La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

AIQUAV- Istat ‘‘Qualità della vita in Italia: vent’anni di studi attraverso l’indagine Multiscopo dell’Istat’’ Roma 27-28 Gennaio 2015 La rappresentazione.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "AIQUAV- Istat ‘‘Qualità della vita in Italia: vent’anni di studi attraverso l’indagine Multiscopo dell’Istat’’ Roma 27-28 Gennaio 2015 La rappresentazione."— Transcript della presentazione:

1 AIQUAV- Istat ‘‘Qualità della vita in Italia: vent’anni di studi attraverso l’indagine Multiscopo dell’Istat’’ Roma Gennaio 2015 La rappresentazione della pratica sportiva attraverso le indagini statistiche Fabrizio Maria Arosio, Istat Antonio Mussino, Sapienza Università di Roma Luciana Quattrociocchi, Istat

2 Nell’ambito dell’UE, negli ultimi anni, si è accentuata l’attenzione sul fenomeno sportivo e si sono formulate diverse esigenze conoscitive al riguardo: Libro bianco sullo sport (2007) Trattato di Lisbona (2009) (Art.165) Delibera (2012) sulla promozione dell’HEPA (Health enhancing physical activity) “promuovere indagini regolari sull’attività sportiva e fisica, per supportare le politiche di promozione e sviluppo di tali attività”

3 L’attività fisica è, infatti, fondamentale per prevenire le patologie della vita sedentaria, conseguenza dell’organizzazione del lavoro e dei tempi di vita della sociatà moderna. Se l’attività fisica è svolta attraverso la pratica di uno sport, i benefici prodotti (educativi, sociali, culturali e ludici) e le ricadute sulla qualità della vita dei cittadini sono maggiori. La possibilità, pertanto, di svolgere un’attività fisica o sportiva deve essere inserita fra i diritti di cittadinanza e deve essere l’obiettivo di specifiche politiche ai vari livelli (locale, nazionale e comunitario).

4 In questo contesto, è quindi cruciale il ruolo della statistica ufficiale nel fornire una adeguata descrizione e rappresentazione del fenomeno sportivo, rilevando i dati necessari per orientare le politiche del settore. In Italia solo l’Istat ha prodotto informazioni utili, tramite le indagini Multiscopo, sulla partecipazione dei cittadini!

5 Misurare la domanda di Sport: le Indagini Multiscopo Istat
L’Istat ha sempre rilevato la pratica sportiva della popolazione focalizzando l’attenzione su due dimensioni: la salute e il tempo libero Unità di rilevazione famiglie e gli individui Praticanti, modalità della pratica sportiva Pratica sportiva Salute Tempo libero Indagine Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari Indagine Aspetti della vita quotidiana Indagine I cittadini e il tempo libero Sport&attività fisica = Fa riferimento al concetto di ”attività fisico-motoria intesa come qualsiasi movimento del corpo prodotto dai muscoli striati, che produce un dispendio energetico superiore a quello ottenuto cioè in una posizione di totale riposo”. (WHO) Pratica Sportiva = Offrono una lettura del fenomeno sportivo inteso come partecipazione dei cittadini alle attività fisiche del tempo libero. Gli indicatori di base volte a rilevare la pratica sportiva (pratica sport , pratica attività fisica) sono identici.

6 Dalla preistoria alla storia: un interesse che inizia alla fine degli anni ’50 con le Olimpiadi di Roma del 1960 Anno Indagine Numero quesiti Totale Sport Attività Fisica 1959 Indagine speciale su alcuni aspetti delle vacanze e degli sport 2 - 1982 Indagine sulle vacanze e gli sport degli italiani 4 1985 Indagine sugli sport e sulle vacanze 5 1988 Indagine Multiscopo secondo ciclo 7 Indagine Multiscopo Aspetti della Vita Quotidiana 1 6 1994 Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari 8 1999/2000 9 2004/2005 2012/2013 1995 Indagine Multiscopo Cultura cittadini e tempo libero 17 18 2000 Indagine Multiscopo I cittadini e il tempo libero 21 3 24 2006 25 28 2015 34 43

7 Problemi fino ad oggi: Incomunicabilità fra le due tipologie di indagine, anche per La distinzione concettuale tra Sport e Attività Fisica, con scelta soggettiva dell’intervistato nel definire di che tipo sia la sua attività. Quesiti diversi posti agli intervistati sui due temi. La pratica sportiva viene definita soggettivamente dal rispondente come “continuativa” o “saltuaria”, senza ulteriori indicazioni da parte del rilevatore. Per l’attività fisica viene specificata dal rispondente l’intensità, in termini di cadenza settimanale e mensile della pratica. Esempio «nuoto»

8 Indagine del 2015: La nuova indagine raccoglie l’esigenza di una continua ridefinizione di “cosa è sport”; con l’obiettivo di mantenere sempre aggiornati i concetti principali connessi a questi fenomeni sociali estende l’approccio concettuale utilizzato per gli sport alle attività fisiche. Questa strategia permetterà di classificare ciascun cittadino in maniera «oggettiva» rispetto ai livelli di attività (HEPA).

