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Le politiche del Comune di Padova per il clima

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Presentazione sul tema: "Le politiche del Comune di Padova per il clima"— Transcript della presentazione:

1 Le politiche del Comune di Padova per il clima
Alessandro Zan Assessore Ambiente Comune di Padova

2 Il Comune di Padova in campo energetico
L’Amministrazione Comunale si è dotata di strumenti di pianificazione per rispondere efficacemente all’obiettivo di ridurre le emissioni climalteranti: dal Piano Energetico Comunale (P.EN.CO) dal Piano di Efficienza Energetica (P.E.E.) dal Piano Operativo Energia

3 1999 - Piano Energetico Comunale (P.EN.CO)
Il Piano Energetico Comunale è stato approvato il 27 aprile 1999. Stima dei consumi energetici su scala comunale e delle emissioni inquinanti generate Analizza il sistema energetico per macrosettori: agricoltura, industria ed artigianato, terziario (pubblico e privato), trasporti, usi civili (residenziale) Riporta le previsioni di Fabbisogno energetico fino al 2005

4 P.EN.CO.: attività realizzate
Indica una serie di azioni concrete volte al risparmio energetico e all’integrazione delle fonti di energia rinnovabile Campagna di sensibilizzazione per la diffusione di lampade a basso consumo Campagna di sensibilizzazione sugli elettrodomestici di classe A Controllo degli impianti termici della città Teleriscaldamento nel quartiere Savonarola Cogenerazione dell’Ospedale Pianificazione di interventi sul risparmio e miglioramento dell’efficienza energetica per l’Amministrazione Comunale Promozione/pubblicizzazione di progetti pilota sulle Fonti Rinnovabili

5 2004 - Il Piano di Efficienza Energetica (P.E.E.)
L’obiettivo di fornire un contributo su scala locale agli impegni nazionali per la riduzione delle emissioni di CO2 così come la volontà di migliorare la qualità ambientale della città e la fruibilità da parte dei cittadini hanno guidato la redazione del “Piano di efficienza energetica” riguardante gli impatti prodotti dalla P.A. nel 2004. Gli obiettivi del Piano sono: limitare l’impatto ambientale derivante dalle emissioni causate dalle attività dell’Amministrazione comunale contenere i costi derivanti da un uso inefficiente dell’energia nel patrimonio pubblico; diffondere buone pratiche attraverso la sensibilizzazione dei cittadini, fornendo strumenti per contenere i consumi.

6 P.E.E.: attività realizzate
A partire dal 2004: Analisi generale dei consumi e delle inefficienze delle utenze elettriche e termiche dell’Amministrazione Comunale di Padova Articolazione dello studio in 5 macrosettori di intervento: illuminazione pubblica semafori edifici trasporti fonti rinnovabili Proposte di interventi di efficienza, risparmio energetico e fonti rinnovabili Valutazione degli oneri economici e dei benefici ambientali

7 P.E.E.: metodologia Metodologia di approccio al problema
analisi dello stato di fatto elaborazione di indicatori di efficienza e consumo individuazione e definizione degli interventi di massima stima dei costi e del tempo di ritorno degli investimenti valutazione dei benefici economici ed ambientali

8 P.E.E.: benefici I benefici economici in tutti i settori di intervento
Rinnovo contratti di energia elettrica nel mercato libero 2 anni Trasporti 4,6 anni 5 anni Edifici (sostituzione 65 caldaie) 3,5 anni Semafori Illuminazione pubblica Tempo di ritorno Risparmio/anno Costo intervento

9 P.E.E.: benefici I benefici ambientali in tutti i settori di intervento 53 t/anno Percorsi sicuri e miglia verdi 14 t/anno Trasformazione dei veicoli 67 t/anno Edifici: isolamento termico 2.936 t/anno Edifici: metanizzazione 445 t/anno Semafori 107 t/anno Illuminazione stradale: cabine 317 t/anno Illuminazione stradale: lampade 3.939 t/anno Totale

10 Piano Operativo Energia
Il Piano Operativo per il risparmio e l'efficienza energetica del Comune di Padova, approvato dall'Amministrazione nell’aprile 2009, rappresenta lo spartiacque fra una fase di studio, progettazione e realizzazione di azioni tese a migliorare le performance dell’ente e una seconda fase che tende a rispondere alle pratiche comunitarie sul clima, su cui il Comune di Padova si è impegnato sottoscrivendo accordi internazionali.

