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QUESTIONI AMBIENTALI CONNESSE ALL’ATTIVITÀ GEOTERMICA La produzione di elettricità da fluido geotermico implica, come qualsiasi attività antropica, una.

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Presentazione sul tema: "QUESTIONI AMBIENTALI CONNESSE ALL’ATTIVITÀ GEOTERMICA La produzione di elettricità da fluido geotermico implica, come qualsiasi attività antropica, una."— Transcript della presentazione:

1 QUESTIONI AMBIENTALI CONNESSE ALL’ATTIVITÀ GEOTERMICA La produzione di elettricità da fluido geotermico implica, come qualsiasi attività antropica, una serie di effetti sul sistema naturale, conseguenza delle sostanze immesse in atmosfera durante il processo produttivo. Infatti, anche se una parte del vapore viene, una volta condensato, recuperato e avviato alla reiniezione, una quota di esso si disperde in atmosfera dalle torri di raffreddamento e dagli estrattori di gas. Esposizioni prolungate a concentrazioni superiori al valore guida stabilito dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno invece importanti conseguenze per la salute umana, determinando in particolare per l’uomo, patologie a carico del sistema nervoso centrale con lo sviluppo di tremori e gravi disturbi mentali. (fonte: www.unionegeotermica.it )www.unionegeotermica.it

2 Le sonde geotermiche: i costi, quando e dove conviene installarle La sonda geotermica verticale scambia con il terreno in profondità, che rimane a temperatura sempre costante e vicina a quella che serve per il comfort. L’impianto a pompa di calore geotermica, se ben dimensionato, è autonomo ed è in grado di soddisfare al 100% le richieste di un edificio. Quanto costa una sonda geotermica verticale? Una sonda geotermica verticale costa mediamente attorno ai 40 €/mt. Quanto costa un impianto geotermico? I costi di installazione di un impianto geotermico a pompa di calore sono un po’ variabili perché dipendono dal tipo di edificio (dimensioni e grado di isolamento termico) e dalla natura dei terreni. Volendo fare un esempio tipico di una villetta singola di circa 150 mq, costruita con moderne concezioni e nel rispetto delle normative. Consente un risparmio economico annuo sui costi di esercizio rispetto ad un sistema tradizionale (caldaia a metano e condizionatore split) di circa il 50% e di circa il 80% rispetto ad un impianto a caldaia alimentata a gpl o a gasolio. Il costo proporzionalmente diminuisce molto se ragioniamo di una plurifamiliare o di un piccolo condominio. In questo caso un impianto geotermico centralizzato costa già meno di uno tradizionale. (fonte: www.unionegeotermica.it )www.unionegeotermica.it

3 La Geotermia in Italia, il suo utilizzo limitato e le sue possibilità Attualmente in Italia la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili rappresenta una percentuale ridotta (circa il 7%) rispetto a quella ottenuta da materie prime fossili come petrolio, gas naturale e carbone. In questa produzione da fonti rinnovabili la percentuale di energia geotermoelettrica, circa il 10%, è in diminuzione: sebbene la potenza installata aumenti, il tasso di crescita di altre fonti è molto maggiore di quello relativo alla geotermia (in particolare biomasse e eolico). A quella parte del fabbisogno energetico necessario al condizionamento (riscaldamento e raffrescamento) degli ambienti la geotermia risponde con l’uso diretto della temperatura del sottosuolo, sia sottoforma di teleriscaldamento che con le pompe di calore geotermiche. L’uso di queste tecnologie ha avuto una rapidissima espansione in altri Paesi, soprattutto quelli firmatari del Protocollo di Kyoto, in quanto queste forme di riscaldamento permettono una riduzione notevolissima delle emissioni di CO 2. In questo settore, però, l’Italia dimostra un ritardo notevole, soprattutto se si considera che è uno dei Paesi più ricchi di risorse geotermiche. È stato stimato che in Italia l'espansione di impianti in aree geotermiche pregiate quale quelle toscane, laziali e alcune aree vulcaniche, e l’utilizzo di tecnologie che permettono di produrre energia elettrica anche a temperature relativamente basse (impianti binari) potrebbe portare nel 2020 la potenza geotermoelettrica complessiva installata dagli attuali 800 MW e a circa 1500 MW e, con un risparmio in combustibili fossili di 1,2 milioni. La geotermia è la forma di approvvigionamento energetico rinnovabile più affidabile per soddisfare le richieste energetiche. Questo ne fa una risorsa eccellente soprattutto in aree non provviste di collegamento diretto alla rete elettrica, laddove non ci si voglia dotare di sistemi di immagazzinamento di energia termica o elettrica. (


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