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UNIVERSITA’ di CASTELLANZA 20 /Aprile/2011 “Il capitale di rischio Informale per lo sviluppo delle nuove imprese“ Tomaso Marzotto Caotorta – Seg. Gen.

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1 UNIVERSITA’ di CASTELLANZA 20 /Aprile/2011 “Il capitale di rischio Informale per lo sviluppo delle nuove imprese“ Tomaso Marzotto Caotorta – Seg. Gen. Associazione IBAN

2 Tomaso MARZOTTO CAOTORTA: Nato a Lentate sul Seveso (MI) nel 1945, laurea in Scienze Politiche; Una esperienza manageriale diversificata, dapprima nel Gruppo Montefibre in Italia ed all'estero, poi come Direttore del Settore Economico di importanti Associazioni Territoriali di Confindustria e di Sistema Moda Italia; Tomaso è stato anche Temporary Manager ed ha collaborato con prestigiose società di "management consulting". Già presidente del Gruppo Centenari & Zinelli, quotato alla Borsa Italiana; attualmente è il Direttore del Corso “Istud Entrepreneurship Programme. Tomaso è il fondatore del primo Club italiano di Angels Investors. Socio Fondatore della Associazione IBAN e Segretario Generale dal 1999.

3 INTRODUZIONE Nel mondo, in Europa, in Italia: buona disponibilità di Capitali e di buone Idee Imprenditoriali con elevato potenziale sviluppo Dalla facilità di incontro tra questi due fattori dipende buona parte della crescita o meno di un paese L’incontro è favorito o meno da 2 fattori: –La preparazione e la qualità della Domanda e dell’Offerta (IBAN) –L’Ecosistema esistente: cultura, fiscalità, strutture, commitement pubblico (Politica ed Istituzioni)

4 Filiera dei soggetti e strumenti finanziari

5 RETE IBAN IBAN Soci isolati, autonomi ed operativi BAN classico territoriale plurisettoriale BAN tematico, con operatività nazionale/ internazionale Club di Angel Investors - IBAN fa parte del circuito europeo EBAN

6 6 www.iban.it Via Borgonuovo, 5 20121 Milan – Italy TEL.+39.02.89011207 FAX +39.02.89011299 segreteria@iban.it Member of:

7 IL SISTEMA A RETE DI IBAN ISTITUZIONIFINANZIARIE PARTNER NAZIONALI E INTERNAZIONALI BUSINESS ANGELS SERVIZI ALLE IMPRESE CENTRI DI SVILUPPO TECNOLOGICO IBAN Nel corso degli anni IBAN ha costituito un vero e proprio “relationship network” che mette a fattore comune le competenze e le esperienze di enti ed operatori di settore e cross sector che coprono tutta la “value chain” della “early stage phase” In questo modo IBAN riesce a sostenere efficacemente le start up nel processo di crescita e di creazione del valore

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9 I settori interessati ai BA Fonte: Survey IBAN 2010

10 InkSpin 1 Aventiv NV (Ltd.)

11 Angel Investing - confronto Europeo Italia 1 Europa 2 Peso Italia su Europa BA attivi450/500~16.000~ 3,0% Operazioni perfezionate 230> 3.000~ 7,0% ToT.investimenti rilevati ~ 34 M € > 300 M € ~ 10,0% Valore medio investimento 145 k € 110 k € Δ 30 k € Exit dichiarate30/35> 500~ 7,0% 1 fonte Survey 2010 IBAN 2 fonte EBAN Statistics Compendium 2010

12 La figura del BA DEFINIZIONE I BA O INVESTITORI INFORMALI DI CAPITALE DI RISCHIO, SONO PERSONE FISICHE CHE INTERVENGONO A LIVELLO PRIVATO OLTRE AD APPORTARE CAPITALE OFFRONO ANCHE LA LORO ESPERIENZA GESTIONALE PER LO SVILUPPO DI PROGETTI D’IMPRESA, PER LO PIU’ IN FASE DI START-UP

13 IL PROCESSO DI MATCHING CON UN BAN

14 VANTAGGI DELL’INTERVENTO DI UN BA Caratteristiche dei BA Caratteristiche degli investimenti Bonus aggiuntivi Valore aggiunto manageriale Presenti su tutto il territorio Informalità Investimenti ridotti, solitamente nella fase early stage Interesse verso qualsiasi settore, con interesse per i settori high tech Investimenti con effetto leva verso altri finanziatori Fornitori di garanzie

15 SVANTAGGI NELL’INTERVENTO DI UN BA Disponibilità di Capitale ridottoPotere decisionale nella nuova società Possibili divergenze in termini di strategia e obiettivi Track record e competenze difficilmente valutabili

16 Capitale di rischio informale può rappresentare ottima opportunità per start-up Perché porta capitale significativo nella fase iniziale e capacità manageriali Capitale di rischio informale è in crescita in Italia ed in Europa Ma c’è un problema.....

