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Fonti e indicatori sulluso del tempo Clara Melzi 12 novembre 2009 Corso di Laurea magistrale in Sociologia Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale.

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1 Fonti e indicatori sulluso del tempo Clara Melzi 12 novembre 2009 Corso di Laurea magistrale in Sociologia Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano-Bicocca

2 Le fonti nazionali e internazionali sulluso del tempo A partire dagli anni Ottanta sono cinque le iniziative di più rilevante interesse in tema di standardizzazione e comparabilità internazionale dei dati rilevati tramite bilancio- temporale: Archivio multinazionale di dati sulluso del tempo - Inghilterra Time Use Research Center - Canada Working Group of Time Use Surveys – contesto europeo Multinational Time Use Study (MTUS) – Inghilterra, Australia, Canada Research Network on Time Use – Germania Eurobarometro 60.3 Candidate Countries Eurobarometer 2003.5 Candidate Countries Eurobarometer 2003.5

3 Le fonti nazionali e internazionali sulluso del tempo Italia Indagine multiscopo ISTAT Uso del tempo Indagine multiscopo ISTAT Aspetti della vita quotidiana Indagine multiscopo ISTAT I cittadini e il tempo libero Indagini IARD per la condizione giovanile (tempo libero)

4 Le fonti nazionali e internazionali sulluso del tempo Archivio multinazionale di dati sulluso del tempo – Inghilterra Istituito nel 1980 presso la Facoltà di Scienze sociali e umane dellUniversità di Bath in Inghilterra diretto da Jonathan Gershuny Obiettivo: archivio e assemblaggio a fini comparativi dei dati provenienti da un numero crescente di studi sulluso del tempo Time Use Research Center – Canada Evoluzione del Centro di documentazione internazionale sulla ricerca condotta con bilanci-tempo fondato presso la Libera Università di Bruxelles nella metà degli anni Settanta, diretto da Andrew Harvey Aggiornamento bibliografico in materia di raccolta e applicazione di dati sulluso del tempo e consistente inventario e documentazione di studi condotti con bilanci-tempo

5 Le fonti nazionali e internazionali sulluso del tempo Working Group of Time Use Surveys – contesto europeo Nato nel 1995, si tratta di un gruppo di esperti impegnato nel Progetto di armonizzazione delle ricerche europee sulluso del tempo Formato da rappresentati di quasi tutti i membri dellUnione Europea, da osservatori canadesi, turchi e dellEst Europa Nel 1996 studio pilota comparato sui bilanci-tempo realizzato in 12 paesi europei e curato dallEUROSTAT Obiettivo: acquisire conoscenze necessarie per consentire una riformulazione delle indagini nazionali idonea a dare loro maggiore comparabilità

6 Le fonti nazionali e internazionali sulluso del tempo MTUS: Multinational Time Use Study Composto dallUniversità di Melbourne in Australia, Essex in Inghilterra e Calgary e St Marys in Canada Gruppo di lavoro finalizzato a consolidare ed estendere la collaborazione nella ricerca internazionale sulluso del tempo http://www.timeuse.org/mtus/

7 Archivio MTUS 50.307 casi Hanno partecipato 23 paesi in tutto il mondo (anche lItalia) Periodo rilevazione 1960-2004 Giorni di rilevazione: tutti i giorni della settimana; media dellintera settimana; media dei giorni lavorativi Le fonti nazionali e internazionali sulluso del tempo

8 In Italia: Scelta relativamente recente in Italia (la prima è lindagine sulle forze lavoro Istat del 1952). Diffidenza verso la statistica campionaria e la rilevazione di variabili soggettive o relative a opinioni o descrizioni di comportamenti Scelta relativamente recente in Italia (la prima è lindagine sulle forze lavoro Istat del 1952). Diffidenza verso la statistica campionaria e la rilevazione di variabili soggettive o relative a opinioni o descrizioni di comportamenti Nel 1982 prima Indagine sulle strutture ed i comportamenti famigliari, nel 1986 prima Indagine sulle condizioni di salute della popolazione e nel 1986-1991 primo ciclo delle Indagini multiscopo sulle famiglie Nel 1982 prima Indagine sulle strutture ed i comportamenti famigliari, nel 1986 prima Indagine sulle condizioni di salute della popolazione e nel 1986-1991 primo ciclo delle Indagini multiscopo sulle famiglie Nel 1988-1989 prima Indagine sulluso del tempo degli italiani poi ripetuta dallIstat nel 2002-2003, nellambito delle ricerche del MTUS Nel 1988-1989 prima Indagine sulluso del tempo degli italiani poi ripetuta dallIstat nel 2002-2003, nellambito delle ricerche del MTUS

