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Organizzazione, compiti e funzioni

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Presentazione sul tema: "Organizzazione, compiti e funzioni"— Transcript della presentazione:

1 Organizzazione, compiti e funzioni
Legge Regionale 11 agosto 2015 , n. 23 Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo: modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità) Medicina Legale Organizzazione, compiti e funzioni

2 L’attuale configurazione dei Servizi di Medicina Legale in Lombardia
ML nelle ASL (10 strutture complesse + 4 strutture semplici) ML nelle AO (2 strutture complesse + 2 strutture semplici + 5 uffici) ASL CITTA' DI MILANO Struttura complessa: MEDICINA LEGALE E RISK MANAGEMEN in staff alla Direzione Sanitaria ASL MILANO 1 Struttura complessa: Medicina Legale e Risk Management in staff alla Direzione Sanitaria ASL MONZA Struttura complessa: MEDICINA LEGALE in staff alla Direzione Sanitaria ASL COMO Struttura complessa: SERVIZIO DI MEDICINA LEGALE nel dipartimento di Prevenzione Medico ASL LECCO Struttura complessa: attualmente incarico vacante SERVIZIO DI MEDICINA LEGALE nel dipartimento di Prevenzione Medico ASL BERGAMO Struttura complessa: MEDICINA LEGALE in staff alla Direzione Generale ASL PAVIA Struttura complessa: MEDICINA LEGALE, Invalidità Civile e Assistenza protesica in staff alla direzione sanitaria ASL BRESCIA Struttura complessa: MEDICINA LEGALE in staff alla direzione sanitaria ASL LODI Struttura complessa: ACCREDITAMENTO, RISK MANAGEMENT E MEDICINA LEGALE in ... ASL CREMONA Struttura complessa: MEDICINA LEGALE nel dipartimento di prevenzione medico ASL VARESE Strttura semplice a valenza dipartimentale: MEDICINA LEGALE nel Dipartimento di Prevenzione ASL SONDRIO Struttura semplice: SERVIZIO DI MEDICINA LEGALE nel Dipartimento di Prevenzione Medica ASL MILANO 2 Struttura semplice: MEDICINA LEGALE in staff alla Direzione Sanitaria ASL MANTOVA AO SPEDALI CIVILI Struttura complessa: MEDICINA LEGALE nel Dipartimento di Diagnostica di Laboratorio AO CHIARI Struttura complessa: MEDICINA LEGALE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO in staff alla Direzione Sanitaria AO PAPA GIOVANNI Funzione: MEDICINA LEGALE in Direzione Sanitaria AO CREMONA Struttura Semplice Dipartimentale: MEDICINA LEGALE E RISCHIO CLINICO nel Dipartimento Area Critica. AO MANTOVA Funzione MEDICINA LEGALE nella Direzione Sanitaria AO SAN MATTEO PAVIA: Funzione di Medicina Legale P.O. BUSTO ARSIZIO funzione medicina legale A.O. VARESE struttura semplice Medicina Legale in convenzione con Istituto Universitario ASL ValleCamonica Funzione di medicina legale