17 “La asimmetria informativa” tra Domanda e Offerta  Sul piano sostanziale: –I portatori di progetto non sono in grado di accedere al capitale –La finanza di rischio non è attrezzata per esaminare micro-progetti  Sul piano culturale: –percezione del ruolo che gli imprenditori hanno dei Business Angels –le attese e le esigenze dei Business Angels Problema

18 IL BUSINESS ANGEL Investitore informale non istituzionale, individuo facoltoso, spesso imprenditore o manager in pensione o ancora in attività. Profilo medio: Maschio, età media 49 anni, residente al Nord, titolo di studio elevato, disponibilità patrimonio personale di 1.000.000€ CHI E’ Investe una parte del proprio patrimonio personale in iniziative imprenditoriali ad alto rischio e rendimento, mettendo a disposizione la sua esperienza, expertise manageriale e know how. Tende al localismo, sfruttando le relazioni costruite con il tessuto economico, industriale e finanziario della zona (in un raggio di 150-200 km) Guarda i settori nei quali poter sfruttare il proprio expertise; attenzione ad imprese innovative come ICT, Clean e Med tech COME LAVORA

19 Cosa vuol dire: Alto Potenziale di crescita delle start-up ? Nuovi business che prevedono:  una crescita delle vendite intorno al 1.0 ML/€  che impiegano tra le 10-15 persone nei primi anni  che sono orientati verso l’internazionalizzazione  Nuovi prodotti o significativi miglioramenti tecnologici nei prodotti  Creazione di un nuovo mercato  Un aumentare significativo della quota di mercato  Netta superiorità rispetto ai competitors in termini organizzativi

20 ASIMMETRIE DI ASPETTATIVE TRA PROPONENTE ED INVESTITORE PROPONENTE Sono il solo a capirne di queste cose Dammi i soldi e te li saprò spendere Facciamo il tutto velocemente Angel sei la mia ultima spiaggia! Devo avere sempre l’ultima parola Vorrei avere la prelazione di ricomprare le azioni INVESTITORE Riservo sempre il diritto di veto Non capisco questa parte, ho bisogno che qualcuno approfondisca Procediamo con calma Dovrei ottenere più garanzie con rigide penali Devo avere sempre l’ultima parola Vorrei poi vendere al miglior prezzo

21 I CRITERI PRIORITARI DI VALUTAZIONE Fonte: Indagine IBAN, 2010

22 ALCUNI CASI CONCRETI Tecnologia 3D per interni Foot Runner Eugea Biogenera

23 CIO’ CHE VA E CIO’ CHE NON VA Screening ed incontri iniziali Aspettative dell’imprenditore del valore dell’azienda troppo alto Potenziale di crescita troppo basso Mancanza di affinità tra proponente ed investitore Analisi del Business plan proiezioni di mercato poco consistenti, povertà di dati, scarsa qualità del management team Lettera di intenti Valutazione/Esclusività non accettabile; IRR troppo basso Dettagliata due diligence (legale e finanziaria) Troppa generalità sugli aspetti di pianificazione finanziaria, IPR, etc Negoziazione circa il valore e la partecipazione Chiusura

24 FATTORI CHIAVE PER L’INVESTITORE LE FASI DEL PROCESSO DI CO-INVESTIMENTO

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26 Esempio francese Qu’attendre des ses investisseurs – comment en retirer un maximum de valeur? Dans le quotidien, mobiliser ses investisseurs aux cotés de l'entreprise est parfois difficile, comment les solliciter, les faire intervenir sans perdre en autonomie?

27 Comment faire de l’exit une opportunité ? Qui dit investisseurs, dit Sortie. En d'autres termes, en acceptant de faire rentrer des investisseurs au capital, il faut intégrer réellement le fait de trouver une liquidité à moyen terme pour ces investisseurs. Comment préparer cette étape et la transformer en opportunité stratégique pour l'entreprise? Esempio francese

28 OSEO - sistema di garanzia del capitale di rischio Per il sostegno delle start up innovative, in Francia (ma anche in altri paesi) normalmente si adottano due modalità di intervento: Diretto: la creazione di piccoli Fondi di Venture che coinvestono con investitori privati a livello locale Indiretto: mediante un meccanismo di garanzia del capitale di rischio attivato da privati, che appunto può contare su una parziale copertura a fronte di eventuali perdite

29 OSEO - sistema di garanzia del capitale di rischio Vera e propria copertura assicurativa, fino al 70%, che OSEO concede (a determinate condizioni e per perdite totali o parziali del capitale investito) a investitori in nuove PMI, riconosciute come innovative e quindi meritevoli di essere “aiutate” nella fase di decollo.

30 OSEO - sistema di garanzia del capitale di rischio –La SIBA ( Società di Investimento di Business Angels ): Società costituita da 3 o più Investitori (BA), che deve essere accreditata da OSEO; –Il piano annuale di investimenti, sulla base del quale la SIBA è ammessa o no alla Garanzia; –Il riconoscimento di PMI innovativa, che viene rilasciato alle imprese nelle quali si intende investire, a seguito di un esame secondo una precisa chek list; –La Convenzione annuale che la SIBA firma con OSEO per il portafoglio investimenti e nell’ambito di un plafond; –Le Commissioni da pagare, che sono dello 0,30 % annuo più una partecipazione sulle plusvalenze realizzate; –L’attivazione della Garanzia, che avviene all’atto della messa in liquidazione della Società nella quale si è investito.

31 OSEO - sistema di garanzia del capitale di rischio Applicabilità e implementazione in Italia ? –Individuazione di chi mette i fondi per attivare la Garanzia ( Cassa Depositi e Prestiti ? il Tesoro ? Le Province o le Regioni ? le Camere di Commercio ? un mix di questi soggetti ?) –Individuazione dell’Ente a cui è affidato il compito di gestire il meccanismo ? (Società di assicurazione ? il sistema dei Confidi ? altri Enti da definire ?) –Individuazione di una figura giuridica equivalente alla SIBA (in effetti, è identificabile nella srl italiana) –Individuazione dell’Ente certificatore dell’innovatività delle aziende che gestisce la somministrazione della chek list (l’Agenzia per l’Innovazione ? l’Università ? la CCIAA ? altro ?) –Individuazione di chi certifica la validità della figura del BA (Associazione IBAN ? CCIAA ? altro ?).


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