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REGIONE BASILICATA 1 Progettare per competenze Potenza, 13-14 maggio 2008 PROGETTO “Culture in loco: “Culture in loco: qualificare l’azione e promuovere.

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1 REGIONE BASILICATA 1 Progettare per competenze Potenza, 13-14 maggio 2008 PROGETTO “Culture in loco: “Culture in loco: qualificare l’azione e promuovere il trasferimento”

2 REGIONE BASILICATA 2 -La società come società cognitiva e il conseguente diritto all’apprendimento -La logica del life long learning - La natura processuale della formazione e con essa il suo sempre, ovunque e comunque - I concetti di apprendimento – centralità del soggetto - Concetto di competenza - La misurazione delle competenze - Competenze / Standard - Certificazione / Riconoscimento/Crediti N o d i t e o r i c i

3 REGIONE BASILICATA 3 I luoghi del dibattito Lavoro Formazione Istruzione Istruzione/Formazione Percorsi Integrati ISFOL Regioni

4 REGIONE BASILICATA 4 Competenza La competenza è costituita da un Mix di elementi, alcuni dei quali, ( conoscenze, tecniche operative ) hanno a che fare con la natura del lavoro e si possono quindi individuare analizzando compiti e attività svolte; altri invece ( motivazione, comunicazione, capacità di problem solving ) hanno a che fare con le caratteristiche personali del soggetto-lavoratore e si possono individuare solo facendo ricorso ad un’analisi del comportamento lavorativo dell’individuo e delle sue modalità di “ funzionamento ” La competenza è costituita da un Mix di elementi, alcuni dei quali, ( conoscenze, tecniche operative ) hanno a che fare con la natura del lavoro e si possono quindi individuare analizzando compiti e attività svolte; altri invece ( motivazione, comunicazione, capacità di problem solving ) hanno a che fare con le caratteristiche personali del soggetto-lavoratore e si possono individuare solo facendo ricorso ad un’analisi del comportamento lavorativo dell’individuo e delle sue modalità di “ funzionamento ” ISFOL La competenza è costituita da un Mix di elementi, alcuni dei quali, ( conoscenze, tecniche operative ) hanno a che fare con la natura del lavoro e si possono quindi individuare analizzando compiti e attività svolte; altri invece ( motivazione, comunicazione, capacità di problem solving ) hanno a che fare con le caratteristiche personali del soggetto-lavoratore e si possono individuare solo facendo ricorso ad un’analisi del comportamento lavorativo dell’individuo e delle sue modalità di “ funzionamento ” La competenza è costituita da un Mix di elementi, alcuni dei quali, ( conoscenze, tecniche operative ) hanno a che fare con la natura del lavoro e si possono quindi individuare analizzando compiti e attività svolte; altri invece ( motivazione, comunicazione, capacità di problem solving ) hanno a che fare con le caratteristiche personali del soggetto-lavoratore e si possono individuare solo facendo ricorso ad un’analisi del comportamento lavorativo dell’individuo e delle sue modalità di “ funzionamento ”

5 REGIONE BASILICATA 5 Definizione / ISFOL MIX ESPERIENZE COMPORTAMENTI CONOSCENZE SKILLS Competenza

6 REGIONE BASILICATA 6 Cenni sulle competenze Alcune definizioni: “Qualsiasi caratteristica individuale causalmente correlata ad una performance superiore” McClelland “Insieme strutturato di conoscenze, capacità e atteggiamenti necessari per l’efficace svolgimento di un compito” Pellerey “La qualità professionale di un individuo in termini di conoscenze, capacità, abilità, doti professionali e personali ” Quaglino Sapere in azione Caratteristiche della persona e performance

7 REGIONE BASILICATA 7 G.LE Boterf. De la compètence.Paris “La competenza non è uno stato od una conoscenza posseduta. Non è riconducibile né a un sapere, né a ciò che si è acquisito con la formazione.. La competenza non risiede nelle risorse (conoscenze, capacità da mobilizzare) ma nella mobilizzazione stessa di queste risorse : essa non può dunque essere separata dalle proprie condizioni di “messa in opera” … La competenza è un sapere agire o reagire riconosciuto. Qualunque competenza, per esistere, necessita del giudizio altrui.

8 REGIONE BASILICATA 8 - Esecuzione - Esigenza unidimensionale - Ripetizione - Semplicità -Iniziativa - Esigenze pluridimensionali -Innovazione - Complessità Prescrittività stretta Organizzazione Tayloriana Prescrittività aperta Organizzazione “ lavoro completo” Saper fare (eseguire una operazione prescritta) Saper agire ( gestire situazioni complesse e impreviste; prendere iniziative) C Il continuo compreso tra il “saper fare” e il “saper agire” Le Boterf 2000

9 REGIONE BASILICATA 9 L’approccio sistemico di Le Boterf sapere in azione dato dalla mobilitazione di componenti e/o risorse personali. quando sa fare bene qualcosa (o in modo adeguato, eccellente, distintivo, ecc.). La competenza è Una persona (o un’azienda) è competente

10 REGIONE BASILICATA 10 Obiettivo:fare bene qualcosa Metodologia: scegliere e combinare, mobilitare le risorse giuste Risorse:caratteristiche personali, capacità, conoscenze, ecc. Modalità:???????????????

11 REGIONE BASILICATA 11 competenza componente competenza azione caratteristiche personali, risorse mobilizzabili Azioni (adeguate, distintive, eccellenti, ecc.)

