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Programma: parte I L’evoluzione della ricerca

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Presentazione sul tema: "Programma: parte I L’evoluzione della ricerca"— Transcript della presentazione:

1 Programma: parte I L’evoluzione della ricerca
teorie delle comunicazioni Programma: parte I L’evoluzione della ricerca Teoria Ipodermica Approccio empirico sperimentale Ricerca empirica sul campo Teoria funzionalista Teoria critica  Teoria culturologica   Cultural studies   Teorie comunicative  

2 Approccio empirico sul campo
teorie delle comunicazioni Approccio empirico sul campo ovvero Teoria degli effetti limitati

3 Caratteristiche dell’approccio empirico sul campo
teorie delle comunicazioni Caratteristiche dell’approccio empirico sul campo Connette i processi comunicazione alle caratteristiche del contesto sociale Prospettiva globale: tutti i media e la loro capacità di influenzare il pubblico Capacità differenziata di ogni singolo mezzo esercitare influenze specifiche Effetti limitati=non solo quantità ma qualitativamente differenti

4 Caratteristiche dell’approccio empirico sul campo 2
teorie delle comunicazioni Caratteristiche dell’approccio empirico sul campo 2 Da manipolazione/propaganda (teoria ipodermica), alla persuasione (approccio psicologico-sperimentale), all’influenza non solo dei media, ma dei rapporti comunitari Contesto sociale di tipo amministrativo Dimensione pratico/applicativa

5 I due filoni della ricerca empirica sul campo
teorie delle comunicazioni I due filoni della ricerca empirica sul campo Punto chiave Connette i processi di comunicazione di massa alle caratteristiche del contesto sociale Studio composizione differenziata dei pubblici e dei loro modelli di consumo Ricerche sulla mediazione sociale che caratterizza questo consumo

6 Ricerche sul consumo dei media
teorie delle comunicazioni Ricerche sul consumo dei media Radio and the printed page (Lazarsfeld) =ruolo radio diversi tipi pubblico =caratteri audience programmi prefer. Motivi audience ascoltare programmi (serious listening easy listening)

7 Ricerche sul consumo dei media 2 L’attrattiva dei programmi
teorie delle comunicazioni Ricerche sul consumo dei media 2 L’attrattiva dei programmi 3 modi per sapere cosa significa un programma per il pubblico Analisi di contenuto Caratteri degli ascoltatori (an. differ.) Studi sulle gratificazioni (ciò che il programma significa per ascoltatori) Tipo di consumo: chi ascolta e perché (qualitativo=più complessa)

8 Ricerche sul consumo dei media 3 Tipo e preferenze di consumo
teorie delle comunicazioni Ricerche sul consumo dei media 3 Tipo e preferenze di consumo Effetti preselettivi: il mezzo seleziona il proprio pubblico Effetti successivi: solo dopo esercita la propria influenza Analisi fattori di preferenza consumo Analisi stratificazione dei gruppi sociali Es. Variazioni consumo media in rapporto alle caratteristiche pubblico

9 Il contesto sociale e gli effetti media
teorie delle comunicazioni Il contesto sociale e gli effetti media “L’efficiacia dei media è analizzabile solo entro il contesto sociale in cui agiscono” Influenza: più che da contenuto deriva da caratteristiche sistema sociale “Effetti dipendono da forze sociali che prevalgono nel periodo” (Lazarsfeld) Processo mediato di influenza in cui dinamiche sociali processi comunicat.

10 Il contesto sociale Gli opinion leader
teorie delle comunicazioni Il contesto sociale Gli opinion leader The people’s choice (come si formano le attitudini politiche-Lazarsfeld 1940) Ruolo fattori sociologici(età,status,etc) Grado interesse/motivaz. esposizione Scoperta: leader opinione/2step flow Massimo grado interesse/conoscenza =individui +coinvolti influenzano altri

11 Il contesto sociale Gli effetti della campagna
teorie delle comunicazioni Il contesto sociale Gli effetti della campagna L’effetto della campagna ha tre direzioni: Effetto di attivazione: trasforma tendenze latenti in comportamento Effetto di rafforzamento: preserva decisioni/evita mutamenti attitudini Effetto di conversione: limitato perché i più esposti sono i già convinti e gli incerti consumano meno campagna

