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Serenella R. Paola Lidia Tutina Graziella Serena Z. Vanna Chiara- Gabriella Stella Marisa B. Camilla Lilli Sandra Rita.

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Presentazione sul tema: "Serenella R. Paola Lidia Tutina Graziella Serena Z. Vanna Chiara- Gabriella Stella Marisa B. Camilla Lilli Sandra Rita."— Transcript della presentazione:

1 Serenella R. Paola Lidia Tutina Graziella Serena Z. Vanna Chiara- Gabriella Stella Marisa B. Camilla Lilli Sandra Rita

2 Serenella Rocchetti Noi, donne e sorelle della comunit à, vi offriamo questo culto con grande affetto e coinvolgimento. Sar à un culto movimentato e partecipato, a cui, numerose,daremo il nostro contributo. Questo culto nasce da un cuore ispirato e rasserenato dal Signore, Colui che abbiamo sentito sempre presente nei nostri incontri di preparazione. Questa stessa serenit à cercheremo di passarvi con le nostre brevi riflessioni, che sono le nostre espressione vissute del frutto dello Sipirito.

3 (Galati: 5- 22)  Invocazione: Salmo 92 :1-2  Lode e prosperità del giusto. Canto per il giorno del sabato. 1È bello celebrare il SIGNORE e cantare le tue lodi, o Altissimo; 2 proclamare al mattino la tua bontà, e la tua fedeltà ogni notte  Primo inno: 287 ( Guarda come è bello) IL FRUTTO DELLO SPIRITO

4 L’amore per il Signore é obbedienza al suo volere è vivere la Parola, vivere secondo i suoi insegnamenti, vivere il suo amore, vivere, cioè, in comunione con il Figlio e con lo Spirito Santo. Dimorare con il Signore é vivere la nostra quotidianità, lasciandoci guidare proprio dallo Spirito Santo.

5 RitaMassa Preghiera di lode a Dio Lode a Dio e al vento del Suo Spirito, che soffia dove vuole. Lode a Dio per tutto il suo Creato. Lode a Dio per ogni bambino che nasce. Lode a Dio che ha inviato Gesù per annunciare la Buona Novella ai poveri e la libertà ai prigionieri. Lode allo Spirito di Dio che svela l'inganno della prepotenza, dell'ipocrisia e del lucro. Lode a Dio che rende le comunità cristiane aperte al mondo, libere nella parola, coerenti nella testimonianza e invincibili nella speranza. Lode a Dio ! AMEN Secondo inno: 309 ( Lode al Signor vita mia )

6 II Lettura biblica  I commenti su ognuna delle virtù, che Paolo ci delinea, saranno nelle parole di Lidia, Stella, Marisa, Graziella, Gabriella, Chiara, Paola, Tutina, Lilli, Vanna.:  amore: Lidia Stelitano  gioia: Stella Di Meo  pace: Marisa Bardella  pazienza Graziella Cicoira  benevolenza Paola Scacchetti  bontà: Gabriella Pavesi –Chiara Angeloni  fedeltà: Tutina Casciello  mansuetudine: Lilli Gautieri  autocontrollo :Vanna Serventi Galati 5:22 : « Il frutto dello Spirito … è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo» Per vivere, lasciandoci guidare dallo spirito di Dio, è necessario conoscere qual è il frutto dello Spirito!. E Paolo ce lo dice in Galati 5:22

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9 Lidia Stelitano Il frutto dello Spirito è l ’ amore Il mio non è certo il Credo di Nicea, ma è il Credo dell’amore, quella dimensione dell’anima e del cuore che ho inseguito sempre, con ostinazione e anche con una strisciante sofferenza. Ecco perché……credo in Dio che è amore, e che per amore ci ha messi e mi ha messa in questo mondo. Credo in Dio che si è fatto uomo proprio per stare più vicino a voi e anche a me e che per amore ha mandato suo Figlio: la luce che ha illuminato la nostra notte. Credo in Dio che si è fatto transitare in questo nostro mondo dalla nostra sorella Maria, e lo ha fatto avvolgendola con tanto amore, perché sapeva a quale dolore di madre l’avrebbe esposta.

