?)

13 24/09/15 Niccolò Machiavelli (1469-1527) Francesco Guicciardini (1483-1540)

14 Quadro storico-politico a Firenze 1492: morte di Lorenzo il Magnifico, gli succede il figlio Piero 1494: cacciata di Piero de’ Medici e creazione di un governo repubblicano. Girolamo Savonarola (1452-1498). Consiglio Grande (3000 cittadini): nomina le cariche esecutive e fa da contraltare all’egemonia di un solo gruppo di potere. Tensione fra la parte popolare (Piagnoni) e i gruppi aristocratici (Arrabbiati) 1512-1527: ritorno dei Medici 1527-1530: triennio repubblicano, restaurazione della Repubblica. 1530-1537: Alessandro de’ Medici 1537: il governo passa nelle mani di Cosimo de’ Medici; Stato centralizzato e espansione territoriale

15 24/09/15 Quale storia? Guicciardini si dedica sostanzialmente ad una storia politica, diplomatica e militare, dettagliata e analitica sul modello di Tucidide, ma con una spiccata attenzione alla politica estera e al contesto europeo. In questo senso la sua riflessione esorbita dal contesto cittadino (al quale, invece, rimane più ancorata quella di Machiavelli) e guadagna uno sguardo più ampio.

16 24/09/15 Presa d’atto della complessità del reale e tentativo di risolverla attraverso un pensiero scettico, soggettivo, relativo. Declino della fiducia rinascimentale nella capacità costruttiva dell’uomo; contrasto tra sublimi idealità e realtà concreta. Nostalgia per l’epoca medicea. Nitida sfiducia nella possibilità di desumere la storia e i suoi insegnamenti dall’attualità delle leggi e dai precetti di comportamento universalmente validi. Discrepanza irrimediabile fra teoria e pratica. Tentativo di affidarsi alla «discrezione». L’obbiettivo di ciascuno è il «particulare» (non lo Stato).

17 24/09/15 I Ricordi (1512-1530) Opera moralistica (nel senso moderno di riflessione sui costumi e sui comportamenti dell'uomo). Tradizione delle scritture memorialistiche e familiari. 221 aforismi: uomo, fortuna, caso, storia, società, leggi, regole, vita e morte. «Decisa opzione antilibresca» (cit. Asor Rosa)

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