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C APITOLO XXVII G LI S TRUMENTI DI BASE DELLA FINANZA.

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Presentazione sul tema: "C APITOLO XXVII G LI S TRUMENTI DI BASE DELLA FINANZA."— Transcript della presentazione:

1 C APITOLO XXVII G LI S TRUMENTI DI BASE DELLA FINANZA

2 FINANZA disciplina che studia le decisioni degli individui riguardanti lallocazione delle risorse nel tempo e la gestione dei rischi. Se decidiamo di I (I ns. S), bisogna aver chiari i problemi economici. Il futuro e incerto. VALORE ATTUALE misurare il valore del denaro nel tempo ossia somma di moneta necessaria oggi per maturare nel futuro un montante, dato I corrente

3 TRADE-OFF TRA RISCHIO E RENDIMENTO negli ultimi due secoli le azioni hanno reso l8 %, i BOT il 3%. Uno può scegliere tra classi di rendimento : 1^ classe) titoli azionari [rendimento medio (8 %) rendimento effettivo (– 32% <> + 48 %)]; 2^classe) depositi a S e BOT [rendimento medio (3%) - deviazione standard (0)]; 3^classe) mista. Ognuno sceglie in base alla propria avversione al rischio

4 LA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE il p di un titolo dipende dalla domanda e dallofferta ANALISI DEI FONDAMENTALI esempio: se decido di I il 60 % in azioni (titoli di proprietà), come scelgo ? a)con valore della proprietà b)p di vendita. se a> b, il titolo e sottovalutato, conviene comprarlo. a dipende dai fondamentali (es.:bilanci ) che ci devono dire il flusso futuro dei dividendi (= profitti che dipendono dalla concorrenza, dai prodotti dal capitale proprio, dalla fedeltà dei clienti, dal fisco, dallo stato giuridico, ecc.)

5 4 MODI PER SCEGLIERE 1.personalmente (con approfondimenti); 2.con lausilio di consulenti; 3.comprando quote di fondi; 4.a caso

6 IPOTESI DI MERCATI EFFICIENTI il p di un titolo riflette tutte le informazioni di pubblico dominio (efficiente dal punto di vista delle informazioni) il corso delle azioni segue un sentiero casuale, cioè imprevedibile in base alle informazioni

7 IRRAZIONALITÀ DEL MERCATO una teoria dice che le fluttuazioni di un titolo (Keynes: animal spirits) dipendono da fattori psicologici. es.:nel 1990 il corso dei titoli è cresciuto (forse in maniera irrazionale), ma in agosto sono crollati. Poi esistono le bolle speculative. Lo scostamento tra il p e gli eventi (rari e frequenti) si ripete, ma molti prevedono andamenti giusti. BATTERE IL MERCATO E IMPOSSIBILE !

8 scegliere tra 100 oggi e 100 domani è facile, ma tra 100 oggi ed 200 domani? (dipende da i). se deposito in banca 100, tra un anno avrò 100(1+i), al 2° anno 100(1+i)(1+i). Allennesimo anno 100 (1+i) n. se i =5%, dopo 10 anni il montante e 163. Quale il valore attuale di 200 tra n anni ? bisogna dividere 200 per (1+i) n = 123. Quindi dipende da i. se i =8 % per avere 200 tra 10 anni bastano 93

9 GESTIRE IL RISCHIO se non si possono evitare, bisogna calcolarli e tenerne conto. avversione al rischio (manifestazione di rifiuto dellincertezza ) = la funzione di utilità (= soddisfazione) dipende dalla ricchezza MERCATO DELLE ASSICURAZIONI pago un premio e non ho rischi (auto, malattia, grandine, rendita vita). e una scommessa.

10 2 PROBLEMI 1.selezione avversa (chi ha un rischio più elevato fa la polizza) 2.rischio morale (se ho una polizza, rischio di più) DIVERSIFICAZIONE DEL RISCHIO SPECIFICO DIMPRESA È meglio diversificare in rischi più piccoli, invece di un rischio unico. Si investono piccole somme in più società, invece di comprare molte azioni di una sola società. e un calcolo statistico (deviazione standard = misura la volatilità di una variabile). il rischio può essere specifico di una impresa o di un mercato


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