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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 2 C.D. “ R. MUSTI"- S.M. "R. DIMICCOLI"

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Presentazione sul tema: "ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 2 C.D. “ R. MUSTI"- S.M. "R. DIMICCOLI""— Transcript della presentazione:

1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 2 C.D. “ R. MUSTI"- S.M. "R. DIMICCOLI"
L'educazione non è una formula scolastica. La scuola non è una fermata. E' la via che si apre sull'orizzonte da conquistare. POF SCUOLA PRIMARIA

2 SOMMARIO Contesto socio-ambientale culturale
Le nostre scelte educative La nostra visione dell’alunno Le nostre svelte operative I nostri progetti La nostra organizzazione del tempo scuola Verifica e valutazione Informazione e comunicazione

3 LA SCUOLA PRIMARIA L’edificio scolastico dall’impostazione lineare risale al è a forma rettangolare e si sviluppa su due piani. La particolare forma fa sì che vengano a crearsi uno spazio interno (cortile) e uno spazio esterno (giardino)

4 Il nostro contesto socio-ambientale-culturale
La nostra proposta formativa nasce da un’indagine sul territorio al fine di comprendere le caratteristiche economico- sociali- culturali che costituiscono il contesto in cui vivono e si permeano di esperienza i nostri alunni. La nostra città Il nostro quartiere Il nostro quartiere “ settefrati” è caratterizzato da una cultura contadina e operaia e dal punto di vista urbanistico-ambientale non ci sono spazi urbani riconoscibili tipologicamente ne c’è verde di quartiere; gli scambi sociali si consumano nelle strade e di fatto le parrocchie costituiscono gli unici luoghi di riferimento per i bambini durante le ore di svago, oltre la strada. Il comune di Barletta ha conosciuto una notevole crescita industriale ed urbanistica con conseguenti mutamenti non tutti positivi quali: scarsa qualità della rete dei servizi e delle infrastrutture, debolezza economica di molti nuclei familiari, presenza di delinquenza. In tale contesto socio-ambientale opera la nostra scuola con una notevole difficoltà ad educare e formare.

5 IL NOSTRO RUOLO IN TALE CONTESTO
ACCOGLIERE ogni ragazzo/a favorendo il suo inserimento nella realtà scolastica PROMUOVERE una dimensione dinamica dell’apprendimento REALIZZARE la continuità tra i diversi ordini di scuola FAVORIRE atteggiamenti positivi verso le differenze OFFRIRE opportunità per la socializzazione MOTIVARE alla conoscenza EDUCARE ai valori della democrazia PROMUOVERE l’autonomia personale ORIENTARE verso scelte consapevoli

6 L’apprendimento è quindi una risorsa per imparare a
Le nostre scelte educative Le scelte educative di fondo che il Collegio dei Docenti compie alla luce di quanto detto, nascono dall’idea che non ci può essere istruzione senza educazione, non c’è apprendimento senza amore, non c’è cultura umana senza l’attenzione all’altro, non c’è azione educativa senza relazione significativa tra persone. Da molti anni si è avviata la ricerca e il confronto per definire i nuclei essenziali delle diverse discipline, si tratta di operare scelte educative in profondità , occorre pensare ad una “mente piena” alla “mente ben fatta”, passare dalla vuota erudizione al sapere generativo ,alla padronanza di schemi concettuali e operativi trasferibili in diversi contesti. Da questa idea di fondo il nostro Piano dell’Offerta Formativa si pone come finalità quella di “apprendere ad apprendere”, tale abilità servirà ai nostri alunni per costruire i loro “saperi “ e ( se possibile) risolvere i problemi della vita. L’apprendimento è quindi una risorsa per imparare a Saper conoscere Saper fare Saper essere Saper vivere

7 La nostra visione dell’alunno
L’apprendimento inteso come risorsa prevede la visione dell’alunno in senso poliedrico cioè come: Alunno-studente (imparare a studiare) Alunno-persona (costruire la propria individualità con gli altri) Alunno-cittadino (che è, e sarà cittadino di un paese). A tal fine l’azione educativa si orienterà verso le seguenti scelte: Alfabetizzazione culturale Autonomia personale Convivenza civile Le scelte educative e culturali enunciate si tradurranno in Programmazioni didattiche flessibili e dinamiche in grado di modificarsi in sintonia con gli interessi e i bisogni dell’alunno nel rispetto dei diversi ritmi di apprendimento e stili cognitivi affinchè possa attivarsi l’acquisizione di nodi concettuali fondamentali intesi come “chiavi di lettura” di realtà complesse.