10 Credo in Dio, che ha vissuto con suo figlio Gesù il momento tragico del condannato a morte, Lo ha accolto nell’amore del suo abbraccio e lo ha fatto rivivere per sempre, per darci la vittoria definitiva sulla morte e sulla paura della morte. Credo in Dio che farà sentire il soffio dolce della sua accoglienza e della sua liberazione a chi lo ama nel profondo del cuore e a chi vedrà nei compagni di viaggio di questa vita sorelle e fratelli …veri, ma che far à anche toccare il freddo della solitudine, del fallimento e dell’inutilità a chi ha scelto l’indifferenza, il cinismo e la tracotanza per sentirsi forte. Credo nello Spirito di Dio che con amore dà senso al nostro esistere e che sta vicino a noi, sempre. Credo in Dio che per amore fa soffiare il suo Spirito, il quale dà a voi e..a me la forza di credere, sperare e amare. Nell’amore non c’è paura, chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui... e, sono certa, anche in me!

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12 Stella Di Meo Il frutto dello spirito è : Gioia La gioia è un frutto dello Spirito, che Dio mi regala.. Il Signore, da sempre, ha cercato una relazione con me, per trasformare il mio spirito indocile, chiuso, un po’ isolato, che mi stringe nell’ansia e nel dolore e che mi porta a vivere male la quotidianità. Con Gesù, Dio si china amorevolmente verso di me, mi libera dal fallimento, dal pessimismo, dall’autodistruzione e riconosce che ho valore agli occhi suoi. Mi chiama,da sempre, a vivere con Lui una vita piena, nello spirito e nel corpo. Mi fa riconoscere l’affetto negli occhi di chi mi accoglie, mi parla con la dolcezza di chi mi ascolta, mi riempie col il calore di chi mi abbraccia.

13 Posso trasmetterla vivere questa gioia, scrutando la bellezza del creato, in tutte le sue forme e i suoi colori. Posso Provare catturare questa la gioia nei rapporti umani, nel volto di un bimbo, nell’amore che sorelle e fratelli mi regalano e, soprattutto, nell’amore fuori misura che Lui, il mio Signore, mi offre generosamente gratuitamente. Se anche la mia vita attraversa,oggi,situazioni incomprensibili e dolorose, perché io so che un giorno, superata la porta dell’esistenza, sarò alla entrerò nella dimensione festosa della Sua presenza e la mia gioia sarà completa.

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15 Marisa Bardella : Il frutto dello Spirito e ’: Pace Poich é io conosco i pensieri che ho per voi, dice l ’ Eterno, pensieri di pace e non di male, per darvi un futuro e una speranza ” (Geremia 29:11) Mi sono trovata, in gran parte della vita, in posti dove la mia voglia di pace è stata scambiata quasi per debolezza. Ma i miei silenzi non nascondono l ’ impossibilit à di contraddire gli altri, ma sono grandi segni d ’ affetto. Voglio lasciare a tutti il tempo per fermarsi, perch é nella dolcezza dell ’ accordo si può ascoltare, e si possono sentire i pensieri di pace e non di male, che Dio ha per voi e, sicuramente, anche per me …….. (come dice Geremia, nel versetto 11 al cap 29) ……… pensieri di Pace e non di male con cui Dio d à a me e a tutti voi un futuro e una speranza vera: quella di vivere per dare serenit à gli altri e non per dimostrare, a tutti i costi, che abbiamo ragione.

