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There is a belief that ambient intelligence will not be widely accepted and used, unless users are deeply involved in the shaping of these technologies.

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Presentazione sul tema: "There is a belief that ambient intelligence will not be widely accepted and used, unless users are deeply involved in the shaping of these technologies."— Transcript della presentazione:

1 There is a belief that ambient intelligence will not be widely accepted and used, unless users are deeply involved in the shaping of these technologies. Developers need to do more than just bring new technologies to users to ask them what they think. Involving Users in the Development of Ambient Intelligence, ISTAG Working Group

2 Research in the living lab Un Living Lab è una partnership pubblico – privato e cittadini in cui più persone creano insieme nuovi prodotti, servizi, modelli di business o tecnologie in ambienti di vita reale o in reti virtuali

3 Il Laboratorio Virtuale del CNR Sm@rtL@b – si è ispirato alla rete Europea dei Living Lab ENoLL – è uno strumento finalizzato al rafforzamento di attività di ricerca svolte in coordinamento tra i diversi Gruppi di ricerca del CNR – Il progetto si basa su un insieme di attività di trasferimento tecnologico in cui gli istituti CNR hanno il compito di generare il confronto tra gli utenti finali e i soggetti coinvolti nei processi di sviluppo territoriale http://www.openlivinglabs.eu/

4 Progetto L 4L: un Living Lab per la Regione Lazio Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) IASI – Istituto di analisi dei sistemi ed informatica "Antonio Ruberti" ISC – Istituto dei Sistemi Complessi IRPPS - Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali ISSIRFA - Istituto di studi sui sistemi regionali federali e sulle autonomie "Massimo Severo Giannini“ ITB - Istituto di tecnologie biomediche IBB - Istituto di biostrutture e bioimmagini Adesioni al progetto APRE Assoknowledge Divisione III - Volontariato del Ministero del Lavoro Leganet Federsanità-ANCI Municipi del Comune di Roma, II, III e XIV 2

5 La scelta del Living Lab L 2 4L – sviluppare nella Regione Lazio un Living Lab che operi nelle aree delle bioscienze con riferimento alle tematiche collegate agli aspetti socio-sanitari ed alla qualità della vita – Il progetto si connette a iniziative promosse nell’ambito delle progettualità delle smartcities – Il modello alla base del Living Lab, definito come un ambiente di innovazione aperta, in situazioni di vita reale, nei quali il coinvolgimento attivo degli utenti finali permette di realizzare percorsi collaborativi (co- creazione) che portano alla realizzazione (guidata dagli utenti) di nuovi servizi, prodotti e infrastrutture sociali.

6 La Proposta del Living Lab L 2 4L – In accordo con la logica delle “Smart Cities and Communities”, il progetto L 2 4L si focalizza inizialmente sui macro-temi legati al benessere del cittadino e alla salute, nel settore delle bioscienze, ed in particolare su: – la gestione della salute come processo costituito da prevenzione, cura e riabilitazione, visti come insieme di attività cliniche, gestionali e di governance; – l'assistenza agli anziani e diversamente abili, più in generale cittadini fragili, come supporto per migliorare la qualità della vita; – la prevenzione ambientale, come garanzia per migliorare lo stato di salute di una popolazione; – la gestione dei rifiuti come elemento di qualità di una comunità; – la valorizzazione del patrimonio culturale.

7 L’approccio metodologico L 2 4L – E’ importante notare che un modello progettuale così definito presenta specifiche caratteristiche quali: – realizzazione dei servizi sulla base delle indicazioni fornite dagli Utenti (vedi partecipazione delle associazioni di cittadini) – attraverso attività di co-ideazione e co- progettazione – contenuti innovativi – sostenibilità delle realizzazioni – monitoraggio delle attività

8 Le iniziative di Sm@rtL@b – Proposte progettuali già presentate/in fase di presentazione con metodologie Living Lab oltre L 2 4L – MINERVA Project: il modello virtuale – Protocollo TERRE DI LAVORO: il modello locale – LH4CULTOUR: il modello di rete

9 MINERVA Social Platform for cultural heritage 9 CULTURAL HERITAGE 2 paesi coinvolti: ITALIA ROMANIA 5 PARTENR: 3 ENTI DI RICERCA 2 ENTI LOCALI 1 NETWORK TRANSNAZIONALE PER LA RICERCA ED IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO 1 SOCIAL PRATFORM: MONDO DELLA RICERCA ISTITUZIONI IMPRESE

10 PROTOCOLLO TERRE DI LAVORO ACCORDO DI PARTENARIATO: CNR – IASI Gruppo di Azione locale- VerLa 10 IL TERRITORIO: 28 comuni tra la Valle di Comino ed il Versante Laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo AMBITI DI INTERVENTO: Servizi al cittadino Ambiente ed energia Competitività per la crescita SOGGETTI COINVOLTI: Enti Locali Centri di Ricerca Università Sistema produttivo Privato sociale Cittadini LIVING LAB TERRE DI LAVORO

11 11 4 PAESI COINVOLTI Italia Romania Portogallo Spagna 3 TERRITORI DI SPERIMENTAZIONE IN RETE Alatri Ciudad de Tomar Municipality of Dobroslovieni 4 GRUPPI DI RICERCA PROPONENTI CNR IASI Spiru Haret University Universidade de Lisboa Universidad de Girona 1 Living Lab per la gestione dei beni culturali minori LH 4 CU.L.TOUR Living Heritage 4 Cultural Landscape and TOURism

12 Grazie dell’attenzione Mauro Mazzei mauro.mazzei@iasi.cnr.it Claudia Pennacchiotti c.pennacchiotti@googlemail.com


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