La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Esami di Stato anno scolastico 2006-07 Delre Antonio 5a candidato:

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Esami di Stato anno scolastico 2006-07 Delre Antonio 5a candidato:"— Transcript della presentazione:

1 Esami di Stato anno scolastico Delre Antonio 5a candidato:

2 - storia : nascita e sviluppo della mafia in Italia
indice - italiano: leonardo sciascia - storia : nascita e sviluppo della mafia in Italia - elettrotecnica : fonti di sviluppo delle energie alternative -sistemi : illustrazione e funzionamento di un RADAR -inglese: la costituzione inglese

3 LA LOTTA CONTRO LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA
Quasi tutti che hanno cominciato la lotta contro la Mafia hanno dovuto pagare con le loro vite. L’anno 1992 ha ottenuto un colpo duro per lo stato italiano, ma secondo Buscetta anche uno per la mafia stessa. Il 23 maggio di quell’anno il magistrato Giovanni Falcone ha perso la sua vita assieme a sua moglie e 3 uomini della scorta. Questa uccisione si chiama “strage di Capaci”. Capaci è una frazione di Palermo tra cui conduce la autostrada( tra l’aeroporto e Palermo), su quale c’è stata l’esplosione mortale. Il 19 luglio è avvenuto la strage di via D’Amelio. Il magistrato antimafia, Borsellino, è stato ammazzato con una bomba proprio all’ingresso della casa di sua madre nella Via D’Amelio. Con lui sono morti cinque agenti di scorta. L’affermazione di Buscetta è quella che una Cosa Nostra potente non avrebbe potuto fare un atto criminale così grande/ufficiale. Di solito il modo di lavoro mafioso è silenzioso e senza farsi notare. Per esempio Giovanni Falcone era spesso a Roma dove è uscito senza scorta, ma l’hanno ucciso sull’isola siciliana dove non è stato mai da solo. Questo deve essere un affirmazione che solo la Mafia siciliana è l’unica originale. Ma la Mafia deve essere stata a una condizione cattiva, perchè intendeva ammonire (warnen) il popolo che potesse succedere quando qualcuno sà di più. Altrimento l’avrebbero ucciso in modo di lupara bianca. Dopo gli assassini lo Stato ha varato alcuni leggi contro la criminalità organizzata e più di 100 mafioso sono stati arrestati. Lo stesso, la battaglia contro un’organizzazione che sembra di essere dapperttutto è molto difficile. Secondo Falcone sarebbe più facile se lo Stato aiutasse almeno un po’. Ci sono alcuni punti che farebbero la lotta più facile: -aumento della professionalità -specializzarsi -fare solo pochi processi, ma quelli di successo cioè concentrarsi su pochi mafiosi, che sembrano più importanti al momento -strategie di intervenzione centralizzate [quando non c’è un centro che fa la coordinazione, poi tutte le regioni fanno i loro affari e questo sarebbe più facile per la Mafia]

