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I PROSSIMI STEP. SEDUTE DI BRAINSTORMING PER PROPORRE SOLUZIONI ALLE CRITICITA’ DEL PROCESSO. DEFINIZIONE DI METRICHE PER VALUTARE LE PRESTAZIONI DEL.

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1 I PROSSIMI STEP

2 SEDUTE DI BRAINSTORMING PER PROPORRE SOLUZIONI ALLE CRITICITA’ DEL PROCESSO. DEFINIZIONE DI METRICHE PER VALUTARE LE PRESTAZIONI DEL PROCESSO. VALUTAZIONE DELL’IMPATTO CHE LE CRITICITA’ INDIVIDUATE HANNO SU TEMPI E COSTI DEL PROCESSO SW. ELABORAZIONE DELLA GAP ANALYSIS. PIANIFICAZIONE DI INTERVENTI MIGLIORATIVI PER LE ATTIVITA’ DEL PROCESSO.

3 ALCUNI ESEMPI IMPATTO CAUSATO DALLA MANCANZA DI REQUISITI DI SISTEMA CHIARI E COMPLETI ALL’INIZIO DEL PROCESSO:  Misura della percentuale di “bachi di Sistema.”  Tempificazione degli interventi di modifica corrispondenti.  Costo sostenuto a fronte di tali attività correttive o integrative.  Analisi della STABILITA’ DEI REQUISITI.

4 ALCUNI ESEMPI IMPATTO CAUSATO DALLA MANCANZA DI UNA TEST- PROCEDURE DI VALIDAZIONE FORMALIZZATA:  Volume di errori riscontrati nei test (a fronte della % di Riuso del sw).  Durata e costo delle attività di validazione.  % di errori rilevati dai test di validazione sul veicolo imputabili a tale mancanza e quindi sfuggiti ai test di validazione del processo.  Tempificazione e costi associati agli interventi correttivi conseguenti.

5 IL BRAINSTORMING Alex F.Osborn 1930 La creatività è una leva potente per trovare soluzioni ai problemi. Il Brainstorming è uno dei modi possibili per produrre idee. Attualmente è una tecnica molto nota largamente praticata nella consulenza aziendale come strategia di problem solving.

6 IL BRAINSTORMING L’obiettivo originale del brainstorming è la generazione di idee in gruppo volte alla risoluzione di un problema, sulla base del principio per cui le idee si concatenano l’una all’altra e i commenti degli altri partecipanti stimolano una sorta di reazione a catena delle idee. Il brainstorming funziona focalizzando la discussione del gruppo su un problema, necessariamente reale, semplice e noto ai componenti e poi lasciando libero lo scambio comunicativo, senza fissare precedentemente un ordine per gli interventi e spingendo la riflessione sul tema in questione quanto più lontano sia possibile.

7 IL BRAINSTORMING

8 Le sedute si svolgono in un ambiente atto a dar corso al flusso delle idee che emergono dal subconscio Cureremo: -Illuminazione stanza -Confort arredi -Atmosfera che circonda i presenti -Livello del rumore -Potenziali interruzioni e distrazioni

9 I PRINCIPI FONDAMENTALI

10 LA TECNICA

11 LA TECNICA Dal Reclutamento alla prima fase del Brainstorming I PARTECIPANTI IL SET IL SETTING LA PRESENTAZIONE-abstract IL RISCALDAMENTO

12 Le sedie devono essere confortevoli e disposte a semicerchio:” sistemazione semicircolare o a ferro di cavallo”. Non è necessario il tavolo, i partecipanti non devono prendere appunti. La lavagna a fogli utilizzata dal leader deve essere disposta in maniera da essere visibile a tutti. I fogli usati verranno man mano attaccati su pannelli predisposti. LA TECNICA il set : la scena in cui si svolgerà la sessione

13 Il set Posizioni partecipanti lavagna pannello

14 LA TECNICA il setting:l’azione che si svolge nel set Il numero di partecipanti Il tempo 2 modalità di conduzione: POP CORN ROUND ROBIN Il Conduttore-facilitatore-leader Un eventuale tutor Il numero di partecipanti Il tempo 2 modalità di conduzione: POP CORN ROUND ROBIN Il Conduttore-facilitatore-leader Un eventuale tutor

15 LA TECNICA Le fasi (PRINCIPIO DEL DIFFERIMENTO DEL GIUDIZIO)

16 LE INNOVAZIONI DEL PROCESSO SW il ciclo di vita a cascata “Trovare e riparare un difetto nel sw consegnato costa 100 volte di più che farlo durante l’analisi dei requisiti” BOEHM “La maggior parte degli errori si manifesta dopo la consegna del sistema, ma ha origine durante l’analisi dei requisiti” FAGAN

17 Maggiore formalizzazione nell’analisi dei Requisiti Software. Potenziare l’infrastruttura della “software factory” affinchè possa essere certificata a SIL2 secondo la norma EN50128. Selezione e configurazione di un tool per il calcolo di “metriche software” per misure di “qualità interna” del prodotto software ( QUALITY SW). Omogeneizzare le tecniche di sviluppo sw e prevedere un sistema di condivisione delle informazioni fra team di sviluppo di progetti diversi (forum di processo). CONFLUENCE

18 Intensificazione e standardizzazione delle attività di Verifica e Validazione ( tool per test automatici, test in sala prove per tutte le centraline, review formalizzate). SALOME’ pianificazione delle attività di processo e introduzione di un Sistema di Monitoraggio e Controllo delle prestazioni di processo. Sviluppo di metriche che consentano di preventivare con sufficiente accuratezza il costo di un progetto sw in termini di risorse. E’ un problema di Qualità di processo sw (SW QUALITY). JIRA

19 Maggiore formalizzazione nella gestione delle modifiche sw. JIRA Intensificazione delle tecniche di riuso del software. Creazione, validazione e manutenzione di librerie e tool di base trasversali ai singoli progetti. DOXYGEN Maggior controllo ed automazione del processo di rilascio del software. LUNTBUILD Maggiore formalizzazione nella gestione della Configurazione sw. TRAIN SCM

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