3 Funzioni e compiti: …. Area ospedaliera Area territoriale Area Aziendale LEA Certificazioni, monocratiche, a valenza medico-legale (la specializzazione non è requisito vincolante) + Collegi o commissioni medico-legali (inclusi collegi Medici di ricorso avverso i giudizi espressi in sede monocratica (porto d’armi, esenzione cinture sicurezza, elettore impedito ecc.) (specialità preferibile o vincolante) Coordinamento interaziendale (area disabilità) Solo nell’ambito della disabilità + Pareri/certificazioni in merito a riconoscimenti di benefici di legge alle persone con disabilità (gravi patologie, contrassegno ecc.) Pareri per AG (intrasportabilità, compatibilità con regime detentivo, capacità partecipazione in giudizio) consulenze in ambito di responsabilità professionale, consulenze per Corte dei Conti, TAR ecc. Pareri medico - legali richiesti da Pubbliche Amministrazioni in ambito di diritto al lavoro (esclusi riconoscimenti di legge persone disabili) Intervento in caso di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e sui minori Certificazioni di idoneità all’affidamento ed all’adozione di minori Attività ex legge n. 210/1992 e s.m.i. Tutelare la qualità della prestazione medico-legale dell’azienda: collaborazione con le altre realtà regionali e con i competenti uffici regionali a tutte le attività finalizzate alla promozione della qualità della prestazione medico-legale tra cui in particolare l’elaborazione di linee guida operative (tempi, risorse e procedure) per garantire un’accettabile livello qualitativo della prestazione medico-legale; interventi di formazione (propri o partecipando a progetti formativi di altre strutture elaborati) diretti sia al personale interno all’azienda che ai medici convenzionati; collaborazione ad iniziative di educazione sanitaria (diritti doveri del cittadino utente - diritti doveri dell’operatore del S.S.N.) attivazione/gestione di processi di omogeneizzazione delle prestazioni medico-legali comunque erogate dall’A.S.L. (protocolli, linee guida ecc.); partecipazione ai programmi di verifica della qualità delle prestazioni organizzate dall’A.S.L., anche mediante verifiche a campione delle prestazioni; attività di consulenza e supporto specifico alle strutture erogatrici di prestazioni medico-legali. Responsabilità organizzativa diretta e/o diretta erogazione di prestazioni medico legali di particolare valenza specialistica. In particolare: coordinamento organizzativo e partecipazione diretta alle commissioni per l’accertamento dell’invalidità civile e dell’handicap; coordinamento organizzativo e partecipazione diretta alle commissioni per il collocamento obbligatorio (L. 68/99); coordinamento organizzativo e partecipazione diretta dei collegi medico-legali di competenza dell’A.S.L.; coordinamento organizzativo delle attività di “medicina fiscale”- eventuale esecuzione di visite mediche di II livello in caso di contestazione del giudizio del medico-fiscale ; organizzazione, informazione, coordinamento, controllo medicina necroscopica dell’A.S.L.; coordinamento raccolta e gestione tecnica dell’istruttoria delle richieste di indennizzo per i danni da vaccinazione/trasfusione (l. 210/92); erogazione di prestazioni ambulatoriali a valenza medico-legale: Attività di consulenza e supporto alle articolazioni dirigenziali dell’A.S.L.: assistenza diretta medico-legale nel contenzioso assicurativo – giudiziario ed extragiudiziario; consulenza in tema di interpretazione/applicazione di normativa a valenza medico-legale e deontologico-etico (es. trapianti, accertamento morte, consenso all’atto medico; obblighi giuridici ….); collaborazione/consulenza medico-legale con le strutture deputate all’accreditamento e controllo delle strutture sanitarie; partecipazione/collaborazione al comitato etico aziendale; attivazione/gestione/controllo dei rapporti consulenziali con le altre realtà medico-legali pubbliche, universitarie, ospedaliere regionali per quelle prestazioni che l’A.S.L. non ritiene opportuno, per problemi di costo o complessità tecnica, di gestire con personale proprio (es. riscontri diagnostici ed attività correlate…); collaborazione con gli organismi di tutela degli utenti (Ufficio pubblica tutela, Tribunale dei diritti del malato, Ordini e Collegi professionali, etc.), per le problematiche a valenza medico-legale ed etico-deontologica.