4 L’ORIGINE DELLA COSA NOSTRA
L’origine della Mafia è incerta. Alcuni dicono che verrebbe dalla parola toscana „maffia“ (miseria), secondo altri troverebbe la sua origine nella parola francese “mauvais. La parola „mafiusi“ è stata prima scoperta in una commedia di dialetto con il titolo “I mafiusi della Vicaria”, in quale i prigionieri venivano chiamati così. Nel 1865 usava il processo penale italiano come una denominazione per criminali. Già nell’anno 1875 “mafia” si adatta in quasi tutte le lingue europee e significava delinquente. Ma quel criminale (”mafia”) non aveva delle caratteristiche specifiche. Il fenomeno della mafia non è sorto in una data esatta o per una causa significante. Ma sicuro è, che trova le sue radici sulla terra della Sicilia. Siccome fosse vinta e dominata da tanti popoli diversi, la sfiducia dei siciliani nella giustizia dello Stato si è diminuita. Il sistema feudale nella Sicilia (specialmente nel ovest) e lo stato di grande povertà e ignoranza hanno forzato la popolazione di difendere da se la propria persone/famiglia, i propri possessi ed interessi. Così è cresciuto una violenza che è rimasta fino ad oggi. Con l’unificazione dell’Italia (1859/1860) i siciliani aspettavano la fine del sistema feudale. Ma infatti niente è cambiato. I latifondisti davano in affitto i loro campi ad amministratori, cosidetti “gabellutti”. Il loro dovere originario era di riscuotere/raccogliere le tasse ma con il tempo ricevevano più e più potere. I gabellutti hanno spodestato/scaricato il potere dei latifondisti. Si sono appropriati dei diritti di latifondisti e si sono approffitati di quelli. Lasciavano custodire i loro latifondi e contro le proprie origini(analfabeti, della classe inferiore) sono diventati il gruppo più potente dell’area feudale e lo Stato italiano era incapace di modificare la situazione. Hanno offerto una protezione dai gruppi di malfattori in cambio di soldi. Questo prezzo pagato dai contadini si chiama ancora oggi “pizzu”. Così è stato creato lo spirito mafioso con le sue regole non scritte e con la sua influenza che si trova dapperttutto.

5 Molti fatti ci dicono che lo Stato italiano non cerca di aiutare con appoggio. Forse anche
perchè qualche politico è collegato clandestinamente alla Mafia. Questo è una problema molto grave. Dapperttutto c’è qualcuno ch’è un amico della Cosa Nostra e che vuole impedire la battaglia. Un buon esempio è il destino del pentito Leonardo Vitale che hanno declarato come matto di mente cosicchè le sue dichiarazioni utili non contino. Ma hanno anche voluto impedire Falcone. È riferto che volevano occuparlo di molto lavoro poco importante al posto di quello importante. Falcone richiede anche più protezione per quelli che hanno deciso di combattere contro la Mafia. Cioè per i giudici, i magistrati, i poliziotti ma anche per i pentiti. Tutti rischiano le loro vite, ma non vengono protetti dallo Stato italiano. Falcone era convinto che qualche uccisione si poteva evitare, perchè c’era una mancanza di protezione. Per lui, la siccurezza era la cosa più importnate. Non voleva che i suo omicidi avessero avuto gioco facile con lui. Naturalmente la libertà assomiglia una vita nel carcere, ma per Falcone valeva la pena. È stato ucciso, ma ha fatto molto nella vita sua. Quasi tutti i pentiti si sono fidati di lui. Forse perchè lui era siciliano di origine. Conosceva quell’isola su cui è cresciuto un’organizzazione così potente e anche conosce l’anima siciliana. Assieme a Tommaso Buscetta ha imparato a capire le dichiarazioni cifrate e con Paolo Borsellino hanno scoperto una parte dello mito mafioso. È sorprendente che non ha detto mai delle cose negative sulla Mafia anche se aveva visto e sentito molte cose brutale e anche se gli hanno ucciso amici. La affrontava con grande rispetto e forse anche questo era il motivo perchè i pentiti si sono fidati proprio di lui.

6 LA MAFIA D’OGGI Non c’è una classe sociale particolare di cui si può dire che da quella verrebbe un uomo d’onore. Praticamente vengono da tutti i ceti e lavorano in tutte le professioni. Ci sono anche alcuni ecclesiastici o uomini della politica. La sua rete si trova in tutti i rami economici e i mafiosi guadagnano i soldi per fare affari illegali. Comunque la parola “mafioso” implica che questa persona e un socio della Cosa Nostra, ma che si comporta in un modo mafioso cioè che non parla di cose che non sono affari suoi, dice sempre la verità o sta zitto e rimane sempre un uomo d’onore anche se la situazione e pessima. La Mafia e dapperttutto, sia in Italia sia all’estero ma praticamente in Italia ci sono vari centri di Mafia: La Cosa Nostra in Sicilia: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino La Camorra a Napoli La ‘Ndrangheta in Calabria

7 strage Borsellino Il 19 luglio è avvenuta la strage di via D’Amelio. Il magistrato antimafia, Borsellino, è stato ammazzato con una bomba proprio all’ingresso della casa di sua madre nella Via D’Amelio. Con lui sono morti cinque agenti di scorta.