9 Le fonti nazionali e internazionali sulluso del tempo Indagine sulluso del tempo degli italiani del 1988-1989 Campione nazionale di 13.729 famiglie e 38.110 persone di età superiore ai due anni Indagine sulluso del tempo degli italiani del 2002-03 Cadenza quinquennale Cadenza quinquennale Dal 1° aprile 2002 al 31 marzo 2003 Dal 1° aprile 2002 al 31 marzo 2003 Campione di 21.075 famiglie e 55.773 individui Campione di 21.075 famiglie e 55.773 individui

10 Indagine sulluso del tempo degli italiani del 2002-03 Le informazioni sulle caratteristiche delle famiglie e degli individui sono rilevate tramite un questionario Le informazioni sulle caratteristiche delle famiglie e degli individui sono rilevate tramite un questionario Le informazioni sulluso del tempo quotidiano sono raccolte tramite un diario giornaliero compilato in un giorno prefissato da tutti i componenti di tre anni e più delle famiglie Le informazioni sulluso del tempo quotidiano sono raccolte tramite un diario giornaliero compilato in un giorno prefissato da tutti i componenti di tre anni e più delle famiglie Il campione è stato suddiviso in modo tale da poter fornire stime distinte per tre diversi tipi di giorno (feriale, sabato e domenica) e per il giorno medio settimanale Il campione è stato suddiviso in modo tale da poter fornire stime distinte per tre diversi tipi di giorno (feriale, sabato e domenica) e per il giorno medio settimanale 51.206 diari giornalieri (18.085 in un giorno feriale, 16.828 il sabato, 16.293 la domenica) 51.206 diari giornalieri (18.085 in un giorno feriale, 16.828 il sabato, 16.293 la domenica) Le fonti nazionali e internazionali sulluso del tempo

11 Diario settimanale per i componenti di 15 anni e più nel quale riportare esclusivamente gli intervalli di ore di lavoro retribuito svolto in ciascun giorno della settimana designata, ad iniziare dal giorno prefissato per la compilazione del diario giornaliero Diario settimanale per i componenti di 15 anni e più nel quale riportare esclusivamente gli intervalli di ore di lavoro retribuito svolto in ciascun giorno della settimana designata, ad iniziare dal giorno prefissato per la compilazione del diario giornaliero Compilazione del diario: con parole proprie; attività ogni 10 minuti Compilazione del diario: con parole proprie; attività ogni 10 minuti Le attività sono classificate e definite secondo le indicazioni fornite da un organismo internazionale denominato Mtus (Multinational Time Use Study) Le attività sono classificate e definite secondo le indicazioni fornite da un organismo internazionale denominato Mtus (Multinational Time Use Study) La classificazione si articola in 41 codici di attività, alcune delle quali dedicate specificatamente agli spostamenti verso/da il luogo di lavoro/studio, agli spostamenti per svolgere attività domestiche (e di cura della famiglia in generale) e a quelli per il tempo libero La classificazione si articola in 41 codici di attività, alcune delle quali dedicate specificatamente agli spostamenti verso/da il luogo di lavoro/studio, agli spostamenti per svolgere attività domestiche (e di cura della famiglia in generale) e a quelli per il tempo libero Informazioni per principali variabili socio-demografiche, ripartizione territoriale (NO, NE, C, S, I) e tipo di comune (comune centro di area metropolitana, periferia area metropolitana, fino a 2.000, da 2001 a 10.000, da 10.001 a 50.000, oltre 50.000) Informazioni per principali variabili socio-demografiche, ripartizione territoriale (NO, NE, C, S, I) e tipo di comune (comune centro di area metropolitana, periferia area metropolitana, fino a 2.000, da 2001 a 10.000, da 10.001 a 50.000, oltre 50.000) Le fonti nazionali e internazionali sulluso del tempo

12 Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche Il metodo della survey Il metodo della survey Strumenti per la conoscenza delle proprietà temporali Strumenti per la conoscenza delle proprietà temporali Tecniche interrogative contestualizzanti: i bilanci spazio- temporali Tecniche interrogative contestualizzanti: i bilanci spazio- temporali Aree tematiche e indicatori temporali Aree tematiche e indicatori temporali Alcuni esempi di rappresentazione grafica dei dati sulluso del tempo Alcuni esempi di rappresentazione grafica dei dati sulluso del tempo

