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Storia del viaggio e dei viaggiatori dal medioevo al ‘900

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Presentazione sul tema: "Storia del viaggio e dei viaggiatori dal medioevo al ‘900"— Transcript della presentazione:

1 Storia del viaggio e dei viaggiatori dal medioevo al ‘900

2 I viaggiatori, chi sono Nell’antichità soprattutto commercianti, poi anche pellegrini e monaci In età moderna, esploratori e avventurieri Nel ‘700, studiosi, artisti, giovani di buona famiglia Qui raccontiamo le loro storie…

3 I pellegrinaggi Iniziano da Costantino e proseguono anche nel I sec. dopo la caduta dell’impero (strade ancora sicure) 1° resoconto di un pellegrinaggio è del 333 da Bordeaux a Gerusalemme In seguito all’espansionismo arabo c’è l’abbandono delle strade sempre meno sicure Viaggiano solo mercanti ebrei e siriani I pellegrinaggi si fanno allora in luoghi di culto europei (Santiago, Roma, Canterbury,…) per ottenere indulgenze Petrarca

4 Le “vie” principali

5 Le reliquie Prima cacciatrice di reliquie fu S.Elena , la madre di Costantino che trovò, forse, la croce del Cristo Per continuare a venerare a casa propria i corpi dei santi che venivano piamente smembrati e venduti a pezzi Si trovano quindi 3 mandibole dello stesso santo, 4 braccia,… Boccaccio

6 Il pellegrino L’abbigliamento tipico: un bastone
un mantello come coperta una bisaccia in pelle di animale morto per ricordare che tutti dobbiamo morire un cappello sul quale venivano segnati con piccole spille i luoghi dei pellegrinaggi

7 Gli altri pellegrini Pellegrinaggio ancora + importante nell’islam, verso la Mecca 5° pilastro della religione musulmana Ebbe un famoso viaggiatore-esploratore: Ibn Battuta

8 I commerci arabi Mentre l’occidente è chiuso nel suo feudalesimo, i commerci a lungo raggio vengono proseguiti dai mercanti arabi I commerci si tenevano con l’Oriente (India, Malesia, Indonesia) seguivano due strade: una navale e una terrestre Si chiamavano rispettivamente: via delle spezie e via della seta per i prodotti che si scambiavano

9 La via delle spezie Antica via commerciale
La navigazione araba era facilitata dall’uso della bussola, dell’astrolabio e di mappe molto buone Conoscevano le correnti e i venti adatti per la navigazione (monsoni)

10 Dopo il 1000 Non c’è stata la fine del mondo, sn del 1054, ringraziamenti- pellegrinaggi di nuovo anche verso Gerusalemme, dove era permesso il passaggio pagando un pedaggio Ripresa economica, nuove strade sui vecchi tracciati romani Si scopre anche l’oriente grazie a Marco Polo ( ) mercante ed esploratore veneziano, 1° europeo a percorrere la via della seta

11 L’antica via della seta
Al contrario della via delle spezie questo percorso era per via terra ed ebbe lunghi periodi di crisi Spesso infatti l’impero persiano era in guerra con quello romano Nel medioevo venne abbandonata durante le crociate Veniva percorso da lunghe carovane di nomadi e attraversava tutta l’Asia Durava molti mesi

12 L’Impero Mongolo Quando Gengis Khan realizzò il suo immenso impero (metà del 1200) i viaggi furono di nuovo sicuri I primi viaggiatori, fra cui Marco Polo, vennero a contatto con popoli e costumi di cui non avevano la minima conoscenza, dato il loro isolamento dall’Europa di circa due secoli

13 I viaggi di Marco Polo

14 Le Alpi Quasi invalicabili e pericolose fino al 1700
Abbiamo fonti che ci raccontano di viaggi attraverso le Alpi anche in inverno Monaci pellegrini, mercanti e l’imperatore Enrico IV che fa il Moncenisio per andare a Canossa nel 1076 Ospizio del Gran San Bernardo dopo il 1000

15 Come si viaggiava Oltre che a piedi anche a cavallo per spostamenti brevi perché non poteva essere caricato Carri scomodi perché non avevano ancora inventato le sospensioni Si cercava di arrivare nelle città prima del tramonto per non dormire in campagna. Locande dove si dormiva tutti insieme. Re magi ad Autun

