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CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci

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Presentazione sul tema: "CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci"— Transcript della presentazione:

1 CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci
Corso di Storia delle Istituzioni Politiche, Prof. Martucci, a.a. 2007/2008 CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci Unità 7 (Lezioni n.13-14) I SEMESTRE A.A Elaborazione: de Ciocchis, Tamburrini, Zanconi – Facoltà di Scienze Politiche

2 LO STATO D’ASSEDIO LUNGO DEL 1861/1870
13.1 LA BONIFICA DEL SUD LO STATO D’ASSEDIO LUNGO DEL 1861/1870 A. IL CONTESTO a) Le nuove autorità italiane controllano le città, non le campagne CAPITALI Torino ( ) Firenze ( )

3 b) prefetti  spesso sono militari
13.2 A. IL CONTESTO b) prefetti  spesso sono militari c) Potenze estere Rilevano che il governo italiano non controlla il territorio Si chiedono se l’Italia unita resterà in piedi A volte ritardano il riconoscimento del nuovo Stato

4 d) militarizzazione del territorio
13.3 A. IL CONTESTO d) militarizzazione del territorio Guardia Nazionale esercito N.B. I trasporti di denaro pubblico arrivano a destinazione solo se c’è la scorta militare  stipendi  analogia con il West americano

5 B. L’ESPLOSIONE DELLA VIOLENZA  2 FENOMENI
13.4 B. L’ESPLOSIONE DELLA VIOLENZA  2 FENOMENI BRONTE 1) INSORGENZA CONTADINA SILA RICHIESTA DI QUOTIZZARE I BENI DEMANIALI

6 13.5 B. L’ESPLOSIONE DELLA VIOLENZA  2 FENOMENI GRANDE BRIGANTAGGIO ( ) 2) BRIGANTAGGIO PICCOLO BRIGANTAGGIO ( ) Definizione di origine francese che qualifica così le forme di banditismo organizzato a base associativa Le bande di malfattori sanzionate dal c. pen. Napoleonico del 1810

7 C. L’INSORGENZA CONTADINA
13.6 C. L’INSORGENZA CONTADINA L’eversione della feudalità (1806) ha lasciato pesanti strascichi Contadini  avrebbero diritto ad una quota dei demani Galantuomini lo impediscono Persone per bene? Chi sono? Usurpatori dei beni demaniali

8 Garibaldi in varie occasioni ha promesso la terra ai contadini
13.7 C. L’INSORGENZA CONTADINA Garibaldi in varie occasioni ha promesso la terra ai contadini Manifesto di propaganda che ha sgretolato il fronte interno borbonico Bronte Decreti della Sila Soveria Mannelli (diserzione di soldati)

9 Quando i contadini chiedono l’applicazione dei decreti di Garibaldi
13.8 C. L’INSORGENZA CONTADINA Quando i contadini chiedono l’applicazione dei decreti di Garibaldi Le nuove autorità garibaldine usano la mano pesante Bixio a Bronte Donato Morelli (CS) Plutino Reggio Calabria

10 Tentativi di occupazione delle terre ed incendi di Municipi
13.9 C. L’INSORGENZA CONTADINA Tentativi di occupazione delle terre ed incendi di Municipi

11 D. TAVOLIERE DELLE PUGLIE
13.10 D. TAVOLIERE DELLE PUGLIE IMMENSA ESTENSIONE DI TERRE DEMANIALI Proprietà pubblica da tempo immemorabile (Roma, Angiò, Spagna)

12 C.P.I.B. propone la quotizzazione
13.11 D. TAVOLIERE DELLE PUGLIE C.P.I.B. propone la quotizzazione assegnazione ai “terrazzani” nullatenenti il governo italiano cede per poche lire il Tavoliere ai proprietari privati

13 13.12 D. TAVOLIERE DELLE PUGLIE N.B. RIFORMA AGRARIA DEL 1952 vengono espropriate con adeguato indennizzo le terre alienate quasi gratis ai privati dopo l’Unità a) INDENNIZZO  Lo Stato paga per rientrare in possesso di terre che 80/90 anni prima erano state demaniali b) TERRE DEMANIALI  terre di proprietà dello Stato