13 Il metodo della survey La ricerca primaria rileva direttamente i dati e le informazioni necessari per analizzare luso del tempo quotidiano e il sistema di mobilità territoriale, sia dal punto di vista della domanda (gli attori sociali con i loro stili di mobilità) sia da quello dellofferta (le infrastrutture e la loro distribuzione sul territorio) Sono molto differenti i metodi utilizzati nel processo di costruzione della conoscenza empirica. Dedicheremo attenzione solo al metodo dellinchiesta sociale (noto nel contesto anglosassone con il termine survey) Vantaggi: - rileva informazioni su quote significative di popolazione - descrive comportamenti e opinioni di unità di analisi individuali - utilizza tecniche interrogative standardizzate e comparabili Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

14 Ascrivibile alla categoria più generale della survey research, la tecnica della time budget analysis utilizza la dimensione temporale quale misura e mezzo per registrare i comportamenti e per dare ad essi una dimensione oggettiva che permetta un confronto rigorosamente quantificabile tra scelte e stili di vita diversi Le tecnica condivide le premesse di fondo della survey research, ovverointerroga gli stessi individui oggetto della ricerca appartenenti a un campione rappresentativo mediante una procedura standardizzata di interrogazione allo scopo di studiare le relazioni esistenti tra le variabili (Corbetta 1999) Con i bilanci-tempo si vuole descrivere tipologia, collocazione e durata temporale quotidiana delle attività di una popolazione al fine di evidenziarne il grado di diffusione e di concentrazione nella giornata Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

15 Ciò che caratterizza i bilanci temporali rispetto alle altre tecniche interrogative della ricerca condotta tramite inchiesta è rappresentato dalla rilevazione continua, estesa allintero intervallo temporale della giornata, e analitica, attenta alla durata e alla collocazione temporale, del modo di utilizzare il tempo da parte degli attori Laccezione temporale che sottende questa tecnica è quella oraria, il significato storicamente e socialmente determinato del tempo, che avendo a che fare con lordine in cui gli avvenimenti si succedono appare più adeguato a descrivere i ritmi temporali delle attività quotidiane Sono almeno tre le dimensioni contestuali di importanza rilevante nello studio dei comportamenti temporali della mobilità: quella spaziale (struttura e funzione) innanzitutto, ma anche la dimensione oraria (sequenze e durate micro e macro sociali) e relazionale (sistema di mobilità) Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

16 Strumenti per la conoscenza delle proprietà temporali StrumentiProprietà Interrogativi de-contestualizzanti Opinioni, atteggiamenti, comportamenti Interrogativi contestualizzantiComportamenti OsservativiComportamenti Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

17 Tecniche interrogative contestualizzanti: i bilanci spazio-temporali Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

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20 Metodo: gli strumenti di rilevazione specifici N. spo st. Ora: da...a Luogo funzionale di partenza Luogo geografico di partenza Finalità dello spostamento Mezzo Attività secondarie In compagnia di chi … Luogo funzionale di arrivo Luogo geografico di arrivo 1 4.014.10 2 4.114.20 3 4.214.30 4 4.314.40 5 4.414.50 6 4.515.00 7 5.015.10 8 5.115.20 9 5.215.30 10 5.315.40 11 5.415.50 12 5.516.00 13 6.016.10 14 6.116.20 ……… Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

21 Classificazioni Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

22 1- Periodo temporale dei diari 2- Intervallo temporale minimo 3- Intervista o autocompilazione 5- Attività secondarie 4- Pre-codifica o libera descrizione 6- Tipo di luogo Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

23 Diverse questioni hanno interessato il dibattito metodologico internazionale, in particolare: la popolazione di riferimento (individuo o famiglia) la popolazione di riferimento (individuo o famiglia) il periodo temporale dei diari (singola giornata o settimana) il periodo temporale dei diari (singola giornata o settimana) lintervallo temporale minimo di rilevazione (aperto, 10 minuti, a intervalli variabili) lintervallo temporale minimo di rilevazione (aperto, 10 minuti, a intervalli variabili) la rilevazione delle informazioni tramite intervista o autocompilazione la rilevazione delle informazioni tramite intervista o autocompilazione la precodifica delle categorie di attività, mezzi e luoghi o la loro libera descrizione la precodifica delle categorie di attività, mezzi e luoghi o la loro libera descrizione la classificazione delle attività secondarie la classificazione delle attività secondarie Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