4 Coordinamento interaziendale
Funzioni e compiti: …. Area ospedaliera Area territoriale Area Aziendale LEA Medicina Necroscopica (escluso quelle di competenza igienico-sanitaria es. verifica feretri e trasporto salme all’estero) + Coordinamento interaziendale Riscontri diagnostici autoptici Accertamento collegiale morte (Legge 578/93) Procedure inerenti il prelievo di cornee al fine della donazione Consulenze per i diversi reparti per problemi medico-legali; Partecipazione Unità Gestione del Rischio clinico e partecipazione/consulenza CVS Pareri medico legali per gli Uffici di Pubblica Tutela Informazione ai cittadini e formazione degli operatori su tematiche del biodiritto, prevenzioni dei conflitti, trapianti, sicurezza delle prestazioni sanitarie Tutelare la qualità della prestazione medico-legale dell’azienda: collaborazione con le altre realtà regionali e con i competenti uffici regionali a tutte le attività finalizzate alla promozione della qualità della prestazione medico-legale tra cui in particolare l’elaborazione di linee guida operative (tempi, risorse e procedure) per garantire un’accettabile livello qualitativo della prestazione medico-legale; interventi di formazione (propri o partecipando a progetti formativi di altre strutture elaborati) diretti sia al personale interno all’azienda che ai medici convenzionati; collaborazione ad iniziative di educazione sanitaria (diritti doveri del cittadino utente - diritti doveri dell’operatore del S.S.N.) attivazione/gestione di processi di omogeneizzazione delle prestazioni medico-legali comunque erogate dall’A.S.L. (protocolli, linee guida ecc.); partecipazione ai programmi di verifica della qualità delle prestazioni organizzate dall’A.S.L., anche mediante verifiche a campione delle prestazioni; attività di consulenza e supporto specifico alle strutture erogatrici di prestazioni medico-legali. Responsabilità organizzativa diretta e/o diretta erogazione di prestazioni medico legali di particolare valenza specialistica. In particolare: coordinamento organizzativo e partecipazione diretta alle commissioni per l’accertamento dell’invalidità civile e dell’handicap; coordinamento organizzativo e partecipazione diretta alle commissioni per il collocamento obbligatorio (L. 68/99); coordinamento organizzativo e partecipazione diretta dei collegi medico-legali di competenza dell’A.S.L.; coordinamento organizzativo delle attività di “medicina fiscale”- eventuale esecuzione di visite mediche di II livello in caso di contestazione del giudizio del medico-fiscale ; organizzazione, informazione, coordinamento, controllo medicina necroscopica dell’A.S.L.; coordinamento raccolta e gestione tecnica dell’istruttoria delle richieste di indennizzo per i danni da vaccinazione/trasfusione (l. 210/92); erogazione di prestazioni ambulatoriali a valenza medico-legale: Attività di consulenza e supporto alle articolazioni dirigenziali dell’A.S.L.: assistenza diretta medico-legale nel contenzioso assicurativo – giudiziario ed extragiudiziario; consulenza in tema di interpretazione/applicazione di normativa a valenza medico-legale e deontologico-etico (es. trapianti, accertamento morte, consenso all’atto medico; obblighi giuridici ….); collaborazione/consulenza medico-legale con le strutture deputate all’accreditamento e controllo delle strutture sanitarie; partecipazione/collaborazione al comitato etico aziendale; attivazione/gestione/controllo dei rapporti consulenziali con le altre realtà medico-legali pubbliche, universitarie, ospedaliere regionali per quelle prestazioni che l’A.S.L. non ritiene opportuno, per problemi di costo o complessità tecnica, di gestire con personale proprio (es. riscontri diagnostici ed attività correlate…); collaborazione con gli organismi di tutela degli utenti (Ufficio pubblica tutela, Tribunale dei diritti del malato, Ordini e Collegi professionali, etc.), per le problematiche a valenza medico-legale ed etico-deontologica.

5 Riflessione su funzioni e compiti della ML
Le funzioni medico-legali, nell'ambito del Servizio Sanitario Regionale (e nazionale) attengono a valutazioni di ordine clinico-biologico connesse a specifiche norme di legge, e si esplicano mediante visite, accertamenti, certificazioni e ogni altra prestazione avente finalità e natura medico-legale. L’attività medico-legale assicura la corretta allocazione di risorse conciliando bisogni ed interessi dei singoli con quelli della collettività Per l'esercizio delle proprie funzioni i servizi di medicina legale, oltre che delle proprie strutture, necessitano di avvalersi anche del supporto tecnico-specifico di strutture ambulatoriali territoriali, nonché di servizi specialistici ospedalieri