16 La peste Gli spostamenti favoriscono anche la diffusione delle malattie Peste del 1347 venuta forse dalla Crimea Città si spopolano I viaggi si arrestano Diffidenza verso i viaggi e i viaggiatori e nascono allora le storie di viaggi immaginari (Mirabilia)

17 Dopo la peste L’economia riprende e con essa i commerci (Fi= la lana, Ge=l’allume dall’Anatolia, le sete) Si viaggia molto per mare e anche per fiumi (problema tasse) Ma si viaggia sempre per dovere (mercanti, predicatori, pellegrini)

18 Il viaggio di piacere Il primo che dichiarò di viaggiare per curiosità fu un certo Ludovico di Varthema che andò in India da solo nel 1400 A fine secolo iniziano i viaggi oceanici dei grandi esploratori Una curiosità: con la scoperta delle Americhe ci fu anche il 1° inganno turistico Un certo cap.Hoor portò dei ricchi turisti nel nuovo mondo ma poi li abbandonò nell’isola di Terranova. Venne scoperto e condannato

19 I viaggi oceanici Da vero incubo fino a Colombo, si trasformano in pochi decenni in viaggi di routine Nel 1555 a Rouen fu organizzata una festa per il Re : per l’occasione una nave andò in Brasile a prendere alcuni indigeni che avrebbero dovuto intrattenere il sovrano durante la festa, poi li avrebbero riaccompagnati a casa Importante perché ci testimonia che attraversare l’Atlantico non costituisce più un problema

20 L’Oriente estremo I mercanti portoghesi furono i primi ad arrivare in Giappone nel 1540 Poi arrivarono i missionari Questi organizzarono un viaggio di 4 giapponesi in Europa e ritorno tra il 1582 e il Vennero anche ricevuti dal Papa Quando tornarono, in Giappone era iniziata la persecuzione contro i cristiani e i loro sforzi di pacificazione furono inutili

21 Le guerre religiose Dalla seconda metà del ‘500 i viaggi calano vistosamente La causa sono le divisioni religiose che impediscono di fatto i pellegrinaggi verso Gerusalemme e Santiago Le strade sono di nuovo insicure e l’inflazione impoverisce l’Europa

22 Il Grand Tour Si tratta di una sorta di iniziazione dei giovani inglesi delle migliori famiglie che si diffonde a partire dal 1600 Terminati gli studi partivano, con precettore al seguito, per lunghi viaggi conoscitivi e scrivevano diari e resoconti Imparavano le lingue e la cultura dei popoli visitati e acquistavano opere d’arte Il viaggio poteva durare da pochi mesi fino a 8 anni

23 Michele de Montaigne Fu forse il precursore della moda del Grand Tour
Ricco francese, viaggiò per l’Europa scrivendo una sorta di diario e guida di viaggio con indicazione dei posti da visitare e degli alberghi da scegliere Le prime vere guide turistiche saranno pubblicate solo nell’800

24 Il viaggio tipo I partecipanti ai grand tour facevano tutti gli stessi tragitti e vedevano le stesse cose, ritenute obbligatorie Entravano in Italia dal Brennero o dal Moncenisio, visitavano le grandi città, apprezzavano le antichità classiche, ripudiavano tutto ciò che era medievale Alcuni appuntamenti erano fondamentali: a Venezia per carnevale, a Roma per Pasqua,…

25 Consigli di viaggio Cosa portarsi: una valigia di cuoio con “una maglia, calze, cartine geografiche, una collezione di minerali, l’occorrente per disegnare “ (Goethe) + una borsa di stoffa per il cambio della notte, libri e strumenti scientifici (nel ‘700) Per i viaggi lunghi erano necessari anche bauli in legno

26 Come si viaggiava In carrozza privata (smontata e rimontata a Calais) o anche con quelle postali C’erano dei vetturini che organizzavano i viaggi a forfait, tutto compreso: 27 sterline Parigi-Roma A Roma, solo 5mila abitanti nel ‘600, c’erano 600 locande. A Fi, + popolosa, ce n’erano solo 40 e a Mi 88

27 Fine ‘700 Compaiono altri motivi per viaggiare
Dalle città inglesi molto industrializzate e malsane, arrivano in Liguria ricchi signori a curarsi la tubercolosi I romani invece vanno a curarsi nel clima caldo secco dell’Egitto Sempre + di moda diventano le zone termali