24 Il periodo temporale dei diari - La questione è di importanza non irrilevante perché le attività assumono in genere un diverso significato a seconda che si svolgano nella stagione estiva piuttosto che in quella invernale, nel primo periodo o nel secondo dellanno La procedura di campionamento normalmente adottata consiste nello sdoppiamento del campione in due quote. La prima viene coinvolta con riferimento ai primi sei mesi dellanno, mentre la seconda compila il diario con attenzione al secondo periodo La procedura di campionamento normalmente adottata consiste nello sdoppiamento del campione in due quote. La prima viene coinvolta con riferimento ai primi sei mesi dellanno, mentre la seconda compila il diario con attenzione al secondo periodo La compilazione dei diari viene in genere effettuata con riferimento ad una giornata campione della settimana. La compilazione dei diari viene in genere effettuata con riferimento ad una giornata campione della settimana. Prima soluzione: suddivisione del campione in tre strati, il primo con riferimento al lunedì, il secondo ad una giornata compresa tra martedì e venerdì e un terzo relativamente al sabato e alla domenica. La compilazione del diario viene comunque effettuata da ogni rispondente in relazione a una sola giornata della settimana Prima soluzione: suddivisione del campione in tre strati, il primo con riferimento al lunedì, il secondo ad una giornata compresa tra martedì e venerdì e un terzo relativamente al sabato e alla domenica. La compilazione del diario viene comunque effettuata da ogni rispondente in relazione a una sola giornata della settimana Seconda soluzione: compilazione dei diari relativamente ad alcuni giorni della settimana campione o allintera settimana Seconda soluzione: compilazione dei diari relativamente ad alcuni giorni della settimana campione o allintera settimana Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

25 Il periodo temporale dei diari Prima soluzione Prima soluzione Seconda soluzione Seconda soluzione vantaggi/svantaggi Contenimento delle mancate risposte-maggior completezza delle compilazioni-possibilità di comparazione internazionale/possibilità di osservare la collocazione di una attività con riferimento allinsieme degli eventi settimanali di ogni individuo (rischio di sovrastimare le differenze interpersonali dei comportamenti) Analisi longitudinale della successione degli eventi quotidiani con attenzione a specifici soggetti Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

26 Intervallo temporale minimo - Prima soluzione: intervallo di rilevazione minimo standard (5, 15 o 30 minuti) - Seconda soluzione: i rispondenti sono liberi di specificare lorario di inizio e fine di ogni attività La pratica migliore è quella di utilizzare intervalli aperti o di 5-10 minuti. La pratica migliore è quella di utilizzare intervalli aperti o di 5-10 minuti. Larco orario della rilevazione è compreso tra le 4:00 del mattino e lo stesso orario del giorno successivo (così da rendere possibile la rilevazione delle attività notturne) Larco orario della rilevazione è compreso tra le 4:00 del mattino e lo stesso orario del giorno successivo (così da rendere possibile la rilevazione delle attività notturne) Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

27 Intervista o autocompilazione? La compilazione dei diari viene normalmente effettuata ricorrendo a due procedure di rilevazione, lautocompilazione e lintervista. La prima è la più diffusa. Può essere realizzata il giorno successivo a quello della rilevazione oppure durante il giorno stesso. La prima procedura viene utilizzata esclusivamente nelle inchieste riferite ad un solo giorno della settimana per rispondente, normalmente quello precedente per facilitare il ricordo e la compilazione. La seconda, invece, può essere applicata a più giorni, di solito della settimana in corso e di quella successiva la consegna del diario. La prima tecnica è più standardizzata, consente di tenere separati svolgimento delle azioni e loro rilevazione, ma è condizionata dalleffetto memoria. Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

28 Intervista o autocompilazione? 1- I diari compilati il giorno stesso non hanno problemi legati alla memoria ma condizionano il normale svolgimento delle attività quotidiane. Per risolvere questo problema spesso sono adottate tabelle con categorie di attività precostituite. 2- Lintervista è lo strumento migliore per conoscere luso del tempo delle persone meno istruite, per supportare il rispondente nella ricostruzione della successione temporale delle attività. Inoltre crea meno problemi di interpretazione in caso di codifica. Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

29 Categorie predefinite o libera descrizione degli eventi quotidiani? - Sono due scelte contrapposte - La prima procedura ha generalmente impiego nelle surveys nazionali. In questo caso i rispondenti si limitano ad opporre un contrassegno in corrispondenza del tipo di attività prioritaria, secondaria, luogo e soggetti presenti durante lazione. - Lati negativi: scelta delle categorie per approssimazione; assenza della compilazione in caso di categorie non previste. Molte surveys utilizzano lelenco dei codici delle attività utilizzato da Szalai in survey internazionali, con particolari adattamenti a seconda delle peculiarità del paese. Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

