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PIANO DI COMUNICAZIONE. PREMESSA  Il presente Piano è finalizzato a presentare in maniera sistematica la strategia e le azioni di comunicazione, illustrando.

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1 PIANO DI COMUNICAZIONE

2 PREMESSA  Il presente Piano è finalizzato a presentare in maniera sistematica la strategia e le azioni di comunicazione, illustrando nel dettaglio, obiettivi, strumenti, destinatari a disposizione e singoli referenti.  Il Piano costituisce un documento fondamentale in quanto Guida da seguire e consultare periodicamente per una pianificazione ed implementazione efficace ed efficiente di tutte le attività di disseminazione previste.  Offre un quadro di riferimento organico di implementazione delle attività di comunicazione del progetto

3 MACRO OBIETTIVI  Superare l’attuale situazione di crisi derivante dallo “scontro in atto” tra sostenitori ed oppositori del progetto  Accrescere il livello di consapevolezza della comunità locale  Sensibilizzare la comunità locale affinchè comprenda la problematica (rischi ambientali) e la ragionevolezza/necessità della soluzione individuata

4 MACRO OBIETTIVI  Sensibilizzare tutti gli stakeholder sulle tematiche progettuali  Rafforzare ed ampliare il coinvolgimento e la partecipazione  dei sistemi/gruppi target  Diffondere informazioni sul progetto in corso evidenziando la complessità della problematica (estinzione dello scoiattolo rosso e rischi concreto per la biodiversità)

5 CONTESTO COMUNICATIVO

6 PUNTI DI FORZA  Autorevolezza dell’emittente (obiettività dell’informazione ambientale scientifica)

7 PUNTI DI DEBOLEZZA  Complessità del problema (di difficile comunicazione soprattutto sui canali che traggono forza da poche informazioni di effetto che puntano sui sentimenti primari delle persone)  “Crudeltà” del progetto (“gassificazione” degli scoiattoli grigi)

8 MINACCE  Diffusione di una campagna di contro-informazione rispetto al progetto che può contare su elementi estremamente semplici da comunicare (diffusione rapida e virale soprattutto sul web)  Inquinamento comunicativo

9 OPPORTUNITA’  Necessità, ampiamente condivisa, di difendere la natura, gli habitat e le specie autoctone

10 PRINCIPI DEL PIANO In tutte le fasi, la strategia di comunicazione, prenderà in considerazione i seguenti principi, al fine di garantire un impatto reale sulla comunità locale:  evitare di veicolare troppi messaggi contemporaneamente (troppo carico di informazioni produce confusione e dispersione)  utilizzare strumenti di natura diversa in funzione del/dei gruppo/i target da raggiungere  modellare il linguaggio sul/sui gruppo/i target in modo da personalizzare la comunicazione  puntare sulla valorizzazione dei messaggi positivi (difesa della natura)  evitare la riduzione della problematica ad uno schema binario (scoiattolo rosso vs scoiattolo grigio)

11 STRATEGIA COMUNICATIVA È necessario scegliere cosa comunicare e con chi attivare i processi comunicativi. È necessario attivare una comunicazione che sia quanto più possibile efficace ed efficiente: Limitare la ridondanza comunicativa e strutturare comunicazioni di qualità Scegliere le priorità, ovvero i messaggi e i pubblici a cui rivolgerli per avere maggiori probabilità di raggiungere gli obiettivi di comunicazione prefissati

12 STRATEGIA COMUNICATIVA L'individuazione dei pubblici è il passaggio chiave del presente piano che vede come strategia principale la strutturazione di relazioni dirette con i vari interlocutori, relazioni in grado di contemplare e tenere conto delle specificità e delle aspettative.