6 Chi richiede e a chi sono rivolte le prestazioni medico-legali?
a utenti esterni: (singoli cittadini, Enti od istituzioni, Autorità giudiziaria) accertamenti e certificazioni in tema di valutazione disabilità, idoneità lavorativa, idoneità psicofisica a attività peculiari (guida, armi, ecc.), danno alla persona, accertamenti necroscopici, ecc. trasversale tra strutture e reparti, tanto in ambito territoriale quanto ospedaliero, a favore di tutti i settori dell’organizzazione sanitaria su tematiche relative alle implicazioni medico legali e di biodiritto delle attività sanitarie (consenso all’atto medico, obblighi referto, denuncia, ecc.) e valutazione della responsabilità professionale e del danno (nell’ambito del rischio clinico e della prevenzione del contenzioso) Funzione erogativa rivolta a utenti esterni: (singoli cittadini, Enti od istituzioni, Autorità giudiziaria) accertamenti e certificazioni in tema di valutazione disabilità, idoneità lavorativa, idoneità psicofisica a attività peculiari (guida, armi, ecc.), danno alla persona, accertamenti necroscopici, ecc. Funzione erogativa e gestionale interna: (articolazioni aziendali) trasversale tra strutture e reparti, tanto in ambito territoriale quanto ospedaliero, a favore di tutti i settori dell’organizzazione sanitaria su tematiche relative alle implicazioni medico legali e di biodiritto delle attività sanitarie (consenso all’atto medico, obblighi referto, denuncia, ecc.) e valutazione della responsabilità professionale e del danno (nell’ambito del rischio clinico e della prevenzione del contenzioso) Funzione erogativa e gestionale interna: (articolazioni aziendali)

7 Le modifiche nella successione delle leggi
L.R. 11/07/1997, n. 31 Ordinamento ed organizzazione dei servizi sanitari e assistenziali” (art. 8, comma 8) “ le funzioni e le prestazioni medico-legali sono organizzate dall’ASL in un servizio specifico di medicina legale”. L.R. 30/12/2009, n. 33 T.U. delle leggi regionali in materia di sanita Art. 13 (Organizzazione delle aziende sanitarie) 12. Le funzioni e le prestazioni medico-legali sono organizzate dall’ASL in un servizio specifico di medicina legale. L.R. 11/08/2015 n. 23 Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo… Art. 7 (Aziende socio sanitarie territoriali e aziende ospedaliere) 12. Il settore aziendale rete territoriale delle ASST, nei limiti e nelle forme della presente legge, eroga prestazioni specialistiche, di prevenzione sanitaria, diagnosi, cura e riabilitazione a media e bassa complessità, le cure intermedie e garantisce le funzioni e le prestazioni medico-legali. Il settore aziendale rete territoriale eroga, altresì, le prestazioni distrettuali fornite alle persone, che erano erogate dalla ASL, ad eccezione di quelle ora espressamente attribuite alle ATS.

8 La nuova organizzazione del SSR lombardo: aree organizzative
ATS Distretto A ASST A Polo Ospedaliero Rete Territoriale Ambito 1 Ambito 2 Ambito 3 Ambito 4 Distretto B ASST B Polo Territoriale Ambito 5 Ambito 6 Distretto C ASST C Ambito 7 Ambito 8 Ambito 9 In tale contesto organizzativo dove vanno collocati i compiti e le funzioni medico-legali perché i servizi possano espletare al meglio le loro funzioni?

9 ATS Città Metropolitana ATS Insubria ATS Brianza ATS Bergamo
IRCCS Istittuo Nazionale dei Tumori IRCCS Istituto Naurologico Carlo Besta IRCCS Ospedale Policlinico di Milano AO Ospedale di Niguarda AO Specialistica Ortopedica AO San Paolo e Carlo (con attuali zone 5, 6 e 7) AO Sacco Asst di Legnano Asst di Rho e Garbagnate Asst di Melegnano ATS Insubria Asst Varese Asst Busto Arsizio Asst Como ATS Brianza Asst Lecco Asst Monza Asst Desio ATS Bergamo Asst Papa Giovanni XXIII Asst Bergamo Est Asst Bergamo Ovest ATS Brescia Asst Spedali Civili Asst della Franciacorta Asst del Garda ATS Pavese e Lodigiano IRCSS Policlinico San Matteo Asst del Pavese e Lodigiano ATS Val Padana Asst di Cremona Asst di Mantova ATS della Montagna Asst della Valtellina Asst della Valle Camonica