8 stage Falcone Il 23 maggio di quell’anno il magistrato Giovanni Falcone ha perso la sua vita assieme a sua moglie e 3 uomini della scorta. Questa uccisione si chiama “strage di Capaci”. Capaci è una frazione di Palermo tra cui conduce l’autostrada( tra l’aeroporto e Palermo), su quale c’è stata l’esplosione mortale.

9

10 N'drangheta calabrese

11

12 Biografia di Leonardo Sciascia
( Racalmuto, Agrigento, Palermo, 1989).Dopo un inizio all’insegna dell’impegno poetico (“Favole della dittatura”, 1950; “La Sicilia, il suo cuore”, 1952), ben presto si dedica alla sua più autentica vocazione, quella - per adoprare le parole dell’autore - di “una materia saggistica che assume i modi del racconto”. L’uscita de “Le parrocchie di Regalpetra ” (1956) e de “Gli zii di Sicilia” (1958) già lascia individuare le linee-guida dell’opera sua. Nel primo - sulla scorta di diversi precedenti, primo fra tutti il Nino Savarese de “I fatti di Petra ” (1937) - sono raccolte le “cronache” su un immaginario paese della Sicilia; il secondo vede riuniti quattro racconti di vario argomento (dalla delusione risorgimentale ne “Il quarantotto” alla presa di coscienza d’uno zolfataro ne “L’antimonio”), tesi ad illustrare momenti fondamentali delle vicende dell’isola. Quel che di diverso, rispetto ai toni elegiaci od indulgenti al colore locale di molti altri scrittori, è possibile qui riscontrare, risiede nell’ottica sciasciana: la nozione di “ sicilianità” che vi è indagata (“l’umano nella sua forma più esasperata, estrema, micidiale anche”), infatti, è filtrata pel tramite di uno sguardo illuministico, da un lato speranzoso nel valore della ragione e nell’andamento positivo della Storia, dall’altro consapevole dei guasti causati dalle classi dirigenti passate e presenti. “Contrariamente all’amato-discusso Pirandello ... Sciascia credeva che la verità c’è ed è, se cosi si può dire, individuabile, localizzabile; e che di conseguenza è definibile cosa è giusto e cosa è ingiusto e la possibilità di una lotta contro l’ingiusto dalla parte del giusto” (G.Fofi): dal punto di vista narrativo, ecco quindi la predilezione per l’investigazione poliziesca o giudiziaria, in qualche modo per il “giallo” quale veicolo di genere, adatto a raggiungere un pubblico di lettori il più possibile vasto. Sarà così sia nei lavori di ambientazione contemporanea, da “Il giorno della civetta” (1961) e passando per “A ciascuno il suo” (1966), al medesimo tempo romanzi avvincenti ed analisi penetranti del fenomeno della mafia, a “Il contesto” (1971), dove l’indagine supera i confini regionali per farsi ritratto di foschi intrecci di potere gravanti sull’Italia intera; sia in quelli collocati in secoli anteriori, dallo splendido “Morte dell’inquisitore” (1964), sulla figura di un frate finito sul rogo nel Seicento, a “I pugnalatori” (1976), rievocazione di un complotto contro lo Stato ordito a Palermo nel 1862, con più di un riferimento all’oggi. Sovente impegnato nel dibattito civile, ha accentuato in tal direzione la sua presenza nel corso degli anni Settanta,seguendo i canoni della letteratura d’intervento (”L’affaire Moro”, 1978) ed ancor più attraverso numerosi articoli di giornale. Convinto, come sempre e da sempre, che “la letteratura può permettersi di esercitare la parte della verità perché può permettersi di non essere potere

