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PROPOSTA DI REGOLAMENTO SUL PUBBLICO MINISTERO EUROPEO PROPOSTA DI REGOLAMENTO SUL PUBBLICO MINISTERO EUROPEO Torino, 27 ottobre 2014.

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1 PROPOSTA DI REGOLAMENTO SUL PUBBLICO MINISTERO EUROPEO PROPOSTA DI REGOLAMENTO SUL PUBBLICO MINISTERO EUROPEO Torino, 27 ottobre 2014

2 L’Ufficio del Pubblico Ministero europeo (EPPO) 1.Storia e obiettivo: Perché un ufficio del Pubblico Ministero europeo? 2.L’EPPO e Eurojust: Cosa caratterizza la loro relazione? 3.Procedura legislativa e stato dell’arte 4.Il reato oggetto: art. 325 TFUE 5.La proposta: Quali sono gli aspetti più importanti e problematici? 2

3 1. Storia e obiettivo: Perché c’è la necessità di un ufficio del Pubblico Ministero europeo Storia: L’EPPO non è una idea nuova.: COM (1976) 418 Corpus Juris (1997) Libro Verde (2001) Trattato di Lisbona (Articolo 86 TFUE) Obiettivo: rafforzare la protezione del bilancio UE migliorando la lotta ai reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione (“PIF crimes”) Le frodi sospette ammontano a circa 500 milioni di Euro Inefficacia dei procedimenti penali nazionali Gli organismi UE esistenti hanno ancora limitati poteri 3

4 2. EPPO e Eurojust: una relazione speciale Articolo 86 TFUE: un EPPO a partire da Eurojust Le proposte di Regolamento Eurojust e EPPO indicano che Eurojust può fornire supporto all’ EPPO e che possono lavorare insieme:  Cooperazione operativa  Cooperazione funzionale e amministrativa 4

5 3. Procedura legislativa e stato dell’arte Art. 86 TFUE: Procedura legislativa speciale: unanimità al Consiglio e consenso del parlamento Europeo (PE). I Protocolli prevedono “posizioni speciali” per DK, UK, IE. Consiglio: negoziati in corso da settembre 2013 – Attuale Presidenza IT molto attiva Se non si raggiunge unanimità al Consiglio e il consenso nel Consiglio Europeo (4 mesi), si potrebbe optare per una cooperazione rafforzata: – Almeno 9 Stati membri. – Possibilità di optare per la “procedura legislativa ordinaria”. 5

6 3. Procedura legislativa e stato dell’arte PE: «Interim Resolution» del 12 marzo 2014 appoggia la Proposta EPPO ma contiene alcune raccomandazioni Nuovo PE eletto: nuova posizione? Verifica della sussidiarietà da parte dei Parlamenti nazionali (PN): – 14 (!) opinioni motivate da PN di 11 Stati Membri – La Commissione ha riesaminato la sua Proposta, ma ha deciso di confermarla 6

7 4. Il reato oggetto: art. 325 TFUE Ripercussioni della divisione in pilastri istituita dal trattato di Maastricht – conflitto o complementarietà fra artt. 86 e 325 TFUE? Direttiva PIF 2012 – base giuridica: artt. 325/83 TFUE? - Reato di pericolo v reato di danno - Nuovi reati:  comunicazione od omissione di comunicazione di informazioni rilevanti  ritenzione illecita di fondi o beni pubblici - Profili sanzionatori (min. 6 mesi) – in linea con strumenti di cooperazione basati sul principio del mutuo riconoscimento  Proporzione penale? 7

8 5. La Proposta EPPO della Commissione: aspetti importanti e problematici - Struttura Struttura proposta dalla Commissione: gerarchica e integrata: – EPP + 4 vice (a livello centrale) – Procuratori delegati con “doppi incarichi” (a livello nazionale) Struttura in discussione al Consiglio (Presidenze EL e IT): modello collegiale/orizzontale – Livello centrale – Livello nazionale (procuratori delegati «double-hatted») 8

9 Struttura proposta dalla Commissione (art. 6) PE Procuratore europeo delegato (1/SM) Aggiunti (4) 9 Ruolo direttivo e di supervisione per indagini e azioni giudiziarie svolte da PED Autorità esclusiva nei confronti dei PED Indipendenza da procure nazionali Ruolo di procuratore a livello nazionale possibile Nel caso di conflitto fra le due cariche – consultazioni fra PE e autorità nazionali – PE può ordinare di dare priorità alle funzioni derivanti dal Regolamento Indagini e azioni giudiziarie Coinvolgimen to diretto al verificarsi delle condizioni dell’art. 18(5)