8 LE NOSTRE SCELTE OPERATIVE
L’intera scuola, con il contributo di tutte le componenti dovrà configurarsi come “AMBIENTE PER L’APPRENDIMENTO” Per costruire un ambiente per l’apprendimento la scuola deve Favorire l’accoglienza e l’integrazione per gli alunni diversamente abili e stranieri Favorire il rapporto tra i diversi ordini di scuola Aprirsi ad associazioni extra scolastiche Predisporre progetti per migliorare l’offerta formativa

9 GLI SPAZI INTERNI IL GIARDINO
Lo spazio che circonda l’edificio è un giardino dotato di svariati alberi ad alto fusto che creano aree ombrose per leggere, parlare, ricrearsi dopo gli impegni scolastici . IL CORTILE Dopo una recente ristrutturazione della pavimentazione lo spazio interno viene sfruttato come pista di atletica e campo da basket; questo luogo è anche destinato al pubblico per momenti ricreativi e per manifestazioni che coinvolgono tutta la scuola.

10 GLI AMBIENTI D'APPRENDIMENTO
La normale attività si svolge al primo e al secondo piano dell’edificio in 42 aule. Alcune di queste aule sono destinate ad usi didattici specifici: -al primo piano un’aula è riservata al laboratorio scientifico dotato di vetrini, dischi di Newton, ciclo dell’acqua, scatole di minerali ………… - un aula mensa dove si alternano le classi a tempo pieno al secondo piano un’aula è destinata a laboratorio multimediale inoltre ben cinque aule sono dotate di lavagne interattive multimedia Fa parte del complesso scolastico la palestra, una struttura separata dal resto dell’edificio e posta tra giardino e il cortile. La palestra è ampia, luminosa e dotata di attrezzatura sportiva per svolgere attività curricolari ed extracurricolari quali: calcio, basket, pallavolo, scherma …..

11 Accoglienza e integrazione
La scuola è un servizio istituito per rispondere ai bisogni formativi di tutti gli alunni,per questo motivo ad ognuno si devono garantire quelle pari opportunità e quella apertura delle scuole a tutti sancite dall’art. 3 e 34 della Costituzione Italiana. In tale contesto, la scuola ha pianificato una programmazione territoriale integrata attraverso una fattiva collaborazione con Enti , Istituzioni locali e Associazioni Onlus presenti nel territorio. In particolare è prevista la realizzazione dei seguenti progetti: Psicomotricità Attività di recupero e rinforzo Integrazione socio-affettivo- relazionale.

12 APERTURA AGLI ENTI PRESENTI NEL TERRITORIO: la scuola e cio’ che la circonda
Le attività extra-para-interscolastiche si inseriscono funzionalmente negli obiettivi formativi della scuola, articolandosi in itinerari educativo-didattici. Nell’art.9 del D.P.R. 275/99 si afferma che “le Istituzioni Scolastiche…. realizzano ampliamenti dell’Offerta Formativa che tengono conto delle esigenze del contesto culturale,sociale ed economico delle realtà locali. I predetti ampliamenti consentono ogni iniziativa coerente con le proprie finalità, in favore dei propri alunni”. Collaborazione con gli enti esterni: Teatro Curci di Barletta “Teatro Ragazzi” Cinema Paolillo di Barletta “Agiscuola” A.V.S.E.R. Emergenza 118 Comando di polizia Municipale “ Vivere in sicurezza la strada” Associazioni per il riciclaggio Associazioni sportive - Centri sportivi cittadini per tornei con altre scuole

13 Piano annuale 2012-2013 Discipline
Il progetto culturale ed educativo della scuola segue le linee generali delle “Indicazioni per il Curricolo” prescritte a livello nazionale e parte dai “traguardi per lo sviluppo delle competenze”. Gli insegnanti ad inizio anno scolastico, redigono il “Piano annuale delle attività” nel quale individuano i traguardi per lo sviluppo delle competenze, gli obiettivi generali di apprendimento e gli standar minimi apprendimento per ogni disciplina. In relazione alla classe di appartenenza progettano le “unità formative” che contengono, oltre agli obiettivi generali di apprendimento presenti nel piano annuale, anche i corrispettivi obiettivi specifici, i contenuti, le attività, le soluzioni organizzative adottate, le modalità di verifica e di valutazione che servono per accertare le competenze e le abilità maturate. Lingua italiana Matematica Scienze Storia e geografia Musica Religione Arte e immagine Cittadinanza e costituzione Tecnologia e informatica Corpo,movimento e sport Inglese Discipline