12 REGIONE BASILICATA 12 Possiede la competenza chi: compie azioni competenti. Dunque si devono analizzare i processi e i loro risultati. possiede certe caratteristiche. Quelle stabilmente presenti sono elementi che vanno considerati indicatori di competenza.

13 REGIONE BASILICATA 13 risorsecompetenze Conoscenze: generali, di contesto, procedurali... Competenza 1: azione o pratica professionale Capacità: formalizzata, empirica, relazionale, cognitiva… Qualità e attitudini, risorse psicologiche, cultura… Risorse di contesto: relazionali, informative, documentarie … Competenza 2: azione o pratica professionale Competenza 3: azione o pratica professionale Competenza 4: azione o pratica professionale

14 REGIONE BASILICATA 14 Quindi è necessario Competenza Competenza: origine e sviluppo- 1 Esigenze proveniente da un mercato sempre più globale che richiede: specializzazione, polivalenza, dinamicità Esigenza di dover dare visibilità alle risorse dell’individuo per una valorizzazione in fase di prima o nuova occupazione sia di formazione iniziale che permanente Certificare Certificare le competenze possedute Individuare Individuare le competenze da possedere Richieste da un ‘economia del sapere che sempre più pretende dalle persone il possesso di “Un sapere diffuso” Richieste da un ‘economia del sapere che sempre più pretende dalle persone il possesso di “Un sapere diffuso” Lavoro

15 REGIONE BASILICATA 15 SAPERE DIFFUSO Competenza situata Capacità dell’individuo di agire un insieme di saperi e di risorse rispondenti ad uno stato di cose percepito in vista di uno stato di cose concepito: l’obiettivo Conoscenze interiorizzate capaci di dare origine a comportamenti efficaci che si basano su competenze cognitive, motivazionali, sociali e contestuali Lavoro

16 REGIONE BASILICATA 16 Quindi è “ un’agire sapiente del proprio sapere del proprio saper fare non è la somma delle prestazioni “ JOB Competence”- Perfomances” La competenza situata Ma è “Occupational – Professional COMPETENCE” Cioè il possesso da parte di qualcuno di un repertorio di abilità, conoscenze e comprensione di ciò che fa e di ciò che lo circonda, un repertorio che la persona può utilizzare in una gamma ampia di contesti e di organizzazioni. “ attribuzione di significato” a ciò che “si apprende” e a ciò che “si fa” é

17 REGIONE BASILICATA 17 agire sapiente La possibilità/capacità dell’individuo di gestire in maniera autonoma il proprio sapere implica l’acquisizione e lo sviluppo  di capacità di analisi delle situazioni  di soluzioni di problemi  di acquisizione ulteriore di conoscenze  di presa di decisioni Competenza strategica é

18 REGIONE BASILICATA 18 Risoluzione del consiglio Europeo del 3/12/’92- Trasparenza delle Qualifiche professionali Competenza Competenza: origine e sviluppo- 2 Norme comunitarie Competenza Competenza: origine e sviluppo- 2 Norme comunitarie Risoluzione del consiglio Europeo del 15/7/’96- Trasparenza dei certificati di formazione professionale Invitano al “miglioramento della comprensione reciproca dei sistemi di qualifica dei diversi stati membri e delle qualifiche stesse” Perseguono l’obiettivo di pervenire a modelli comuni di certificazione finalizzati al riconoscimento degli esiti formativi o di competenze ….. Mirano a pervenire a un curriculum vitae europeo Invitano al “miglioramento della comprensione reciproca dei sistemi di qualifica dei diversi stati membri e delle qualifiche stesse” Perseguono l’obiettivo di pervenire a modelli comuni di certificazione finalizzati al riconoscimento degli esiti formativi o di competenze ….. Mirano a pervenire a un curriculum vitae europeo Formazione

19 REGIONE BASILICATA 19 DIRETTIVA 2005/36/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 7 settembre 2005 relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali Competenza Competenza: origine e sviluppo- 2 Norme comunitarie Competenza Competenza: origine e sviluppo- 2 Norme comunitarie La presente direttiva si applica a tutti i cittadini di uno Stato membro che vogliano esercitare, come lavoratori subordinati o autonomi, compresi i liberi professionisti, una professione regolamentata in uno Stato membro diverso da quello in cui hanno acquisito le loro qualifiche professionali. La presente direttiva si applica a tutti i cittadini di uno Stato membro che vogliano esercitare, come lavoratori subordinati o autonomi, compresi i liberi professionisti, una professione regolamentata in uno Stato membro diverso da quello in cui hanno acquisito le loro qualifiche professionali. Formazione

20 REGIONE BASILICATA 20 Competenza Competenza: origine e sviluppo- 3 Norme nazionali/Regionali Competenza Competenza: origine e sviluppo- 3 Norme nazionali/Regionali Accordo per il lavoro – 1996 Si auspica un sistema di certificazione idoneo a conferire unitarietà e visibilità ai percorsi formativi Accordo per il lavoro – 1996 Si auspica un sistema di certificazione idoneo a conferire unitarietà e visibilità ai percorsi formativi Decreto del 31/5/01 – Ministero del lavoro Propone una definizione di competenza Decreto del 31/5/01 – Ministero del lavoro Propone una definizione di competenza Legge 196/97 – appredistato e tirocini Legge 144/99: art. 68 – obbligo formativo art. 69 – percorsi IFTS DPR 257/2000 – si stabilisce il regolamento attuativo dell’art. 68 della L. 144/99 Legge 196/97 – appredistato e tirocini Legge 144/99: art. 68 – obbligo formativo art. 69 – percorsi IFTS DPR 257/2000 – si stabilisce il regolamento attuativo dell’art. 68 della L. 144/99 Art. 6 Istruzione

