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METODOLOGIE PER LA VALUTAZIONE “ATTIVA” DEGLI STUDI D’IMPATTO AMBIENTALE SETTORI AMBIENTALI SPECIFICI Paolo Giuntarelli Università degli Studi di Teramo.

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1 METODOLOGIE PER LA VALUTAZIONE “ATTIVA” DEGLI STUDI D’IMPATTO AMBIENTALE SETTORI AMBIENTALI SPECIFICI Paolo Giuntarelli Università degli Studi di Teramo

2 PREMESSA Lo studio d’Impatto e la sua successiva valutazione richiedono sistematicità ed accuratezza. Per questo motivo sono state create liste di controllo che permettono la verifica delle informazioni da elaborare o fornite dal proponente di uno studio ambientale suddivise per settori ambientali specifici

3 PREMESSA Per ogni settore ambientale è necessario rendere chiaro e alcune caratteristiche: –natura del fattore –caratteristiche costitutive –possibili impatti –mitigabilità –elaborazioni necessarie nei SIA

4 Natura del fattore Le caratteristiche ambientali costitutive del fattore devono essere chiare. Questa parte dello studio per settore è normalmente approfondita grazie alla presenza di specialisti di settore nell’ambito del gruppo di lavoro.

5 Caratterizzazione del fattore Per valutare gli effetti di una determinata azione sul territorio è necessario avere a disposizione informazioni relative ai possibili effetti, cartografare la loro distribuzione, valutarne l’evoluzione. Tutto questo processo può avvenire più rapidamente se si ha a disposizione un sistema informativo territoriale adeguato.

6 Caratterizzazione del fattore I principali descrittori che è opportuno raccogliere sono: –aspetti generali –basi dati specifiche –elementi georeferenziabili –parametri caratteristici della pressione –vulnerabilità attuale –presenza di unità ambientali sensibili

7 Caratteristiche specifiche d’impatto I principali punti che devono essere valutati nella definizione delle linee possibili d’impatto sono: –processi ambientali condizionanti la criticità degli impatti –potenziali effetti negativi attesi –potenziali effetti positivi attesi

8 Caratteristiche specifiche d’impatto Nella identificazioni delle possibili linee d’impatto sono inserite un numero di linee d’impatto che non sempre trovano, a livello locale, applicazione. Nella definizione delle linee d’impatto è importante valutare anche gli aspetti positivi in quanto la valutazione necessità (se vi sono) di aspetti migliorativi in un ottica di bilancio ambientale

9 Mitigabilità degli impatti Per ogni settore d’indagine è molto importante cercare di proporre dei criteri tecnici per minimizzare concretamente gli impatti. Spesso chi redige il SIA non sviluppa questo capitolo in quanto potrebbe essere una implicita dichiarazione d’impatto.

10 Mitigabilità degli impatti Le principali linee sulle quali si possono eseguire tali approfondimenti sono: –ricerca di soluzioni localizzative alternative –ricerca di soluzioni realizzative alternative –ricerca di soluzioni progettuali meno impattanti in fase di costruzione e di esercizio

11 Elaborazioni ai fini della valutazione del SIA In questa parte, per ogni settore specifico, si riportano le principali elaborazioni (cartografiche e modelli di stima) utilizzate con frequenza in altre realtà. In genere si tratta di cartografie tematiche che scaturiscono dai dati ottenuti attraverso la modellazione dei fenomeni impattanti.

12 Controlli & Monitoraggi La conoscenza del progetto e l’individuazione e la previsione degli impatti permette di delineare, fin dalla fase autorizzativa, un percorso da concordarsi con il proponete, per la verifica delle previsoni d’impatto e per l’identificazione di procedure comuni in caso di emergenze ambientali. Il contributo delle Agenzie in questa fase è particolarmente importante in quanto si da modo di conoscere in anticipo gli effetti di un determinato impatto teorico

13 Controlli & Monitoraggi Le attività di monitoraggio, per opere di particolare importanza, saranno a carico del proponente con verifica sistematica dei dati prodotti e delle procedure d’indagine da parte delle Agenzie.

14 Controlli & Monitoraggi I programmi di monitoraggio risultano necessari per : –conoscere l’effettiva evoluzione di processi di degrado già in corso –seguire gli effetti dovuti ad impatti valutati in fase di SIA E’ necessario che siano scelti dei buoni indicatori ambientali per seguire i fenomeni (indicatori precoci,di stato e qualità, d’allarme, di successo).

15 Controlli & Monitoraggi Le indagini dovranno riguardare sia le fonti d’impatto (emissioni) che i bersagli sensibili (immissioni, esposizione). Talvolta è opportuno attivare specifiche campagne di monitoraggio sullo stato di qualità (ante operam) del territorio utilizzando stazioni significative ai fini dell’impatto. Prima di avviare le campagne di misura è opportuno definire lo scopo di tali misure e il loro successivo utilizzo in modelli predittivi.


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