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OSTEOPOROSI “L’osteoporosi è una malattia scheletrica caratterizzata

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Presentazione sul tema: "OSTEOPOROSI “L’osteoporosi è una malattia scheletrica caratterizzata"— Transcript della presentazione:

1 OSTEOPOROSI “L’osteoporosi è una malattia scheletrica caratterizzata
da una riduzione delle massa ossea e da una alterazione della microarchitettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea e del rischio di fratture”

2 OSTEOPOROSI L’osteoporosi comporta rarefazione delle
trabecole dell’osso spugnoso ed assottigliamento dell’osso corticale. L’osteoporosi deriva da uno squilibrio fra neoformazione e riassorbimento del tessuto osseo.

3 Prevalenza di Osteopenia ed Osteoporosi Popolazione femminile in Italia Studio E.S.O.P.O.
Tutti 34.9 42.3 22.8 70-79 14.0 40.3 45.7 Normale Osteopenia 60-69 23.0 44.8 32.1 Osteoporosi prevalenza La figura mostra la percentuale di popolazione femmnile italia definibile come normale (in verde), osteopenica (in giallo) ed osteoporotica (in rosso): I numeri nelle barre riportano i rispettivi valori. 50-59 40.0 44.2 15.8 40-49 52.8 37.8 9.4 0% 20% 40% 60% 80% 100%

4 Prevalenza Osteopenia ed Osteoporosi Popolazione maschile in Italia
Prevalenza Osteopenia ed Osteoporosi Popolazione maschile in Italia. Studio E.S.O.P.O. Tutti 51.2 34.3 14.5 48.7 33.0 18.3 75-79 Normale Osteopenia prevalenza relativa 70-74 47.9 34.3 17.9 Osteoporosi La figura mostra la percentuale di popolazione maschile italiana definibile come normale (in verde), osteopenica (in giallo) ed osteoporotica (in rosso): I numeri nelle barre riportano i rispettivi valori. 65-69 50.8 35.1 14.1 60-64 53.9 34.3 11.8 0% 20% 40% 60% 80% 100%

5 PREVALENZA (%) DI FRATTURE, PER LIVELLO DI OSTEOPOROSI

6

7 Regolazione del metabolismo osseo
Fattori sistemici ormoni calciotropi (PTH, calcitonina) vitamina D altri ormoni (sessuali, tiroidei, GH, glucocorticoidi) Fattori locali correnti piezoelettriche citochine (TNF, interleukine, TGF, ecc.)

8 Inibizione dell’apoptosi
Il sistema OPG/RANKL PTH VitD3 GC IL-1 IL-11 IL-17 TNF PGE2 Osteoblasta Estrogeni TGF-β T Ф OPG OPG SM-CSF RANKL RANKL RANK RANK RANK Differenziazione + Attivazione Inibizione dell’apoptosi Precursore dell’osteoclasta Osteoclasta

9 Il sistema RANK/RANKL/OPG
RANKL è una citochina appartenente alla famiglia dei TNF-ligands, espressa sia in una forma di membrana sulla superficie di cellule osteoblastiche sia in una forma solubile, che legandosi al suo recettore RANK, espresso su cellule della linea osteoclastica stimola la differenziazione e attivazione degli osteoclasti e ne inibisce l’apoptosi. Osteoprotegerina (OPG) è una glicoproteina appartenente alla famiglia dei recettori per il TNF, espressa da cellule osteoblastiche, che funziona da recettore ”trappola” solubile, con elevata affinità per il RANKL, a cui si lega, impedendo pertanto il legame RANKL/RANK.