21 REGIONE BASILICATA 21 Art. 6 “ Le conoscenze, competenze e abilità acquisite nel sistema della formazione professionale, nell’esercizio dell’apprendistato, per effetto dell’attività lavorativa o per autoformazione costituiscono crediti per l’accesso ai diversi anni dei corsi di istruzione secondaria superiore. Ai fini di cui ai commi 1 e 2 del passaggio del sistema dell’istruzione a quelli della formazione …….. Con………. intese, criteri e modalità per la valutazione dei crediti formativi e il riconoscimento del loro valore ai fini del passaggio……………………

22 REGIONE BASILICATA 22 Decreto 3 dicembre 2004 Approvazione dei modelli di certificazione per il riconoscimento dei crediti, ai fini del passaggio dal sistema della formazione professionale e dall’apprendistato al sistema dell’istruzione Modello A Riconoscimento dei crediti ai fini del passaggio dalla formazione professionale alle classi dell’Istruzione superiore – eccetto le classi IV e V degli Istit. Professionali ed Ist. D’Arte Modello B Riconoscimento dei crediti ai fini del passaggio dalla formazione professionale al sistema dell’Istruzione ai fini dell’ammissione all’esame di qualifica o esame di licenza maestro d’arte Modello - attestato di qualifica professionale per i percorsi di sperimentali di Istruzione e Formazione Validi sul territorio nazionale

23 REGIONE BASILICATA 23 Formazione/Competenza La formazione – sulla base dei documenti comunitari, nazionali e regionali – è da intendere come il processo attraverso il quale evenienze ed attività diverse promuovono l’apprendimento di competenze relative al Sapere, al Saper fare, al Saper essere, al Saper vivere La formazione si dà sempre e comunque, lungo l’intero arco della vita ed in tutte le circostanze e in situazioni diverse

24 REGIONE BASILICATA 24 1) Conoscenza/teoria ( saperi conoscenze situate ) 5) Nuova conoscenza teoria 4) Applicazione e trasferimento dell’apprendimento (verifica apprendimento, uso in situazioni diverse) 3) Apprendimento/Cambiamento (modifica configurazioni mentali acquisizione/sviluppo competenze progressivo rafforzamento del sé 2) Azione (programmatoria, relazionale, operatività riflessiva in action ) FORMAZIONE MOVIMENTO processo FINALIZZATO APPRENDIMENTO é all’

25 REGIONE BASILICATA 25 Supera la concezione funzionale dell’apprendimento Evidenzia la valenza formativa (educativa) in grado di fornire gli strumenti atti a intraprendere, nelle diverse fasi della vita, ruoli e funzioni socialmente richiesti, favorendo la crescita delle persone quali cittadini consapevoli Rapporto Delors 1997 definisce “i pilastri dell’ educazione ”:  L’imparare a vivere insieme  L’imparare a conoscere – focus educazione tradizionale - istruzione  L’imparare a fare – che non significa preparare qualcuno a svolgere un compito – focus formazione  L’imparare ad essere Dove Il concetto di educazione

26 REGIONE BASILICATA 26 APPRENDIMENTO FORMAZIONE COMPETENZA Centralità del soggetto: Bisogni, desideri, aspettative, obiettivi, progetti…. Processo Attività educativa – didattica Mediazione culturale – modalità di realizzazione Risultato del processo Contenuto del processo “Ciò che il soggetto, immesso nel processo, ha appreso” é é

27 REGIONE BASILICATA 27 Il vero nodo delle questioni del formare è rappresentato dalle questioni dell’apprendere. Ciò significa che è fondamentale chiedersi prima “Come si apprende” dopo “Come far apprendere dall’insegnamento all’ Apprendimento Il focus si sposta L’attenzione al processo implica la capacità di capire come gli individui conoscono e come funzionano sul piano razionale e su quello motivazionale durante il processo del conoscere Dibattito psico- pedagogico

28 REGIONE BASILICATA 28 Stimolo Risposta Insegnamento produzione contenuti Programma Lezione frontale Verifica/valutazione notarile Ricezione Riproduzione contenuti Interrogazione voto ? Apprendimento: nesso meccanico stimolo - risposta Esclude attività di rielaborazione da parte del soggetto Comportamentismo COMPETENZA Comportamenti osservabili derivati dalla prestazione tutta giocata sulla ripetitività dell’esercizio passiva

29 REGIONE BASILICATA 29 entrata uscita Consapevolezza e controllo delle strategie cognitive Valorizzazione di operazioni quali la percezione, l’attenzione, l’osservazione, la motivazione, la memorizzazione, la metacognizione …….. IO Il soggetto è considerato un sistema complesso in grado di selezionare ed elaborare le informazioni, di prendere decisioni, di interagire con l’ambiente e assumere atteggiamenti autonomi Cognitivismo

30 REGIONE BASILICATA 30 Costruttivismo Il modello costruttivista (Piaget, Bruner, Gardner.) considera l’apprendimento come un processo di costruzione attiva di risposte da parte del soggetto. Da questo punto di vista non è essenziale cosa e quanto si apprende ma come lo si apprende Un apprendimento è valido se mobilita e ristruttura gli schemi mentali del soggetto e li fa evolvere Nel modello costruttivista l’obiettivo della valutazione è offrire a studenti e docenti una base per “correggere” il processo formativo La valutazione non si interessa alla rilevazione del sapere “assimilato”, bensì ai modi in cui lo studente sa usare questo sapere ( di qui l’uso di prove di verifica di abilità e capacità procedurali quali, il problem – solving, il transfert e non l’uso di esercizi che verificano la semplice riproduzione di conoscenze) La competenza non è un semplice sapere e neanche solo un saper fare: è la dimostrazione “in un contesto” di questi aspetti caricati delle connotazioni relazionali, motivazionali … proprie della persona che vi agisce.