13 STRATEGIA COMUNICATIVA Strategia differenziata La campagna si rivolge ad ogni segmento di pubblico o target specifico con un messaggio differenziato. Gli obiettivi, i mezzi ed i contenuti della comunicazione risulteranno differenti in base ai diversi pubblici a cui sono destinati (si cercherà di fare il minimo ricorso agli strumenti di comunicazione di massa, es. affissioni, invio mailing a data base poco strutturati, ampia promozione su social network, eventi pubblici di massa)

14 LO STILE La campagna di comunicazione verrà strutturata secondo uno stile informativo: la fonte comunicante si pone in una posizione neutra rispetto sia al destinatario che al contenuto del messaggio e l’obiettivo prefissato è quello di veicolare informazioni, notizie, dati utili

15 I PUBBLICI DI RIFERIMENTO La presente campagna si rivolge principalmente alla comunità locale. Coerentemente con la strategia individuata dal piano, la scelta è quella di raggiungere i cittadini e le cittadine attraverso canali che privilegino il rapporto diretto. Pertanto la campagna si svilupperà soprattutto attraverso azioni che permettano di raggiungere la comunità locale tramite divulgatori che hanno la funzione di mediare le informazioni.

16 I PUBBLICI DI RIFERIMENTO ELENCO DEI DIVULGATORI  Veterinari  Giornalisti  Settore PET (commercio)  Scuole  Società civile (associazioni, gruppi organizzati)  Opinion leader

17 LE FASI Avvio del Piano L’obiettivo è informare sul progetto mostrando dati, rischi ambientali, necessità in modo da iniziare a creare consenso e supporto (soprattutto dai così detti stakeholder ed opinion leader) Implementazione del Piano Si prevede un aggiornamento costante in modo da rafforzare il consenso intorno alle tematiche progettuali. Fase Finale del Piano Diffusione dei risultati raggiunti al fine di palesare l’efficacia del progetto.

18 GLI STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE

19 MARCHIO DELLA CAMPAGNA Obiettivo  Facilitare la riconoscibilità del progetto  Identificare il progetto in maniera chiara ed immediata Descrizione  Creazione di un logo della campagna che sia semplice, che punti soprattutto all’enfatizzazione dei messaggi positivi (difesa ambiente e biodiversità)

20 Allegato A – Manuale di stile

21 IMMAGINE Obiettivo Creare un’immagine coordinata che possa essere facilmente declinata in base agli strumenti di comunicazione e ai target di riferimento. Descrizione Progettazione del visual e dello slogan della campagna

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24 MATERIALI CARTACEI Obiettivo  Fornire materiali che riepiloghino le motivazioni tecnicoscientifiche a supporto del progetto  Avere a disposizione un materiale estremamente semplice in grado di riassumere con un linguaggio accessibile e comprensibile il progetto.

25 MATERIALI CARTACEI Obiettivo Realizzazione di una brochure cartacea (circa 8-10 pagine) esplicativa. (la brochure sarà pubblicata anche sul sito web in formato elettronico)

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27 MATERIALI CARTACEI Obiettivo  Realizzazione di un libretto cartaceo (di circa 10 pagine), che illustri progetto e obiettivi fornendo le motivazioni, mediante testi e immagini che siano divulgativi e di immediata comprensione. (il libretto sarà pubblicato anche sul sito web in formato elettronico)  Realizzazione di 4 ROLL UP (1X2m) che descriveranno i principali scopi ed obiettivi

28 WEB Obiettivo Fornire informazioni specifiche e costantemente aggiornate sul progetto e sul suo stato di avanzamento Descrizione Sito web. Il sito web ha la funzione principale di divulgare informazioni sul progetto al grande pubblico e dunque a tutti isistemi/gruppi target. Il sito contiene informazioni specifiche sul progetto, attività, dati, e vi saranno caricati tutti i prodotti pubblici del progetto (pubblicazioni, brochure, ecc.); news di aggiornamento, link a siti di interesse per le tematiche affrontate.

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31 WEB Social network. Attivazione di una pagina facebook e di un canale Youtube. Lo stile della comunicazione di entrambi sarà estremamente pulito al fine di presentare al grande pubblico il progetto in termini tecnici e semplici. Data la natura di facebook poco adeguata alla presentazione della complessità, i social network, dovranno essere gestiti in maniera molto attenta (evitare la presentazione del progetto secondo l’opposizione scoiattolo rosso vs scoiattolo grigio; tenendo sempre ferma la campagna sulla necessità di salvaguardia dell’ambiente)

32 WEB Newsletter Creazione di una newsletter trimestrale alla quale sarà possibile iscriversi sia tramite il sito web del Progetto, sia tramite raccolta diretta di nominativi in occasione di incontri pubblici, workshop, corsi formativi, ecc.. La newsletter fornirà con cadenza trimestrale gli aggiornamenti più significativi dell’evoluzione del progetto e gli eventi in calendario.