14 DIDATTICA LABORATORIALE
Alcune attività, che fanno parte del nostro progetto educativo, vengono svolte seguendo una metodologia laboratoriale per: STARE INSIEME SVILUPPARE INTERESSE CONOSCERE SE STESSI PROGETTARE RECUPERE ABILITA’ CREARE SPERIMENTARE ESPRIMERSI L’insegnamento della lingua inglese si attua a partire dalla scuola dell’infanzia L’insegnamento delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione in tutte le classi.

15 Educazione alla cittadinanza
La nostra istituzione scolastica assegna alle educazioni un ruolo di assoluto rilievo con lo scopo di promuovere “la cultura” del rispetto dell’ambiente , della qualità del cibo e delle regole della strada. Per questo motivo il nostro circolo organizza iniziative rivolte agli alunni e alle loro famiglie e partecipa alle iniziative che si realizzano nel territorio. Ed. stradale Ed .ambientale Ed. alimentare Collaborazione con la polizia municipale, piedibus, passeggiate in bici, partecipazione a concorsi Partecipazione alle iniziative realizzate sul territorio dalle associazioni di riciclaggio Partecipazione al progetto “Porta la frutta a scuola”

16 Ampliamento del curricolo
I progetti ,finanziati con i Fondi d’istituto e la partecipazione volontaria dei genitori, che il Collegio dei Docenti e Il Consiglio di Circolo hanno individuato per l’anno scolastico mirano ad accogliere, facilitare l’espressione e lo sviluppo delle attitudini, degli interessi e delle inclinazioni di cui ogni bambino è portatore. Tutti i progetti sono svolti e coordinati dal personale della scuola; nei casi in cui non è stato possibile avere la disponibilità di professionalità specialistiche interne, si è fatto ricorso ad esperti esterni (in particolare tale eventualità si è verificata per i progetti di motricità, musica e lettorato di lingua inglese). I progetti riguardano tutte le classi in relazione alle competenze e alla programmazione delle classi. Inoltre , il Consiglio di Circolo ha espresso parere favorevole all’utilizzo della palestra, del cortile e di alcune aule della scuola in orario extrascolatico da parte delle Associazioni per le seguenti attività a pagamento rivolte agli alunni: musica attività ludico-sportive Le associazioni relazioneranno al Consiglio di Circolo sull’andamento delle attività attraverso una verifica finale.

17 I NOSTRI PROGETTI LINGUAGGI ALTERNATIVI ARTISTICI SPORT E SALUTE
AMBIENTE LINGUAGGI ALTERNATIVI ARTISTICI POTENZIAMENTO E RECUPERO SPORT E SALUTE

18 ATTIVITA’ CURRICOLARI CON PROFESSIONALITA’ SPECIALISTICHE ESTERNE
SPORT E SALUTE ATTIVITA’ CURRICOLARI CON PROFESSIONALITA’ SPECIALISTICHE ESTERNE Danza Sportiva “A.S.D. Numero 1” Motricità “A.S.D. Polisportiva 2008” ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI IN COLLABORAZIONE CON ENTI ED ASSOCIAZIONI ESTERNE Scacchi Ass. “Barletta Scacchi Club A.D.” Karate Ass. “ Funakoshi “ Danza Moderna Ass. “Funakoshi” Pallavolo “A.S.D. Pallavolo e Ass. Volley Barletta” Calcetto “A.S.D. Fair Play “ Ass. Dilettantistica Scherma Motricità “A.S.D. Polisportiva 2008 “ 12

19 MUSICA E TEATRO Musica Progetti curricolari con l’ausilio di una professionalità esterna “Quando la musica diventa gioco” Progetti extracurricolari con la presenza di una professionalità esterna “In..Coro” Teatro Progetti extracurricolari “Natale in casa Cupiello” “I promessi sposi…ve li raccontiamo noi” 11