28 I bagni al mare Divennero di gran moda nel ‘700. Freddi!
Chi si faceva il bagno d’estate era considerato un selvaggio: nasce il turismo invernale di Cannes Alcuni personaggi, artisti e scrittori rendono famose le prime località balneari: Lord Brougham-Cannes, lo scrittore Ruffini-la costa ligure, il Kaiser Federico III - Sanremo

29 Goethe: il “Viaggio in Italia”
L’autore tedesco racconta a 30 anni di distanza il suo viaggio fatto nel 1786 E’ ancora un Grand Tour, ma cominciano ad esserci mete nuove (Vi,Bo, Fe,…) Cambiano anche gli interessi: oltre alle romanità, sempre ricercate in periodo neoclassico, presta attenzione anche alla popolazione, agli stili di vita e al carattere degli italiani

30 Le montagne A fine ‘700 si sviluppa anche il turismo montano, legato alle prime scalate alpine dello studioso Horace De Saussure I tentativo di scalare il M.Bianco nel 1785 fallisce, ci riescono due francesi l’anno dopo, e De Saussure ripete l’impresa nel 1787

31 Il Viaggio nell’800 Grazie all’industrializzazione aumentano le possibilità di viaggiare, ma sono ancora pochi quelli che ne approfittano a causa delle guerre napoleoniche Queste però portano un vantaggio indiretto ai primi turisti alpini Infatti la strada costruita per far passare le truppe francesi al Moncenisio permette ai turisti di attraversare le Alpi ora in tutta sicurezza

32 Il viaggiatore romantico
In pieno Romanticismo cambiano gli scopi del turismo montano Non + scalare montagne ma osservarle Cercare il sublime attraverso i panorami e i belvedere migliori Gli abitanti non sono + visti come dei barbari ma come “buoni selvaggi” perché + vicini allo stato di natura

33 Altri viaggiatori romantici
“Questo è un momento di felicità” Il saluto di Coubert, al mare, è sublime. Un gesto che sembra dire: “Ti ho riconosciuto, ti adoro, ti onoro…e sono felice! ”

34 Altri viaggiatori romantici
Giuseppe de Nittis: “La traversata degli appennini”

35 Altri viaggiatori romantici
Eugene Bondin “la spiaggia di Trouville” Le folle eleganti e mondane che durante il Secondo Impero erano solite frequentare le stazioni balneari diventate di moda, come ad esempio Trouville, diventano un soggetto di studio.

36 Le guide turistiche Borghesia sempre + agiata, ricerca del lusso (Hotel, Orient Express,…) Le guide diventano fenomeno di moda nella seconda metà dell’800 e indirizzano verso le mete (Svizzera) e i servizi più lussuosi Le prime guide sono quelle di Karl Baedeker Alla fine dell’800 in I. nasce il TCI

37 Le agenzie di viaggio Il pioniere fu Thomas Cook
1841: iniziò affittando una carrozza per brevi tragitti al prezzo di 1 scellino. Poi si dedicò ad organizzare viaggi di un giorno in Inghilterra (nella zona dei laghi, Lake District) fino a farne un vero e proprio mestiere. Organizzò successivamente anche viaggi sul continente, ad esempio in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi. La seconda meta dell’Agenzia T.Cook, fu la Svizzera; in seguito l’Italia

38 Thomas Cook 1869 primo viaggio fuori dall’Europa: in Egitto, per l’apertura del Canale di Suez. L’Egitto divenne meta preferita e Cook comprò parecchi battelli per navigare sul Nilo fino ad averne una flotta A fine 800 l’agenzia organizzava viaggi in tutto il mondo (Usa, India,…). Negli Usa ad esempio si andava per vedere la natura nei grandi parchi: nati non per esigenze ecologiste ma per conservare intatta una parte di paesaggio originale. Si visitava ad esempio il Grand Canyon.

39 Altre agenzie In seguito nacquero agenzie specializzate, come la Kuoni che organizzava viaggi in montagna e scalate Alla fine dell’800 inizia anche lo sci turistico a Saint Moritz Senza impianti di risalita e senza bastoncini Nasce anche la I agenzia di viaggi italiana: è del 1876, la “Chiavi”


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