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1 Il Progetto PROMISE: il ruolo dei produttori per una produzione sostenibile Valentina Canepa, Confindustria Genova Genova, Club Ambiente 23 novembre.

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1 1 Il Progetto PROMISE: il ruolo dei produttori per una produzione sostenibile Valentina Canepa, Confindustria Genova Genova, Club Ambiente 23 novembre 2011

2 Il Ruolo delle imprese Lindustria italiana è sempre più interessata ad approfondire i temi della produzione e del consumo sostenibile al fine di contribuire ad una crescita della propria competitività sui mercati nazionali e internazionali, nel rispetto di una sempre maggiore tutela dellambiente. Economia e ambiente non sono affatto termini antitetici, ma aspetti ugualmente essenziali di una relazione che deve legare produttori, distributori, consumatori e pubblica amministrazione in maniera concreta, dinamica e duratura.

3 La scelta di Confindustria Confindustria Liguria ha deciso di essere partner del progetto europeo PROMISE perché è convinta che sia necessario rendere più stabile questa relazione, salvaguardando le specificità di ogni attore coinvolto nellinteresse comune per un obiettivo condiviso Altri partners: Regione Liguria (capofila), Regione Lazio, ERVET Emilia Romagna, ANCC COOP

4 4 1. Il progetto Promise 1/2 Il progetto PROMISE (PROduct Main Impacts Sustainability through Eco-communication – Sostenibilità dei principali impatti dei prodotti attraverso leco-comunicazione) fa parte della componente Informazione e comunicazione del Programma Life Plus, che è il nuovo strumento finanziario dellUE per il periodo 2007-2013. Obiettivo: aumentare la consapevolezza rispetto alle tematiche della sostenibilità attraverso comportamenti di acquisto, di vendita e di produzione volti a ridurre limpatto ambientale dei prodotti, coinvolgendo tutte le categorie di attori che possono giocare un ruolo strategico in questo processo (consumatori, distributori, Pubblica Amministrazione e produttori).

5 5 1. Il progetto Promise 2/2 Le principali azioni del progetto PROMISE : Svolgimento di unindagine conoscitiva - Il report dellindagine è stato pubblicato a novembre 2010. Elaborazione ed attuazione di un piano di comunicazione per la produzione e il consumo sostenibili, sulla base degli esiti dellindagine - entro il dicembre 2011. Monitoraggio dellefficacia del piano di comunicazione e la definizione di un modello di comunicazione per la produzione e il consumo sostenibili - entro il giugno 2012. La documentazione relativa al progetto è reperibile sul sito web www.lifepromise.it www.lifepromise.it

6 6 2. Lindagine del progetto Promise 1/6 La tabella che segue illustra per ciascuna categoria investigata le modalità dinvio del questionario e i relativi ritorni. CategoriaModalità dinvio Pubblica Amministrazione Spedizione postale (Emilia Romagna) Spedizione via e mail (Lazio) Spedizione via e mail (Liguria) Produttori Focus group nelle tre regioni Consumatori Invio tramite newsletter agli iscritti al portale e- coop Distributori Invio in formato elettronico (via mail) ai responsabili dei punti di vendita Coop

7 7 2. Lindagine Promise x produttori 2/6

8 8 2. Lindagine Promise x produttori 3/6 Solo 1/3 delle imprese intervistate dichiara di produrre ed erogare prodotti/servizi verdi

9 9 2. Lindagine Promise x produttori 4/6 Riguardo ai consumatori, le caratteristiche ecologiche dei prodotti/servizi non vengono percepiti come fattori decisivi nelle scelte di acquisto dove vengono privilegiati prezzo, marca, qualità e fiducia nel punto vendita;

10 10 2. Lindagine Promise x produttori 5/6 In rapporto ai distributori, il mercato è considerato in crescita anche se con dinamiche moderate (da valorizzare risultano qualità ambientale, informazioni su ciclo di vita, etichettatura ambientale e packaging);

11 11 2. Lindagine Promise x produttori 6/6 Quello pubblico viene considerato un mercato ancora acerbo ( il 53% non ha richiesta di prodotti/servizi verdi da parte della P.A.).