11 Piano Operativo Energia
Con il Piano Operativo per il risparmio e l'efficienza energetica del Comune di Padova si intende programmare misure coerenti a scenari futuri della città attraverso la definizione di un quadro di riferimento per le politiche dell’Amministrazione, la messa a regime delle attività finora svolte, l'individuazione di attività, soggetti attuatori, tempi di realizzazione ed obiettivi (che permettano di superare gli ostacoli determinati dalle competenze frammentate all'interno dell'Ente).

12 Progetto PADOVA SOLARE
Nel 2010 il Comune di Padova ha promosso una campagna di incentivazione all'installazione di circa 500 impianti fotovoltaici, su immobili privati siti nel proprio territorio. In particolare, il progetto prevede che il cittadino che aderisce all'iniziativa, possa realizzare il proprio impianto beneficiando degli incentivi statali "Conto energia", del "Conto scambio" e del risparmio in bolletta. Gli impianti fotovoltaici in oggetto devono rientrare nella tipologia "parzialmente integrati" ed essere ciascuno di potenza nominale compresa tra 3 kWp e 6 kWp, con estensione fino a 20 kWp nei condomini.

13 Progetto PADOVA SOLARE - iter
Cittadino Numero verde Ditta esecutrice esito chiusura pratica richiesta assegna a rotazione sopralluogo per fattibilità tecnica proposta impianto e contratti; progetto; pratiche Enel e autorizzazioni; realizzazione impianto, collaudi; pratiche Gestore Servizi Elettrici; fattura lavori.

14 Adesione al Patto dei sindaci e alla Campagna SEE
Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2010/0041 del il Comune di Padova ha sottoscritto il Patto dei Sindaci (impegnandosi così a rispettare gli obiettivi europei del Pacchetto Clima , ed in particolare a predisporre ed approvare il proprio Piano Operativo per raggiungere questi obiettivi) Con deliberazione di Giunta Comunale n. 2008/0334 del il Comune di Padova ha sottoscritto la Campagna Europea "Energia Sostenibile per l’Europa” (impegnandosi così a promuovere una produzione ed un utilizzo più intelligenti dell'energia)

15 Azioni di sensibilizzazione alla cittadinanza
CAMPAGNA ”LE BUONE PRATICHE IN COMUNE A PADOVA Nel 2005 prende avvio anche la Campagna ”Le buone pratiche in Comune a Padova” volta a promuovere stili di vita a tutela dell'ambiente, attuabili nelle azioni quotidiane e che si sviluppa su due livelli di intervento: attività interne all'Amministrazione: corsi di formazione, informazione, cartellonistica, modifica delle attività dell'ente attività rivolte alla cittadinanza: informazione, formazione, educazione Tappetino mouse Calendario 2007

16 Azioni di sensibilizzazione alla cittadinanza
SPORTELLO ENERGIA Nel 2010 sono stati realizzati dei Depliant informativi su: Risparmio energetico, Detrazioni fiscali, Solare Termico, Solare Fotovoltaico. È stata anche realizzata una mostra su risparmio ed efficienza energetica e sull’utilizzo delle energie rinnovabili per la riduzione delle emissioni atmosferiche. Vengono fornite preziose indicazioni di tipo pratico e tecnico per ridurre i consumi energetici o installare fonti rinnovabili a casa propria.

17 Azioni di sensibilizzazione alla cittadinanza
SPORTELLO ENERGIA - I Gruppi di Acquisto Solare (G.A.S.) SPORTELLO ENERGIA SOLARE FOTOVOLTAICO: 179 aderenti 50 impianti solari fotovoltaici installati (177 kWp complessivi) SOLARE TERMICO: 27 impianti termici installati (100 mq totali) VANTAGGI OTTENUTI - 150 tonnellate l’anno la riduzione delle emissioni di CO2 per il territorio padovano € di risparmio complessivo per i cittadini € i contributi del Conto Energia che il GSE erogherà in 20 anni € il risparmio in bolletta per i cittadini € il giro d’affari creato

18 PROGETTI NAZIONALI Gruppo di Lavoro “Agende 21 Locali per Kyoto”
Il Gruppo di Lavoro “Agende 21 Locali per Kyoto” del Coordinamento Nazionale delle Agende 21 Locali Italiane è nato nel 2007 e ha come ente capofila il Comune di Padova. Al GdL partecipano 40 enti (regioni, provincie e comuni) con l’obiettivo di individuare e testare un metodo di calcolo condiviso basato sulle esperienze degli enti che permetta di rendicontare le emissioni di CO2 evitate e di trovare le modalità per il riconoscimento dei certificati bianchi.