30 Categorie predefinite o libera descrizione degli eventi quotidiani? La libera descrizione degli eventi quotidiani è la scelta migliore per la descrizione delluso quotidiano del tempo. La time budget analysis si differenzia dagli altri strumenti di survey perché ha maggior capacità di rilevare informazioni sullallocazione temporale delle attività piuttosto che sulla loro semplice presenza e durata. La libera descrizione degli eventi quotidiani è la scelta migliore per la descrizione delluso quotidiano del tempo. La time budget analysis si differenzia dagli altri strumenti di survey perché ha maggior capacità di rilevare informazioni sullallocazione temporale delle attività piuttosto che sulla loro semplice presenza e durata. Importante è la natura delle attività esercitate, la loro collocazione spazio-temporale reciproca, il grado di sincronia rispetto ai ritmi quotidiani e settimanali dei soggetti con i quali esiste una interazione. Importante è la natura delle attività esercitate, la loro collocazione spazio-temporale reciproca, il grado di sincronia rispetto ai ritmi quotidiani e settimanali dei soggetti con i quali esiste una interazione. Per questa ragione nelle indagini condotte tramite bilanci temporali è consuetudine richiedere ai rispondenti di descrivere liberamente le attività svolte durante la giornata, lasciando poi al ricercatore il compito della loro classificazione. Per questa ragione nelle indagini condotte tramite bilanci temporali è consuetudine richiedere ai rispondenti di descrivere liberamente le attività svolte durante la giornata, lasciando poi al ricercatore il compito della loro classificazione. Il problema che non è facile ricordare eventi anche recenti (dato che il tempo, come lo spazio, sono elementi costitutivi delle azioni). Il problema che non è facile ricordare eventi anche recenti (dato che il tempo, come lo spazio, sono elementi costitutivi delle azioni). Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

31 Categorie predefinite o libera descrizione degli eventi quotidiani? La narrazione sembra, quindi, essere meno esposta a rischi di errore. Quasi tutti sono in grado di ricostruire, con sufficiente precisione, la successione delle attività realizzate il giorno precedente. La narrazione sembra, quindi, essere meno esposta a rischi di errore. Quasi tutti sono in grado di ricostruire, con sufficiente precisione, la successione delle attività realizzate il giorno precedente. I diari sembrano strumenti più adeguati rispetto ai questionari a rilevare più correttamente le successioni temporali delle attività. I diari sembrano strumenti più adeguati rispetto ai questionari a rilevare più correttamente le successioni temporali delle attività. Raccontare le attività di una giornata è una competenza ordinaria che accomuna tutte le persone; saperle ascoltare e collocare correttamente nel tempo e nello spazio è invece un compito che spetta il ricercatore. Raccontare le attività di una giornata è una competenza ordinaria che accomuna tutte le persone; saperle ascoltare e collocare correttamente nel tempo e nello spazio è invece un compito che spetta il ricercatore. Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

32 Attività secondarie - La maggioranza dei diari permettono di registrare due attività svolte nello stesso intervallo temporale. Le attività secondarie solitamente sono codificate nello stesso modo delle attività principali, ma in alcuni casi, per la loro descrizione è a disposizione un numero limitato di codici. - In ogni caso è molto importante registrare le attività secondarie per lo studio della sovrapposizione delle attività quotidiane e della scarsità di tempo. Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

33 Aree tematiche e indicatori temporali Allocazione oraria delle attività (analisi dei micro e macro aggregati di uso del tempo) Allocazione oraria delle attività (analisi dei micro e macro aggregati di uso del tempo) Indicatore: Durata oraria delle attività Indicatore: Durata oraria delle attività Collocazione oraria delle attività (analisi delle sequenze spazio-temporali) Collocazione oraria delle attività (analisi delle sequenze spazio-temporali) Indicatore: Sincronizzazione oraria delle attività Indicatore: Sincronizzazione oraria delle attività Indicatore: Compressione oraria delle attività (sovrapposizione e frammentazione oraria) Indicatore: Compressione oraria delle attività (sovrapposizione e frammentazione oraria) Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