14 Guerra del maggio/settembre 1860 Carestia
13.13 E. LA FAME COME MOLLA Guerra del maggio/settembre 1860 Totale distruzione dei raccolti grano introvabile Carestia masse crescenti di poveri sono alla fame

15 Rimedi a) Epoca borbonica (1734- 1860) b) Luogotenenza 1860-61
13.14 E. LA FAME COME MOLLA Rimedi a) Epoca borbonica ( ) b) Luogotenenza Antonio Scialoja (economista) consigliere alle Finanze è contrario alle frumentationes Importazioni di grano dal Baltico, Russia e USA e distribuzione gratuita ai poveri (oppure prezzo politico)

16 N.B. La repressione militare e la militarizzazione del Sud costano
13.15 E. LA FAME COME MOLLA N.B. La repressione militare e la militarizzazione del Sud costano somme enormi Infinitamente superiori a quanto sarebbero costate le frumentationes

17 Fenomeno di carattere endemico in A.R. nel Mediterraneo
13.16 F. BRIGANTAGGIO Fenomeno di carattere endemico in A.R. nel Mediterraneo Novità nel Brigantaggio Post-unitario Forte coinvolgimento contadino Basi di massa analogie Insorgenza meridionale 1799 Spagna 1808

18 1- Grande brigantaggio (1861- 65)
13.17 F. BRIGANTAGGIO Fasi 1- Grande brigantaggio ( ) Francesco II tenta di imporre un comandante Caratteri: Saldatura con insorgenza contadina Controllo del territorio Grandi bande a cavallo (anche 1200 uomini) Fallimento di Borjes

19 2- Piccolo brigantaggio (1866- 70)
13.18 F. BRIGANTAGGIO Fasi 2- Piccolo brigantaggio ( ) Piccola banda raccogliticcia Perdita simpatia contadina Briganti = partigiani Visione romantica Robin Hood Assolutamente infondata

20 PROVVEDIMENTI ADOTTATI
14.1 IL GOVERNO DELL’EMERGENZA: PROVVEDIMENTI ADOTTATI A. LE TRE FASI DELL’EMERGENZA NELLE PROVINCE MERIDIONALI Libertà d’azione ai comandi militari provinciali Sottoposti al VI Gran Comando di Napoli Gen. Cialdini 15.VII/9.X.1861 Gen. La Marmora   16.X I.1863

21 Legge penale speciale che introduce il reato di brigantaggio
14.2 A. LE TRE FASI DELL’EMERGENZA NELLE PROVINCE MERIDIONALI Crisi d’Aspromonte Stato d’assedio 17.VIII.1862  Sicilia 20.VIII.1862  Napoli Legge Pica 15.VIII. 1863 Legge penale speciale che introduce il reato di brigantaggio

22 N.B. Analogia con la repressione
14.3 A. LE TRE FASI DELL’EMERGENZA NELLE PROVINCE MERIDIONALI Al 4.VI  processi 5.380 detenuti 1.696 latitanti Conquista Algeria Francia N.B. Analogia con la repressione Irlanda Gran Bretagna Contesti coloniali India  insurrezione dei sepoys (1856)

23 B. IL DISPOSITIVO MILITARE ITALIANO CONTRO IL BRIGANTAGGIO
14.4 B. IL DISPOSITIVO MILITARE ITALIANO CONTRO IL BRIGANTAGGIO Metà luglio 1861 soldati Agosto 1861  soldati Dicembre 1861  soldati Inverno 1862/63  soldati N.B. Cialdini e La Marmora non vogliono utilizzare reparti di cavalleria Considerata arma di élite sottoutilizzata contro i briganti

24 VI Gran Comando di Napoli
14.5 B. IL DISPOSITIVO MILITARE ITALIANO CONTRO IL BRIGANTAGGIO R.D. 4.IV.1861 VI Gran Comando di Napoli Chieti Bari Salerno Catanzaro Napoli 5 comandi di divisione 16 comandi provinciali 38 comandi distrettuali

25 C. LIBERTA’ D’AZIONE AI COMANDI LOCALI
14.6 C. LIBERTA’ D’AZIONE AI COMANDI LOCALI Alcuni esempi: Isernia Fucilazioni sommarie (novembre/dicembre 1860) Rionero in Vulture Castel di Sangro Gioia del Colle  fucilazione 100 contadini (28.VII/17.VIII.1861)