19 PROGETTI NAZIONALI Gruppo di Lavoro “Agende 21 Locali per Kyoto”
A settembre 2009 è stato presentato il documento “Verso Copenhagen: linee guida per la contabilizzazione delle riduzioni di CO2 degli enti locali” che raccoglie il percorso del gruppo di lavoro, gli approfondimenti normativi, le azioni dirette ed indirette realizzate dagli enti locali e presenta la metodologia di calcolo elaborata. Il documento è stato presentato come progetto all’avanguardia ad Amburgo il 17 novembre 2009 al Congress Center Hamburg (CCH) and City Hall nell’ambito di una delle conferenze preparatorie al Summit di COP 15.

20 PROGETTI EUROPEI Progetto LAKs
È uno dei 26 progetti italiani approvati nel 2008 (su 172 proposte) Nome del progetto Beneficiario Partner Durata Budget complessivo Co-finanziamento UE Local Accountability for Kyoto goals Comune di Reggio Emilia Comune di Padova Comune di Girona Comune di Bydgoszcz ARPA Emilia-Romagna 34 Mesi (Gennaio 2009-Ottobre 2011) € (50%)

21 PROGETTI EUROPEI Progetto LAKs OBIETTIVI:
Contribuire localmente al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto, sfruttando il principio di sussidiarietà degli enti locali. Dotare le amministrazioni locali di strumenti e mezzi per favorire l’adozione degli obiettivi di Kyoto nelle diverse politiche del Comune. Sviluppare una metodologia standard di misurazione dell’impatto delle politiche sulle emissioni. Aumentale la trasparenza e il livello di accountability degli enti locali sui temi ambientali, ed in particolare sulle emissioni di gas climalteranti.

22 PROGETTI EUROPEI Progetto LAKs BENEFICI ATTESI:
Dimostrare le potenzialità di contributo locale agli obiettivi di Kyoto. Promuovere la collaborazione con gli stakeholder locali per ottenere risultati di lungo periodo. • Contribuire localmente al raggiungimento dei target italiani ed europei su riduzione emissioni e cambiamento climatico. Definire standard di calcolo delle emissioni territoriali di gas serra, legati alle competenze e alle politiche di un ente pubblico. Integrare i sistemi di gestione ambientale già in essere con sistemi di accountability, che favoriscano il monitoraggio e la rendicontazione delle azioni fatte, rendendo la politica ambientale più efficace e trasparente.

23 PROGETTI EUROPEI Progetto LAKs Gli strumenti Strumento Che cos’è
Descrizione 1. L’inventario delle emissioni Strumento di contabilità fisica delle emissioni Il GHG emission report è l’inventario delle emissioni dell’ente in cui viene misurata la quantità di emissioni di gas serra imputabili ai consumi energetici del territorio 2. Il piano di mitigazione e adattamento Strumento di programmazione basato su target e responsabilità Il piano di mitigazione e adattamento identifica per ogni settore tutte le azioni e misure necessarie per raggiungere il target di riduzione individuato 3. Climate balance Strumento per la rendicontazione delle azioni Il climate balance, ancora in via di realizzazione, servirà a rendicontare la realizzazione degli esiti e contabilità monetaria (costi e se applicabili risparmi) * Inventory tool sviluppato da ARPA Emilia Romagna e ICLEI, in corso di adeguamento alle linee guida Cartesio e Covenant of Mayors

24 A. Segmento Gestione Diretta B. Segmento Gestione indiretta
PROGETTI EUROPEI Progetto LAKs I settori considerati per inventario e piano A. Segmento Gestione Diretta B. Segmento Gestione indiretta 1. Produzione di energie rinnovabili e generazione distribuita di energia 1. Produzione di energie rinnovabili e generazione distribuita di energia 2. Edifici Pubblici 2. Settore residenziale 3. Veicoli 3. Settore commerciale e terziario 4. Illuminazione pubblica 4. Settore industriale 5. Acqua 5. Trasporti 6. Rifiuti 6. Rifiuti 7. Aree verdi 7. Agricoltura 8. Green Public Procurement