34 La letteratura sociologica dedica normalmente attenzione alla conoscenza degli aggregati e delle sequenze temporali quotidiane delle attività. La letteratura sociologica dedica normalmente attenzione alla conoscenza degli aggregati e delle sequenze temporali quotidiane delle attività. A- Gli aggregati identificano il tempo complessivo giornaliero dedicato alle attività a livello microsociale da un singolo attore e a livello macrosociale da categorie sociali più estese. Sebbene difficilmente quantificabile il tempo dedicato ogni giorno allo svolgimento delle singole attività non è casuale e dipende da differenti fattori sociali ed economici. A- Gli aggregati identificano il tempo complessivo giornaliero dedicato alle attività a livello microsociale da un singolo attore e a livello macrosociale da categorie sociali più estese. Sebbene difficilmente quantificabile il tempo dedicato ogni giorno allo svolgimento delle singole attività non è casuale e dipende da differenti fattori sociali ed economici. 1) Durata totale dellattività x del caso y. Indica il tempo quotidiano complessivo impiegato da un soggetto (y) per svolgere lattività (x). Essa viene espressa in minuti ed assume valori compresi tra 0 e 1.440 (ovvero tra 0 e 24 ore). 1) Durata totale dellattività x del caso y. Indica il tempo quotidiano complessivo impiegato da un soggetto (y) per svolgere lattività (x). Essa viene espressa in minuti ed assume valori compresi tra 0 e 1.440 (ovvero tra 0 e 24 ore). 2) Durata media generica (o specifica) delle attività, totale e per tipo di luogo. Indica la media aritmetica dellinsieme delle durate individuali dellintera popolazione N di casi (durata generica) o dei soli casi anche hanno svolto lattività (durata specifica). La scelta se ricorrere allindicatore generico o specifico è dettata dalla consistenza della differenza N-n: se lattività viene esercitata dalla quasi totalità dei soggetti la differenza tra i valori è contenuta e la scelta può essere orientata verso uno dei due indicatori; quanto più è grande la differenza tanto più è opportuno calcolare il valore specifico dellindicatore. 2) Durata media generica (o specifica) delle attività, totale e per tipo di luogo. Indica la media aritmetica dellinsieme delle durate individuali dellintera popolazione N di casi (durata generica) o dei soli casi anche hanno svolto lattività (durata specifica). La scelta se ricorrere allindicatore generico o specifico è dettata dalla consistenza della differenza N-n: se lattività viene esercitata dalla quasi totalità dei soggetti la differenza tra i valori è contenuta e la scelta può essere orientata verso uno dei due indicatori; quanto più è grande la differenza tanto più è opportuno calcolare il valore specifico dellindicatore. Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

35 3-4) Percentuale del tempo dedicato allattività x del caso y, totale e per tipo di luogo – Percentuale media del tempo dedicato allattività x, totale e per tipo di luogo. 3-4) Percentuale del tempo dedicato allattività x del caso y, totale e per tipo di luogo – Percentuale media del tempo dedicato allattività x, totale e per tipo di luogo. 5-6-7-8) Numero totale di eventi dellattività x del caso y – Numero medio di eventi dellattività x – Durata media di ogni evento dellattività x del caso y – Durata media di ogni evento dellattività x. Gli indicatori di durata sono utili per rilevare il peso temporale quotidiano di una attività, ma nulla dicono in merito alla frammentazione o segmentazione temporale stessa. Il termine segmentazione temporale è stato utilizzato da Hochschild (1997) per definire quella particolare organizzazione del tempo caratterizzata dalla riduzione dei tempi di esecuzione delle singole attività e dalla loro frequente ripetizione. 5-6-7-8) Numero totale di eventi dellattività x del caso y – Numero medio di eventi dellattività x – Durata media di ogni evento dellattività x del caso y – Durata media di ogni evento dellattività x. Gli indicatori di durata sono utili per rilevare il peso temporale quotidiano di una attività, ma nulla dicono in merito alla frammentazione o segmentazione temporale stessa. Il termine segmentazione temporale è stato utilizzato da Hochschild (1997) per definire quella particolare organizzazione del tempo caratterizzata dalla riduzione dei tempi di esecuzione delle singole attività e dalla loro frequente ripetizione. Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

36 9-10-11) Durata totale dellattività z del caso y - Durata media generica (o specifica) dellattività z, totale e per tipo di luogo - Frequenza percentuale dei soggetti che svolgono attività secondarie z. 9-10-11) Durata totale dellattività z del caso y - Durata media generica (o specifica) dellattività z, totale e per tipo di luogo - Frequenza percentuale dei soggetti che svolgono attività secondarie z. Oltre che frammentato il tempo quotidiano di quote crescenti di popolazione risulta essere sempre più denso, ovvero contraddistinto dalla presenza di attività sovrapposte svolte dai soggetti contemporaneamente. Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