12 Il contesto sociale e gli effetti media: conclusioni
teorie delle comunicazioni Il contesto sociale e gli effetti media: conclusioni Conclusioni: Stabilità nella formazione attitudini pol Connessioni fra tendenza individuale e rete rapporti sociali significativi Opinion leader=mediatori tra mezzi e individui meno interessati e partecipi Two-step flow=risultato mediazione leader tra mezzi e individui del gruppo

13 Non solo opinion leader Origine dell’Opinione Pubblica
teorie delle comunicazioni Non solo opinion leader Origine dell’Opinione Pubblica Tendenza generale formazione O.P. : interazioni reciproche rafforzano le attitudini non precisate di ciascuno =Cristallizzazione opinioni e attitudini Il risultato complessivo deriva dalla rete di interazioni che lega le persone Comprendere effetti=analisi interazioni e=processo compl. influenza personale

14 Effetti limitati dei media e potere dell’influenza personale
teorie delle comunicazioni Effetti limitati dei media e potere dell’influenza personale Effetti limitati anche x qualità/consist. : rafforzamento prevalgono conversione Influenza personale più efficace influenza dei media Ostacolo esposizione/percez. selettive superato da comunicaz. interpersonale (es.+indecisi sono meno esposti media es.credibilità fonte personale/imperson.)

15 Leader locali e leader cosmopoliti
teorie delle comunicazioni Leader locali e leader cosmopoliti Studio struttura d’influenza+suoi leader in una comunità,in rapporto al consumo Leader locale: vita in comunità, rapporti diffusi, influenza basata sul conoscere gli altri,consumo di media disimpegnato Leader cosmopolita: vita fuori comunità, rapporti selettivi, competenze/autorità specifiche, cons. media elevati (Merton)

16 Ricerca empirica sul campo: conclusioni generali
teorie delle comunicazioni Ricerca empirica sul campo: conclusioni generali Processi comunicativi di massa Processi di influenza personale totalmente radicati in struttura sociale Efficacia com.massa legata/dipendente da processi comunicaz. non mediale Influenza com.massa limitata al rafforzamento valori/attitudini più che a reale capacità modifica/manipolazione

17 Limiti di validità dei risultati
teorie delle comunicazioni Limiti di validità dei risultati Contesto sociale diverso da oggi: il two step flow implica bassa diffusione media =ruolo diffusivo com. interpersonale Tv cambiato uso del tempo libero Opinion leader perso funzione-filtro Com. interpersonale da opinione-giving si è trasformata in opinion-sharing (conversazione sui contenuti dei media)

18 Approccio sperimentale e ricerca sul campo: divergenze
teorie delle comunicazioni Approccio sperimentale e ricerca sul campo: divergenze Persuasione possibile scarso rilievo media nei confronti interazione sociale Diversa situazione comunicativa Tipo di tema (diversa influenzabilità) Credibilità fonte (esperta influenzat.) Rapporti causali diretti fra variabili Studio naturalistico contesti comunicativi (molteplicità fattori)

19 Programma: parte I L’evoluzione della ricerca
teorie delle comunicazioni Programma: parte I L’evoluzione della ricerca Teoria Ipodermica Approccio empirico sperimentale Ricerca empirica sul campo Teoria funzionalista Teoria critica Teoria culturologica Cultural studies Teorie comunicative

20 La teoria funzionalista
teorie delle comunicazioni La teoria funzionalista ovvero delle funzioni svolte dalle comunicazioni di massa nella società

21 Teoria funnzionalista:caratteri
teorie delle comunicazioni Teoria funnzionalista:caratteri Approccio globale ai mass media: spiegare le funzioni svolte dal sistema L’interrogativo non più sugli effetti (intenzionali) ma su funzioni mass com. Da scopo soggettivamente perseguito a conseguenze oggettivamente accertabili dell’azione dei media sulla società

22 Teoria funzionalista:caratteri 2
teorie delle comunicazioni Teoria funzionalista:caratteri 2 Da Campagna a Produzione/diffusione quotidiana di messaggi di massa Prospettiva: società e suo equilibrio =funzionamento del sistema sociale Primo passo importante verso l’indirizzo sociologico della Commun. Research (equilibrio e conflitto sociale)