31 REGIONE BASILICATA 31 “ Durante il cammino cognitivo non sono tanto le performances o le risposte giuste che interessano, né il punto di partenza o di arrivo; quello che interessa è il cammino, con i processi che l’individuo elabora nelle diverse situazioni” Fabbri., 1990 ……….. Quindi la potenzialità dell’individuo, la sua soggettività.... I suoi particolari stili… Il dinamismo cognitivo, esperenziale, relazionale ed emozionale che Il soggetto agisce nel processo di apprendimento per acquisire attraverso l’uso di proprie strategie COMPETENZECOMPETENZE COMPETENZE Quindi

32 REGIONE BASILICATA 32 “ La competenza  non ha mai solo una dimensione di conoscenza  non è mai puro accumulo di saperi e tecniche  non è mai solo l’espressione di un sapere e di un saper fare riferibili meccanicamente ad una prestazione” (Bresciani ) Ma …. é l’insieme più ampio delle caratteristiche intrinseche, personali e più profonde dell’individuo, attraverso le quali egli diventa capace di mobilitare, in modo soddisfacente e flessibile, tutte le sue risorse nei compiti e nei ruoli che gli vengono affidati Motivazioni Immagini di è – autostima Senso di autoefficacia.. … QUINDI Elementi determinanti

33 REGIONE BASILICATA 33 Conoscenze dichiarative statiche Conoscenze procedurali dinamiche Motivazioni (J. Kuhl) Processo che conduce alla decisione di agire Risultato delle attese di successo Moltiplicato per il valore a questo attribuito Sapere Saper fare Saper essere Gestire, attraverso l’uso di strategie, il proprio apprendimento; controllare, verificare se le risorse di cui si è in possesso possono essere funzionali alla situazione posta dal contesto: operare scelte, gestire il transfert Agire SOGGETTOSOGGETTO Sa Sa fare Sa essere

34 REGIONE BASILICATA 34 Quindi è necessario porre attenzione  alle strategie per fare in modo che gli individui possano apprendere: agire formativo  ai processi e alle modalità attraverso cui gli individui operano per apprendere (intelligenze multiple; stili cognitivi; tempi di apprendimento;..)  alla qualità formativa dei processi e dei risultati che gli individui realizzano attraverso le attività finalizzate all’apprendimento nel contesto dato  alle esperienze precedenti (saperi funzionali, sapere tacito, configurazioni cognitive, affettive…) come contenuto e come spinta all’apprendimento  alla riflessione e all’analisi come condizione per realizzare l’apprendimento e per aver consapevolezza che si sono verificati con l’apprendimento – METACOGNIZIONE  all’agire motivato – condizione affinchè l’apprendimento possa realizzarsi  alla relazione nei contesti - dimensione condivisa e co-costruita degli apprendimenti

35 REGIONE BASILICATA 35 La competenza è una forma di sapere in Azione che genera Sapere metaforicamente un “ saper agire sapiente” La competenza è una forma di sapere in Azione che genera Sapere metaforicamente un “ saper agire sapiente”

36 REGIONE BASILICATA 36 Area Formazione Società cognitiva Diritto apprendimento Competenza Sistema integrato Standard Società cognitiva Certificazione

37 REGIONE BASILICATA 37 Sistema Integrato la mobilità orizzontale e verticale tra le diverse filiere del Sistema Integrato passa attraverso: la definizione di Standard di competenza L’utilizzo di una metodologia progettuale per U.F.C. Lo sviluppo dei percorsi integrati richiede che il sistema scolastico ed il sistema formativo mettano in opera esperienze formative che prevedono  Definizione di obiettivi condivisi  Progettazione comune dell’offerta formativa  Certificazione Snodo decisivo per gestire “passerelle” Quindi

38 REGIONE BASILICATA 38 La definizione di standard presuppone il concetto di condivisione, elemento fondante del processo di integrazione. Lo standard è uno standard minimo, la soglia di accettabilità intorno alla quale: si costruisce il confronto si misurano gli scostamenti si mette in atto una pedagogia negoziale si mette in trasparenza ciò che sta dietro un titolo di studio o a una qualifica Definizione/Standard

39 REGIONE BASILICATA 39 Standard Formativi  L’esigenza di standard formativi risponde ad un insieme integrato di esigenze:  Promuovere la definizione di un sistema di riconoscimento/certificazione che assicuri trasparenza  Creare i presupposti per la capitalizzazione delle competenze acquisite in una logica di crediti a “tasselli” che concorrono a comporre la competenza complessiva di un soggetto  Favorire la trasparenza e la comparabilità dei percorsi formativi delle diverse Regioni  Promuovere e favorire la flessibilità, la modularità e personalizzazione dei percorsi formativi individuali in un sistema di crediti formativi

40 REGIONE BASILICATA 40 Standard Formativi Lo standard formativo costituisce il riferimento per: La progettazione formativa La valutazione e certificazione finale in quanto identifica l’insieme delle competenze di cui verificare il possesso L’insieme delle competenze minime riferite ad un profilo, che la persona, attraverso un percorso formativo deve acquisire; tali competenze sono assunte come obiettivi formativi e sono ritenute indispensabili per il rilascio delle certificazioni

41 REGIONE BASILICATA 41 Standard Formativi Percorso Integrato Area dei linguaggi Area tecnologica Area Scientifica Area Storico. Socio - economica 1.Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa 2.Leggere per comprendere ed interpretare 3.Produrre testi di diversi formati, tipologie e complessità 4.Utilizzare per i principali scopi comunicativi ed operativi una lingua straniera 5.Utilizzare strumenti espressivi diversi, tra loro integrati ( linguaggio filmico, multimediale..

