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Il buon lavoro La buona impresa.

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Presentazione sul tema: "Il buon lavoro La buona impresa."— Transcript della presentazione:

1 Il buon lavoro La buona impresa

2 Un’idea di Gaber Un’idea, un concetto, un’idea… Finchè resta un’idea è soltanto un’astrazione Se potessi mangiare un’idea Avrei fatto una rivoluzione

3 ….e le gioie semplici sono le più belle…
Quelle che alla fine sono le più grandi!!! “San Francesco”

4 Le aspettative Apprendere nuove conoscenze Conoscenze ed entusiasmo Scambiare esperienze diocesana Concretizzare le idee dei giovani ad essere credibili Avere strumenti per l’accompgnamento dei giovani Strumenti per la creazione di impresa Coinvolgere la rete territoriale Avere stimoli positivi Acquisire buone prassi Rafforzare i legami con altri ADC

5 Dottrina sociale della Chiesa
Il lavoro come vocazione Non si vive per lavorare ma si lavora per vivere Per un buon lavoro occorre tener presente la chiamata alla vocazione, carità, solidarietà, sobrietà, relazioni. Al centro del lavoro c’è la dignità. L’uomo e la donna centro del lavoro. Il lavoro finalizzato alla persona (dimensione oggettiva e soggettiva del lavoro

6 Il buon lavoro può partire dal SAPER ESSERE.
Dottrina sociale della Chiesa Il rapporto capitale lavoro. Il lavoro è un diritto necessario per formare una famiglia. Il lavoro per contribuire al bene comune. Il lavoro è una vera calamita sociale. Pensare alle politiche sociali, del lavoro non hanno futuro. I diritti dei lavoratori, la solidarietà dei lavoratori, le trasformazioni del lavoro. Le nuove forme di solidarietà e di associazionismo. 272. Il lavoro è ordinato e finalizzato alla persona. Sapere saper essere saper fare. Spesso si lavora, quanto tempo passiamo con i colleghi, si dà poca importanza alla dimensione personale. Il buon lavoro può partire dal SAPER ESSERE.

7 Parola Progetto Protesta
Don Tonino Bello nella Messa dellla prima Domenica di Quaresima del 1987 da evitare le tre “P” Profitto Prodigio e Potere in alternativa Parola Progetto Protesta

8 Gli elementi del buon lavoro in una dimensione sindacale
Mattia Perulli CISL

9 Mattia Perulli CISL Partendo dall’idea del buon lavoro. Essere realisti tentare di mantenere il lavoro ! Welfare contrattuale e buon lavoro. Costruzione di aiuti e sostegni ai lavoratori partendo dalla specificità contrattuale eaziendale. Rapporto di partecipazione tra datore di lavoro e lavoratore. Se non esiste qusto rapporto non si riuscirà mai a vedere il luogo di comunità.

10 Lista di proposte al sindacato
per produrre buone prassi di buon lavoro

11 PROPOSTE e SUGGERIMENTI DI BUON LAVORO PER IL SINDACATO
Divulgazione informazioni ai giovani Pressione e dialogo con il governo Unità sindacale e coesione Responsabilizzazione Monitoraggio territoriale per il rispetto dei contratti Campagna di iscrizione territoriale Monitoraggio delle post vertenze Scuola di sopravvivenza di sindacato itinerante con seminari ai giovani Creare e incentivare forme di partecipazione e socializzazione associativa Vedere il sindacato come operatore culturale Creare solidarietà Potenziare alla ricerca del lavoro (centri per l’impiego)

12 PROPOSTE e SUGGERIMENTI DI BUON LAVORO PER IL SINDACATO
Maggiore formazione e professionalità dei sindacalisti Fare critica alla politica (valorizzazione di alcune forme contrattuali, lavoro domenicale) Formazione nelle scuole e aggiornamento siti web Animazione per la valorizzazione delle piccole e medie imprese Rapporto Cisl e Policoro Attenzione alle realtà territoriali (scollamento tra nazionale e locale) Lotta contro i privilegi con una visione più ampia dei diritti dei lavoratori Educare ai doveri dei lavoratori Far emergere le radici cristiane Più politiche per la famiglia e la conciliazione

13 Ma noi AdC cosa possiamo fare per aiutare le organizzazioni territoriali di rappresentanza per produrre buon lavoro?

14 La buona impresa cosa è?

15 La buona impresa secondo Giusy Biaggi
Curare le relazioni: il mettersi in gioco, il rapporto intergenerazionale, i rapporti con l’Ente Pubblico Rapporti con il territorio Professionalità, stabilità Qualità “Ci piace delle cose belle “avere cura dell’estetica” Avere uno sguardo costante Essere tanto curiosi dentro le esperienze. Fiducia, onestà, responsabilità.

16 La buona impresa secondo LUCA IACOVONE
Scegliere i partner giusti; Settore innovativo : Startupper digital social media creatività; Condividere valori; Sperimentarsi e inventarsi un lavoro; Giocarsi tutto e per tutto a volte funziona; Essere intraprendenti e rischiare. Il buon senso può cambiare l’economia Stare nella storia con amore…

17 L’imprenditore è un ”organizzatore” dei processi produttivi
L’imprenditore è un ”organizzatore” dei processi produttivi. È il vero motore dell’attività economica, esso svolge il ruolo di organizzare il processo produttivo, spinto da un’idea coraggiosa, acquista i fattori della produzione, sceglie la tecnica con cui combinarli, decide le strategie per realizzare l’obiettivo e realizzare un surplus.

