La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

GUIDA ALL’USO DELL’EUROCODICE 2 NELLA PROGETTAZIONE STRUTTURALE

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "GUIDA ALL’USO DELL’EUROCODICE 2 NELLA PROGETTAZIONE STRUTTURALE"— Transcript della presentazione:

1 GUIDA ALL’USO DELL’EUROCODICE 2 NELLA PROGETTAZIONE STRUTTURALE
aicap Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e Precompresso Napoli 10 Maggio 2007 GUIDA ALL’USO DELL’EUROCODICE 2 NELLA PROGETTAZIONE STRUTTURALE STATI LIMITE DI ESERCIZIO (SEZ.7) Franco MOLA, Sara CATTANEO, Francesca GIUSSANI Politecnico di Milano, Dipartimento di Ingegneria Strutturale

2 STATI LIMITE DI ESERCIZIO
Il documento EC2 al punto 7.1 prende in considerazione i seguenti stati limite di esercizio Limitazione delle tensioni Controllo della fessurazione Controllo degli spostamenti Lo stato limite di vibrazione, pur riconosciutane l’importanza per alcune particolari strutture, non è oggetto di trattazione nel documento

3 Lo stato limite di tensione in esercizio
Le ragioni delle limitazioni delle tensioni Calcestruzzo Impedire fessure longitudinali negli elementi compressi in c.a. Impedire microfessure e deformazioni viscose non lineari Garantire la durabilità strutturale Acciaio Impedire sforzi anelastici in esercizio Impedire fessure troppo ampie

4 Lo stato limite di tensione in esercizio
Limitazione degli sforzi per il calcestruzzo Viscosità lineare Viscosità non lineare

5 Lo stato limite di tensione in esercizio
Limitazioni tensionali per l’acciaio Combinazione di carico caratteristica Deformazioni imposte Acciaio da precompressione

6 Lo stato limite di tensione in esercizio per sezioni in c. a
Lo stato limite di tensione in esercizio per sezioni in c.a. in assenza di fessurazione sct ≤ fct,eff Gli sforzi devono valutarsi nello stadio I non fessurato, assumendo come fattore di omogeneizzazione e l’espressione Per azioni istantanee Per azioni permanenti

7 Equazioni generali per sezioni in c.a.
Asse neutro interno alla sezione: 0 ≤ yn ≤h e=M/N

8 Equazioni generali per sezioni in c.a.
Asse neutro esterno alla sezione: yn >h Asse neutro esterno alla sezione: yn≤0 ec > 0 ; sc = 0 (yn≤0)

9 Specializzazione per sezioni rettangolari

10 Stato limite di fessurazione
Prescrizioni per l’armatura minima h*=h per h<1.0 m, h*=1.0 m per h≥1.0 m, k1=1.5 se NE,d è di compressione, k1=2h*/3h se NE,d è di trazione, s=0.20; f =0.15; h/h*=1

11 Stato limite di fessurazione Calcolo dell’ampiezza di fessurazione
wk= sr,maxe ; e =sm- cm rp,eff = As/Ac,eff ; Ac,eff = min[2.5 b (h–d) ; b (h–yn)/3 ; bh/2]; k3=3.4; k1=0.8; k2=0.5; k4=0.425

12 Stato limite di fessurazione
sm -e cm s s,cr A B C D 2.5 H F I G Effetto di irrigidimento del calcestruzzo FI(F.B.) GI(EC2 2004) HI(EC2 ENV)

13 Formule di progetto Metodo generale Assegnati determinare

14 Formule di progetto Metodo approssimato

15 Formule di progetto Metodo approssimato p= 3
fct = 3 MPa; l=0.25; f/c=0.25

16 Esempio Controllo della fessurazione,
Progetto con noti Φ, ν , applicazione del procedimento approssimato b = 100 cm ; h = 50 cm ; c = 5 cm f = 26 mm ; fck = 33 MPa ; kt = αe = 15 ; Mk = 600 kNm fctm = 0.3·332/3 = MPa ; d = (50 – 6.3)/50 = 0.874 Mcr = 0.6 · ·(100 · 502 / 6) · 103 · 10-6 = kNm n=600/77.15= ; n*=7.77/(1–1.18/7.77)= ; u1=50/26=1.92 C B A

17 Esempio Stato limite di fessurazione
Verifiche secondo la formulazione generale C B A

18 sscr A B C wk (mm) As (mm2) ss (MPa) h0/d 0.1 11151 140 0.9 0.2 6903
As(cm2) 0.811 105 A 75 0.836 B 0.850 45 C Wk (mm) h0/d 0.9 0.1 0.2 0.3 sscr 135 225 315 ss MPa wk (mm) As (mm2) ss (MPa) h0/d 0.1 11151 140 0.9 0.2 6903 221 0.3 5310 290 wk (mm) As (mm2) ss (MPa) h0/d 0.120 11151 160 0.811 0.213 6903 238 0.836 0.306 5310 304 0.850

19 Esempio Determinazione del massimo diametro
10 20 30 130 120 240 65 ss (MPa) Φ (mm) As (cm2) wk=0.1 wk=0.2 wk=0.3 Φ=26 mm 140 221 290 C A B 360 A 137≤ ss ≤156 96 ≤As ≤109 B 215 ≤ ss ≤260 57 ≤As ≤69 C 280 ≤ ss ≤360 41 ≤ As ≤52 360

20 Stato limite di deformazione
Relazioni generali c = c1 (1 – z) + cII z II I II

21 Stato limite di deformazione
Diagramma Momenti-Curvature

22 Stato limite di deformazione
1 z Mcr(1) Mcr(2) M(z) z1 z3 z4 fM(1)(z) l Calcolo degli abbassamenti

23 Esempio 3 c=II /III =1.78 fck=30 MPa ; q=4 kN/m ;
l=10 m ; As=31.64 cm2 (7f24) ; ae=15 A s 70 50 65 q l c=II /III =1.78

24 Esempio 3 Stato limite di deformazione
(1/r)/(1/r) cr M/M 1 b (c-1) (1/r) =M /E c I (c-1)(1- ) Stato limite di deformazione Carico uniformemente distribuito g(ξ)=4(ξ- ξ2) ; f(1)M(ξ, l/2)= ξ/2 - q Mcr x1 Mmax 1–x1 x=0 x=1 Carico concentrato g(ξ)= ξ/2; f(1)M(ξ, l/2)= ξ/2 Mcr Q Mmax x1 1–x1 x=0 x=1

25 Esempio 3 Stato limite di deformazione Mcr Mmax x1q 1–x1q x1Q 1–x1Q
μ ξ1, v/vI c=1.78 ξ1(q) Mcr Mmax x1q 1–x1q x1Q 1–x1Q Δ

26 Conclusioni I modelli proposti da EC2 ENV E2004 per le analisi allo stato limite di esercizio introducono i seguenti concetti La formulazione di srm che fornisce direttamente il valore caratteristico di apertura della fessura L’adozione del contributo irrigidente del calcestruzzo indipendente dalla tensione dell’acciaio Le formule proposte da EC2 sono di semplice utilizzo per la valutazione dell’apertura delle fessure. Non sono altrettanto idonee per il progetto sotto prescritta ampiezza fessurativa Possono tuttavia derivarsi formule approssimate, basate su una prefissata posizione dell’asse neutro, che permettono una progettazione agile e sufficientemente approssimata delle sezioni in c.a. allo stato limite di fessurazione.


Scaricare ppt "GUIDA ALL’USO DELL’EUROCODICE 2 NELLA PROGETTAZIONE STRUTTURALE"

Presentazioni simili


Annunci Google