42 REGIONE BASILICATA 42 DESCRIZIONE DELLE COMPETENZE Dai processi alle U.F.C.

43 REGIONE BASILICATA 43 Approccio per processi  Per l’individuazione di questi processi si possono utilizzare le informazioni derivanti da indagini, ricerche, sperimentazioni, nazionali e locali.  Strumento di integrazione e organizzazione delle attività  Successione logico-temporale  Flusso di attività strettamente correlate  Input/output  Aree di attività  Descrizione della figura La definizione di “processo” contenuta nella norma UNI EN ISO 9000:2000 “Sistemi di gestione per la qualità - Fondamenti e terminologia”. «Processo = insieme di attività correlate o interagenti che trasformano elementi in entrata in elementi in uscita. Gli elementi in entrata in un processo provengono generalmente dagli elementi in uscita da altri processi.

44 REGIONE BASILICATA 44 Alcuni processi tipici di un’organizzazione: gestione dei fornitori, studi e ricerche di mercato, progettazione e sviluppo, pianificazione e sviluppo dei processi, produzione o erogazione di servizi, controllo e verifica, gestione delle risorse umane, amministrazione, ecc.

45 REGIONE BASILICATA 45 TipologiaProcessoScopo del processo (esempi) Processi relativi alla gestione delle risorse Gestione delle risorse umane Gestire: la definizione delle competenze del personale necessarie per svolgere le attività la messa in atto di azioni per soddisfare l’esigenza di competenze (formazione e altro) La valutazione dell’efficacia delle azioni intraprese … (sviluppo carriere, sistemi premianti ecc.) … Gestione dei fornitoriGestire: la valutazione preventiva dei fornitori la valutazione delle singole forniture la valutazione periodica dei fornitori … Gestione delle infrastrutture Definire, predisporre e mantenere le infrastrutture necessarie per assicurare la qualità dei prodotti/servizi: edifici, spazi di lavoro e servizi connessi attrezzature e apparecchiature di processo (sia hardware che software) servizi di supporto (trasporti, comunicazione ecc.) … Gestione degli ambienti di lavoro Definire e gestire le condizioni dell’ambiente di lavoro necessarie per assicurare la qualità dei prodotti/servizi DESCRIZIONE ESEMPLIFICATIVA DI ALCUNI PROCESSI

46 REGIONE BASILICATA 46 TipologiaProcessoScopo del processo (esempi) Processi relativi alla realizzazione del prodotto/servizio Definizione del contratto con il cliente (singolo/mercato) Gestire: la progettazione di base (di massima) la definzione dell’offerta l’esame e la formalizzazione del contratto.... Progettazione e sviluppoGestire la progettazione di dettaglio del prodot­to/servizio attraverso: l’allocazione delle responsabilità per la progettazione la programmazione delle attività e delle risorse necessarie per la progettazione la formalizzazione del progetto … Approvvigionamento (beni e servizi) Gestire: la definizione dei requisiti e delle specifiche di fornitura la qualificazione dei fornitori (nel caso in cui non si disponga di un processo di gestione sistematica dei fornitori) la definizione degli aspetti contrattuali verso i fornitori … Produzione/erogazione del prodotto/servizio Realizzare e monitorare il prodotto/servizio. Nella pratica questo processo (qui denominato a livello “macro”) è costituito dagli n. processi “core” dell’azienda. La “quantità” (durata, quantità di impiego dei fattori di processo, quantità dei risultati) e perciò la “corposità” e il grado di dettaglio dei singoli processi “core” è sempre rapportata alle tipologia di impresa e ai suoi prodotti/servizi

47 REGIONE BASILICATA 47 In questo contesto l’attività è considerata come un’insieme di operazioni che sostanziano un segmento del processo, originando un output/risultato significativo, che, pur essendo intermedio rispetto agli elementi in uscita dal processo, contribuisce in modo determinante al raggiungimento dei risultati complessivi. INDIVIDUAZIONE DELLE ATTIVITA’ Le attività da individuare sono così caratterizzate: rispetto al processo hanno una propria completezza, una propria autonomia, un proprio destinatario nella catena fornitore/cliente all’interno del processo (il loro output rappresenta un valore aggiunto – quotabile anche in termini economici – rispetto agli output delle altre attività del processo); rispetto alla figura: hanno un carattere distintivo, rendendola riconoscibile.