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17 Graziella Cicoira Il frutto dello Spirito è : Pazienza " L'amore è paziente". (l Corinzi 13:4) Ma cosa è questa pazienza? La storia di questa madre ce ne d à un assaggio. “ Una mamma,sola e vedova si trova ad affrontare un grande dolore. La sua unica figlia si allontana di casa, inseguendo un sogno di libertà e felicità. Purtroppo, però, il sogno della ragazza si spezza rapidamente, contro esperienze dolorose e devastanti. Dal giorno della sua fuga, la madre ha sempre pregato perché la ragazza ritornasse a casa, nella consapevolezza di poterle offrire due braccia accoglienti e un cuore pronto. Così, per anni, appena è venuta a conoscenza del posto in cui la figlia viveva, le ha mandato lettere numerose, scritte con affetto sincero, senza nessun rimprovero. Dopo tanti anni, chiunque avrebbe perso la calma e la speranza, ma quella madre no! Convinta che il suo amore paziente e costante, accompagnato da un’incrollabile fiducia in Dio, avrebbero prima o poi vinto, ha mantenuto la certezza del suo ritorno. E la ragazza, che ormai è diventata una donna matura, ha sentito il profumo di un amore che sa rimanere in attesa ed è riuscita a intraprende la strada che l’ha riportata a casa. Ora è sicura di sua madre, perché l’ha aspettata per tanto tempo, senza opprimerla con rinfacci e sensi di colpa ed è stata capace di farle toccare con mano, attraverso una fiducia incrollabile, anche l'amore e la cura che Dio ha riversato su di lei..”

18 La pazienza,come in questa storia, non è una virt ù fine a se stessa, ma un comportamento attivo, un ’ azione che si apre al prossimo e gli va incontro. Non è, quindi, solo una qualit à del carattere, ma un agire ed è il primo atto d ’ amore verso gli altri. Essere paziente vuol dire anche saper aspettare, come ha fatto questa donna nei confronti di una figlia inquieta. I tempi del Signore sono decisamente diversi dai nostri. Quando ho delle difficolt à, vorrei subito un riscontro dal Signore, ma, mentre io vado in panico per trovare le soluzioni, Lui ha gi à risolto i miei problemi. Devo solo rispettare i suoi tempi e fermarmi, con fiducia, in attesa delle sue risposte. E mentre aspetto, cerco di dedicare il mio tempo agli altri: ai miei figli, a un ’ amica, a una collega,a una vicina ….. Imparo cos ì a capire, a conoscere le loro preoccupazioni e ad essere paziente con gli altri, come il Signore lo è certamente con me.

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20 Paola Scacchetti Il frutto dello Spirito é: Benevolenza Per me la benevolenza è come …… amore, è come volont à che punta al tuo bene, non al mio. È quel tipo di amore con cui riesco a infondere serenit à, tranquillit à e pace a chi mi è vicino, ma è anche potenza che lo coinvolge, lo contagia e lo trascina. Questo amore mi fa guardare gli altri con occhi limpidi e mi fa scoprire in essi le tante cose belle che nascondono. Questo atteggiamento di benevolenza mi aiuta ad andare oltre le apparenze, o a quelli che, negli altri, mi sembrano difetti, sicura che saranno superati, se so pazientare, sopportare, tollerare. Nel dedicarmi agli altri mi riconosco pi ù amabile, gentile, affabile, generosa e onesta con me stessa. E ’ cos ì che arrivo anche a dare al mio stare con gli altri un senso di gioia, di ironia giocosa, di soavit à e di dolcezza che guadagna il cuore delle persone. Credo che il Signore usi, con me, proprio la benevolenza per far maturare il frutto dello Spirito, nella sua completezza!

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22 Gabriella Pavesi e Chiara Angeloni : Il frutto dello Spirito è Bont à “Celebrate il SIGNORE, perché egli è buono, perché la sua bontà dura in eterno”- recita il verso 1 del Salmo 136. Nella Bibbia è scritto che solo Dio è buono; Ges ù stesso si definisce “ il Buon Pastore ”. La bont à è un dono, ma è anche un frutto, come ci dice Paolo. Il modello di bont à, al quale siamo chiamati, non si raggiunge impegnando la ragione o agendo con opere sterili, ma permettendo allo Spirito Santo di trasformare il nostro cuore. Un cuore cos ì trasformato cambia completamente il nostro stile di vita. La certezza di avere vicino a noi e solidale con noi Dio, l ’ unico e vero Signore buono in eterno, fa s ì che noi riversiamo sugli altri la nostra fiducia e il nostro amore, senza aspettarci nulla in cambio. Ciò che ci guida, infatti, è la gratitudine per un dono ricevuto. Come la bont à di Dio dura per sempre nonostante la nostra infedelt à, cos ì il nostro cuore, nel quale lo Spirito di Dio ha fatto maturare il frutto della bont à, non potr à vacillare davanti all ’ ingiustizia e alla slealt à. Gloria e lode a Dio nei secoli dei secoli.

