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Roberto Baglioni. La critica fotografica con le dovute differenze fa parte della più generale critica d’arte. Per critica d’arte si intede un discorso.

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Presentazione sul tema: "Roberto Baglioni. La critica fotografica con le dovute differenze fa parte della più generale critica d’arte. Per critica d’arte si intede un discorso."— Transcript della presentazione:

1 Roberto Baglioni

2 La critica fotografica con le dovute differenze fa parte della più generale critica d’arte. Per critica d’arte si intede un discorso informato sull’opera d’ arte che renda più facile la compresione e la fruizione dell’opera stessa.

3 Descrivere Raccolta e presentazione dei dati fattuali Interpretare Significato dell’opera in base ai dati di fatto Valutare Giudizio intrinseco, estetico, culturale, etico e politico Teorizzare La riflessione della critica sulla teoria dell’arte

4 Non sempre è chiaro o del tutto esplicitato, ma il fondamento dell'attività critica è la descrizione di ciò che si vede e di cio’ che si sa a proposito del lavoro dell’artista. La descrizione si occupa di fare affermazioni circa  Il contenuto  La forma  Il medium  Il contesto Le affermazioni descrittive hanno il pregio di essere ancorate alla realtà di quello che si vede, sono quindi verificabili e discutibili. In questa fase fondamentale il critico raccoglie e registra tutte le informazioni possibili che riesce a ricavare sia dall'esame dell'opera in sé che dal contesto e da altre fonti, come interviste, dichiarazioni, pubblicazioni ecc. ecc. La descrizione diventa il fondamento dell'interpretazione. Certamente il mettere l'accento su certi elementi invece che su altri influenza l'interpretazione, che a sua volta dirige lo sguardo descrittivo in un processo circolare.

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6 Raccolta di informazioni sull’autore e sul progetto Stile, colore, formato, tecnica Più informazioni sono disponibili più il giudizio sarà fondato

7 Dopo aver completato la serie “Sleeping by the Missisipi” nel 2002, Alec Soth è andato a Bogotà per adottare una bambina. La procedura di adozione è durata due mesi. In questo tempo trascorso a Bogotà con la moglie ha deciso di creare una sorta di testimonianza visuale della città che rimanesse come memoria per la bambina.

8 Sappiamo quindi che si tratta di foto tratte da un libro. Vediamo il formato quadrato che nel caso di un fotografo professionista ci rimanda all'uso del medio formato, con modalità di ripresa lenta e composizione attenta.

9 Interessante l'uso del colore attenuato, desaturato che stende quasi un velo di malinconia sulle immagini (attenzione: al passaggio quasi naturale tra descrizione e interpretazione...)

10 L'interpretazione è sostanzialmente l'assegnazione di un significato all'immagine. Perché c'è bisogno dell'interpretazione. Tutte le foto vanno interpretate, perché le foto non sono la realtà ma un misto di realtà e intervento autoriale, un misto di realtà e finzione o metafora. Nel processo interpretativo tutti i dettagli presenti nell’immagine contano, sia per il contributo che l’inconscio gioca nella fase di ripresa sia per il contributo del ragionamento in fase di editing. Non esiste un'interpretazione vera, anzi una stessa immagine puo' dare origine a letture diverse anche contrapposte, purché legate alla descrizione, cioè a quello che si vede. Quindi in assoluto non si puo’ parlare di interpretazione vera: le interpretazioni possono solo essere più o meno convincenti.

11 Nel mondo anglosassone usano questa distinzione per distinguere tra quello che si vede nell’immagine e il significato a cui l’immagine rimanda. In altri termini si puo’ parlare di interpretazione letterale e metaforica.

12 L’intento dell’autore puo’ essere: Descrittivo Narrativo Estetico Politico Espressivo del se’

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14 L’osservazione attenta dell’immagine, integrata con la raccolta delle informazioni, suggerisce dei sentimenti, dei concetti e delle associazioni simboliche e metaforiche. Infine si possono cercare anche collegamenti con altre opere artistiche.

15 Questa immagine e' la prima della serie e in quanto tale ha un'importanza particolare nel determinare lo stato d'animo di tutto il lavoro. L'immagine presenta in primo piano un cane dall'aspetto innocuo seduto, anzi piu' che seduto accasciato sulle gambe posteriori. Il cane sta in cima ad una collinetta spelacchiata mentre l'enorme distesa della citta' si vede, lontana, alle sue spalle. L'immagine da' un'idea di solitudine, di esclusione dal contesto sociale, in cui il cane e' veramente "solo come un cane". C'e' un senso di immobilismo e di stanchezza, di incapacita' di mettersi in piedi e di affrontare i problemi. C'e' molta rassegnazione in questa immagine.Insomma se questa e' la chiave di lettura, l'autore sembra dirci che nel suo primo approccio alla metropoli ha percepito questo senso di abbandono e di rassegnazione.

16 Questa immagine apparentemente semplice ha un forte valore simbolico. I vetri fissati sulla sommita' del muro in funzione antiscavalcamento disegnano uno skyline immaginario, una pura illusione di forme traballanti e aguzze che rimandano ad un'idea di citta' insidiosa, magari affascinante ma intrinsicamente pericolosa. Ad accentuare questo senso di insidia incombente c'e' la crepa verticale che si insinua proprio nel mezzo, nel cuore del centro e sembra minarne le fondamenta. Questa immagine e' un chiaro esempio di una foto in cui l'aspetto documentario e realistico e' prepotentemente superato da quello metaforico.

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18 La valutazione, cioè l’espressione di un giudizio di valore, è in genere il punto di arrivo dell’attività di critica. Il giudizio deve essere motivato: i giudizi privi di motivazione sono inutili. Il giudizio discende dalla descrizione e dall’interpretazione. Il giudizio si basa sui dei criteri che possono essere espliciti o impliciti

19  Criterio della coerenza tra intenti espliciti o impliciti e risultati ottenuti  Coerenza tra stile e contenuti  Forza dell’immagine in termini di impatto emotivo e di impatto visuale  Innovazione rispetto al panorama artistico  Criteri politici ed etici sul contenuto dell’immagine.  Cosa ci dice l’opera sul mondo, sui generi, sulla guerra, sull’ambiente, sulla condizione umana?

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23  Cosa vedo  Aspetti formali  Il contenuto  Il contesto  Cosa so  L’autore  La genesi dell’opera  Altri pareri critici  Cosa significa  Emozioni e significati  Segni, simboli e metafore  Come giudico  Il valore dell’opera in base ai miei criteri di giudizio


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