48 REGIONE BASILICATA 48 Si raccomanda di formalizzare l’attività utilizzando la seguente sintassi: verbo d’azione all’infinito seguito da un oggetto e da un’eventuale specificazione. VERBO DI AZIONE OGGETTO SPECIFICAZIONE COME SI DESCRIVE UN’ATTIVITA’

49 REGIONE BASILICATA 49 Processo:Erogazione del servizio di guida turistica AttivitàOutput/risultato dell'attività 1. Fornire al turista informazioni generali di carattere geografico, so­cio-economico, storico- artistico, culturale e di costume del territorio di riferimento. Informazioni di carattere geografico, socio-economico, storico-artistico, culturale e di costume del territorio di riferimento, struttu­rate per target di utenza (gruppi scolastici, anziani, gruppi cultu­rali, gruppi professionali, ecc..), per contenuto, per contesto, per lingua. 2. Fornire al turista, nell'ambito del territorio di riferimento, informazioni specifiche Informazioni specifiche – nella visita a opere d'arte, musei, galle­rie, scavi archeologici e nei percorsi a carattere paesaggistico e di turismo naturalistico e rurale – strutturate per target di utenza, per contenuto, per contesto, per lingua. 3. Fornire al turista informazioni di carattere logistico e funzionale Informazioni di carattere logistico e funzionale strutturate per tar­get di utenza, per contenuto, per contesto, per lingua. 4. Gestire operativamente trasferimenti, per visite delle città ed escursioni anche su programmi te­matici Trasferimenti per visite delle città ed escursioni anche su pro­grammi tematici realizzati conformemente al programma. 5. ……

50 REGIONE BASILICATA 50 L’esempio, che mostra sia i processi sia le attività su cui è coinvolta la figura di riferimento, costituisce così una vera e propria mappa delle attività della figura professionale, che permette una visione d’insieme e sintetica: della pluralità dei processi dell’organizzazione/azienda su cui opera la figura e nei quali deve garantire dei “risultati” in esito alle attività che le competono; dell’integrazione, della complementarità e talvolta della sovrapposizione di più figure, se confrontate tra di loro; delle trasformazioni nel tempo e nello spazio, in atto nella figura stessa, sempre confrontando più edizioni di mappe di attività della stessa figura; quanto possano essere numerose e talvolta complesse le attività che oggi una figura professionale è chiamata a svolgere su processi diversi rispetto a quelli tradizionali relativi alla realizzazione del prodotto/servizio. LA MAPPA DEI PROCESSI E DELLE ATTIVITA’

51 REGIONE BASILICATA 51 INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI ATTIVITÀ Il concetto di "area di attività" si può definire nel seguente modo: un'area di attività corrisponde ad un insieme significativo di attività specifiche, riconosciute dal mondo del lavoro come omogenee e correlate, identificabili all'interno dei processi secondo criteri di finalizzazione funzionale, di autoconsistenza-autonomia e di omogeneità. Tali attività specifiche presentano caratteristiche di omogeneità sia per le procedure da applicare, sia per i risultati da conseguire, che, infine, per il livello di complessità delle competenze da esprimere. In base a tale definizione si intende sottolineare il fatto che le aree di attività: costituiscono nell’organizzazione del lavoro un insieme di attività circoscritto, visibile e riconosciuto; producono risultati e svolgono una funzione che le distinguono in forma significativa; vengono attuate, gestite e controllate con tecniche e procedure che si caratterizzano in modo specifico all’interno di quelle relative al processo preso nel suo complesso; richiedono un corpus di sapere professionale specifico in connessione con le specificità delle tecniche e delle procedure relative alle attività.

52 REGIONE BASILICATA 52 Gli elementi standard per la descrizione delle aree di attività : la denominazione (titolo); la lista delle attività alla stessa afferenti. Processo “Definizione del contratto con il cliente (singolo/mercato)” Denominazione dell’area di attività: Gestione dell’offerta e della vendita a catalogo. Lista delle attività afferenti: definire il “catalogo” dei servizi proposti al mercato con relativi prezzi (offerta standard) gestire le prenotazioni (su “catalogo”) stipulare il contratto di vendita Denominazione dell’area di attività: Gestione dell’offerta e della vendita su richiesta. Lista delle attività afferenti: individuare le esigenze del committente e dei destinatari del servizio elaborare la proposta di servizio (progetto di massima dello specifico servizio: proposta tecnica e offerta economica negoziare la proposta di servizio con il cliente stipulare il contratto di vendita n …

53 REGIONE BASILICATA 53 DENOMINAZIONE DELLA COMPETENZA LocuzioneAttività Essere in grado difornire al turista informazioni di carattere logistico e funzionale La competenza viene così indicata attraverso una denominazione sintetica e convergente che mette in trasparenza la sua relazione con un’attività richiesta nell’ambito di una relazione di scambio, del cui risultato – che deve essere riconosciuto e riconoscibile come adeguato e valido – la competenza stessa è la matrice.

54 REGIONE BASILICATA 54 DESCRIZIONE DELLA COMPETENZA La descrizione dovrebbe evidenziare: gli input che devono essere assunti, analizzati, elaborati dal soggetto; le operazioni che il soggetto deve compiere per realizzare, monitorare, controllare l’attività; altri fattori che il soggetto deve considerare nello svolgimento dell’attività: vincoli, strumenti, relazioni, attenzioni, decisioni ecc. AttivitàDenominazione della competenzaDescrizione della competenza Fornire al turista informazioni di carattere logistico e funzionale Essere in grado di fornire al turista informazioni di carattere logistico e funzionale Sulla base dei requisiti contrattuali dello specifico servizio di guida turistica, il soggetto è in grado di: valutare i bisogni attuali del gruppo di turisti, in rapporto agli aspetti lo­gistici e funzionali dello specifico servizio; selezionare le informazioni pertinenti; strutturare la comunicazione delle informazioni coerentemente con i bisogni e la situazione-contesto; verificare nel continuo della comu­nicazione il feed back del gruppo; utilizzando un registro linguistico adeguato al target e assumendo responsabilità verso la soluzione dei problemi.