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24 TutinaCasciella Il frutto dello Spirito è : Fedelt à Fra le nove virt ù frutto dello Spirito, al settimo posto trovo la fedelt à. È una virt ù vitale, piena di promesse,che racchiude un vincolo d ’ amore e lealt à verso l ’ altra o verso l ’ altro. Se poi guardo alla fedelt à come frutto dello Spirito, sento che il suo significato si amplia a dismisura. E mi chiedo: come posso fare per esprimere la mia fedelt à verso Dio? L ’ adesione che mi sembra pi ù vicina a questa virt ù, nei riguardi di Dio, è di aderire alla sua Parola. Sento il desiderio di ricambiare la fedelt à del nostro Signore con un sentimento di coerenza, che vorrei seguire fino all ’ ultimo respiro. Come credente,voglio camminare con fedelt à accanto a Lui, dal momento che Lui guida e segue tutti i passi della mia esistenza. La fedelt à è il riflesso del vincolo che mi lega a Dio, segno intramontabile del suo amore verso noi e verso me. E per imprimerlo nel cuore porterò sempre con me il verso 2 di Apocalisse10: “ Sii fedele fino alla morte ed io ti darò la corona della vita “ “ vita “

25 Su ogni segnalibro è riportata una virt ù del frutto dello Spirito. Sarebbe bello se ciascuno di noi, cos ì per gioco, o proprio per allenarsi a vivere secondo quello che, questa mattina, Lidia, Stella, Marisa, Graziella, Gabriella, Chiara, Paola, Tutina, Lilli e Vanna ci hanno portato iniziasse a cercare e a riconoscere in s é proprio quella virtù che ha trovato, in risalto sul suo segnalibro.

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27 Lilli Gautieri Il frutto dello Spirito è Mansuetudine: Quando Gesù dice che i mansueti sono beati ed erediteranno la terra, sento dentro di me una certezza e anche un dubbio. Sono sicura di aver sempre praticato la mansuetudine, anche quando le acque vicino a me diventavano molto agitate e quando si allontanava il sostegno di chi avrei voluto vicino. Forse la mansuetudine, non sembra più una virtù di moda e, allora, mi viene qualche dubbio: non sarà una debolezza questa mansuetudine, non sarà un difetto? E’ giusto che la insegni ai miei figli? Oggi sembra che, per riuscire, bisogna avere tanta grinta, tanta forza e pochi scrupoli. Ma poi penso che la riuscita e l’affermazione NON E’ degli arroganti, ma, semmai, delle persone miti e mansuete. Perché sono certa che ci vuole correttezza morale, onestà, capacità di discernere, e anche una grande dose di coraggio per non seguire le regole della furbizia e del successo immediato. Come dice Proverbi 16:19 È meglio rimanere modesti con i poveri che spartire il bottino con i superbi. E’ una virtù stretta la mansuetudine, ma è la virtù di chi non ha paura perché, come ho letto nel Salmo 25 :9 Il Signore guiderà i mansueti nella giustizia, e insegnerà agli umili la sua via. Salmo 22 :26. I mansueti, gli umili mangeranno e saranno saziati; quelli che cercano il SIGNORE lo loderanno; e il loro cuore vivrà in eterno.

