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ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E FORMAZIONE CONTINUA C.d.L. in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione Continua Adulti e Formazione Continua 20 Aprile.

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Presentazione sul tema: "ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E FORMAZIONE CONTINUA C.d.L. in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione Continua Adulti e Formazione Continua 20 Aprile."— Transcript della presentazione:

1 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E FORMAZIONE CONTINUA C.d.L. in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione Continua Adulti e Formazione Continua 20 Aprile 2015 A.A. 2014/15

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3 La Qualità è Misura Misura ciò che è misurabile; Quello che non lo è, rendilo misurabile. (Galileo Galilei, 1564 -1642) La Qualità è Innovazione La Qualità nei processi e nei prodotti aiuta e supporta l’innovazione Innovazione programmata = nessuno spazio per la casualità

4 In principio (anni 50) era il TQM  Total coinvolgimento a tutti i livelli dell’organizzazione;  Quality conformità ai requisiti concordati (“Qualità è ciò che le norme* e i clienti vogliono”);  Management impiego ottimale delle risorse disponibili per ottenere il massimo della qualità. * Ad es. la Certificazione di Qualità ISO 9001

5 Vantaggi del TQM 1. Migliora il focus sulle effettive richieste di mercato 2. Predispone le procedure necessarie ad ottenere performance di qualità 3. Favorisce il riesame critico e continuo di tutti i processi, per rimuovere attività improduttive e sprechi 4. Facilita la comunicazione aziendale 5. Sviluppa competizione e strategie

6 Dal controllo di Qualità Alla valutazione sulla Qualità Alla garanzia di Qualità Miglioramento continuo

7 EQAVET Giugno 2009 Raccomandazione Consiglio e Parlamento UE: impegna gli Stati Membri a dotarsi di un sistema di Garanzia della Qualità dell’Istruzione e della Formazione Professionale. Vedi: Rac. 2009/C 155/01 del 18/6/2009 - Establishment of a European Quality Assurance Reference Framework for Vocational Education and Training - EQARF

8 EQAVET invita a:  Utilizzare il Quadro di riferimento europeo (EQAVET) per migliorare i sistemi formativi e promuovere una cultura del miglioramento della Qualità  Partecipare attivamente alla Rete Europea per la Qualità  Istituire un Reference Point nazionale (ISFOL) per assicurare l’interazione europea e la diffusione dei risultati  Verificare l’attuazione del Programma ogni 4 anni

9 Reference Point nazionali Coinvolgere Istituzioni Parti sociali Stakeholder Informazione Sostegno attivo Sviluppo Informazione Sostegno attivo Sviluppo Promuovere della Rete EQAVET in EU

10 In Italia Reference Point istituito nel 2006 Reference Point istituito nel 2006 (Ministeri: Lavoro, Pubblica Istruzione, Conferenza delle Regioni) Board : stakeholder IFP Board : stakeholder IFP Accreditamento regionale delle strutture formative Accreditamento regionale delle strutture formative (Finanziamenti pubblici per corsi professionali) Strumento di valutazione / selezione fornitori VET (Quality Assurance) Iniziative pilota di Autovalutazione e Peer Review

11 Quality Assurance Quadro di Riferimento EU STRUMENTO a livello di:  Sistema  Struttura formativa  Garanzia e miglioramento continuo  Criteri e descrittori per singola fase del ciclo  Sistemi di monitoraggio e valutazione interni e esterni  10 indicatori per misurare l’efficienza/efficacia

12 PUNTI CHIAVE:  Obiettivi chiari e misurabili  Linee guida per l’implementazione  Coinvolgimento degli stakeholders (peer learning)  Risorse appropriate  Doppia valutazione, interna ed esterna (peer review)  Trasparenza dei risultati

13 Cos’è la Quality Assurance? Metodologia in 4 fasi Progettazione: Definizione di obiettivi ed indicatori misurabili, standard di input ed output, consultazione continua con i portatori di interesse per individuare i bisogni specifici. Sviluppo: Implementazion e con le risorse disponibili. Regole e procedure chiare per tutti gli attori coinvolti. Valutazione: Sia sui processi che sui risultati, compresa la soddisfazione degli allievi e del personale. Importante è la coerenza tra i dati e gli obiettivi prefissati.Revisione: Risultati della valutazione resi pubblici e discussi ai fini di un miglioramento continuo e sistematico. Predisposizione di nuovi piani di azione.

14 Quality Assurance Quality Assurance Metodologia in 4 fasi PROGETTAZIONEPLAN SVILUPPO DO VALUTAZIONE CHECKREVISIONEACT

15 Quality Assurance Quality Assurance Metodologia 1a fase PROGETTAZIONE Definizione di: Obiettivi ed indicatori misurabiliObiettivi ed indicatori misurabili Standard di input ed outputStandard di input ed output Consultazione continua stakeholdersConsultazione continua stakeholders

16 Quality Assurance Quality Assurance Metodologia 2a fase SVILUPPO Implementazione Regole e procedure chiare

17 Quality Assurance Quality Assurance Metodologia 3a fase Valutazione Processi e risultati Soddisfazione allievi / staff Coerenza tra dati e obiettivi

18 Quality Assurance Quality Assurance Metodologia 4a fase REVISIONE  Presentazione risultati valutazione: - miglioramento continuo - nuovi piani di azione.

19 Q.A. Implementazione Q.A. Implementazione

20 EQAVET 10 Indicatori 1. Applicazione dei sistemi di qualità nelle strutture formative 2. Spesa per la formazione di formatori e docenti 3. Partecipazione ai programmi VET 4. Successo formativo (e abbandono) 5. Tasso di occupazione al termine dell’attività formativa

21 6. Utilizzazione delle competenze acquisite 7. Tasso di disoccupazione (generale) 8. Presenza di allievi svantaggiati 9. Modalità per analisi dei fabbisogni 10.Iniziative per promuovere l’accesso all’IFP EQAVET 10 Indicatori

22 Q. A. Guidelines 1. Condivisione con il Top Management degli obiettivi di QA, inclusa la creazione dei processi per il monitoraggio e la verifica dei risultati. 2. Creazione della posizione di “Responsabile di Quality Assurance” all'interno dell‘ Organizzazione (nomina di una persona o istituzione di una Commissione). 3. Definizione di obiettivi chiari e condivisi in termini di unità di dipartimento o di posizioni / funzioni individuali.

23 4. Definizione di criteri per la selezione di docenti e formatori in linea con i fabbisogni dei discenti. 5. Implementazione di un piano di formazione per l’aggiornamento professionale dello staff e per i formatori. Q. A. Guidelines

24 6. Valutare l’efficacia della formazione 7. Certificazioni, valutazioni esterne, premi&ranking 8. Analisi dati interni ed esterni per identificare nuovi fabbisogni e misurare l’efficacia del processo di formazione

25 Q. A. Guidelines 9. Motivazione, Impegno e Riconoscimento delle buone performance: incentivi e riconoscimenti 10. Valutazione dei processi, piani e feedback per il miglioramento del sistema di qualità

26 Grazie per l’attenzione!


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