55 REGIONE BASILICATA 55 Descrizione dei processi BENI CULTURALI MUSEO SERVIZI EDUCAT IVI PROCESSI PRINCIPALI E SECONDARI AREA DI ATTIVI TA’ 1 AREA DI ATTIVI TA’ 2 AREA DI ATTIVI TA’ 3 AREA DI ATTIVI TA’ …. ATTIVITÀ/ COMPETENZE ……. …….. CONOSCENZE ABILITA’ COMPORTAMEN TI CONOSCENZE ABILITA’ COMPORTAMEN TI ATTIVITÀ/ COMPETENZE ….. …. ….. AR EA DI AT TI VI TA ’ … EROGAZIONE DI SERVIZI EDUCATIVI PER LA POPOLAZIONE A RE A DI AT TI VI TA ’ 1 ATTIVITA’/ COMPETENZE … A RE A DI AT TI VI TA ’ 2 A RE A DI AT TI VI TA ’ 3 CONOSCENZE ABILITA’ COMPORTAMEN TI CONOSCENZ E ABILITA’ COMPORTAMEN TI ATTIVITA’/ COMPETENZE …. Bisogni Culturali della società PROCESSI DI SUPPORTO

56 REGIONE BASILICATA 56 L’Unità Capitalizzabile Modello – Standard di riferimento per il raggiungimento, tramite formazione, di Competenze

57 REGIONE BASILICATA 57 Standard

58 REGIONE BASILICATA 58 La “Progettazione formativa per U.C.” Richiede  Capacità progettuale  Capacità di tradurre le indicazioni standard contenute nelle UFC (da considerasi come una sorta di pre – progettazione) in Progettazione formativa contestualizzata Traduzione in termini didattici delle indicazioni contenute negli standard Interpretazione dei fabbisogni dell’utenza in rapporto ai diversi obiettivi delle azioni formative

59 REGIONE BASILICATA 59 Descrizione delle caratteristiche essenziali che una specifica azione formativa deve avere per assicurare lo sviluppo di specifiche unità di competenza Descrizione delle caratteristiche essenziali che una specifica azione formativa deve avere per assicurare lo sviluppo di specifiche unità di competenza U. F. C.

60 REGIONE BASILICATA 60 Programmazione Modulare Per U. F. C.C. Standard -Modello U. C.

61 REGIONE BASILICATA 61 Programmazione modulare per U.F.C. Titolo – abstract (breve descrizione) Unità Capitalizzabile – insieme di competenze autonomamente significativo (autoconsistente): riconoscibile dal mondo del lavoro come componente specifico di professionalità; identificabile - certificabili dal sistema educativo-formativo quale risultato atteso di un processo di inseg./app. Risultato atteso – descrizione sintetica del comportamento che ci si aspetta in rapporto al contesto di apprendimento/utilizzo Attività – serie di operazioni che producono un output: devono essere espresse attraverso una frase sintetica da cui si comprende chiaramente il risultato dell’attività. La descrizione deve iniziare con un verbo di forma attiva e di azione: eseguire, impostare, controllare….. Competenze – ciò che il soggetto è in grado di: “gestire” in situazioni cogenti (mix di conoscenze, skills, comportamenti) Prerequisiti – le competenze da possedere per avviare il processo Contenuti – Gli argomenti/attività Modalità formative – Metodologie/strategie di intervento Modalità di Valutazione – Tipologie di verifica Durata – tempo funzionale al processo Elementi U.F.C. Processo formativo

62 REGIONE BASILICATA 62 TitoloComunicare/Relazionare U.C.Utilizzare, nei rapporti interpersonali, strategie e stili comunicativi diversificati adeguati al contesto, allo scopo della comunicazione e ai destinatari Risultato Atteso Gestire processi comunicativi face to face e a distanza Attività Scambiare informazioni, opinioni, idee Decodificare e codificare messaggi Individuare il canale funzionale Competenze Intervenire in una discussione sapendo scegliere i tempi, le argomentazioni, gli stili.. Ascoltare e sapersi decentrare Argomentare il proprio punto di vista apportandovi tesi a sostegno Diagnosticare un contesto comunicativo e saper pianificare una strategia comunicativa

63 REGIONE BASILICATA 63 PrerequisitiLeggere, ascoltare, comprendere semplici messaggi ContenutiIl testo narrativo Il testo filmico …. Modalità formativeBrainstorming Aula Modalità di valutazioneOsservazione dei processi Questionari di apprendimento tempi25 h U.F.C.

64 REGIONE BASILICATA 64 Attività Scambiarsi Informazioni, idee … Cooperative learning Project work Brainstorming Testi diversificati Film Essere in grado di Intervenire in una discussione sapendo scegliere i tempi, le argomentazioni, gli stili Competenza

65 REGIONE BASILICATA 65 TitoloDiagnosticare U.C.Diagnosticare le proprie competenze ed attitudini Risultato Atteso Diagnosticare le proprie competenze e risorse personali, i propri stili personali ed i propri processi di pensiero Attività Identificare le proprie aspettative Definire un progetto futuro realistico valutando punti di forza e di debolezza …………………………….. Competenze Essere in grado di: Identificare i propri interessi, motivazioni ed apettative Riconoscere e discutere i propri punti di forza Fare un bilancio delle proprie esperienze

66 REGIONE BASILICATA 66 Prerequisitinessuno ContenutiImmagini di sé e propria identità Costruire un bilancio Progetto futuro ed azioni di coping Modalità formativeMomenti di autoriflessione guidata con supporto di materiali predisposti Attività di gruppo finalizzate al confronto Brainstorming Azioni di tutoring Modalità di valutazione Osservazione dei processi Simulazioni Strumenti strutturati di autodiagnosi tempi20 U.F.C.