25 PROGETTI EUROPEI Progetto LAKs
I risultati di Padova - L’inventario delle emissioni 2005 Anno base scelto per l’analisi delle emissioni del territorio 2004 Anno base scelto per l’analisi delle emissioni dell’Ente 92,85 Superficie (kmq) Popolazione COMUNE DI PADOVA 53.809 Emissioni Serra Totali (tCO2e) dell’Ente Emissioni Serra Totali (tCO2e) del territorio COMUNE DI PADOVA

26 PROGETTI EUROPEI Progetto LAKs
I risultati di Padova - L’inventario delle emissioni I settori più responsabili delle emissioni dirette

27 GESTIONE DIRETTA DELL’ENTE
PROGETTI EUROPEI Progetto LAKs I risultati di Padova - L’inventario delle emissioni Qualche dato per settore GESTIONE DIRETTA DELL’ENTE Ton of CO2 1. Produzione di energie rinnovabili e generazione distribuita di energia -- 2. Edifici pubblici 26.392 3. Veicoli 14.457 4. Illuminazione pubblica 9.364 5. Acque 3.496 6. Verde --

28 PROGETTI EUROPEI Progetto LAKs
I risultati di Padova - L’inventario delle emissioni I settori più responsabili delle emissioni indirette

29 SETTORI RELATIVI ALLE EMISSIONI DEL TERRITORIO
PROGETTI EUROPEI Progetto LAKs I risultati di Padova - L’inventario delle emissioni Qualche dato per settore 1. Produzione di energie rinnovabili e generazione distribuita di energia 6. Trasporti 3. Settore commerciale 4. Settore industriale 5. Acque 2. Settore residenziale 7. Rifiuti SETTORI RELATIVI ALLE EMISSIONI DEL TERRITORIO -- Ton of CO2 16.820

30 Obiettivo del Patto dei sindaci:
PROGETTI EUROPEI Progetto LAKs I risultati dell’inventario a Padova Obiettivo del Patto dei sindaci: 53.809 Emissioni Serra Totali (tCO2e) dell’Ente Emissioni Serra Totali (tCO2e) del territorio COMUNE DI PADOVA POPOLAZIONE 2005 ANNO DI RIFERIMENTO 20% Che equivalgono a: (tCO2e)

31 PROGETTI EUROPEI Progetto LAKs
Le maggiori sfide nella realizzazione del progetto Inventario: dati dell’Ente: disponibilità, aggiornamento, bottom up e/o top down, Piano Energetico Comunale recente, Energy Manager comunale, Patto dei Sindaci dati della Community: disponibilità, aggiornamento, bottom up e/o top down, contatto con enti detentori (ENEL, ACI, SNAM, municipalizzate, gestori,…), uniformità/conformità dei dati disponibilità di personale tecnico interno che si dedichi alla compilazione dell’inventario reperimento di consulenti esterni di supporto

32 PROGETTI EUROPEI Progetto LAKs
Le maggiori sfide nella realizzazione del progetto Piano del Clima: “costringe” a ragionare da qui al 2020 interviste periodiche agli assessori e ai relativi tecnici per aggiornare l’elenco delle azioni da mettere in campo e per monitorare i risultati progressivamente raggiunti (non è un lavoro spot) coinvolgimento degli stakeholders locali (es. associazioni di categoria) periodiche attività di formazione, informazione e comunicazione interna e verso l’esterno

33 PROGETTI EUROPEI Progetto LAKs
IL PIANO CLIMA DI PADOVA È in fase di redazione e sarà concluso entro fine anno Novembre 2010: si attiverà il tavolo di Agenda 21 per il confronto e il coinvolgimento degli stakeholders sarà effettuato il confronto con i tecnici delle aziende di servizi e con i tecnici interni

34 Settore Ambiente - Comune di Padova
CONTATTI Settore Ambiente - Comune di Padova Ufficio Agenda 21 via dei salici, 35 35125 Padova Tel Fax


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