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29 Vanna Il frutto dello Spirito è Autocontrollo L ’ autocontrollo è l ’ ultima espressione del frutto dello Spirito. Esso è il frutto senza il quale gli altri, difficilmente potrebbe essere visibili. Tutti, credenti e non credenti, possiamo manifestare queste virt ù, ma,solo con l ’ amore di Ges ù e per amore di Ges ù, nostro Salvatore, NON le agiremo esclusivamente a nostro merito. Noi, infatti, le esprimeremo come frutto maturo dello Spirito, che ci modella al bene, che ci fa sentire le nostre fragilit à, ma, nello stesso tempo, ci spinge a viverle, anche se con fatica, istante per istante. Ho scelto l ’ autocontrollo perch é vedo intorno a me tanta, troppa violenza: verso i bambini, verso le donne, verso le persone deboli, verso i poveri, verso gli animali, … verso il pianeta intero e,sinceramente, non ne posso pi ù ! La violenza, però, è solo degli altri? Cominciamo, tutte e tutti, a guardarci dentro, per vedere cosa abbiamo coltivato in noi stesse e in noi stessi. Chi si ritrova debole nel dominio di s é e lo sa riconoscere, può afferrarsi alla calma e alla saggezza che Dio ispira.

30 Come la Parola ci insegna: ( Proverbi 17:27) Chi modera le sue parole possiede la scienza, e chi ha lo spirito calmo è un uomo prudente. Poiché (Proverbi 17:28) “ Anche lo stolto, quando tace, passa per saggio; e chi tiene chiuse le labbra è un uomo intelligente. ”, cerchiamo di imparare, se non altro, a tacere, quando parlare significa aggredire, per avere solo ragione. Dio ci ha insegnato quella che, una volta, si chiamava temperanza, perch é ci ha chiamati alla leggerezza della non violenza e ci ha rassicurati che il frutto dello Spirito lavora in noi e noi lo possiamo donare con dolcezza agli altri in FORMA di autocontrollo, mansuetudine, fedelt à, bont à, benevolenza, pazienza, pace, gioia e AMORE. AMEN

31 Serenella Rocchetti introduce la: Preghiera comunitaria (due o tre max) che verr à chiusa da una preghiera di Stella Colletta: Sandra Annunci: Lidia Distribuzione segnalibri: Chiara Serenella Rocchetti introduce la: Preghiera comunitaria (due o tre max) che verr à chiusa da una preghiera di Stella Colletta: Sandra Annunci: Lidia Distribuzione segnalibri: Chiara Serenella Zambelli conclude, con una sua testimonianza, il percorso attraverso le virtù, frutto dello Spirito di Dio in noi.

32 Serenella Zambelli chiude il viaggio attraverso le virt ù, frutto dello Spirito di Dio in noi. con la testimonianza che ci riporta dal suo viaggio in Russia Alla destra del Signore Serenella Zambelli chiude il viaggio attraverso le virt ù, frutto dello Spirito di Dio in noi. con la testimonianza che ci riporta dal suo viaggio in Russia Alla destra del Signore In occasione delle ultime vacanze estive, in Agosto, sono stata in Russia. Ciò che mi ha più stupito delle Chiese Ortodosse è il rigido ordine con cui sono costruite e affrescate le pareti, secondo l’antico stile Bizantino. Il “bello” di queste chiese non sono però gli affreschi, i candelabri dorati o le reliquie dei Patriarchi, bensì é l’ Iconostasi [dal Greco “eikonostasion”, posto delle immagini, da “eikon” (immagine) e “histemi” (pongo) ], barriera divisoria tra la navata della chiesa e quello che noi chiamiamo Abside; è una parete maestosa, possente e sfarzosa nella sua ricchezza, alta com’é più di 10 metri e larga anche 15-20 metri. In occasione delle ultime vacanze estive, in Agosto, sono stata in Russia. Ciò che mi ha più stupito delle Chiese Ortodosse è il rigido ordine con cui sono costruite e affrescate le pareti, secondo l’antico stile Bizantino. Il “bello” di queste chiese non sono però gli affreschi, i candelabri dorati o le reliquie dei Patriarchi, bensì é l’ Iconostasi [dal Greco “eikonostasion”, posto delle immagini, da “eikon” (immagine) e “histemi” (pongo) ], barriera divisoria tra la navata della chiesa e quello che noi chiamiamo Abside; è una parete maestosa, possente e sfarzosa nella sua ricchezza, alta com’é più di 10 metri e larga anche 15-20 metri.