26 Teramo (agosto 1861)  526 contadini fucilati
14.7 C. LIBERTA’ D’AZIONE AI COMANDI LOCALI Alcuni esempi: Teramo (agosto 1861)  526 contadini fucilati Casalduni 14 agosto 1861 Pontelandolfo N.B. molte notizie ci vengono dagli atti parlamentari interpellanze G.Ferrari Marzio Proto, Duca di Maddaloni (non ne sapremmo nulla)

27 D. STRAGE DI CASALDUNI E PONTELANDOLFO
14.8 D. STRAGE DI CASALDUNI E PONTELANDOLFO a) Antefatto  imboscata di briganti 7.VIII.1861 Trucidati 40 soldati nei pressi di Casalduni Ponte Landolfo b) Gen. Piola Caselli a magg. Carlo Melegari: “il gen. Cialdini non ordina, ma desidera che di quei due paesi non rimanga pietra su pietra”

28 14.9 D. STRAGE DI CASALDUNI E PONTELANDOLFO c) operazioni Btg. bersaglieri integrato dalla Legione Ungherese (Col. Negri) Btg. Bersaglieri (Magg. Melegari) Ponte Landolfo Casalduni

29 d) testimonianze Bersagliere Carlo Margolfo:
14.10 D. STRAGE DI CASALDUNI E PONTELANDOLFO d) testimonianze Bersagliere Carlo Margolfo: “fucilare gli abitanti, meno i figli, le donne, gli infermi” Incendiare Ponte Landolfo: “quale desolazione, non si poteva stare d’intorno per il gran calore, e quale rumore facevano quei poveri diavoli che la sorte era di morire abbrustoliti e chi sotto le rovine delle case” Interpellanza Ferrari (citare dal libro)

30 Garibaldi in Sicilia Fermato ad Aspromonte
14.11 E. LO STATO D’ASSEDIO DEL 17 E 20 AGOSTO 1862 Garibaldi in Sicilia prestesto Fermato ad Aspromonte

31 a) Provvedimento preliminare
14.12 E. LO STATO D’ASSEDIO DEL 17 E 20 AGOSTO a) Provvedimento preliminare R.D. 12.VIII.1862 : tutti i prefetti siciliani sono messi agli ordini del gen. Efisio Cugia (prefetto di Palermo) R.D. 15.VIII.1862 : tutti i prefetti del Sud sono agli ordini del gen. La Marmora (prefetto di Napoli)

32 b) 21.VIII. 1862: proroga della sessione parlamentare
14.13 E. LO STATO D’ASSEDIO DEL 17 E 20 AGOSTO b) 21.VIII. 1862: proroga della sessione parlamentare c) G. Uff. 22.VIII.1862: relazione Rattazzi al re d) stato d’assedio Sicilia, R.D.17.VIII.1862: ma in G.U. ci va il 21 agosto Napoli, R.D.20.VIII.1862: ma in G.U. ci va il 26 agosto

33 F. LE ORDINANZE DEI REGI COMMISSARI
14.14 F. LE ORDINANZE DEI REGI COMMISSARI Sicilia, Ordinanza Cugia, 20.VIII.1862 Art. 3 : proibizione riunioni Art. 5: sospesa libertà di stampa

34 Napoli, Ordinanza La Marmora, 25.VIII.1862
14.15 F. LE ORDINANZE DEI REGI COMMISSARI Napoli, Ordinanza La Marmora, 25.VIII.1862 Artt. 3 e 5 uguali a Cugia Art. 4: obbligo consegna armi entro 3 gg. al più vicino comando militare N.B. L’adempimento di quest’obbligo comportava la fucilazione

35 Francesco Muzy inizia le indagini
14.16 F. LE ORDINANZE DEI REGI COMMISSARI (censura militare) Il procuratore del re, Francesco Muzy inizia le indagini Castrovillari: il caso di mastro Fedele Bellusci (fucilato il 12.V.1862 Eccidio il Casalnuovo (Castrovillari) 17.X.1862: busto scheggiato del re: art. 471 c.p. 2 anni 1.XI.1862: fucilati due militi G.N


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