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Convegno PD Bologna 29 marzo 2014 La cooperazione fra mutualità e welfare aziendale Marco Gaiba Presidente FAREMUTUA.

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Presentazione sul tema: "Convegno PD Bologna 29 marzo 2014 La cooperazione fra mutualità e welfare aziendale Marco Gaiba Presidente FAREMUTUA."— Transcript della presentazione:

1 Convegno PD Bologna 29 marzo 2014 La cooperazione fra mutualità e welfare aziendale Marco Gaiba Presidente FAREMUTUA

2 Introduzione/1 Il contesto italiano presenta indicatori socio-economici più critici rispetto ai paesi più avanzati del continente europeo: sono elementi strutturali e non legati ad una crisi che non solo non ha nulla di contingente ma, al contrario, tende a consolidarsi con la concreta possibilità di determinare impatti duraturi nel tessuto economico e finanziario, imprenditoriale, sociale e culturale del nostro Paese. La grande crisi costringe tutti a ripensare il nostro modello di società ed occorre adoperarsi per costruire un nuovo paradigma in grado di fare ripartire il “sistema Paese”: la sfida è rivolta a tutti e, quindi, anche il movimento cooperativo deve cimentarsi e percorrere la strada dell’innovazione e del cambiamento.

3 Introduzione/2 Coop intende affrontare la sfida dell’innovazione mantenendo i driver valoriali e di principio che ne hanno caratterizzato le origini, lo sviluppo ed il consolidamento di un lungo percorso che ha portato milioni di persone ad agire, fare insieme, insomma a co-operare. E’ lecito porre il quesito: Coop riuscirà a vincere la scommessa? Il punto di partenza dovrebbe essere quello della attualizzazione del pensiero e della pratica cooperativa, ovvero la capacità di soddisfare i bisogni delle persone in coerenza con la mission cooperativa. Questa testimonianza vuole rappresentare l’avvio di percorsi che riguardano alcune imprese cooperative che si propongono l’obiettivo di realizzare azioni virtuose in ambito welfare.

4 Costituzione FAREMUTUA e Mission E’ stata costituita lo scorso 21 febbraio 2013 a Bologna, e i Soci Fondatori sono: LegaCoop Emilia Romagna, Leghe Coop di tutte le province emiliano- romagnole, Coop Adriatica e Coop Nord Est (da gennaio 2014 adesione Coop Reno). FAREMUTUA è stata costituita per mettere a disposizione dei soci e dei cittadini prodotti-servizi in ambito sanitario e assistenziale e, in prospettiva, utilizzare tutte le potenzialità che può sviluppare una SMS. Anche in relazione alla significativa adesione alle coop di consumo (circa 2 milioni di soci fra ADR e NE, Reno) vogliamo puntare a dare una dimensione numerica importante a FAREMUTUA e, mediante la lettura e le risposte ai bisogni dei soci, sperimentare nuovi percorsi e modalità di partecipazione.

5 Perché costruire una nuova e grande mutua cooperativa  Perché nei prossimi 10 anni il welfare si trasformerà profondamente;  Perché crediamo nella intergenerazionalità e pensiamo che i giovani di oggi potranno avere una vecchiaia serena se saranno protetti da servizi socio assistenziali che già oggi vengono solo in parte garantiti dalla fiscalità generale  Perché solo il sistema cooperativo con i valori dell’ economia sociale non speculativa potrà (alleandosi con il ssn) garantire innovazione nel sistema di welfare proponendosi in questo senso come secondo pilastro  Perché abbiamo le migliori punte di eccellenza nel mondo assicurativo, nel consumo, nel sistema dei servizi sociali e solo attraverso la collaborazione intersettoriale e interterritoriale potremo sviluppare NUOVA IMPRENDITORIALITA’ SOCIALE coniugando sviluppo economico e coesione sociale.  L’ingresso della cooperazione di consumo in FAREMUTUA rappresenta certo una novità ma soprattutto una grande opportunità di avere un rapporto diretto con milioni di persone con le quali costruire insieme le risposte ai loro bisogni in stretto rapporto con le comunità di riferimento.

6 FAREMUTUA: rendiconto flash All’atto della costituzione FAREMUTUA fissò i seguenti obiettivi: 1) Fornire un piano sanitario da 60 (previsto dal CCNL) ai dipendenti delle coop sociali. Risultato: rispetto ad un obiettivo di almeno 8.000 piani (prestazioni erogate da Unisalute), sottoscritti circa 10.000 piani (50% a Bologna) da dipendenti di 75 coop sociali. 2) Realizzare percorsi collaborazione FAREMUTUA e coop sociali per costruire prodotti socio-sanitari con prestazioni erogate da rete coop sociali: in corso progettazione per sperimentare 2-3 casi nel 2014 anche utilizzando la rete coinvolta nel progetto welfare aziendale di Adriatica 6 Società di Mutuo Soccorso FAREMUTUA