10 Strutture medico-legali interaziendali
Al fine di assicurare le prestazioni sopra richiamate, appare necessario prevedere collaborazioni interaziendali volte ad assicurare le prestazioni erogative territoriali (attribuite alle ASST) con coordinamento, gestione, controllo e indirizzo da parte di servizi competenti per più ASST. La previsione di strutture medico-legali interaziendali persegue la finalità di consentire una maggiore tutela del paziente ed un più alto grado di efficienza organizzativa, con conseguente ottimizzazione dei costi per il Sistema SocioSanitario Regionale.

11 IL MODELLO ORGANIZZATIVO: struttura interaziendale
Il modello organizzativo aziendale deve essere costruito in modo flessibile ed il più possibile pertinente alle specifiche realtà aziendali tenendo conto che l’articolazione organizzativa ha quali finalità la creazione di condizioni e di strumenti utili al raggiungimento degli obiettivi aziendali. 7.1 L’organizzazione dipartimentale è, secondo normativa, il modello ordinario di gestione operativa di tutte le attività delle Aziende sanitarie locali e delle Aziende ospedaliere. Il Dipartimento è una modalità di organizzazione di più strutture complesse e di quelle semplici di particolare specificità al fine di razionalizzare, in termini di efficienza, efficacia ed economicità i rapporti tra le strutture. Esso è di conseguenza un’articolazione organizzativa dell’azienda sanitaria, avente quale compito specifico lo svolgimento, in maniera coordinata, di attività complesse al fine di razionalizzare, in termini di efficienza, efficacia ed economicità i rapporti tra le strutture. DELIBERAZIONE N. VII/14049 DEL 8 AGOSTO 2003

12 Il modello organizzativo: struttura dipartimentale
Il cambiamento verso un’organizzazione dipartimentale può rappresentare uno strumento di rafforzamento culturale e di crescita professionale. Il Dipartimento può essere costituito solo se raggruppa più strutture complesse e semplici di particolare specificità. Il Dipartimento è pertanto un’articolazione organizzativa dell’azienda sanitaria che raggruppa un insieme omogeneo di attività complesse e semplici che richiedono una programmazione ed un coordinamento unitario con risultati in termini di efficienza ed efficacia misurabili. Dipartimenti Aziendali e/o Interaziendali funzionali per disciplina: sono dipartimenti derivati dall’aggregazione di unità o servizi appartenenti all’azienda o ad aziende sanitarie diverse. Le tipologie possono essere: gestionali: dove si realizza la gestione integrata di attività assistenziali appartenenti ad aziende sanitarie diverse; tecnico-scientifica: con scarsa integrazione operativa e gestionale, ma con un ruolo di indirizzo e di governo culturale e tecnico di alcuni settori sanitari. D.g.r. 19 maggio n. 8/7289 “Aggiornamento delle linee guida regionali per l’adozione del Piano di Organizzazione Aziendale delle Aziende Sanitarie della Regione Lombardia”

13 Forme di dipartimento funzionale
Gestionale Tecnico-scientifica Servizio (ASST1/ATS) ASST 2 ASST 3 Direzione ATS/ASST 1 Servizio ASST 1 Servizio ASST 2 Servizio ASST 3

