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Lezione 10 Europeizzazione ed amministrazione pubblica nell’Unione europea.

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Presentazione sul tema: "Lezione 10 Europeizzazione ed amministrazione pubblica nell’Unione europea."— Transcript della presentazione:

1 Lezione 10 Europeizzazione ed amministrazione pubblica nell’Unione europea

2 Perché studiare le politiche o l’europeizzazione? Perché le politiche richiedono adeguamenti da parte delle strutture amministrative e quindi ne trasformano le modalità operative Perché l’europeizzazione trasforma le relazioni tra livelli di governo e quindi gli spazi di manovra delle varie amministrazioni inducendo ulteriori forme di adattamento

3 Cos’è l’Europeizzazione? L’emergere e lo sviluppo a livello europeo di strutture distintive di governance (Cowles-Caporaso-Risse 2001) L’influenza dell’Unione europea sui governi regionali, sulle politiche e sui risultati (Kohler-Koch 1997) L’emergere e lo sviluppo a livello europeo di istituzioni che formalizzano le interazioni tra attori; lo sviluppo di reti di interazione tra attori nazionali (interni) e sovranazionali per decisioni nella fase di input; la difusione e penetrazione di valori dalle istituzioni europee ai vari ambiti nazionali (Fargion-Morlino-Profeti, 2006)

4 Cosa s’intende per impatto dell’europeizzazione? L’effetto trasformativo o adattativo che istituzioni e politiche europee hanno direttamente o indirettamente sulle istituzioni di governo, sulle modalità stesse di rappresentanza nel paese a livello generale, regionale o locale, sulle strutture amministrative interne, sulle politiche interne sia nel modo in cui vengono decise che sui contenuti, su certi valori ed interessi invece che altri, ma anche nel modo in cui gli imput che vengono dal paese incidono sulle politiche ed istituzioni europee in un classico circuito di feedback (Fargion-Morlino- Profeti, 2006)

5 Quali sono i meccanismi di europeizzazione? Compatibilità/incompatibilità tra politica e politiche ed effetto a cascata (Fargion-Morlino-Profeti) Fit/misfit (Cowles-Caporaso-Risse, 2001): se non c’è grande contrasto tra struttura esistente e struttura indotta (fit) è probabile che si abbia adattamento. Nel caso contrario (misfit) le istituzioni nazionali difenderanno la loro identità ed integrità. Appropriatezza (March e Olsen, 1989 e 2005): gli attori cercano la condotta più appropriata, intesa come risultante dall’interpretazione delle regole fatta per realizzare gli obiettivi interni. In parole povere si adottano regole alla propria maniera

6 Europeizzazione e creazione delle regioni Due gruppi di casi 1. Paesi del sud Europa (Portogallo, Grecia) che adottano struttura regionale per usufruire della politica di coesione 2. Nuovi paesi membri che adottano l’acquis communitaire

7 Aspetti generali  In genere stato centrale mira a limitare poteri e rappresentatività delle nuove regioni  Partiti e movimenti regionalisti puntano invece al rafforzamento di queste nuove istituzioni  Di solito le nuove regioni corrispondono a NUTS II (obiettivo 1) o NUTS III (obiettivo 2) o comunque vengono create al preciso scopo di farle corrispondere ai NUTS

8 Grecia  Nel 1986 vengono create 13 regioni  Ogni regione responsabile per la pianificazione, programmazione e coordinamento dello sviluppo regionale.  Le regioni sono parte del governo centrale (unità amministrative decentrate dello stato) e fungono da punto d’incontro tra governo nazionale ed amministrazioni locali.  Sono amministrate da un Segretario Generale della Regione nominato dal governo.

9 Portogallo  Le regioni in cui era storicamente diviso il Portogallo vennero abolite con la rivoluzione del 1974.  Oggi in base alla costituzione il territorio portoghese è diviso in Regioni (regiões - singular: região) – non ancora implementate, municipalità (municípios, singular: muninípio) e civil parishes (freguesias, singular: freguesia). La legge No. 11/13 maggio 2003 permette alle municipalità di associarsi in comunità intermunicipali (comunidades intermunicipais, singular: comunidade intermunicipal), e aree metropolitane (áreas metropolitanas, singular: área metropolitana).

10 Creazione delle regioni in CEECs Tre elementi che interagiscono nel determinare  Condizionalità dell’Unione europea  Condizionamenti storici e dimensionali  Contesto politico e percorso della transizione nei singoli paesi Bisogna distinguere tra adozione dell’acquis e adattamento all’acquis communitaire

11 Ruolo della Commissione europea in CEECs  Commissione Eu promuove creazione di regioni con poteri decentrati e tramite elezioni  La nozione di capacità amministrativa regionale entra nel 1997 tra le condizioni per l’allargamento  Ruolo del programma Twinning nell’assistere trasformazione amministrativa  Europeizzazione o condizionalità?  Eurostat preme per l’adozione dei NUTS

12 Cos’è il programma Twinning?  Twinning is a EU funded programme focused on institution building. Twinning aims to assist the Candidate Countries in developing modern and efficient administrations, whose task it is to transpose, implement and enforce European legislation (acquis communautaire) along the same standards as in the current Member States.  As part of the Twinning Programme, EU member countries supply experts from national administrative authorities, subordinated agencies and other organisations under public commission to support their colleagues from Central and Eastern Europe in the adaptation and development of their administrative and legislative set-up. In early 2002, the Twinning Programme was expanded to include the TACIS-countries (Russia and the former CIS states), the CARDS-countries (Balkan states) and Turkey.

13 Romania  1990-96: centralismo statale  1996-98: adozione formale di un quadro istituzionale per lo sviluppo di strutture regionali e territoriali. Nel 1998 durante le negoziazioni per l’ammissione all’Ue viene adottata la legge per lo sviluppo regionale con la quale nascono le development regions che sono associazioni formali di 4-6 contee.  1999-2004: messa in opera di questo quadro con la creazione di enti territoriali statistico- amministrativi

14 Repubblica Ceca  1997: passa la legge che istituisce 14 regioni (Kraje)  2000: ne vengono definiti per legge poteri e regole elettive  Nel 1998 vengono definiti 8 NUTS II denominati regioni di coesione governati da altrettanti Comitati per la gestione ed il monitoraggio regionale ed i cui membri sono direttamente nominati dal ministero per lo sviluppo regionale

15 Estonia  Suddivisa in 15 contee che sono appendici del governo centrale  I governatori delle contee sono nominati direttamente dal primo ministro  Si pensa di fare dell’intero paese un unico NUTS II con le contee come NUTS III

16 Ungheria  L’Unione europea tramite il programma PHARE preme per la creazione delle regioni  1996: vengono create 7 planning- statistical regions equivalenti a NUTS II  Alla fine del 1999 si sono costituiti su base volontaria 5 consigli regionali di sviluppo che riuniscono gran parte delle contee

17 Polonia Nel 1998 viene riformata l’amministrazione locale che viene divisa in  16 regioni (voivods)  65 distretti urbani e 308 distretti rurali (powiats)  2500 autorità (gminas) Tutti e tre i livelli hanno consigli eletti che amministrano gli enti locali

18 Slovenia  Nel 1999 viene creato un sistema di 12 functional planning regions equivalenti a NUTS III  Nel 2000 il governo sloveno tenta di far passare una suddivisione dell’intero territorio nazionale in 2 NUTS II ma la Commissione rigetta il progetto


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