23 Lo struttural-funzionalismo
teorie delle comunicazioni Lo struttural-funzionalismo Sistema sociale=organismo le cui parti funzioni integrazione/mantenimento Equilibrio/stabilità attraverso rapporti funzionali attivati da individui/sottosist. Azione sociale aderente a modelli di valore interiorizzati/istituzionalizzati

24 Lo struttural-funzionalismo Imperativi funzionali
teorie delle comunicazioni Lo struttural-funzionalismo Imperativi funzionali Logica regolatrice dei fenomeni sociali: rapporti di funzionalità per la soluzione di 4 Imperativi funzionali (problemi): Conservare modello+controllo tensioni Adattamento all’ambiente Perseguimento dello scopo Integrazione

25 Lo struttural-funzionalismo Soluzione dei problemi
teorie delle comunicazioni Lo struttural-funzionalismo Soluzione dei problemi Azione sociale conforme norme/valori contribuisce soddisfazione dei bisogni I sottosistemi presiedono alla soddisfazione degli imperativi funz. Sottosistema specifico: tutti gli aspetti della struttura soc. globale rilevanti rispetto a uno dei problemi funzionali

26 Lo struttural-funzionalismo Funzioni e disfunzioni
teorie delle comunicazioni Lo struttural-funzionalismo Funzioni e disfunzioni Disfunzione:ostacola bisogni fondam. Molte stutture parziali hanno conseguenze su altre strut. o sottosist. =esistono funzioni/disfunzioni indirette La società è analizzata come sistema complesso che tende all’omeostasi composto da sottosistemi funzionali ognuno per soluzione di un problema

27 La teoria funzionalista Mass communication: funzioni
teorie delle comunicazioni La teoria funzionalista Mass communication: funzioni Struttura concettuale per catalogare rapporti complessi tra media e società Articolare: 1.le funzioni e 2.le disfuzioni 3.latenti e 4.manifeste delle trsmissioni 5.giornalistiche 6.informative 7.culturali 8.di intrattenimento rispetto alla 9.società 10.ai gruppi 11.all’individuo al 12.sistema culturale (Wright)

28 La teoria funzionalista L’inventario delle funzioni
teorie delle comunicazioni La teoria funzionalista L’inventario delle funzioni Correlato a 4 tipi di fenomeni comun.: Esistenza sistema globale mass media Tipi di modelli specifici di com. legati a ciascun mezzo particolare (radio, etc.) Assetto istituz./organizzativo media Conseguenze del fatto che le attività principali di comunicazione si svolgono attraverso media

29 La teoria funzionalista L’inventario delle funzioni 2
teorie delle comunicazioni La teoria funzionalista L’inventario delle funzioni 2 Non sono funzioni i 4 tipi di attività comunicativa (sorveglianza, interpretazione eventi, trasmissione culturale, intrattenimento) 2 funzioni della diffusione informaz.: Allertare i cittadini in caso pericoli Fornisce strumenti per attività quotidiane istituzionalizzate in società

30 La teoria funzionalista L’inventario delle funzioni 3
teorie delle comunicazioni La teoria funzionalista L’inventario delle funzioni 3 Rispetto all’individuo e la semplice esistenza dei media, 3 funzioni: Attribuzione status/prestigio alle persone oggetto attenzione dei media Rafforzamento del prestigio per chi si conforma al valore di “bene informato” Rafforzamento delle norme sociali =rafforzo controllo sociale

31 La teoria funzionalista L’inventario delle disfunzioni
teorie delle comunicazioni La teoria funzionalista L’inventario delle disfunzioni Disfunzioni della mera presenza media rispetto alla società nel suo complesso Flussi informat. liberamente circolanti =minaccia struttura fondament.società Notizie allarmanti=reazioni di panico Eccesso di informazioni=ripiegamento Esposizione eccessiva all’informazione = disfunzione narcotizzante

32 La teoria funzionalista Altre funzioni
teorie delle comunicazioni La teoria funzionalista Altre funzioni Analisi dell’assetto istituzionale e proprietario dei mezzi: Spinta al conformismo: deriva non solo da quanto detto, ma + dal taciuto =affermano status quo+tralasciano problemi essenziali struttura sociale Capacità di resistenza ad attacchi, critiche, tentativi elevare bassa qualità

