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I SISTEMI DI SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA Dal progetto Casco2000 Al Sistema ULISSE Marco Giustini Istituto Superiore di Sanità

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Presentazione sul tema: "I SISTEMI DI SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA Dal progetto Casco2000 Al Sistema ULISSE Marco Giustini Istituto Superiore di Sanità"— Transcript della presentazione:

1 I SISTEMI DI SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA Dal progetto Casco2000 Al Sistema ULISSE Marco Giustini Istituto Superiore di Sanità Reparto Ambiente e Traumi LAquila, 18 aprile 2007

2 Il dibattito sulla Evidence Based Prevention (EBP) è oggi molto attivo. In campo accidentologico lintervento che più si presta ad essere accompagnato da dimostrazione di efficacia è quello collegato allaumento delluso dei dispositivi di sicurezza. Un esempio di EBP è costituito dal progetto Casco2000

3 Per una scientifica e completa valutazione dellefficacia della nuova legge sul casco appare necessario considerare congiuntamente i seguenti elementi: Sorveglianza dei flussi di traffico dei ciclomotori (per esempio, se calasse luso dei ciclomotori, si ridurrebbero i traumi non già per luso del casco ma per minore esposizione) Variazione nel tempo delluso del casco Osservazione del quadro traumatologico prima e dopo la legge al fine di valutare la variazione di incidenza Quantificazione, mediante opportune variabili, della varietà dei traumi che comunque si verificano Controllo globale delle stime mediante luso di modelli matematici predittivi

4 Al Progetto Casco2000 hanno partecipato 57 ASL, di cui 26 al nord, 11 al centro e 20 al sud.

5 Sorveglianza uso del casco (dopo la legge) - Dati relativi ai mesi di aprile-giugno 2000 - Sorveglianza uso del casco (prima della legge) - Dati relativi ai mesi gennaio-marzo 2000 - NORD CENTRO SUD E ISOLE ITALIA osservazioni % uso osservazioni MOTOCICLOCICLOMOTORE NORD CENTRO SUD E ISOLE ITALIA osservazioni % uso osservazioni MOTOCICLOCICLOMOTORE 34.50999,8 5.97998,7 19.03072,8 59.51891,1 99.01298,0 17.02195,7 28.27060,7 144.30390,4 12.95798,6 6.93495,3 15.24840,9 35.13967,9 65.41729,3 41.18418,3 39.71716,2 146.31824,4

6 27 ASL hanno effettuato una sorveglianza presso i centri di pronto soccorso. Nel periodo febbraio-giugno si sono registrati 2.557 casi di accesso al pronto soccorso di cui: CICLOMOTORI1859 MOTOCICLI698

7 Lefficacia dei dispositivi di sicurezza nella riduzione del danno da incidente stradale Luso dei dispositivi di sicurezza permette di abbattere in modo consistente i danni alla persona derivanti dallincidente stradale. Si osservino, a titolo di esempio, le tabelle seguenti che riassumono alcuni risultati ottenuti nel progetto SISI (Studio Italiano Sugli Incidenti, ISS 1989-1995)

8 PROGETTO SISI – REGIONI LIGURIA, MARCHE E MOLISE Accessi al pronto soccorso in seguito ad incidente stradale: proporzione di alcune variabili di interesse in soggetti cinturati e non cinturati (n = 3.053) Accessi al P.S. con ambulanza VARIABILI DI INTERESSE Prognosi oltre 20 giorni Prognosi oltre 39 giorni Prognosi riservata Giunto cadavere Immobilizzazione Intervento chirurgico Ricoverati CINTURATI (n=990)NON CINTURATI (n=2.063) 15,8% 8,6% 1,5% 1,0% 0,1% 4,6% 0,0% 10,2% 35,6% 14,2% 3,2% 2,5% 0,4% 3,7% 0,4% 21,9%

9 PROGETTO SISI – REGIONI LIGURIA, MARCHE E MOLISE Percentuale di soggetti cinturati e non cinturati che presentavano una specifica lesione sul totale degli accessi al pronto soccorso (n = 3.053) Superficiale al capo e viso TIPO DI LESIONE Cranio e massiccio facciale Arti superiori Coste e sterno Ossa del bacino Arti inferiori Politraumatizzato Trauma cranico (certo o sospetto) CINTURATI (n=990)NON CINTURATI (n=2.063) 9,2% 1,6% 3,2% 1,6% 0,1% 2,5% 0,0% 16,0% 26,5% 3,1% 4,6% 3,9% 0,7% 4,2% 1,1% 25,1% Lesioni osteoarticolari