37 B- Lo studio dei ritmi temporali permette di conoscere gli orari di svolgimento delle attività e la loro contestualizzazione rispetto alle altre attività giornaliere, permettendo la costruzione dei profili delle sequenze temporali delle azioni. Sono utili per conoscere il livello di de- sincronizzazione e de-contestualizzazione delle pratiche di organizzazione e gestione temporale delle attività quotidiane. B- Lo studio dei ritmi temporali permette di conoscere gli orari di svolgimento delle attività e la loro contestualizzazione rispetto alle altre attività giornaliere, permettendo la costruzione dei profili delle sequenze temporali delle azioni. Sono utili per conoscere il livello di de- sincronizzazione e de-contestualizzazione delle pratiche di organizzazione e gestione temporale delle attività quotidiane. 12) Frequenza percentuale di soggetti che, in ogni unità di rilevazione, risultano impegnati nella specifica attività, sul totale dei soggetti. Ognuno dei 144 punti di cui è composto un profilo temporale quotidiano fornisce informazioni sulla frequenza dei soggetti che, allinterno della categoria di riferimento, dichiarano di svolgere in quel momento lattività. 12) Frequenza percentuale di soggetti che, in ogni unità di rilevazione, risultano impegnati nella specifica attività, sul totale dei soggetti. Ognuno dei 144 punti di cui è composto un profilo temporale quotidiano fornisce informazioni sulla frequenza dei soggetti che, allinterno della categoria di riferimento, dichiarano di svolgere in quel momento lattività. 13) Frequenze percentuali, per ogni punto orario, dei soggetti che svolgono ciascuna delle K categorie di attività che compongono il bilancio temporale quotidiano e, successivamente, di confrontare le quote dei soggetti impegnati in una categoria di attività con quelle delle restanti categorie. 13) Frequenze percentuali, per ogni punto orario, dei soggetti che svolgono ciascuna delle K categorie di attività che compongono il bilancio temporale quotidiano e, successivamente, di confrontare le quote dei soggetti impegnati in una categoria di attività con quelle delle restanti categorie. Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

38 IndicatoriTipologiaFormula 1- Durata totale dellattività x del caso yAggregato temporaleD y (x) = d y (j) per j = da 1 a k 2a- Durata media generica delle attivitàAggregato temporaleM g (x) = D (x) / N dove D (x) = D y (x) per y = da 1 a N 2b- Durata media specifica delle attivitàAggregato temporaleM s (x) = D (x) / n dove D (x) = D y (x) per y = da 1 a n 3- Percentuale del tempo dedicato allattività x del caso yAggregato temporaleP y (x) = D y (x) / 1.440 4- Percentuale media del tempo dedicato allattività xAggregato temporaleMP(x) = P y (x) /N Per y = da 1 a N 5- Numero totale degli eventi dellattività x del caso yAggregato temporaleN y (x) = j 6- Numero medio di eventi dellattività xAggregato temporaleMN (x) = N y (x) /N Per y = da 1 a N 7- Durata media di ogni evento dellattività x del caso yAggregato temporaleMd y (x) = D y (x) / N y (x) 8- Durata media di ogni evento dellattività xAggregato temporaleMd (x) = Md y (x) / N

39 IndicatoriTipologiaFormula 9- Durata totale dellattività z del caso yAggregato temporaleD y (z) = d y (j) per j = da 1 a k 10a- Durata media generica dellattività zAggregato temporaleMg(z) = D(z) / N dove D(x) = D y (x) per y = da 1 a N 10b- Durata media specifica dellattività zAggregato temporaleMs(z) = D(z) / N dove D(z) = D y (z) per y = da 1 a n 11- Frequenza percentuale di soggetti che effettuano attività secondarie Aggregato temporalePN (z) = N (z) / N * 100 12- Frequenza percentuale di soggetti nellattività xSequenze temporaliPN (x) = N (x) /N * 100 13- Frequenza percentuale di soggetti impegnati in ciascuna delle K attività Sequenze temporaliPN (x) = N (x) /N * 100

40 Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

41

42 Sonno

43 Pasti

44 Cura di sè Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

45 Lavoro retribuito Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

46 Lavoro non retribuito Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

47 Cure familiari Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

48 Tempo libero Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

49 Indicatori rapporto Istat Uso del tempo: - durata media generica riferita ad unattività svolta, ad un luogo frequentato, al tempo trascorso da soli o in presenza di altre persone. Nel calcolo delle medie generiche, le durate sono riferite al totale della popolazione e la somma per tutte le attività svolte nel corso della giornata è esattamente uguale a 24 ore. Per esempio, la durata media generica di unattività indica il tempo mediamente dedicato a tale attività da tutta la popolazione, compresi quanti non lhanno svolta - durata media specifica riferita a unattività svolta o a un luogo frequentato. Tale indicatore è calcolato solo sullinsieme della popolazione che effettivamente ha svolto unattività o frequentato un luogo - percentuale della durata di ogni attività sulle 24 ore: riferita ad unattività. Indica la quota di tempo dedicata ad una specifica attività, in percentuale sulla durata dellintera giornata Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