9 La classificazione della partecipazione
Quanto pratichi sport vs. Quanto pratichi attività fisiche (%) Attività fisica Sport 5 v. e + 3-4 v. sett. 1-2 v. sett. 1-3 v. mese Meno spesso Mai m.r. 5 volte e + --

10 La classificazione della partecipazione-HEPA
Quattro livelli di attività (sportiva o fisica): regolare (HEPA: 3 o più volte a settimana) quasi regolare (Sport Equity Index: 1-2 volte a settimana) irregolare, occasionale (più raramente) nessuna

11 Indagine del 2015: Permetterà altresì di analizzare i profili degli sport e degli sportivi.

12 Motivazioni della pratica sportiva
La rilevazione della pratica sportiva: le dimensioni Sport praticato Tipo Sport praticati; Lista degli sport Motivazioni della pratica sportiva Qualità Partecipazione a competizioni ufficiali e/o, competizioni non ufficiali, Attività svolta nel mondo dello sport Quantità Continuità/Saltuarietà; Frequenza della pratica (numero di volte l'anno/settimana, numero di ore a settimana, numero di sport praticati) Pratica sportiva e attività fisica Devono esser esclusi, quindi, tutti coloro che praticano sport per motivi professionali (insegnanti, allenatori, atleti professionisti) e gli studenti che seguono a scuola lezioni di educazione fisica. Se un intervistato pratica sport sia per motivi professionali o scolastici che nel tempo libero deve rispondere facendo riferimento solo allo sport praticato nel tempo libero. Criterio dell’autopercezione È il rispondente a definire se l’attività svolta sia sportiva e, in questo caso, se sia continuativa o saltuaria. È importante sottolineare che non indichiamo criteri per individuare questi due livelli di pratica: dovrà essere il rispondente a situarsi spontaneamente in uno dei due, secondo la sua percezione Proprio perché non è prevista una definizione di sport, infatti, non viene data alcuna indicazione su quali attività devono essere considerate sport. Qualsiasi attività che l’intervistato definisce tale deve essere annotata sul questionario. E’ stato rilevato, inoltre, lo svolgimento di qualche attività fisica come fare passeggiate di almeno due km, nuotare, andare in bicicletta o altro Non sempre, infatti, l’esigenza di movimento si concretizza nella pratica di sport, come sono quelli organizzati dalle Federazioni sportive riconosciute dal CONI, generalmente svolti in impianti attrezzati alla presenza di un allenatore; così accade che spesso le persone svolgano attività diverse, in totale autonomia sulla base dei propri tempi di vita quotidiani. Organizzazione Luogo della pratica sportiva; Iscrizione tesseramento; Allenatore

13 La classificazione delle tipologie:
In letteratura si è affrontato questo problema con una classificazione utile ai fini di programmazione di politiche sportive, prevedendo tre tipologie: Sportivi Attivi Sedentari Eventualmente combinate con i livelli di pratica HEPA.

14 Il valore aggiunto delle indagini Multiscopo
Nei pochi minuti a disposizione possiamo proporre solo alcuni spunti di analisi, possibili per la ricchezza di informazioni disponibili con questo tipo di indagini.

15 Il trend e alcune criticità definitorie
1995 2000 2006 2013

16 Le determinanti culturali: il titolo di studio
Tasso di attività sportiva continuativa delle persone di 6 anni e più per titolo di studio – Anni

17 Le determinanti culturali: la tradizione sportiva familiare
78,8% 65,1% 45,5%

18 La relazione tra pratica di sport e qualità della vita
Livelli di soddisfazione: sportivi e non sportivi a confronto Persone di 14 anni e più che si dichiarano molto o abbastanza soddisfatte della salute, delle relazioni con gli amici e del proprio tempo libero (2012)

19 Ricambio generazionale al contrario
La pratica dello sport continuativo: generazioni a confronto Percentuale di persone che dichiara di svolgere pratica sportiva in modo continuativo. Anni Classi di età 1997 2002 2007 2010 2013 11-14 anni 51,4 54,1 56,3 57,5 54,5 15-17 anni 41,0 44,8 42,4 47,4 46,3 18-19 anni 33,6 34,5 35,4 37,0 35,8 55-59 anni 8,1 10,3 12,8 14,9 13,8 60-64 anni 6,1 8,4 10,7 13,1 65-74 anni 3,9 4,9 7,5 9,8 8,7 Pop. totale 17,9 19,7 20,6 22,8 21,5 Sportivi abituali in migliaia (Anni ) 11-19 anni (- 837 mila) 60 anni e più (+1,1 milione)

20 Per concludere: La Multiscopo tematica 2015 permetterà di classificare correttamente i cittadini italiani rispetto alle tipologie di partecipazione (HEPA). In prospettiva andrebbero riviste le domande della Multiscopo annuale, integrando la classificazione (sportivi, attivi, sedentari) con quella per livelli di attività (regolare HEPA, quasi regolare, irregolare, nessuna). Andrebbe eliminata (o lasciata solo per fini di comparazione fino al consolidamento della nuova classificazione) la distinzione, meramente soggettiva, fra pratica di sport continuativa e saltuaria.

21 Grazie per l’attenzione!


Scaricare ppt "AIQUAV- Istat ‘‘Qualità della vita in Italia: vent’anni di studi attraverso l’indagine Multiscopo dell’Istat’’ Roma 27-28 Gennaio 2015 La rappresentazione."

Presentazioni simili


Annunci Google