10 Il problema della valutazione dellefficacia delle azioni di prevenzione promosse può essere risolto in molti modi (ad esempio, utilizzando un sistema di sorveglianza). LIstituto Superiore di Sanità ha messo a punto negli anni 80un modello matematico (modello IPP) che permette, in base alla conoscenza del rischio relativo ed alla variazione di prevalenza del fattore di rischio, di prevedere la variazione di incidenza conseguente. LIstituto Superiore di Sanità ha messo a punto negli anni 80 un modello matematico (modello IPP) che permette, in base alla conoscenza del rischio relativo ed alla variazione di prevalenza del fattore di rischio, di prevedere la variazione di incidenza conseguente. Il modello, utilizzabile per qualunque malattia o tipologia di trauma è il seguente:

11 Modello IPP (Taggi 1984) = = P 2 + (100-P 2 ) P 1 + (100-P 1 ) Dove : è la percentuale di riduzione prevista è il rischio relativo di lesione grave o mortale in chi non usa i dispositivi di sicurezza rispetto a chi ne fa uso P1P1P1P1 prevalenza iniziale duso dei dispositivi di sicurezza P2P2P2P2 la prevalenza finale duso dei dispositivi di sicurezza 1

12 RISCHIO RELATIVO DI INCORRERE IN UN TRAUMA CRANICO IN COLORO CHE NON FANNO USO DEL CASCO RISPETTO A CHI NE FA USO: RISULTATI OTTENUTI IN DIVERSI STUDI EPIDEMIOLOGICI AUTORERISCHIO RELATIVO NH/H McSwain & Belles (1990) 2,1 Shankar & coll. (1992) 2,0 Braddock e coll. (1992) 3,4 Muellerman, Mlinek e Collicott (1992) 2,8 Kelly e coll. (1991) 1,7 Rutledge & Stutts (1993) 2,0 Karlson (1994) 2,9 Rowland e coll. (1996) 3,0 Gabella e coll. (1995) 2,4

13 Cintura No cintura No cintura No cintura 7 14 12,25 Cintura No cintura 777 14 8,75 Prima (25%) Dopo (75%) Variazione di incidenza: (8,75-12,25)/12,25 = -28,6%

14 =0,4 25%, La tabella seguente riporta i risultati ottenuti col modello IPP utilizzato in occasione della valutazione di efficacia della legge 472/99 che ha generalizzato lobbligo delluso del casco, formulando diverse ipotesi di uso prima-dopo (si è posto =0,4 e come valore prima un uso del casco pari al 25%, prevalenza media osservata immediatamente a ridosso dellentrata in vigore della legge). Come si osserva, le diminuzioni percentuali stimate, pur nella loro variabilità e nei limiti inevitabili del modello, rappresentano indicazioni di sicuro interesse per la sanità pubblica.

15 DIMINUZIONE STIMATA, ESPRESSA IN NUMERO DI CASI EVITATI DI MORTI, INVALIDI E RICOVERATI PER TRAUMA CRANICO SECONDARIO A INCIDENTE STRADALE IN CICLOMOTORE, ALLAUMENTARE DELLA PERCENTUALE DUSO DEL CASCO (PERCENTUALE DUSO PRIMA DELLA LEGGE 472/99 25%) Ricoverati Prevalenza d'uso InizialeFinale Diminuzionestimata (%) (%) MortiInvalidi Situazione attuale 37818.096 25%40%-10,640801.918 25%50%-17,6671333.185 25%60%-24,7931874.470 25%70%-31,81202405.755 25%80%-38,81472937.021 25%90%-45,91743478.306 Situazione attuale e diminuzione prevista diminuzione prevista 756 25%100%-52,92004009.573

16 VERIFICA DI UN MODELLO PREDITTIVO (IPP) SU DATI REALI (ITALIA 1986, 1989) Dispositivo di sicurezza Prevalenza d'uso prima Prevalenza d'uso dopo la legge Diminuzione stimata di Diminuzione osservata di della legge arrivi in P.S. * Italia, anno 1986: stima della diminuzione di arrivi in P.S. e di ricoveri per trauma cranico (Taggi, 1988) ** Liguria, anno 1989: stima della diminuzione di arrivi in P.S. per incidente stradale Istituto Superiore di Sanità, Rapporto al Ministro della Sanità, Progetto SISI (1995) Diminuzione stimata Diminuzione osservata dei ricoveri %% Casco (motociclisti)* 15,196,548,948,6 Casco (ciclomotoristi)* 4,050,524,729,0 Cinture ** 5,086,235,631,3 % 48,950,0 24,727,7

17 Incidenza del Trauma Cranico in Romagna -10,5% -22,3% casi per 100.000 abitanti/anno

18 Incidenza dei ricoveri per trauma cranico in Romanga secondo le principali cause e variazioni significative osservate (errore = 0,05) (periodo 1998 – 2000) * decremento significativo (p<0,05) in rapporto al precedente anno. -13% -30% Rricoveri per 100.00 res./anno