10 Struttura proposta dal Consiglio [Presidenza EL e IT] (art. 7 seg.) Procuratore europeo delegato (1/SM) College Procuratori europei (1/SM) Procuratore capo europeo (PCE) Aggiunti (5) Camere Permanenti Presidente: PCE/Aggiunto 2 Membri Permanenti Ogni PE appartiene almeno ad una CP 10 Monitoraggio della Procura europea Decisioni strategiche Coerenza nelle azioni giudiziarie Decisioni operative Ruolo direttivo e di monitoraggio delle indagini e attività giudiziarie dei PED Coordinamento in casi transfrontalieri Supervisione delle attività investigative e giudiziarie dei PED Collegamento tra CP e PED

11 5. La proposta EPPO: aspetti importanti e problematici - Competenza 11 Proposta CommissioneProposta Consiglio Competenza “esclusiva” per indagini, azioni legali e giudicare i reati PIF Competenza concorrente:  Diritto di priorità  Diritto di avocazione Competenza “secondaria” su reati “ineluttabilmente collegati" e dove reato PIF «preponderante» rispetto reato «ancillary» Criteri per individuazione del reato «preponderante» Consultazioni tra Procura europea e autorità nazionali in caso di disaccordo  possibile coinvolgimento di Eurojust! Due condizioni:  reato commesso sul territorio di uno/più SM  reato Commesso da un cittadino di un degli SM/membri dello staff dell’Unione/ Istituzione Quando reato commesso fuori dal territorio degli SM – almeno uno SM deve avere la possibilità di esercitare giurisdizione extraterritoriale

12 5. La proposta EPPO: aspetti importanti e problematici – Un’ «unica area legale» Articolo 25 Proposta del Consiglio (sett. 2014) L’introduzione del concetto di un ‘«Unica area legale» rimuove la necessità di utilizzare metodi ci cooperazione penale internazionale tradizionali (MLA) [Presidenza IT, 3.10.2014] Questioni controverse: - Compatibilità con i sistemi legali nazionali? - Divisione di poteri tra livello centrale e nazionale? 12

13 5. La proposta EPPO: aspetti importanti e problematici – Giurisdizione Criteri per selezione: a.Il luogo del reato (dove vi sono più reati, il luogo dove il maggior numero di reati sono stati commessi) b.Il luogo di residenza/domicilio dell’accusato c.Il luogo ove si trovano le prove d.Il luogo di residenza delle vittime  Proposta della Commissione prevede che il PE, in consultazione con il PED, selezionino il tribunale competente alla luce dei criteri su indicati  La risoluzione del parlamento 13 marzo 2014 prevede che l’organo giurisdizionale competente debba essere determinato sulla base dei criteri indicati, in ordine di priorità.  Proposta del Consiglio prevede che sia la relativa CP, in consultazione con il PED. Aggiunge che il tribunale specifico sarà selezionato in base alle norme nazionali vigenti 13

14 5. La proposta EPPO: aspetti importanti e problematici – Transazioni A seguito del risarcimento della p.o. ed un pagamento di multa una tantum la PE(proposta COM)/PED, PE competente (proposta CONS) può provvedere all’archiviazione del caso 14

15 5. La proposta EPPO: aspetti importanti e problematici – Transazioni Problemi:  Alcuni SM considerano che questa procedura debba essere governata dalla relativa norma nazionale, altri considerano necessario un approccio comune al livello europeo  Altri SM hanno contestato l’inclusione del concetto di transazioni nel Regolamento  Se dovranno applicarsi norme nazionali, quali sarebbero le conseguenze per i paesi che non hanno un sistema di transazioni in vigore 15

16 Conclusione Stato dell’arte Proposta Commissione v Proposta Consiglio Cosa riserva il futuro? Procedura legale: cooperazione rafforzata? Alternative? La cooperazione internazionale e il supporto di Eurojust 16

17 www.eurojust.europa.eu Contact Information 17 Ms. Teresa-Angela Camelio Assistant to the National Member of Italy Member of the Trafficking and Related Crimes Team Member of the EJN LM Team tcamelio@eurojust.europa.eu CollegeIT@eurojust.europa.eu +31 (0) 704125205 Ms. Giulia Giardi Intern at the Italian Desk- Eurojust


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