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ISTRUZIONI e SUGGERIMENTI sull’allestimento dei CAMPIONI

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Presentazione sul tema: "ISTRUZIONI e SUGGERIMENTI sull’allestimento dei CAMPIONI"— Transcript della presentazione:

1 ISTRUZIONI e SUGGERIMENTI sull’allestimento dei CAMPIONI
Form No. PRO_023 Version 1.0/ Page 1 of 8 Materiale fornito dalla daVEB alle unità di ricerca: Box Thermo Scientific - Matrix I box contengono 96 cryovial che possono avere tre differenti volumi: 2 ml, 1 ml e 0.5 ml 2 ml 0.5 ml Tutte le cryovial Thermo fornite hanno il tappo a vite 1 ml PRO_023 v Verificato: Giordana Marcon Approvato: Paola Turano

2 I box hanno un orientamento che deve essere rispettato affinché non vengano commessi errori di corrispondenza nella disposizione delle vial: come si può vedere dall’immagine sotto il box presenta un angolo smussato in alto a sx: In corrispondenza di tale angolo è presente, in rilievo, la numerazione modello “battaglia navale”, - A1, A2, A3 etc. - e così via (lettere in verticale, numeri in orizzontale). I box vanno riempiti seguendo tale ordine: 1 2 3 A B C Le cryovial vengono consegnate insieme alle etichette che devono essere apposte sopra, recanti un codice di tre lettere ed un numero progressivo. daVEB Sample XXX etichetta Nell’inserimento delle vial etichettate nel box, l’importante NON è mantenere l’ordine progressivo della numerazione delle etichette, ma annotare la corretta disposizione (matching etichetta- posizione) nel corrispettivo foglio xls, via via che le provette vengono disposte nel box. daVEB S vial xxx000 PRO_023 v Verificato: Giordana Marcon Approvato: Paola Turano

3 Suggerimenti per la procedura di preparazione dei campioni con relativa annotazione di etichetta - posizione nel box Preferibilmente sotto cappa svuotare completamente il box mettendo le vial in un sacchetto/contenitore richiudibile pulito. Prima della preparazione del campione apporre le etichette (con il label_ID daVEB) sulle vial necessarie, considerando tutte le aliquote che devono essere preparate in quel momento). Sotto cappa a flusso laminare posizionarle in un rack o nel box stesso (solo se vuoto) dopo averle aperte, mettendo il tappo con la parte interna rivolta verso l’alto, sempre sotto cappa. Aliquotare i campioni Annotare la posizione delle vial sul foglio xls segnando LABEL_ID e corrispettiva posizione WELL_ID. Se risulta più semplice, si può utilizzare un foglio provvisorio (anche stampando le prime due colonne del foglio xls con le relative celle), ma infine il dettaglio della disposizione va trasferito (prima possibile, per evitare successivi problemi) sul foglio xls elettronico - PATIENT_KEY_SE/PL/UR etc. - che fa parte del database. La procedura descritta risulta la più semplice ed efficace: generalmente in questo modo il risultato è garantito! PRO_023 v Verificato: Giordana Marcon Approvato: Paola Turano

4 Come apporre le etichette sulle vial
Vial senza etichetta l’etichetta deve essere apposta sul tubo, con la scritta posta orizzontalmente e con la porzione trasparente in “eccesso” che ricopre la parte scritta 2D barcode Porzione scritta Porzione trasparente in “eccesso” daVEB Sample XXX vial con etichetta etichetta PRO_023 v Verificato: Giordana Marcon Approvato :Paola Turano

5 Identificare il box scrivendo il suo nome a pennarello indelebile su un fianco (non sul coperchio), e riportarlo nel foglio xls (riga evidenziata in giallo). Es: Box1SE_PRJ, Box2SE_PRJ, Box1UR_PRJ… Nel foglio xls le prime due colonne Well_ID e Label_ID indicano rispettivamente la posizione nel box del vial e la sua etichetta. Entrambi vanno annotati rispettando l’ordine di riempimento del box. 1 2 3 A B C PRJ PRJ A01: daVEB Sample PRJ daVEB Sample PRJ A02: PRO_023 v Verificato: Giordana Marcon Approvato: Paola Turano

6 COME SI USANO LE PIPETTE
Le pipette sono strumenti da laboratorio di facile uso, ci sono però alcune regole fondamentali che devono essere rispettate. Le pipette di solito sono a volume variabile, nel senso che possono prelevare in un range definito di volumi. Esistono però due valori di soglia, minimo e massimo, oltre i quali, se usata, la pipetta si stara. La lettera P seguita da un numero indica il volume max che la pipetta può prelevare, espresso in microlitri - µl -; per es. la P100 può prelevare un max di 100 µl. Pipetta Range Volume P2 0.2 – 2 µl P10 1 – 10 µl P20 2 – 20 µl P100 20 – 100 µl P200 50 – 200 µl P1000 200 – 1000 µl P5000 1000 – 5000 µl La Tabella sulla destra indica per ciascuna pipetta il volume massimo e minimo che può essere prelevato: per es. la P100 può prelevare un max di 100 µl ed un minimo di 20 µl. Pipette di marche diverse possono riportare range di volume prelevabile diverso. Esistono puntali specifici per le diverse pipette in base al volume prelevabile PRO_023 v Verificato: Giordana Marcon Approvato: Paola Turano

7 Com’è fatta una pipetta:
pulsante carico/scarico (si ruota per impostare il volume) pulsante di scarico del puntale corpo della pipetta (dove viene impugnata) espulsore del puntale puntale anello per l’impostazione fine del volume (presente solo in alcune pipette) PRO_023 v Verificato: Giordana Marcon Approvato: Paola Turano

8 prelievo volume rilascio volume Come si procede per prelevare:
inserire il puntale sterile specifico per la pipetta premere il pistone fino al primo stop come indicato in Fig.A immergere la punta nel liquido non completamente, e rilasciare molto lentamente il pistone Fig.B prelievo volume rilascio volume Come si procede per dispensare: appoggiare il puntale sulla parete della vial con un angolo di 10° - 40° premere il pistone fino al secondo stop (scarico completo) come indicato in Fig.B, e rilasciare il pistone solo dopo aver estratto la punta dalla vial. Fig. A PRO_023 v Verificato: Giordana Marcon Approvato: Paola Turano


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