19 Utilizzo del casco: situazione pre e post legge 472/99 da Progetto Casco 2000 (Istituto Superiore di Sanità) Area ROMAGNA Province di: Ravenna Rimini Forli-Cesena - Cesena - Rimini - Savignano sul Rubicone Punti di osservazione: pre-legge N° osservazioni pre-legge (mesi: febbraio, marzo 2000): post-legge N° osservazioni post-legge (mesi: aprile, maggio, giugno 2000) 25.35639.327 % uso del casco: 19,5% % uso del casco: 97,6%

20 Ricoveri in Neurochirurgia per diagnosi di Trauma Cranico -31,4% casi per 100.000 abitanti/anno

21 Variazioni di incidenza dei ricoveri per Trauma Cranico in Neurochirurgia secondo le principali cause (confronto 1999-2000) -66% Rricoveri per 100.00 res./anno

22 Diminuzione osservata per variabili di interesse sanitario dopo lintroduzione della legge (solo ciclomotoristi) Ricoveri in neurologia e neurochirurgia ARRIVI AL PRONTO SOCCORSO RICOVERI GRAVITA IMPORTANTE -40% Lesioni al capo Lesioni agli arti -75% -25% -20% -80% -35%

23 In base a questi risultati possiamo stimare il beneficio sanitario nei seguenti termini: MORTI EVITATE 180 INVALIDI GRAVI EVITATI 350 RICOVERI EVITATI 7.000-8.500 Beneficio economico corrispondente Oltre 250 milioni di euro

24 Indirizzi generali e linee guida di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale Rimarcando come lItalia sia uno dei pochi Paesi Europei a non disporre di una rilevazione sistematica delluso dei dispositivi di sicurezza, si raccomanda come... …appaia, dunque, urgente avviare un ampio sistema di rilevazioni che, a titolo esemplificativo, riguarderà: a) indagini sulluso del casco e delle cinture di sicurezza con caratteristiche adeguate a restituire risultati per ripartizione provinciale, per le principali tipologie territoriali (grandi città, strutture insediative diffuse, insediamenti turistici, ecc.) e per tipologia di mobilità.. (pp.150-151)

25 Sistema ULISSE Osservatorio nazionale sulluso dei dispositivi di sicurezza

26 Osservazioni sulluso del casco Osservazioni sulluso delle cinture di sicurezza Periodo dicembre 2000 – giugno 2002 363.695 2.208.652 81,2% 32,2% Prevalenza duso media osservata

27 DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEI CENTRI IN FUNZIONE DEL LIVELLO DUSO DEL CASCO E DELLE CINTURE DI SICUREZZA

28 USO DEL CASCO E DELLE CUNTURE IN ITALIA (DICEMBRE 2000-GIUGNO 2002) Percentuale duso casco cinture

29 USO DEL CASCO E DELLE CINTURE IN ITALIA (DICEMBRE 2000-GIUGNO 2002) Percentuale duso cinture Percentuale duso casco dicembre 2000 Giugno 2002

30 REGIONIPiemonte93,839,3 Valle d'Aosta 80,027,4 Lombardia93,933,5 Trentino Alto Adige 99,746,5 Veneto98,248,0 Friuli Venezia Giulia 99,756,6 Liguria99,126,5 Emilia Romagna 98,344,1 Toscana99,022,0 Umbria93,823,9 Marche96,627,8 Lazio77,627,0 Abruzzon.p.n.p. Molise77,36,6 Campania51,59,5 Puglia52,421,2 Basilicata61,621,4 Calabria46,812,4 Sicilia66,711,9 Sardegna91,150,8 Nord97,440,1 Centro94,225,5 Sud57,618,0 Italia80,231,4 % uso casco cinture Media duso dei dispositivi di sicurezza rilevata dal sistema Ulisse nelle regioni monitorate (dati relativi al periodo dicembre 2000-novembre 2001)

31 USO DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA PER TIPOLOGIA DI CENTRO URBANO (DICEMBRE 2000-GIUGNO 2002) Percentuale duso

32 USO DELLE CINTURE DI SICUREZZA PER SESSO (Roma, marzo 2001-ottobre 2002, n=19.732)

33 USO DELLE CINTURE DI SICUREZZA PER CLASSI DI ETA (Roma, marzo 2001-ottobre 2002, n=19.732)

34 DIMINUZIONE STIMATA, ESPRESSA IN NUMERO DI CASI EVITATI DI MORTI, INVALIDI E RICOVERATI, PER INCIDENTE STRADALE IN AUTOVEICOLO, ALLAUMENTARE DELLA PREVALENZA DUSO DELLE CINTURE DI SICUREZZA (PREVALENZA DUSO ATTUALE 30%) Ricoverati Prevalenza d'uso InizialeFinale Diminuzione stimata (%) MortiInvalidi Situazione attuale 5.00090.000 30%40%-6,03006006.000 30%50%-12,06001.20010.800 30%60%-18,09001.80016.200 30%70%-24,01.2002.40021.600 30%80%-30,01.5003.00027.000 30%90%-36,01.8003.60032.400 Situazione attuale e diminuzione prevista 10.000 30%100%-42,12.1054.21037.890


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