13 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Il radar è essenzialmente un sistema di rilevamento funzionante sul principio dell'eco, in cui il trasmettitore irradia periodicamente energia sotto forma di impulsi di microonde di grande potenza, ma di durata molto breve. Gli impulsi radar vengono irradiati da un'antenna parabolica fortemente direttiva che li trasmette alla velocità della luce verso il bersaglio. Se gli impulsi trasmessi non incontrano alcun ostacolo, non tornano più indietro, mentre se incontrano un aereo, una nave, una montagna, una piccola parte dell'energia irradiata ritorna all'antenna trasmittente dopo un tempo brevissimo sotto forma di eco. L'eco viene visualizzata, sotto forma di spot luminoso, su uno schermo costituito da un tubo catodico di forma circolare. Poiché la velocità di propagazione degli impulsi radar è perfettamente nota, dal tempo impiegato dal segnale a raggiungere il bersaglio e a ritornare indietro, si può ricavare la distanza dello stesso. Se c è la velocità della luce, D è la distanza del bersaglio e t è il tempo dopo il quale ritorna l'eco dell'impulso all'antenna che lo ha trasmesso

14 La potenza media Pm è uguale alla potenza di picco Pp per il D.C.:
CENNI STORICI RADAR sono le iniziali delle parole inglesi RAdio Detection And Ranging, e significa radiorilevamento e determinazione della distanza a mezzo di onde radio. I primi studi sul radar ebbero inizio negli USA e in Europa contemporaneamente negli anni trenta, poi l'imminenza del secondo conflitto mondiale accelerò, ma ne rese segrete le ricerche che si svilupparono separatamente nei vari stati interessati al conflitto e ne rivolse l'interesse principalmente a scopi militari come avviene sempre in queste circostanze. Gli studi furono particolarmente approfonditi in Inghilterra, negli USA e in Germania così, ad esempio, l'Inghilterra fu protetta da una catena di radar per intercettare gli aerei tedeschi che dalla Germania la sorvolavano per bombardarla e si può dire che questo dispositivo ebbe certamente un ruolo determinante sull'esito di quella battaglia. CARATTERISTICHE DEL RADAR Le frequenze di funzionamento vanno da qualche centinaio di MHz a circa 35 GHz. Le antenne, di tipo parabolico, hanno guadagni che vanno da 40 a 50 dB. Il segnale irradiato è di forma impulsiva cioè molto intenso ma solo per brevissimi istanti perché dopo aver emesso l’impulso, il radar resta in attesa di un’eventuale eco per tutto il tempo in cui l’impulso potrebbe tornare dalla sua portata massima. Per questo motivo il valore medio della potenza erogata nell’unità di tempo scende moltissimo rispetto ai valori di picco. Ad esempio:  t = 1 msec  (Durata dell’impulso)     T = 1 msec (Periodo di ripetizione) Per cui il Duty Cycle è: La potenza media Pm è uguale alla potenza di picco Pp per il D.C.: La potenza di picco di emissione di un radar può essere molto forte, da 100 KW a KW ma quella media è molto inferiore, da 100 W a W.

15 Il radar ha vari impieghi nel campo civile e nel campo militare.
Esso è di aiuto alle navi perché consente di individuare battelli, scogli, isole, e la terraferma anche in piena notte o in cattive condizioni atmosferiche. Le microonde, infatti, che il radar irradia, viaggiano indifferentemente sia di giorno sia di notte, sia con il sole sia con la pioggia.  I radar le cui frequenze di funzionamento si aggirano intorno a GHz, sono particolarmente adatti a individuare dense masse nuvolose e sono quindi usati come radar meteorologici. Questi sono molto utili, come è logico, nella navigazione aerea e marittima in quanto consentono alle navi e agli aerei di evitare perturbazioni particolarmente intense che potrebbero costituire un pericolo per l’attraversamento delle zone interessate. Il radar inoltre è oggi anche in grado, quale altimetro, di misurare la distanza degli aeromobili dal suolo e di monitorare il traffico aereo in vicinanza dell’aeroporto. L’ILS (Instrument Landing System = sistema di atterraggio strumentale) è un sistema di radioassistenza al volo per l’atterraggio degli aeromobili in condizioni di visibilità nulla. L’autovelox della polizia stradale è un altro tipo di radar a modulazione di frequenza funzionante sul principio dell’effetto Doppler, particolarmente attrezzato per le misure di velocità degli autoveicoli. In questo tipo di radar, ad onda continua, la velocità dell’autoveicolo si ricava dalla differenza di frequenza tra l’onda incidente e l’onda riflessa. USI DEL RADAR