12 12 2. Lindagine Promise / consumatori Consumatori: scritti al portale e-coop, cioè soggetti che possono essere considerati dei consumatori evoluti, sia dal punto di vista dellutilizzo di internet, sia considerando la sensibilità ambientale. In Particolare: 1) la consapevolezza sulle tematiche delleco-sostenibilità è la seguente: 26% ottima, 47% buona, 27% scarsa; 2) i fattori di eco-sostenibilità sono determinanti per la scelta dacquisto. Emerge, infatti, che: i marchi che vengono ritenuti più importanti per determinare le scelte dacquisto risultano essere il biologico (78,1%), i marchi di tipicità e denominazione dorigine (86,8%) e, anche se in misura leggermente inferiore, i marchi del commercio equo e solidale (75,2%), una rilevante scarsa conoscenza della Dichiarazione ambientale di prodotto (circa il 18% degli intervistati ha ammesso di non sapere cosa sia), delle certificazioni forestali (16%) e dellEcolabel (15,7%).

13 13 Distributori: distributori resp. dei punti vendita Coop 1) Le modalità di valorizzazione dei prodotti eco-sostenibili allinterno del punto vendita sono prevalentemente la cartellonistica e la gamma di prodotti segnalata. 2) Il 62% considera efficaci gli strumenti e le strategie di comunicazione/ informazione per sensibilizzare i consumatori sui comportamenti attenti allambiente. 3) tra quelle utilizzate, secondo i distributori, spiccano quanto ad efficacia gli spot televisivi e le campagne di comunicazione a carattere eco-consumerista. 4) La commercializzazione di prodotti eco-sostenibili ha portato vantaggi competitivi prevalentemente in termini di reputazione aziendale (93,9%), soddisfazione del cliente (88,7%) e fidelizzazione del cliente (78,2%). 2. Lindagine Promise / distributori

14 14 2. Lindagine Promise x P.A. 1/2 Pubblica Amministrazione: campione di 156 P. A. (nelle Regioni coinvolte ) 1) Il 60% introduce criteri ecologici nei bandi di gara di acquisto. 2) Il settore ambiente (62%) è il soggetto che conosce e gestisce la materia; il settore economato, è coinvolto solo nel 35% dei casi.

15 15 2. Lindagine Promise x P.A. 2/2 3) L85% lamenta difficoltà nella redazione dei bandi verdi. Cause tecniche e questioni organizzative interne sono alla base di tale difficoltà. Le altre difficoltà espresse sono la percezione dei prodotti verdi come prodotti più costosi (53%), la difficoltà a reperire fornitori di prodotti/servizi verdi (33%) e la non adeguata conoscenza dei marchi (33 %).

16 16 2. Lindagine del progetto Promise / Analisi trasversale - Macro tendenze Visioni condivise: sostanziale coincidenza fra le percezioni dei diversi attori Responsabilità estesa: propensione, da parte di tutti, a porre maggiore attenzione agli aspetti ambientali del processo produttivo e della filiera

17 17 2. Lindagine del progetto Promise / Analisi trasversale - Macro tendenze Opportunità mancate: sottovalutazione da parte dei produttori della maturità del consumatore rispetto a impatto ambientale

18 18 2. Lindagine del progetto Promise / Analisi trasversale - Macro tendenze Opportunità mancate: sottovalutazione da parte dei produttori della maturità del consumatore rispetto a canali vendita innovativi

19 19 2. Lindagine del progetto Promise / Analisi trasversale - Macro tendenze Esperienza quotidiana: consumatori e produttori apprezzano maggiormente gli aspetti ambientali più concreti e vicini alla quotidianità

20 20 2. Lindagine del progetto Promise / Analisi trasversale - Macro tendenze Scelte aiutate: forte fabbisogno da parte dei consumatori di informazioni, sensibilizzazione e garanzie per stimolare lacquisto consapevole.

21 21 2. Lindagine del progetto Promise / Analisi trasversale - Macro tendenze Certificazioni incerte: richiesta di certezze sulle numerose certificazioni esistenti non tutte con garanzia di parte terza.