67 REGIONE BASILICATA 67 Progettazione di un percorso formativo per U.F.C. - Matematica. leggere un’informazioneLeggere e comprendere diverse forme di rappresentazione. comunicareUsare un linguaggio appropriato in termini di definizioni, funzioni, ipotesi padroneggiare simboli e significati. rappresentareRappresentare dati, informazioni, funzioni utilizzando diversi linguaggi e strumenti della matematica e dell’informatica. ragionareRisolvere problemi Produrre congetture, confutandole o dimostrandole Competenze Trasversali Competenze specifiche Esser in grado di

68 REGIONE BASILICATA 68 Se la competenza non fosse descrivibile, formabile e valutabile non sarebbe “dicibile” quindi non esisterebbe ASSIOMA

69 REGIONE BASILICATA 69 Certificazione/Competenze Per certificare un credito occorre Riconoscere una competenza Attestare Ogni attestazione acquisisce valore di credito se costituisce una credenziale esigibile Ma è tale IL valore è legato ad una verifica della corrispondenza della competenza ad uno standard riconosciuto SE

70 REGIONE BASILICATA 70 La gestione dei percorsi possibili e le modalità per il loro riconoscimento devono essere tali da consentire ai partecipanti risultati MISURABILI, CAPITALIZZABILI, SPENDIBILI IN UN QUALUNQUE DEI SUBSISTEMI per: Integrare il proprio patrimonio professionale e culturale, Non ripercorrere tappe già effettuate Utilizzare le proprie competenze in contesti di studio e lavorativi

71 REGIONE BASILICATA 71 Riconoscimento/Certificazione La certificazione di un credito formativo è il riconoscimento ad un individuo del possesso di una competenza spendibile per il proseguimento di un percorso formativo Il riconoscimento di un credito va inteso come un atto che assume valore sociale/individuale e no legale:Ciò significa che l’ambito di esso è valido e circoscritto ad un ben identificato insieme di soggetti, secondo un protocollo fra essi mutuamente definito, non assumendo valore generale.(IERI) OGGI – Decreto applicativo

72 REGIONE BASILICATA 72 Certificazione: implica 3 processi distinti 1) verifica/valutazione del possesso delle competenze oggetto della certificazione 2) certificazione delle stesse in quanto atto con il quale un soggetto giuridicamente “responsabile” attesta la disponibilità da parte dell’individuo delle competenze in questione e, in genere, dei criteri necessari per il conseguimento di un titolo o di una parte di esso 3) riconoscimento in quanto atto che assume valore legale. Nel caso in cui tale riconoscimento avvenga in un contesto di impresa esso può dar luogo ad una attestazione.

73 REGIONE BASILICATA 73 Valutazione Integrazione interazione Competenza Obiettivi Soggetto Valorizza: risorse personali Occupabilità, crescita professionale e Formativa del soggetto Caratteristiche Trasparente, condivisibile,misurabile Verificabile, Valutabile, capitalizzabile, Flessibile, rinnovabile Valore di scambio, trasferibile,certificabile Analisi dei Fabbisogni professionali Analisi dei Fabbisogni formativi Contesto IFTS Integrati Eda passerelle Descrizione Abilità,capacità,informazione Contesto,azione,conoscenza Performances,saper fare, saper essere Formazione scolastica Formazione professionale Mondo del lavoro Certificazione Riconoscimento Crediti

74 REGIONE BASILICATA 74 STANDARD Contenuti disciplinari e materie, aggregati per profili professionali COMPETENZE Competenze del soggetto, articolate in competenze di base, Tecnico professionali, trasversali Corsi differenti (per durata, contenuto, ecc..) nelle diverse regioni/enti, anche se mirati agli stessi profili professionali Standard minimi omogenei a livello nazionale in riferimento alle competenze professionali e alle regole generali del sistema Certificazione/attestazione generica riferita alla frequenza a un intero corso di formazione Certificazione analitica delle competenze maturate tramite esperienze formative anche “parziali” o comunque acquisite ai fini della loro spendibilità per il rientro nel sistema educativo e formativo CERTIFICAZIONE Il Cambiamento DA A

75 REGIONE BASILICATA 75 Formale riconoscimento di un titolo Messa in trasparenza delle competenze TRASPARENZA Impossibilità di capitalizzare esperienze e/o acquisizioni “parziali” di competenze Possibilità di valorizzare e capitalizzare le competenze per spenderle in forma di crediti formativi QUALITA’ DELL’OFFERTA CREDITI Definizione di criteri quadro per l’accreditamento delle strutture che offrono formazione e per lo sviluppo della qualità dell’offerta Scarsa definizione di regole condivise e di garanzia reciproca tra sistemi Scarsa qualità dell’offerta formativa Rigidità nell’accesso alla formazione Flessibilità nell’accesso alla formazione anche trasversalmente ai diversi Sub sistemi INTEGRAZIONE DA A Cambiamento


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