33 L’ipotesi degli “Uses & Gratification”
teorie delle comunicazioni L’ipotesi degli “Uses & Gratification” ovvero gli effetti come conseguenza delle gratificazioni dei bisogni provate dal destinatario

34 Ipotesi degli Uses & Gratification
teorie delle comunicazioni Corrente che si sviluppa dalla sociologia funzionalista negli Anni Settanta (studi etnografici su pubblico/fruizione media) Oggetto: soddisfazione degli utenti =“Come la gente utilizza i media?” “Lettura negoziata”: senso ed effetti derivano dalla interazione testi ruoli assunti dalle audience

35 Uses & Gratification: gli effetti
teorie delle comunicazioni Rovesciamento studi sugli effetti: da “Cosa fanno i media alle persone?” a “Cosa fanno le persone con i media?” Media efficaci se e quanto il ricevente attribuisce efficacia=gratificaz. bisogni Ricevente avvia processi interpretazione agisce sull’informazione e la usa=attivo Emittente/ricev. entrambi partner attivi

36 Uses & Gratification Le 5 classi di bisogni
teorie delle comunicazioni Uses & Gratification Le 5 classi di bisogni Caratteristica studi: connettere consumo/uso/effetti dei media alla struttura di bisogni del destinatario Bisogni cognitivi Bisogni affettivi estetici Integrativi a livello della personalità Integrativi a livello sociale Bisogni di evasione

37 Classi di bisogno, contesto sociale e modalità di consumo
teorie delle comunicazioni Classi di bisogno, contesto sociale e modalità di consumo Il contesto sociale può correlarsi con le classi di bisogni che favoriscono il consumo media secondo 5 modalità: Situazione sociale di tensioni/conflitti Consapevolezza di problemi specifici Soddisfazione vicaria di bisogni Affermazione/rinforzo di valori Appartenenza a gruppi sociali

38 Uses & Gratification Tipo di risultati
teorie delle comunicazioni Uses & Gratification Tipo di risultati Fruizione tv adolescenti/ragazzi =divertimento/intrattenimento Evoluzione scolastica: decresce consumo per evasione/mancanza rapporti; aumenta consumo musica Gli spettatori non decidono se guardare un dato programma. Prima decidono se guardare o no la tv

39 Uses & Gratification Aspetti rilevanti
teorie delle comunicazioni Uses & Gratification Aspetti rilevanti Spostamento dell’origine dell’effetto dal solo contenuto messaggio all’intero contesto comunicativo Rivalutazione dell’attività selettiva e interpretativa del destinatario (basata sui bisogni):entra nel processo comun. E’ il ricevente a determinare se ci sarà il processo comunicativo (esposizione)

40 Uses & Gratification Il retroscena di mercato
teorie delle comunicazioni Uses & Gratification Il retroscena di mercato Concezione neo-liberale=consumatore detto sovrano in mercato detto libero Se potere consumatore, non emittente =perché contestare l’egemonia dei produttori Usa di programmi e film Studi su target, stili di vita, bisogni, movimenti: per alimentare il circolo programmazione-produzione-consumo

41 Dal funzionalismo alle scuole di pensiero critico sui media
teorie delle comunicazioni Dal funzionalismo alle scuole di pensiero critico sui media Funzionalismo: media strumenti democrazia moderna+meccanismi regolatori= mantenimento status quo Scuole pensiero critico:mezzi sospetti violenza simbolica = potere/dominio Teoria critica (Scuola Francoforte) Movimento Strutturalista (Francia) Cultural Studies (Gruppo Birmingham)

42 teorie delle comunicazioni

43 Uses & Gratification Classi di bisogni e gli effetti38
teorie delle comunicazioni Uses & Gratification Classi di bisogni e gli effetti38 Caratteristica degli Uses & gratification L’insieme dei bisogni del destinatario è variabile indipend. per lo studio effetti Es.:-audience attiva=parte importante uso dei media finalizzata a uno scopo; -è del destinatario molta iniziativa nel connettere gratificazione-scelta media; -i media competono con altre gratific.


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