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Schema letture A. O. Hirschman (1)

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Presentazione sul tema: "Schema letture A. O. Hirschman (1)"— Transcript della presentazione:

1 Schema letture A. O. Hirschman (1)
L’indifferenza dell’economia “tradizionale” agli errori rimediabili dei soggetti economici La scoperta dello slack (rilassamento) e le reazioni in economia e scienza politica La costante minaccia del declino Uscita e voce come meccanismi autocorrettivi nelle organizzazioni economiche e in quelle politiche.

2 Caratteristiche di Uscita e Voce
Uscita. Il meccanismo tipico dell’economia è : a)preciso b)impersonale “segreto” c)indiretto Voce. Il meccanismo tipico della politica è: a)impreciso b) personale “esplicito” c)diretto

3 Schema letture A. O. Hirschman (2)
L’effetto rimbalzo Voce e azione collettiva: il paradosso di Olson La partecipazione come beneficio intrinseco

4 Attrattive dell’azione pubblica e piaceri privati
Mentre la fase del perseguimento dei piaceri privati mediante la produzione di reddito è nettamente distinta dalla fase di fruizione di tali piaceri, non vi è una altrettanto chiara distinzione tra il perseguimento della felicità pubblica e la sua realizzazione. Il fatto di perseguire la felicità pubblica è spesso la cosa migliore che segue immediatamente il reale ottenimento di quella felicità, e talvolta la cosa migliore in assoluto..

5 I costi dell’azione collettiva sono benefici
Il beneficio dell’azione collettiva per un individuo non è dato dalla differenza tra il risultato sperato e lo sforzo compiuto, ma dalla somma di queste due grandezze

6 Perché i costi diventano benefici ?
Incertezza contrapposta alla routine Il piacere dell’esperienza di cambiare (o pensare di cambiare) la società Il piacere dell’esperienza di cambiare se stessi

7 Schema lettura Putnam I dilemmi dell’azione collettiva
La soluzione di Hobbes, l’importanza dell’iterazione e quella delle istituzioni formali Il capitale sociale e la sua origine Due equilibri sociali: l’equilibrio hobbesiano e quello “cooperativo”. L’importanza delle consuetudini informali e della cultura rispetto alle istituzioni formali

8 Il “gioco” del dilemma del prigioniero
Cooperare Defezionare 2 4 1 Cooperare B Defezionare

9 Definizione di capitale sociale
Per capitale sociale intendiamo la fiducia, le norme che regolano la convivenza, le reti di associazionismo civico. La maggior parte dei capitali sociali, come la fiducia, sono risorse la cui fornitura aumenta invece di diminuire con l’uso e che si esauriscono se non sono usate

10 Le origini del senso di fiducia (sociale) 1
Le norme di reciprocità:bilanciate e generalizzate Bilanciate: quando lo scambio è simultaneo Generalizzate: quando c’è una serie continua di rapporti di interscambio che sono in un dato momento non ricambiati ma che implicano la reciproca previsione che il favore verrà ricambiato.

11 Le origini del senso di fiducia (sociale) 2
Le reti di impegno civico (associazioni di quartiere, cori, circoli sportivi, partiti di massa etc.). Espressione di interazioni orizzontali: 1)incrementano l’iterazione e l’interconnessione dei “giochi” (transazioni) 2)Consolidano le norme di reciprocità 3)Facilitano le comunicazioni 4)Sono una piattaforma culturale per cooperazioni future

12 Definizione di dipendenza dal percorso storico (path dependency)
La direzione che un sistema sociale può prendere dipende da dove proviene, con il risultato che, partendo da certi punti, non può giungere a certe mete.

13 La tradizione civica in Italia [Putnam 1993]
Capitale sociale  Buon governo Le associazioni civili diffondono tra i partecipanti I sentimenti di cooperazione, solidarietà e impegno sociale Misure dell’associazionismo Distinzione tra regioni civiche e regioni non civiche La qualità della vita pubblica e il rendimento istituzionale sono potentemente influenzati dalle norme e dall’impegno pubblico


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