14 Organizzazione tipo dipartimentale
Condivisione di risorse (personale e strumentazione) al fine di assicurare: percorsi diagnostico-valutativi, standard di appropriatezza delle prestazioni accertative e certificative, diffusione di “best practice” e modelli organizzativi, nel rispetto degli attuali indirizzi di programmazione regionale; ottimale programmazione dell’offerta con il migliore utilizzo delle risorse per la distribuzione appropriata delle prestazioni alla popolazione dell’ area di riferimento, con prevedibili effetti positivi sulla gestione della domanda di prestazioni e sulla riduzione delle liste di attesa; definizione di modelli organizzativi ed elaborazione di linee guida e percorsi assistenziali, finalizzati a promuovere l’appropriatezza delle prestazioni; razionalizzazione dell’allocazione e dell’utilizzo di procedure sofisticate, risorse strumentali e tecnologiche, in particolare nel settore dei servizi nei quali sono possibili margini per la realizzazione di economie di scala; raggiungimento di una “massa critica” necessaria a mantenere la competenza e l’efficienza operativa e a rendere la risposta alla richiesta di prestazioni efficace ed economicamente sostenibile dimensioni più adeguate al perseguimento di obiettivi di qualità ed all’individuazione di punti di eccellenza; Programmi di formazione e maggiore facilità di scambi culturali tra aziende; promozione e sviluppo di attività sistematiche e continuative di audit all’interno e fra i centri, confrontando i risultati e concordando comuni strategie di comportamento clinico

15 Funzioni di un dipartimento medico-legale
Area accertamenti e certificazioni Invalidità civile, Handicap, Disabilità, Cecità civile, Sordità civile Certificati monocratici disabilità (grave patologia, congedo per cure ecc…) Collegi inabilità / idoneità Certificati monocratici (visite fiscali, ecc..) Commissione medica locale patenti di guida Visite idoneità guida/nautica Collegio idoneità armi Accertamenti monocratici idoneità armi Area medicina necroscopica Accertamenti collegiali di morte Accertamenti prelievo di cornee Riscontri diagnostici autoptici Visite necroscopiche Area gestione contenzioso e biodiritto Partecipazione a gruppo coordinamento gestione rischi e Comitato Valutazione Sinistri Consulenza in contenziosi per l'Azienda Pareri su tematiche medico-legali e di biodiritto Area verifica indennizzi Legge 210/92 Contributi per la modifica degli strumenti di guida Contributi TBC

16 Quali previsioni dell’evoluzione della richiesta di competenze e prestazioni medico-legali?
L’area accertamenti e certificazioni è quella che ad oggi richiede maggiori risorse di personale (in tutte le ASL le prestazioni sono assicurate tramite figure non specialistiche, laddove possibile e consentito dalla normativa, o tramite specialisti a contratto); A seguito delle modifiche del sistema di sicurezza sociale, l’area è destinata, almeno in parte, a ridimensionarsi (passaggio competenze ad INPS su visite fiscali, revisioni invalidità, …) Nel contempo è crescente la richiesta di competenze e prestazioni nell’area della gestione del contenzioso per evoluzione del sistema verso forme di autoassicurazione, assistenza tecnica verso gli uffici legali della struttura sanitaria nel caso di contenzioso e nelle attività di stipula di coperture assicurative o di gestione di coperture auto assicurative, verifica e formazione preventiva del personale delle aziende sulle tematiche medico-legali; In alcune aree territoriali l’autorità giudiziaria richiede una struttura organizzativa medico-legale in grado di rispondere a richieste di accertamenti sia su vivente che su cadavere (prestazioni che peraltro non rientrano nei LEA)

17 Funzioni e compiti: riflessioni
Il conseguimento di buoni risultati può essere ottenuto solo attraverso un’organizzazione secondo una strategia di attribuzione di risorse e responsabilità che garantisca omogeneizzazione dei comportamenti e della metodologia di valutazione, razionalizzazione delle funzioni e dell’attività, valorizzazione del personale ecc.. In base alla complessità tecnica e al livello di professionalità richiesto, le attività aziendali di medicina legale possono essere classificate in tre livelli: Nel primo livello rientrano le attività per le quali non è richiesta una specifica specializzazione in medicina legale e possono essere pertanto svolte da altri operatori non specialisti; per tali attività il servizio fornisce indicazioni operative e monitora la qualità; Nel secondo livello rientrano le prestazioni per le quali è necessaria la formazione specialistica in medicina legale o che, per la peculiarità tecnica, vengono individuate di diretta competenza del Servizio; Nel terzo livello sono ricomprese attività a contenuto altamente tecnico-specialistico medico legale. Le dimensioni dei servizi, devono consentire organici sufficienti a assicurare la continuità delle prestazioni; Per le attività erogative nei confronti di utenti (cittadini e istituzioni) i SML devono poter disporre di strutture ambulatoriali / obitoriali e di personale medico, infermieristico, tecnico, sociale ed amministrativo, la cui collocazione è, prevalentemente o esclusivamente, nelle ASST; Per la tipologia e l’elevata numerosità di alcune prestazioni l’erogazione è bene venga assicurata a livello territoriale (gran parte delle certificazioni e alcune commissioni); per altre i numeri più contenuti e nel contempo la peculiarità delle prestazioni (collegi di ricorso, collegi di inabilità, commissioni provinciali ciechi e sordi, commissioni patenti ecc.) richiedono che la gestione e l’erogazione sia assicurata centralmente a livello di ambiti territoriali corrispondenti, all’incirca, alle ex province;