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34 VIDEO Obiettivo Creazione di un materiale “leggero” e facilmente comprensibile che sia alla portata di tutti e che possa facilmente essere diffuso. Descrizione Realizzazione di diversi video quali a) 3 reportage del Progetto di 3 minuti ciascuno da distribuire attraverso le televisioni locali, il sito e i social network; b) realizzazione di video informativi (1 minuto) da caricare sul canale Youtube con brevissime interviste a referenti autorevoli sui temi ambientali; c) realizzazione di brevi video amatoriali girati dai ragazzi delle scuole sul tema della biodiversità e tutela ambientale

35 UFFICIO STAMPA Obiettivo Creazione di un “filo diretto” con i giornalisti locali al fine di riuscire a diffondere i dati tecnici del progetto e prevenendo la possibile bagarre delle “contro-campagne”.

36 UFFICIO STAMPA Descrizione  Organizzazione di almeno una conferenza stampa per ciascuna annualità. Ogni conferenza avrà un obiettivo di comunicazione specifico ed un tema ben delineato (es. presentazione recente normativa; presentazione dei dati dell’indagine sociologica; ecc.)  Interventi su tv e quotidiani locali (e nazionali) del personale del Progetto o di testimonial o opinion leader che sostengano gli obiettivi del Progetto;

37 UFFICIO STAMPA Descrizione  Invio di comunicati stampa periodici ai giornalisti con cui si è attivato un rapporto al fine di avere maggiori opportunità di completezza dell’informazione in circolazione  Aggiornamento costante del press Kit e selezione dei contenuti che potranno essere pubblicati anche sul web ALLEGATO B – rassegna stampa ALLEGATO C – elenco giornalisti

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39 Allegato B – Rassegna stampa

40 GADGET Obiettivo Rendere familiare nome e visual della campagna Descrizione Produzione di t-shirt, lacci portachiavi e shopper in tessuto. I gadget saranno distribuiti ai ragazzi delle scuole e alla cittadinanza tramite alcuni opinion leader locali (veterinari, esercenti di negozi settore PET, giornalisti, ecc.)

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45 INCONTRI Obiettivo Fornire informazioni corrette e complete sul progetto alla comunità locale. Descrizione Organizzazione di 6-10 incontri pubblici con la cittadinanza. Gli incontri avranno carattere informativo e non saranno rivolti in maniera generica ai cittadini bensì a gruppi organizzati.

46 INCONTRI Obiettivo Fornire informazioni corrette e complete sul progetto alla comunità locale. Descrizione Organizzazione di 6-10 incontri pubblici con la cittadinanza. Gli incontri avranno carattere informativo e non saranno rivolti in maniera generica ai cittadini bensì a gruppi organizzati.

47 INCONTRI Ipotesi incontri  Incontro con volontari per monitoraggio (fine marzo)  Cittadini zone interessate (entro maggio)  Consumatori (metà aprile)  Veterinari e mondo PET  Università (agraria, veterinaria, scienze naturali)

48 P.R. Obiettivo Creazione di un “filo diretto” con la comunità locale Descrizione Partecipazione del personale del Progetto a giornate divulgative e informative, organizzate da realtà associative locali; Gestione delle relazioni con tutte le istituzioni locali e individuazione di specifici referenti (incontri, email di aggiornamento, ecc.) Gestione delle relazioni con la società civile locale e individuazione di specifici referenti (incontri, email di aggiornamento, ecc.)

49 DOCUMENTI Obiettivo Raccolta degli elementi essenziali del progetto per la loro divulgazione verso il pubblico generico del Progetto. Descrizione Redazione del Layman’s report in inglese ed in italiano, in formato sia digitale che cartaceo e conterrà informazioni circa gli obiettivi, le azioni e i risultati.


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