20 Potenziamento e recupero
-Recupero abilità di base (art. 9) Matematica con il PC -La mente in gioco -Leggere tra sapere e piacere -La scuola si veste di Natale -Recupero tradizioni popolari della nostra città -Esploriamo la nostra città -Un ipertesto per l’antico Egitto -Nel paese dei colori -Sportello genitori -Conosci te stesso per conoscere gli altri 13

21 CONTINUITA' E RACCORDO Organizzare una continuità educativa sul piano didattico e metodologico è necessario per: -confrontare gli obiettivi e prerequisiti -organizzare gemellaggi tra scuole dell’infanzia e secondaria quali: laboratori didattici- giochi matematici e linguistici- open day -rielaborare dei criteri per le prove di uscita e di ingresso -condividere dei parametri di valutazione

22 Il nostro tempo scuola Il Collegio Docenti, al fine di rispondere sia ai bisogni formativi provenienti dal contesto sociale sia all’ottimizzazione delle risorse umane e strutturali presenti nella Scuola, ha previsto, nel rispetto della normativa vigente, quanto segue: TEMPO SCUOLA 27 ORE Classi : prime, seconde , terze e quarte Così articolato: da lunedì a sabato dalle 8,20 alle 12,50 TEMPO SCUOLA 30 ORE Tutte le classi quinte Così articolato : da lunedì a sabato dalle ore 8,20 alle 13,20 Classi:due classi prime, due classi seconde,due classi terze, due classi quarte Così articolato: da lunedì a mercoledì dalle 8,20 alle 16,00 da giovedì a sabato dalle ore 8,20 alle 13,20 TEMPO SCUOLA 40 ORE

23 ARTICOLAZIONE MONTE ORE SETTIMANALE
Discipline Classi prime Classi seconde Classi terze Classi quinte Tempo normale Tempo prolungato Italiano 7 11 Matematica 6 9 Storia 1,30 2 Geografia Cittadinanza 1 Scienze L2 3 Corpo, sport Arte e imm. Musica Tecnologia e informatica Irc

24 Verifica e valutazione
La valutazione e l’autovalutazione costituiscono uno strumento fondamentale per la misurazione della qualità in termini di efficienza dei servizi scolastici forniti all’utenza e di efficacia degli interventi educativi attuati. La valutazione così concepita, mira a responsabilizzare i soggetti che operano in merito alla qualità del servizio e a sostenere i processi decisionali a livello centrale e locale. La valutazione formalizzata degli alunni è: effettuata dai docenti con cadenza quadrimestrale e alla fine di ogni anno viene espressa in decimi è accompagnata da un giudizio che illustra il livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno la valutazione del comportamento è espressa con un giudizio sintetico Nell’ambito della valutazione saranno considerate tutti gli elementi che concorrono a definire la personalità di ciascun allievo: situazione iniziale o d’ingresso di tipo diagnostico che ha lo scopo di effettuare una ricognizione delle conoscenze che l’allievo possiede all’inizio di un itinerario didattico. valutazione formativa o intermedia che offre all’insegnante di adottare immediati interventi didattici-compensativi. valutazione finale a compimento dell’attività di formazione. Ogni anno agli alunni delle classi seconde e quinte vengono somministrate le prove nazionali INVALSI

25 Istituto Nazionale Valutazione Sistema dell’Istruzione
Dati INVALSI relativi alle classi seconde e quinte anno scolastico Differenza dei risultati rispetto a classi con background familiare*simile: ITALIANO MATEMATICA Classi II Classi V SCUOLA MUSTI 77,6 77,8 75,1 73,1 BACKGROUND + 8,7 + 3,9 +11,7 + 19,4 *background familiare: status socio-economico dello studente considerando il titolo di studio dei genitori

26 Direzione didattica statale 2 C.D.“R. Musti”- S.M. “R. Dimiccoli
Il nostro sito Web Ha la funzione di: Informare i visitatori sulle attività del circolo Didattico Fornire documentazioni Dare notizie per insegnanti e genitori Diario di visite,attività svolte dagli alunni e manifestazioni promosse dalla scuola Direzione didattica statale 2 C.D.“R. Musti”- S.M. “R. Dimiccoli via Palestro,84 Tel.0883/ fax


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