7 FAREMUTUA: rendiconto flash 3) Realizzare percorso fusione fra FAREMUTUA e mutue di BO, RA, FC: confermata scelta politica e conclusione percorso prossimo autunno con costituzione “nuovo soggetto”. 4) Avviare e realizzare attività di welfare e sanità integrativa con vendita prodotti esclusivi (piani sanitari) ai soci coop ed alloro famiglie nell’ambito delle azioni di ampliamento della mutualità cooperativa. 7 Società di Mutuo Soccorso FAREMUTUA

8 FAREMUTUA e Coop consumo Le 3 cooperative di consumo aderenti a FAREMUTUA hanno deciso di realizzare questa iniziativa a partire dal prossimo autunno; la fase di lancio verrà tarata e messa in relazione con i risultati di una fase di sperimentazione che si articolerà nel periodo primavera-estate. I Piani sanitari che si vogliono caratterizzarsi per convenienza, trasparenza, qualità delle prestazioni e tempi celeri di accesso alle stesse, saranno oggetto di valutazione di alcune migliaia di soci che, nell’ambito di un percorso di ascolto e partecipazione, segnaleranno alla mutua ed alle cooperative gli aspetti positivi e/o da migliorare, comunque utili ad attivare la fase di lancio. Ci si propone inoltre l’obiettivo di costruire una stretta relazione e sinergia con il progetto di welfare aziendale di seguito illustrato. 8 Società di Mutuo Soccorso FAREMUTUA

9 Sistema di welfare di Coop Adriatica

10 Obiettivi (avviato gennaio 2014) senso di appartenenza motivazione il rafforzamento del senso di appartenenza all’azienda e della motivazione individuale dei lavoratori clima e dell’immagine aziendale il miglioramento del clima e dell’immagine aziendale ma anche risposte concrete ai bisogni dare risposte concrete ai bisogni dei lavoratori in difficoltà sostenerei redditi dei lavoratori sostenere anche economicamente i redditi dei lavoratori in un momento di generale sofferenza delle famiglie welfare pubblico sempre più arretrato integrare un welfare pubblico sempre più arretrato

11 Per fare questo, non partendo da zero …. occorre affiancare alle misure tradizionali già presenti, tra le quali l’orario flessibile, il part time, la polizza assicurativa sanitaria integrative degli interventi nuovi e mirati che rispondano a reali esigenze dei lavoratori UN PIANO WELFARE AZIENDALE AVANZATO

12 12 Tra aprile e agosto 2013, Coop Adriatica ha realizzato, in collaborazione con Eudaimon, la fase di progettazione del suo nuovo Sistema di Welfare. Protocollo di Solidarietà Sistema di Welfare in cui nuovi servizi affiancano le iniziative già presenti in azienda, in particolare attraverso la revisione e l’integrazione del Protocollo di Solidarietà (strumento contrattuale dei CIA di Area per il quale si è reso necessario il coinvolgimento delle OO.SS) Un Sistema di Welfare non si prevede un contributo del lavoratore (INTEGRALMENTE A CARICO DELLA COOPERATIVA) Un Sistema di Welfare in cui, almeno in fase iniziale, non si prevede un contributo del lavoratore (INTEGRALMENTE A CARICO DELLA COOPERATIVA)

13 13 Welfare aziendale Tagli agli enti locali Tagli al welfare Fenomeni socio-demografici anziani e grandi anziani non autosufficienza struttura delle famiglie giovani in età scolare Fenomeni socio economici occupazione giovanile diminuzione potere di acquisto riduzione delle reti sociali di protezione struttura reddito familiare crisi economica internazionale Riduzione fondi nazionali Secondo Welfare

14 14 Esigenze e linee guida del Welfare aziendale Coop Adriatica Aumentare senso di appartenenza – dimostrare attenzione vs i lavoratori Dare continuità al ruolo di sostegno innovando il protocollo Linee guida del progetto di Welfare aziendale Omogeneizzare Allineare e rendere più fruibili alle persone gli interventi, integrando e dando visibilità anche a quanto già oggi disponibile Rifocalizzare Spostare l'attenzione verso alcune iniziative innovative che vadano nella direzione del sostegno al reddito delle persone – recupero di una mensilità Comunicare il senso di appartenenza e la motivazione Rendere consapevoli le persone dell’attenzione dell’azienda e accrescere il senso di appartenenza e la motivazione individuale dei dipendenti Avvicinarsi alle esigenze delle persone Conciliazione e sostegno economico Le principali esigenze aziendali e le conseguenti linee guida legate al progetto Welfare possono essere così sintetizzate