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34 L’Iconostasi è composta secondo un ordine sacro e immutabile: dall’Icona di Gesù, al centro, e dalle Icone della Sacra Famiglia, dei Santi e dei Patriarchi tutte intorno. Guardando questo enorme pannello, la figura di Cristo quasi si perde. Mi sono detta : <<Al centro, sì, c’è sempre Cristo, ma tutte le altre presenze intorno, secondo quale criterio sono state messe? In base a quale scala di valori o di importanza? Tutte le altre icone si affollano intorno al viso del Cristo, rendendolo, forse, uno fra i tanti. E, allora, mi sono chiesta:<< Io, come credente, sono certa di aver messo Gesù al centro della mia vita? Quante presenze ho messo intorno a Gesù nella mia personale Iconostasi? Lavoro? Famiglia? Successo? Quali sono i valori con cui giudico l’importanza delle cose che mi circondano? Perché troppo spesso mi facciamo distrarre e deconcentrare dall’unica Icona vera e portante: quella di Nostro Signore? >> La domanda la rivolgo a me, ma vi invito a farla anche a voi stessi. L’Iconostasi è composta secondo un ordine sacro e immutabile: dall’Icona di Gesù, al centro, e dalle Icone della Sacra Famiglia, dei Santi e dei Patriarchi tutte intorno. Guardando questo enorme pannello, la figura di Cristo quasi si perde. Mi sono detta : <<Al centro, sì, c’è sempre Cristo, ma tutte le altre presenze intorno, secondo quale criterio sono state messe? In base a quale scala di valori o di importanza? Tutte le altre icone si affollano intorno al viso del Cristo, rendendolo, forse, uno fra i tanti. E, allora, mi sono chiesta:<< Io, come credente, sono certa di aver messo Gesù al centro della mia vita? Quante presenze ho messo intorno a Gesù nella mia personale Iconostasi? Lavoro? Famiglia? Successo? Quali sono i valori con cui giudico l’importanza delle cose che mi circondano? Perché troppo spesso mi facciamo distrarre e deconcentrare dall’unica Icona vera e portante: quella di Nostro Signore? >> La domanda la rivolgo a me, ma vi invito a farla anche a voi stessi.

35 Io credo che dovremmo creare un’Iconostasi nostra, mettendo vicino al Cristo quei i moti del cuore che Lui tenta, ogni volta, con la sua Parola, di insegnarci: Accoglienza, Perdono, Umiltà nonché tutte le manifestazioni in cui prende forma il frutto del Suo Spirito : amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo » Credo che una sola persona non possa esprimere tutte le modalità in cui lo Spirito fruttifica, ma insieme, in nome di Cristo, tutte e tutti potremo costruire una giusta e completa Iconostasi. E’ sull’importanza di rifondare la scala delle mie priorità di fronte a Cristo che Chiese Ortodosse mi hanno costretto a riflettere e questo credo che valesse il viaggio!. Io credo che dovremmo creare un’Iconostasi nostra, mettendo vicino al Cristo quei i moti del cuore che Lui tenta, ogni volta, con la sua Parola, di insegnarci: Accoglienza, Perdono, Umiltà nonché tutte le manifestazioni in cui prende forma il frutto del Suo Spirito : amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo » Credo che una sola persona non possa esprimere tutte le modalità in cui lo Spirito fruttifica, ma insieme, in nome di Cristo, tutte e tutti potremo costruire una giusta e completa Iconostasi. E’ sull’importanza di rifondare la scala delle mie priorità di fronte a Cristo che Chiese Ortodosse mi hanno costretto a riflettere e questo credo che valesse il viaggio!.