16           Energia solare     L'energia derivante dall'irraggiamento del sole al suolo costituisce un serbatoio immenso di enegia pulita, rinnovabile e a costo zero come materia prima, ma non tutta la superficie terrestre risulta omogeneamente irraggiata, per cui questa fonte può essere sfruttata solo entro una fascia ristretta, corrispondente alle regioni comprese tra il 45° di latitudine nord e sud. La disomogeinità dipende  dalla nuvolosità (le nuvole assorbono una grande quantità di radiazioni), dall'incidenza dei raggi solari (maggiore è l'inclinazione dei raggi solari, minore è l'energia che giunge al suolo), dalla massa atmosferica che sovrasta la superficie terrestre. Il problema principale incontrato nel suo sfruttamento è dovuto alla sua diluizione, per cui sono necessari spazi relativamente grandi allo scopo di raccogliere questa energia, ed eventualmente concentrarla. Un altro inconveniente è dato dall'irregolarità dell'irraggiamento dovuto all'alternarsi del dì e della notte e dall'alternarsi delle stagioni (quest'ultimo aspetto diviene rilevante nelle zone temperate).  Come fonte di energia diretta il calore del sole non è certo una scoperta recente, ma solo nell'ultimo ventennio, in seguito alla crisi energetica del 1973, si è incominciato a guardare con attenzione al sole come fonte alternativa per la produzione di energia elettrica.                                                   La tecnologia più utilizzata è quella della conversione fotovoltaica. Centrali elettriche che si alimentano grazie all'energia solare sono già in funzione in diverse parti del mondo, ma la quantità di energia che esse erogano continua a rappresentare una quota irrisoria, rispetto alla produzione mondiale complessiva di energia elettrica.

17 a bassa temperatura, nei mini-impianti familiari;
Il più grande impianto in esercizio è situato in California, presso Los Angeles, che, con i suoi 118 pannelli di grandi dimensioni, può generare fino a 10mila kW di elettricità. In Europa, la maggior centrale fotovoltaica sorge ai piedi del Gargano in Puglia, su un area di 4000 mq.     Il calore del sole, invece, può essere sfruttato per produrre acqua calda: a bassa temperatura, nei mini-impianti familiari; ad alta temperatura, per produrre vapore che mette in funzione una turbina per la produzione di energia elettrica, nelle centrali termiche; in queste centrali i raggi vengono riflessi da numerosi specchi parabolici, fissi, o talvolta mobili, su una caldaia contenente acqua, che viene così portata allo stato di vapore.     Gli inconvenienti derivanti dalla nuvolosità, dalla densità dell'atmosfera e dall'incidenza dei raggi solari hanno indotto i tecnici della NASA, l'ente spaziale americano, a progettare per il futuro il modo di captare l'energia solare nello spazio, sopra l'atmosfera, mediante la collocazione in orbita di un satellite geostazionario, capace di catturare l'energia della radiazione solare mediante pannelli fotovoltaici.