22 2. Conclusioni x produttori Dallindagine emerge chiaramente un risultato ben definito che possiamo sintetizzare così ESISTENZA DEL MERCATO VERDE -quello della grande distribuzione (che si rivolge a produttori consapevoli e pronti a scegliere sostenibile) -quello degli acquisti verdi pubblici (ancora acerbo ma con grandi potenzialità)

23 23 3. Piano di comunicazione: strumenti Il Piano di comunicazione per i produttori, condiviso tra i diversi partner, ha condotto alla realizzazione di: Opuscolo di progetto (Perché produrre sostenibile) Video e spot di progetto Newsletter e sito internet Workshop

24 24 3. Piano di comunicazione: Opuscolo Perché produrre sostenibile Il progetto Promise Lindagine del progetto Promise GPP (Acquisti pubblici verdi) Certificazioni di prodotto/servizio Certificazioni di sistema Certificazione di rendicontazione aziendale Criteri minimi ambientali Ecodesign Come comunicare (no greenwashing)

25 4. Certificazioni di prodotto/servizio Prodotti/servizi vari Environmental Product Declaration Marchio che consente di confrontare gli impatti ambientali di diversi prodotti/servizi lungo tutto il ciclo di vita del prodotto Ecolabel europeo (Reg. CE N. 66/2010) Marchio che attesta la qualità ecologica e la performance ambientale dei prodotti/servizi CONFINDUSTRIA LIGURIA

26 4. Certificazioni di prodotto/servizio Apparecchiature elettriche ed elettroniche Energy star Marchio che identifica apparecchiature per ufficio energeticamente efficienti Energy Label (Reg. CEE 1060/2010) Etichette che indicano la classe di efficienza energetica di prodotti che consumano energia CONFINDUSTRIA LIGURIA

27 4. Certificazioni di prodotto/servizio Prodotti legnosi PEFC Programme for Endorsement of Forest Certification schemes Marchio che attesta la qualità ecologica dei prodotti legnosi FSC Forest Stewardship Council Marchio che identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici CONFINDUSTRIA LIGURIA

28 4. Certificazioni di prodotto/servizio Prodotti agroalimentari Etichetta Europea del Prodotto Biologico Marchio che attesta la produzione biologica di cibi e bevande. MSC Marine Stewardship Council Marchio che certifica la pesca sostenibile e la catena di custodia per la tracciabilità dei frutti di mare Marchio che certifica la pesca sostenibile sia in mare sia in allevamento Friends of the sea CONFINDUSTRIA LIGURIA

29 4. Certificazioni di prodotto/servizio Prodotti tessili e di abbigliamento Global Organic Textile Standard Marchio che attesta che: - il prodotto è stato ottenuto a partire da fibre naturali - il processo di lavorazione è a basso impatto ambientale Oeco tex Marchio che attesta che il prodotto tessile e le sue materie prime non contengono prodotti chimici e/o sostanze che potrebbero essere nocive per la salute umana CONFINDUSTRIA LIGURIA

30 4. Certificazioni di prodotto/servizio Prodotti agroalimentari, tessili, per ligiene personale Fair Trade Marchio di garanzia che identifica prodotti derivanti dal Commercio Equo Solidale Stop ai test su animali Marchio che attesta limpegno a non praticare sperimentazione animale dei prodotti finiti e degli ingredienti CONFINDUSTRIA LIGURIA

31 4. Certificazioni dei sistemi di gestione Il Regolamento Europeo n. 1221/2009 EMAS (Eco- Management and Audit Scheme) promuove un sistema di gestione ambientale, l'informazione sulle prestazioni ambientali e un dialogo aperto con il pubblico ed altri soggetti interessati (prevede la pubblicazione di una dichiarazione ambientale) ISO 14001 Sistema di gestione ambientale focalizzato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività e a ricercare il miglioramento in modo coerente, efficace e soprattutto sostenibile UNI 16001 Sistema di gestione dellenergia per attuare un miglioramento continuo delle prestazioni energetiche Sistemi di gestione ambientale e dellenergia CONFINDUSTRIA LIGURIA