50 Indicatori rapporto Istat Uso del tempo: - frequenza di partecipazione per ogni attività. Indica la percentuale di persone che svolgono una certa attività, o che hanno trascorso parte della propria giornata in un determinato luogo. Tale indicatore è calcolato sia sullintera giornata, sia allinterno delle diverse fasce orarie - la percentuale del tempo in cui l'attività è svolta come contemporanea è calcolata rapportando la quota di tempo dedicato ad una determinata attività, quando è svolta contemporaneamente ad altre, al totale del tempo dedicato allattività stessa Ogni tavola è presente in quattro versioni (giorno feriale, sabato, domenica e giorno medio settimanale) Ogni tavola è presente in quattro versioni (giorno feriale, sabato, domenica e giorno medio settimanale) http://www.istat.it/dati/catalogo/20070301_00/ http://www.istat.it/dati/catalogo/20070301_00/ Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

51 Principali indicatori spazio-temporali della mobilità La lettura sociologica della mobilità dedica normalmente attenzione alla conoscenza degli aggregati e delle sequenze temporali quotidiane degli spostamenti. A) Gli aggregati identificano il tempo complessivo giornaliero dedicato alla mobilità a livello microsociale, da un singolo attore, e a quello macro da categorie sociali più estese. Indicatori 1) durata media giornaliera generica (o specifica) degli spostamenti (da 0 a 1440); 2) percentuale media giornaliera del tempo dedicato agli spostamenti (da 0 a 100); 3) numero medio giornaliero di spostamenti (i. di frammentazione temporale); 4) durata media giornaliera di ogni spostamento (durata/n. spostamenti); 5) durata media giornaliera generica (o specifica) delle attività secondarie; 6) frequenza percentuale giornaliera di soggetti che effettuano attività secondarie. Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

52 Principali indicatori spazio-temporali della mobilità Lo studio dei ritmi temporali consente di conoscere gli orari di svolgimento degli spostamenti e di constestualizzarli rispetto alle altre attività giornaliere, permettendo la costruzione dei profili delle sequenze temporali della mobilità (studi di desincronizzazione e decontestualizzazione delle pratiche di organizzazione e gestione temporale delle attività quotidiane) Indicatori 1)frequenza percentuale di soggetti che, in ogni unità oraria di rilevazione, risultano impegnati in spostamenti sul totale dei soggetti. 2) frequenza percentuali di soggetti che, in ogni unità oraria di rilevazione, risultano impegnati in ciascuna attività sul totale dei soggetti Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

53 Average duration of trips (in minutes) Average number of trips Multipurpose Survey on Time Use - Istat 1989 North-west67,22,53 Central urban area68,82,52 Surrounding urban area69,52,50 Total65,42,55 Spatio-Temporal Practices of Citizens of the Metropolitan Area and New Mobility Models – Università di Milano-Bicocca 2003 Bresso 82,172,93 Cinisello Balsamo 88,092,95 Cologno Monzese 88,683,11 Sesto San Giovanni 86,032,93 Milano 2 Precotto-Villa San Giovanni 89,923,08 Milano 9 Bruzzano 76,103,02 Milano 9 Comasina 93,003,23 Milano 9 Niguarda 97,952,68 Total87,302,99 Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

54 Categorie di attività TimeLeisureFamily careUnpaid workPaid WorkMobilityMealP. CareOtherSleepTot. 1,000,300,10,20,1 0,9098,3100 2,000,10 0,20,1 0,90,198,4100 3,000,10 0,20,1 0,9098,5100 4,000,10 0,20,1 1,10,298,1100 5,000,20,10,30,50,30,22,1096,3100 6,000,60,21,61,80,80,960,387,8100 7,002,41,58,24,73,45,917,50,655,8100 8,005,83,116,413,889,614,84,224,3100 9,0010,52,224,920,74,56,19,312,79,1100 10,0017,51,527,621,65,23 15,33,1100 11,0022,5128,121,55,71,32,516,31,1100 12,0019,71,223,715,38,217212,30,6100 13,0018,61,114,88,76,740,11,94,63,5100 14,0029,81,3188,96,2162,43,713,7100 15,0035,21,615,611,95,33,12,77,417,2100 16,0040,52,214,313,45,923,889,9100 17,0046,52,214,9128,32,14,46,82,8100 18,0048,9217,18,89,82,93,95,90,7100 19,00411,617,45,59,117,93,73,40,4100 20,0038,21,1122,16,134,93,21,50,9100 21,0063,326,71,33,911,73,91,26100 22,0058,71,32,31,13,12,36,7123,5100 23,0021,70,50,90,72,90,67,90,564,3100 24,0010,90,20,30,60,90,31,90,284,7100

55 Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche

56

57 Fonte: Gershuny 2000

58 Source: Mei-Po Kwan and Jiyeong Lee, The Ohio State University-Columbus, 2003. Indicatori del tempo e degli orari: considerazioni metodologiche e tecniche


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