18 Funzioni di un dipartimento medico-legale: area accertamenti e certificazioni
Cecità civile Sordità civile Invalidità civile Handicap Disabilità Certificati monocratici disabilità (grave patologia, congedo per cure ecc…) Collegi inabilità / idoneità Certificati monocratici (visite fiscali, ecc..) Commissione medica locale patenti di guida Visite idoneità guida/nautica Collegio idoneità armi Accertamenti monocratici idoneità armi III livello (ATS o ASST capofila) II livello (singole ASST) I livello (ASST)

19 Funzioni di un dipartimento medico-legale: area medicina necroscopica
III livello (ATS o ASST capofila) II livello (singole ASST) I livello (ASST) Accertamenti collegiali di morte Accertamenti prelievo di cornee Riscontri diagnostici autoptici Visite necroscopiche Consulenze richieste dall’autorità giudiziaria

20 Funzioni di un dipartimento medico-legale: area gestione contenzioso e biodiritto
III livello (ATS o ASST capofila) II livello (singole ASST) I livello (ASST) Formazione e pareri su tematiche medico-legali e di biodiritto Consulenza in contenziosi per l'Azienda Partecipazione a gruppo coordinamento gestione rischi e Comitato Valutazione Sinistri

21 Funzioni di un dipartimento medico-legale: area indennizzi
Legge 210/92 Contributi per la modifica degli strumenti di guida Contributi TBC III livello (ATS o ASST capofila) II livello (singole ASST) I livello (ASST)

22 Necessari adeguamenti normativi
Art. 69, comma 3 L’accertamento di morte è effettuato, su richiesta dell’ufficiale di stato civile, da un medico incaricato dalla ASL dall’ASST delle funzioni di necroscopo Art. 70, comma 5 Le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate …(omissis) …. ricevono ……. (omissis)…. I cadaveri di persone decedute in luoghi pubblici o in abitazioni delle quali l’ASL l’ASST abbia certificato l’antigienicità….(omissis)……… Art. 71, comma 1 (Prelievo di cornea a scopo di trapianto terapeutico e utilizzo di cadaveri per finalità di studio) Per consentire il prelievo di cornea presso l'abitazione in cui è avvenuto il decesso di persona che abbia dichiarato la volontà di donare gli organi, i congiunti o conviventi ne danno immediata comunicazione all'ASL alla ASST

23 Proposte di integrazione normativa
In analogia a quanto oggi vigente, dovrebbe essere previsto che le funzioni medico-legali siano organizzate in specifici servizi; Devono essere riconosciute le specifiche competenze sugli aspetti medico legali afferenti all’area ospedaliera: “Le funzioni e le prestazioni medico-legali sono organizzate dalle ASST in un servizio specifico di medicina legale, che è competente anche per le esigenze del settore aziendale polo ospedaliero in tale ambito.” Necessità di governance di tutte le attività trasversali fonte di garanzie per i cittadini e per gli operatori, in particolare per quelle di II e III livello Le Aziende Sanitarie possono prevedere che le funzioni medico-legali siano organizzate in una struttura dipartimentale interaziendale La struttura dipartimentale interaziendale coordina e assicura l’omogeneità della prestazioni medico-legali erogate nell’ambito delle singole aziende


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