32 4. Certificazioni dei sistemi di gestione ISO 22000 Sistema di gestione della sicurezza alimentare per garantire il controllo dei rischi e la sicurezza degli alimenti per il consumo umano ISO 28000 Sistema di gestione per la sicurezza della supply chain per prevenire e gestire minacce alla sicurezza che possono destabilizzare la regolarità delle forniture OHSAS 18001 Sistema di gestione della salute e della sicurezza del lavoro per controllare i rischi e migliorare le performance. SA8000 Sistema di gestione della responsabilità sociale per un comportamento eticamente corretto verso i lavoratori, in termini di diritti umani e sociali. Sicurezza e responsabilità sociale CONFINDUSTRIA LIGURIA

33 4. Certificazioni della rendicontazione aziendale GRI (Global Reporting Initiative) Linee guida per il report o bilancio di sostenibilità (informativa standard e indicatori di performance economica, ambientale e sociale) AA1000 (Accountability 1000) Processi di rendicontazione della performance di sostenibilità economica, ambientale, sociale e finanziaria ISAE 3000 (International Standard on Assurance Engagements) Revisione dei documenti di performance ambientale e di responsabilità sociale Rendicontazione sociale/ambientale CONFINDUSTRIA LIGURIA

34 4. Certificazioni della rendicontazione aziendale ISO 14064 Specifica i principi e i requisiti per quantificare e rendicontare le emissioni di gas a effetto serra da parte delle imprese PAS 2060 Delinea dei requisiti minimi per attestare la carbon neutrality delle imprese, ovvero dimostrare che le attività delle imprese non causino aumenti delle emissioni di gas a effetto serra Emissioni di Gas Serra CONFINDUSTRIA LIGURIA

35 35 5. Criteri ambientali minimi - GPP

36 36 5. Criteri ambientali minimi - GPP

37 37 5. Criteri ambientali minimi - GPP

38 5. Criteri Ambientali Minimi ministeriali DM 12 ottobre 2009Carta in risme DM 12 ottobre 2009Ammendanti DM 22 febbraio 2011Prodotti tessili DM 22 febbraio 2011Arredi per ufficio DM 22 febbraio 2011Apparati per l'illuminazione pubblica DM 22 febbraio 2011 Attrezzature elettriche ed elettroniche dufficio Alla firma del MinistroRistorazione collettiva e derrate alimentari Alla firma del MinistroSerramenti esterni Criteri adottati CONFINDUSTRIA LIGURIA

39 trasporti (acquisto, leasing noleggio auto, acquisto leasing noleggio autobus e veicoli per la raccolta dei rifiuti) servizi di pulizia (e prodotti per l'igiene) servizi energetici (raffrescamento/riscaldamento, forza motrice ed illuminazione di edifici) costruzione e manutenzione delle strade gestione dei rifiuti urbani Criteri in via di definizione CONFINDUSTRIA LIGURIA 5. Criteri Ambientali Minimi ministeriali

40 40 11 ottobre – Genova : Greendrink a Palazzo Rosso insieme ad Etic-lab. 18 ottobre – Genova: Seminario rivolto agli associati insieme a RINA per approfondire il mondo delle certificazioni per una produzione sostenibile. 19 ottobre – Genova: Seminario rivolto alle aziende del settore alimentare associate a Confindustria Genova. 28 ottobre –Genova : Forum Consumatori nellambito del Festival della Scienza, organizzato da Regione Liguria. 18 novembre – La Spezia: seminario rivolto agli associati per approfondire il tema degli acquisti verdi pubblici (GPP - green public procurement) insieme a Regione Liguria e alle pubbliche amministrazioni locali. 23 novembre- Imperia: Seminario rivolto alle aziende del settore alimentare associate a Confindustria Imperia. 23 novembre –Genova: Seminario Promise con il Club Ambiente di Confindustria Genova 30 novembre –Savona: seminario rivolto agli associati per approfondire il tema degli acquisti verdi pubblici (GPP - green public procurement) insieme a Regione Liguria e alle pubbliche amministrazioni locali. 6. Programma seminari Promise

41 41 Dicembre-Genova: evento conclusivo con Assessori Ambiente e Attività produttive, dove sarà possibile dar conto delle opportunità ed i vincoli riscontrati per la crescita del mercato verde sul nostro territorio 6. Programma seminari Promise

42 42 Sito progetto PROMISE: www.lifepromise.it Email : vcanepa@confindustria.ge.itvcanepa@confindustria.ge.it Grazie per lattenzione Riferimenti


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