10

11 Fattori di rischio per osteoporosi
Non modificabili genetica (costituzione) sesso femminile età menopausa precoce Modificabili attività fisica ridotta alimentazione insufficiente stile di vita (alcool e fumo) farmaci

12 Fattori di rischio nell’AR
Fattori di rischio per osteoporosi primaria Fattori di rischio collegati alla patologia ed al trattamento Artrite reumatoide Picco di massa ossea Flogosi Glucocorticoidi Perdita di mobilità Età Sesso Osteopenia/osteoporosi Massa ossea all’esordio di malattia Altri fattori Menopausa

13 Classificazione dell’ osteoporosi
Forme idiopatiche post-menopausale senile idiopatica giovanile Forme secondarie Forme distrettuali da immobilizzazione e disuso da flogosi articolare da algodistrofia

14 Osteoporosi secondarie
Da endocrinopatie M. di Cushing ipertiroidismo ipogonadismi iperparatiroidismo Da malnutrizione Da patologie gastro-intestinali Da malattie infiammatorie croniche Da malattie con acidosi diabete mellito insufficienza respiratoria cronica insufficienza renale cronica Da emopatie mieloma, leucosi,talassemia

15 Osteoporosi da farmaci
corticosteroidi eparina tiroxina litio anticonvulsivanti (barbiturici, difenilidantoina) immunosoppressori (methotrexate, ciclosporina)

16 ↑ RANKL and M-CSF expression

17 Fratture da osteoporosi
Sedi comuni corpi vertebrali (specie dorsali e lombari) collo femorale epifisi distale del radio Sedi meno frequenti epifisi prossimale dell’omero coste bacino metatarsi

18 Fratture vertebrali – quadro clinico
assenza di sintomi accentuazione della cifosi dorsale riduzione della statura corporea dolore improvviso, di intensità variabile, con notevoli contratture vertebrali, accentuato dalla stazione eretta dolore cronico, mal definito bassa frequenza di complicanze neurologiche riduzione della capacità polmonare e addominale

19 1996 1998

20 Diagnostica dell’osteoporosi
Clinica Strumentale Laboratoristica

21 Diagnosi clinica Fattori di rischio Fratture familiari e pregresse
Amenorrea Menopausa precoce Abitudini di vita Farmaci

22 Diagnostica strumentale
Densitometria ossea Lombare Femorale total body CT US (calcagno, falangi, tibia) Radiografia della colonna dorsale e lombare

23 T-score Z-score mg/cm2 1200 1100 1000 900 800 700 years

24 Diagnosi densitometrica
T SCORE (deviazione standard dalla media delle donne giovani normali) Massa ossea normale T >-1 Osteoporosi lieve (osteopenia) <-1 T >-2,5 Osteoporosi T <-2,5

25 Diagnostica di laborario
Proteine totali e profilo proteico Calcemia, fosforemia Calciuria e fosfaturia delle 24 ore Creatininemia Fosfatasi alcalina 25OH-vitamina D PTH Funzione tiroidea Cortisolo Testosterone

26 Markers di rimodellamento osseo
Riassorbimento Idrossiprolinuria idrossilisinuria TRAP (fosfatasi acida tartrato-resistente) Piridinoline Neoformazione Fosfatasi alcalina Osteocalcina Peptidi N- e C-terminali del procollagene tipo I

27 Prevenzione Primaria Secondaria Prima delle fratture
Dopo almeno una frattura

28 Prevenzione La prevenzione primaria inizia in età infantile.
Pur essendo la crescita ossea regolata geneticamente, il 20% dello sviluppo scheletrico è modificabile da: alimentazione attività fisica stile di vita

29 Alimentazione Più importante nei bambini che nell’adulto.
Calcio (fino a 1500 mg/die) Vitamina D (fino a 1800 U/die) Proteine

30 Cause di deficit di vitamina D nell’anziano
Ridotta esposizione solare Ridotto apporto alimentare Ridotto assorbimento intestinale Ridotta sintesi di 1,25(OH)2D

31 Deficit di vitamina D Deficit prolungato e severo OSTEOMALACIA
Deficit subclinico IperPTH secondario Aumento del turnover osseo OSTEOPOROSI

32 Terapia dell’osteoporosi
Farmaci limitanti il riassorbimento: (Estrogeni, terapia ormonale sostitutiva) Bisfosfonati (alendronato, risendronato, ibandronato, zoledronato) SERMS (raloxifene) Farmaci stimolanti la neoformazione: Paratormone (teriparatide) ranelato di stronzio (fluoruri)


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