36 Annunci: Lidia A conclusione, Lidia legge i versetti 11,12,13 nel capitolo quattro di 1Giovanni. Questi versi ci guidano ad amare gli altri attraverso l’amore che Dio ha dato a noi. 1 Giovanni 4 :11- Carissimi, se Dio ci ha tanto amati, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Quell ’ amore testimonia la presenza di Dio, che nessuno ha mai visto, ma nel quale rimaniamo e che rimane in noi, in modo che il suo amore diventi perfetto in noi, si avvii a diventare completo, vada a compimento e si perfezioni come un’opera d’arte. 1 Giovanni 4:12- Nessuno ha mai visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e il suo amore diventa perfetto in noi. Che rimaniamo in Dio e Dio in noi ci è diventato chiaro dal fatto che ci ha dato il suo Spirito, col quale ci lega e ci legherà sempre. 1 Giovanni 4:13- Da questo conosciamo che rimaniamo in lui ed egli in noi: dal fatto che ci ha dato il suo Spirito. Annunci: Lidia A conclusione, Lidia legge i versetti 11,12,13 nel capitolo quattro di 1Giovanni. Questi versi ci guidano ad amare gli altri attraverso l’amore che Dio ha dato a noi. 1 Giovanni 4 :11- Carissimi, se Dio ci ha tanto amati, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Quell ’ amore testimonia la presenza di Dio, che nessuno ha mai visto, ma nel quale rimaniamo e che rimane in noi, in modo che il suo amore diventi perfetto in noi, si avvii a diventare completo, vada a compimento e si perfezioni come un’opera d’arte. 1 Giovanni 4:12- Nessuno ha mai visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e il suo amore diventa perfetto in noi. Che rimaniamo in Dio e Dio in noi ci è diventato chiaro dal fatto che ci ha dato il suo Spirito, col quale ci lega e ci legherà sempre. 1 Giovanni 4:13- Da questo conosciamo che rimaniamo in lui ed egli in noi: dal fatto che ci ha dato il suo Spirito.

37 S tella Grazie, Signore, padre e madre mia. La gioia della tua presenza ha riempito il vuoto della mia solitudine. È una gioia silenziosa, ma penetrante, che invade il mio spirito con gentilezza. Tu, mio Dio, sei lo scopo del mio vivere. Tu mi regali questo frutto gioioso, che posso anche ammirare tutt’intorno, quando guardo alla bellezza della tua creazione: una tavolozza variopinta di colori, suoni odori e sapori. In famiglia, nel lavoro, nello svago, nella comunità posso cogliere e vivere, questa gioia con uno scambio continuo di emozioni, sentimenti, esperienze. Vivo quotidianamente questa gioia quando, dopo una delusione o una situazione dolorosa, io mi rimetto a Te e Tu mi aiuti a superare la paura, l’ansia, la sofferenza. Allora il mio cuore si placa, dà spazio al tuo Spirito, che mi rassicura e mi dice: “ Qualsiasi cosa accada, io sono con te, non ti lascerò !“. Ora vivo la mia vita intensamente, grazie a Te Gesù, perché, con le tue parole, con i segni del tuo agire e con la tua vita intera, hai trasformato la mia tristezza in gioia. Gesù, tu hai stravolto il mio pensiero e il mio agire: hai fatto, per me, una rivoluzione d’amore. Ti ringrazio, mio unico Dio, perché hai voluto regalarmi una vita piena, già da ora. Grazie Gesù, nostro amico, Signore e Salvatore, Benedetto in eterno. Amen.

38 Benedizione: Camilla Il Signore sia davanti a voi per mostrarvi la via. Il Signore sia al vostro fianco per tenervi nelle sue braccia. Il Signore sia dietro di voi per aiutarvi, se cadete. Il Signore sia vicino a voi per togliere ogni inciampo dal vostro piede. Il Signore sia dentro di voi per consolarvi, quando siete nella tristezza. Il Signore sia attorno a voi per difendervi, quando gli altri vi attaccano. Dio vi benedica oggi, domani e sempre amen Canto finale: 142 “ Che la strada venga incontro a te ” Benedizione: Camilla Il Signore sia davanti a voi per mostrarvi la via. Il Signore sia al vostro fianco per tenervi nelle sue braccia. Il Signore sia dietro di voi per aiutarvi, se cadete. Il Signore sia vicino a voi per togliere ogni inciampo dal vostro piede. Il Signore sia dentro di voi per consolarvi, quando siete nella tristezza. Il Signore sia attorno a voi per difendervi, quando gli altri vi attaccano. Dio vi benedica oggi, domani e sempre amen Canto finale: 142 “ Che la strada venga incontro a te ”

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