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CASEWORK Mary Richmond

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Presentazione sul tema: "CASEWORK Mary Richmond"— Transcript della presentazione:

1 CASEWORK Mary Richmond 1861-1928
Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2008

2 La vita Nacque nel 1861 in Illinois
Dopo la prematura morte dei genitori andò a vivere a Baltimora con la nonna e le due prozie Frequentò una scuola femminile e si diplomò nel 1878 Andò a lavorare in una C.O.S. a Baltimora, dove si dedicò alla produzione scientifica Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

3 Nel 1909 divenne Direttrice del Charity Organizational Department of the Russel Sage Foundation  questa posizione le permise di compiere numerose ricerche che sfociarono in importanti pubblicazioni Morì nel 1928 Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

4 Sì: processo di aiuto mediante il CASEWORK
“ è possibile scandire l’intervento di aiuto in una serie di passi procedurali?” Sì: processo di aiuto mediante il CASEWORK Ricerca della soluzione del problema dell’utente ricostruendo il sistema che causa il problema stesso. Ciò include famiglia, comunità, lavoro, educazione, sanità, politiche sociali, diritto e Stato.

5 CASEWORK (lavoro sul caso)
Insieme concettuale dentro un processo più ampio detto socialwork Fasi: Studio dei fatti e della situazione Diagnosi sociale della natura del problema Piano ed esecuzione del trattamento coerente con la diagnosi Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

6 da queste riflessioni è scaturito il testo Social Diagnosis (1917)
DIAGNOSI SOCIALE: Tentativo di fornire una descrizione il più possibile esatta della situazione e della personalità di un individuo che sperimenta un bisogno sociale. La situazione e la personalità devono essere messe in relazione con quelle degli esseri umani rispetto ai quali la persona si trova in qualche forma di dipendenza oppure da lui dipendenti in relazione alle istituzioni sociali della sua comunità Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

7 PUNTI FOCALI DELL’OPERA
Le varie tipologie di dati e gli strumenti per raccoglierli Modo di condurre i colloqui, vita familiare e le sue patologie Altre fonti di informazioni (medici, vicini, funzionari) Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

8 Processo di case work INDAGINE COMPLETA DIAGNOSI ACCURATA
COOPERAZIONE CON TUTTE LE POSSIBILI FONTI DI ASSISTENZA TRATTAMENTO Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

9 Sebbene Richmond sottolinei l’importanza del trattamento come momento essenziale oltre alla diagnosi e complementare ad essa in Social diagnosis esso non è approfondito e viene accennato sommariamente come organizzazione di risorse Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

10 La fase del trattamento è sviluppata in un’opera successiva What is social work? (1922)
Processo che sviluppa la personalità attraverso una serie di adattamenti effettuati in modo consapevole tra ciascun individuo e il suo ambiente sociale Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

11 Obiettivi del trattamento
Faciliare l’adattamento dell’individuo alla vita sociale Assistere gli utenti nel comprendere i loro bisogni e le loro risorse Aiutare gli utenti a realizzare i propri programmi personali Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

12 Richmond si sofferma anche molto sulla formazione degli assistenti sociali e sull’inserimento di questa nelle Università Fonda la New York School of Philantropy (ora Columbia University School of Social Work) 1919: in USA 17 scuole di Servizio Sociale 1923: 13 delle 17 sono affiliate ad Università Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

13 Specializzazione del social work in ambiti specifici
FAMILY CASE WORK (diagnosi differenziata) MEDICAL SOCIAL WORK  gli AASS entrano negli ospedali nelle istituzioni ospedaliere e nel 1919 nei reparti effettivi. Consapevolezza di avere un aspere autonomo; necessità di empatia/distacco professionale) Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

14 SCHOOL SOCIAL WORK  AASS come insegnanti a domicilio (visiting teacher) in alcuni distretti scolastici. Obiettivo è quello di agevolare l’adattamento delle condizioni di vita dei bambini per favorirne la frequenza scolastica PSYCHIATRIC SOCIAL WORK  individuo come prodotto dell’ambiente  focus su fattori ambientali per la prevenzione e il trattamento della malattia mentale. Anni ’20 l’approccio si arricchisce con contributo della psicanalisi Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

15 In quegli anni gli AASS ospedalieri si riuniscono in associazioni che si sviluppano sempre di più. Emerge però la consapevolezza che anziché tante specializzazioni occorra un social work di base  importanza di un casework unitario per pervenire ad una definizione ufficiale della professione Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

16 CASEWORK limiti Focus sulla diagnosi psicologica della personalità come fondamento per l’intervento di servizio sociale (no focus su aspetti psicosociali, strutturali, rapporto tra utente ed ente di assistenza/operatori) La terminologia rimanda ad un linguaggio medico Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

17 Manca un’attenta formulazione del trattamento (verifica/valutazione)
L’utente non vede un ruolo particolarmente attivo Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

18 vantaggi Ha reso l’intervento di servizio sociale sistematico e quindi trasmissibile Ha contribuito alla professionalizzazione del sapere Si sofferma minuziosamente sulla fase di raccolta di dati sul caso, elemento attuale e fondamentale della professione Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

19 fonti Bortoli B. Teoria e storia del servizio sociale, NIS, Roma 1997 pp Mary Ellen Richmond, in Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2009

20 CASEWORK Mary Richmond 1861-1928
Laura Tiozzo, 20 Febbraio 2008


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