18          Energia eolica     A partire dagli anni Settanta gli studi e le applicazioni tecnologiche legati allo sfruttamento dei venti per la produzione di energia hanno avuto un nuovo impulso.     Tre elementi giocano, in particolare a favore di questo tipo di energia: è assolutamente pulita dal punto di vista ecologico (v. impatto ambientale), è rinnovabile  e la materia prima è a costo zero.                                        Per contro non tutti i luoghi del pianeta risultano idonei all'installazione di impianti eolici: per l'irregolarità dei venti in certe regioni, oppure per la loro debolezza, visto che per essere sfruttabili devono soffiare a una velocità non inferiore ai 4 m/s e per almeno un centinaio di giorni all'anno; a causa degli elevati costi di trasporto non sono adatti quei siti lontani dai luoghi di utilizzo; la tecnologia sinora elaborata non consente di creare stazioni eoliche in grado di fornire grandi quantitativi di energia.     Questa forma di energia, comunque, risulta senz'altro competitiva, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista ambientale. Esistono impianti in Canada, Stati Uniti, Belgio, Olanda, Germania, Danimarca.     La Svezia, essendosi impegnata a smantellare le 12 centrali nucleari entro il 2001, ha impostato un nuovo piano che prevede la realizzazione di 300 centrali, ancorate al fondale marino, poco al largo delle coste, per sfruttare sia i movimenti delle masse d'aria di direzione nord-sud, sia le brezze di mare e di terra.     In Italia l'installazione di generatori eolici attraversa una fase ancora sperimentale. Le zone giudicate interessanti per eventuali installazioni sono: il crinale appenninico, le fasce costiere delle regioni meridionali, le isole del basso Tirreno e Pantelleria

19 Energia geotermica     La temperatura della Terra aumenta di circa un grado ogni 30 metri di profondità.                                    Nelle zone geologicamente attive, come quelle vulcaniche, il gradiente è ancora maggiore. Oggi in tutto il mondo circa 130 impianti utilizzano il vapore acqueo proveniente dal sottosuolo a fini energetici. L'Islanda è il paese dove si dà maggiore importanza alla geotermia, grazie all'abbondanza di questa risorsa. Come per altre fonti cosiddette alternative, il recupero e l'utilizzazione del calore contenuto nella crosta terrestre ha assunto maggiore importanza in seguito all'esigenza di diversificare le fonti di energia.     Quella geotermica è una fonte energetica a erogazione continua e indipendente da condizionamenti climatici, ma essendo difficilmente trasportabile, è utilizzata per usi prevalentemente locali.     La risorsa geotermica risulta costituita da acque sotterranee che, venendo a contatto con rocce ad alte temperature, si riscaldano e in alcuni casi vaporizzano. A causa dell'esaurimento che dopo un certo numero di anni possono subire i campi geotermici, sono stati avviati esperimenti per tentare operazioni di ricarica.     Un interessante uso delle acque geotermiche a basse temperature è costituito dall'innaffiamento delle colture di serra o all'irrigazione a effetto climatizzante, in grado di garantire le produzioni agricole anche nei paesi freddi.

20 The Costitution English
Britain is parlimentary democracy with a constitutional monarch.At one time the Monarch had real power but gradually,over the centuries,more and more of this power has been transferred to parliament.In the 17th century there was a civil war between the forces of the king and pariament.In 1649 king iwas executed and the country became a republic for eleven years.the monarchy was then restored but parliament had became the supreme authority. THE MONARCH The Queen is the head of state and a simbol of national unity but she has no Control over the policies of the government. She officialy appoints the ministers Of “Her majesty’s government” but, in fact they have been chosen by the peaple In an election. THE PARLIAMENT Parliament is responsable for making the laws of the country and for giving authority to the decision of the government . The main institution of parliament is the House of Commons, which has 659 members. These MPs (Members of Parliament) are elected in the following way : Britain is Divided into 659 constituencies, each with about peaple. The peaple vote candidate who wins most vote becames the MP. There is also a second institution in parliament , the House of Lords, which has over 1000 members. They are not elected by the peaple. Some of them are hereditary peers(Members of old aristocratic families who inherit their titles). The house of lords has little real power.


Scaricare ppt "Esami di Stato anno scolastico 2006-07 Delre Antonio 5a candidato:"

Presentazioni simili


Annunci Google