15 15 Cosa ci si attende in termini di bisogni: difficoltà nell’organizzazione famigliare (figli e famigliari anziani o disabili) attenzione verso i percorsi di formazione dei propri figli (employability) supporto spese scolastiche legate all’istruzione (libri scolastici, rette, corsi, tasse, supporto formativo) sensibilità e attenzione alla prevenzione medica sostegno economico per spese primarie per la famiglia (alimentari, abbigliamento, spese per figli extra-scolastiche) Analisi della popolazione Coop Adriatica Donne presso i punti vendita 73% della popolazione aziendale (circa 6.200 persone) impiegate part time (60% dei casi) soprattutto verticale (77% dei Part time) Impegno su 3/4 giorni settimanali, per 6 ore al giorno su turni, spesso spezzati età media 42 anni (35% con oltre 46 anni) 50% con figli a carico (1,5 figli per madre) inquadramento di impiegata con livello dal 4° al 6° (80%)

16 16 Cosa ci si attende in termini di bisogni: attenzione verso i percorsi di formazione dei propri figli (employability) supporto spese scolastiche legate all’istruzione (libri scolastici, rette, corsi, tasse, supporto formativo) attenzione alla prevenzione e al benessere fisico sostegno economico per le spese primarie (alimentari, abbigliamento, assicurazioni, casa e utenze, auto, elettronica, telefonia) Analisi della popolazione Coop Adriatica Uomini presso i punti vendita 22% della popolazione aziendale (circa 1.900 persone) attività lavorativa svolta full time (82%) sull’intera settimana lavorativa. età media intorno ai 43 anni genitori nel 44% dei casi (1,5 figli per padre) livello inquadramento equamente distribuito tra i livelli dal 4° al 6° e quelli superiori al 4°

17 17 Cosa ci si attende in termini di bisogni: flessibilità degli orari di lavoro difficoltà gestione figli nei periodi di chiusura delle scuole (Natale, Pasqua, vacanze estive) e nella cura famigliari anziani attenzione verso i percorsi di formazione dei propri figli (employability) sensibilità alla prevenzione e al benessere fisico esigenze di conciliazione dei tempi di vita privata – professionale (sede di Villanova) discreta sensibilità verso la mobilità sostenibile Analisi della popolazione Coop Adriatica Popolazione amministrativa di sede5% della popolazione (450 dipendenti) donne per il 57% età media vicina ai 45 anni impiegati Full time nell’85% dei casi più 15% di donne con part time orizzontale genitori nel 50% dei casi inquadrati con un livello medio alto (solo il 15% appartiene a un livello retributivo pari o inferiore al 4°) 330 dipendenti lavorano presso la sede di Villanova (BO), 70 su Ravenna e 50 a Mirano-VE

18 18 Comunicazione: realizzazione di un brand forte e visibile del progetto (logo, nome, immagine, …) e canalizzazione delle iniziative attraverso strumenti condivisi da tutta la popolazione (intranet, applicazione Welfare, help desk, guida ai servizi, …) tre direttrici: Iniziative: avvio di nuove soluzioni di welfare e potenziamento, rilancio e revisione di azioni già in essere lungo tre direttrici: FLESSIBILITÁFAMIGLIA RISPARMIO e RELAZIONI estensione della possibilità di accedere a strumenti di flessibilità, attraverso l’ampliamento degli strumenti già oggi previsti nel protocollo oppure la rimodulazione delle modalità di accesso agli stessi interventi di sostegno allo studio e alle spese scolastiche introduzione di agevolazioni economiche a beneficio del dipendente in ambiti primari quali la spesa, i servizi finanziari e assicurativi, l’acquisto della casa, viaggi. interventi di sostegno della cura parentale momenti aggregativi per riconoscimento premi ai dipendenti in occasioni particolari Il sistema di Welfare Coop Adriatica – linee guida

19 19 Il RUOLO delle ORGANIZZAZIONI SINDACALI Il Protocollo della Solidarietà che sigliamo oggi è parte integrante del PROGETTO WELFARE AZIENDALE e si inserisce nell’ambito dei rinnovi contrattuali di due aree ( …per 2 aree la coda per 1 area la testa….) Assieme abbiamo fatto un bel percorso partecipato, nell’interesse dei lavoratori e della collettività Dobbiamo dare valore a questo risultato e spenderci tutti in egual misura per valorizzare questo investimento…che non è un investimento della cooperativa ma un’occasione per i lavoratori Valorizzare significa adoperarsi per la corretta diffusione delle informazioni, significa collaborare attivamente alla sua gestione attraverso le commissioni territoriali, significa anche creare consapevolezza nel lavoratore… (atteggiamento responsabile) Un sistema di welfare aziendale non è uno strumento statico ma dinamico… la sensibilità che vi fornisce il rapporto diretto con i lavoratori dovrà orientarci di continuo per renderlo sempre coerente con le reali esigenze dei lavoratori. Non è un dettato negoziale da affrontare alla scadenza dei contratti. E’ uno strumento di elevata concertazione, è un opportunità per dimostrare la concretezza della partecipazione tra le parti!!!!!!


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