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JOURNAL CLUB PROMOZIONE DELLA SALUTE DoRS Grugliasco, 5 novembre 2004 LUIGI BOBBIO ( Università di Torino) Programma Cantieri del Dipartimento della Funzione.

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1 JOURNAL CLUB PROMOZIONE DELLA SALUTE DoRS Grugliasco, 5 novembre 2004 LUIGI BOBBIO ( Università di Torino) Programma Cantieri del Dipartimento della Funzione Pubblica con la collaborazione di PAOLA PELLEGRINO e GIANFRANCO POMATTO ( Laboratorio di politiche) IOLANDA ROMANO (Avventura urbana) A PIÙ VOCI Amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni e cittadini nei processi decisionali inclusivi

2 Si rivolge ai pubblici amministratori politici, dirigenti o funzionari che si trovano ad affrontare processi decisionali di tipo inclusivo processi in cui si cerca di giungere a un risultato condiviso includendo un ampio numero di soggetti interessati a un determinato problema e facendoli partecipare alle scelte

3 Nei processi inclusivi gli interventi pubblici sono progettati “a più voci” concertazione…. partenariato partecipazione… consultazione negoziazione.. accordi.. patti.. intese l’immagine più frequente è quella di diversi attori messi a discutere attorno a un tavolo

4 Esempi di processi decisionali inclusivi sono considerati  le conferenze di servizi  gli accordi di programma  i patti territoriali  i progetti territoriali integrati  i programmi di riqualificazione urbana  i piani di zona per i servizi sociali  i progetti di Agenda 21 locale  i piani strategici  i piani per la salute delle città  i progetti comunitari come Urban, Equal … …..e molte altre esperienze simili

5 Il filo conduttore del manuale si sviluppa intorno ai seguenti quesiti : in quali circostanze conviene mettere in atto processi decisionali di tipo inclusivo? in quale stadio di un processo decisionale? come individuare i possibili interlocutori ? come ottenere un’interazione positiva tra gli interlocutori e gestire i conflitti? quali competenze professionali sono necessarie? chi può assicurarne la regia? quali risultati ci si può aspettare e come li si può valutare? come passare da scelte informali a procedure formali ?

6 …in quali circostanze conviene mettere in atto processi decisionali di tipo inclusivo?

7 …in quale stadio di un processo decisionale?

8 ….come individuare i possibili interlocutori ?

9 …..come ottenere un’interazione positiva tra gli interlocutori e gestire i conflitti ?

10 …quali competenze professionali sono necessarie ?

11 ….chi può assicurarne la regia?

12 ….quali risultati ci si può aspettare e come li si può valutare?

13 …come passare da scelte informali a procedure formali ?

14 Il manuale cerca di rispondere a queste domande proponendo APPROCCI TEORICI STRUMENTI TESTIMONIANZE

15 Il manuale non offre ricette indica POSSIBILITÀ

16 mi convince… mi convince… 1. la struttura del libro secondo una logica di : - testimonianza - fruibilità - senso critico rispetto ai ruoli dei decisori e delle rappresentanze sociali - valorizzazione dei contesti 2. la riflessione su : PARADIGMI NUOVI e su STRUMENTI APPROPRIATI della Pubblica Amministrazione per fare SCELTE PARTECIPATE di POLITICA del TERRITORIO per la Salute 3. Il libro come RISORSA per : la “interrogazione sistemica” secondo la cornice delle politiche per la salute HFA / Città Sane / Ottawa / Green 4. la PERTINENZA METODOLOGICA in ambito di strategie per l’ HP : inclusivita’ = partecipazione partecipazione = poter disporre della risorsa salute 5. la opportunità di riflettere sul : ruolo del SISTEMA di HP nei PROCESSI INCLUSIVI promotore… facilitatore…regista.. ruolo dei PROCESSI INCLUSIVI nel SISTEMA di HP riorientamento dei servizi … 6. i VALORI / OBIETTIVI di FONDO partecipare per arricchire … non per legittimare ri-definire i problemi ri-conoscere i saperi valorizzare le critiche rompere le regole promuovere capitale sociale

17 non mi convince… non mi convince… 1.La modalità per garantire la PARTECIPAZIONE a coloro che restano nell’ambito delle DISEGUAGIANZE e delle FRAGILITÀ sociali 2. Il livello di CULTURA PROFESSIONALE e POLITICA tuttora inadeguato per adottare e sperimentare percorsi inclusivi veramente efficaci a favore della HP 4. La potenziale “INGEGNERIZZAZIONE” del processo partecipativo comunitario

18 cosa ne potremmo fare… cosa ne potremmo fare… IPOTESI FORMATIVA - HFA declinata in Piemonte - la costruzione di Profili di salute.. e di Piani per la salute… - il rapporto tra Ente locale e Sistemi peas (.. perchè… ) IPOTESI ORGANIZZATIVA - ricognizione esperienze di percorsi inclusivi in atto - raccordo tra sistemi dell’HP e Processi inclusivi in atto nel territorio IPOTESI OPERATIVA - laboratori congiunti - valorizzazione dell’esistente - progetti pilota

19 “Io partecipo Tu partecipi Egli partecipa Noi partecipiamo Voi partecipate Essi decidono

20 Capitale sociale “..relazioni fra le persone - reti sociali e regole di reciprocità e mutua fiducia che ne derivano” (Putnam, 2000)


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