18 L’imprenditore compie scelte fondamentali, decide innanzitutto cosa produrre, interagendo con i consumatori, i lavoratori, i rispiarmiatori e il contesto culturale e politico. (dizionario economia civile Bruni - Zamagni pag. 499)

19 Le caratteristiche di un buon imprenditore
Onesto, Coordinatore, Perseverante, Responsabile, Creativo, Consapevole, Ottimizzatore di risorse, Perseguire un obiettivo, Finanziare le sue idee, Avere un’idea sostenibile, Dinamico e lungimirante, Saper convincere gli altri, Temerario, Bravo nelle relazioni, Leadership, Creatività, Problem solving, Rischiare, saper coniugare efficienza ed efficacia, Intraprendente e competente, Tante idee, Ottima capacità relazionale, Appassionato di risorse umane, Sognatore realista, Idee innovative, Concretezza, Saper leggere e interpretare i mercati, Ascolto e discernimento, Propensione al rischio, Competenze trasversali, Curioso e originale, Organizzare e dirigere il lavoro altrui, Saper battere la testa nel muro, Sapersi circondare di persone giuste e valorizzarle, Gran lavoratore, Flessibilità e capacità di mediazione, Coraggioso, Creare valore , Innamorato dei problemi, Riconosciuto, Inquieto, Conciliatore, Buon eloquio, Capacità di progettazione e monitoraggio, Mettersi in gioco, Credere in quello che fa, Positivo, Avere un carattere forte

20 Skill e competenze di un buon imprenditore
Propensione al rischio Competenze Determinatezza Motivazione Leadership Intuizione chenasce dall’esperienza (Biaggi)

21 ESSERE IMPRENDITORE/IMPRENDITRICE
Esito test ESSERE IMPRENDITORE/IMPRENDITRICE A) Mediazione Hai capacità di mediare, di essere facilitatore nella gestione dei conflitti e nel processo decisionale. Sei determinato e capace di organizzare il lavoro degli altri. Le parole chiave: DIPLOMATICO, EMPATICO.

22 ESSERE IMPRENDITORE/IMPRENDITRICE
Esito test ESSERE IMPRENDITORE/IMPRENDITRICE B) Leadership Hai spiccate doti di leadership e attitudine a organizzare e dirigere gli altri. Sei attratto da tutto ciò che è innovativo e convinto che un problema ha sempre piu’ di una soluzione. Sei sicuro di avere sempre il controllo su cio’ che accade e sei convinto che la tua posizione nel lavoro e nella vita dipendono dalle tue abilità. Non ti pieghi facilmente agli ostacoli. Nel lavoro, percepisci facilmente i cambiamenti. Non esiti ad abbandonare convinzioni e abitudini che non sono piu’ adeguate all’ambiente in cui vivi. Sei pronto a metterti in discussione. Sei attratto dal successo sociale. Sei curioso verso le novita’ e sensibile a quello che gli altri pensano di te (specie per reclutare personale), ma senza farti condizionare. Le parole chiave: CREATIVO, INDIPENDENTE, CARISMATICO, CONVINCENTE.

23 ESSERE IMPRENDITORE/IMPRENDITRICE
Esito test ESSERE IMPRENDITORE/IMPRENDITRICE C) Cooperazione Sei un tipo collaborativo, che ama prendere decisioni in gruppo, di condividere idee e strategie, di pianificare e co-progettare insieme azioni utili. Riesci a mettere insieme i talenti e le competenze dei tuo collaboratori e a raggiungere la mission. Le parole chiave: PARTECIPATIVO, COLLABORATIVO.

24 ESSERE IMPRENDITORE/IMPRENDITRICE
Esito test ESSERE IMPRENDITORE/IMPRENDITRICE D) Adattativo Le novità ti spaventano e le idee originali non sono il tuo forte. Il caso e gli altri hanno un ruolo importante nel determinare la tua posizione sociale ed economica. Tendi a essere dispersivo e a interrompere le attività intraprese. Nel lavoro preferisci occuparti di un ambito circoscritto, magari sotto la direzione di qualcuno. I cambiamenti ti creano disagio e stress. Difficilmente accetti di cambiare anche perchè spesso non ne percepisci la necessità. Forse per questo ti realizzi più facilmente al di fuori del tuo lavoro. Non sei attratto dal successo sociale. Non dai importanza a cioò che gli altri pensano di te.. Spesso non sei in grado di orientare a tuo favore le situazioni. Le parole chiave: POCO ATTENTO AL BENESSERE SOCIALE.

25 ESSERE IMPRENDITORE/IMPRENDITRICE
Esito test ESSERE IMPRENDITORE/IMPRENDITRICE E) Imprenditore Sei intraprendente, creativo e orientato al cambiamento. Sei capace di trasmettere informazioni e messaggi in modo efficace ad altre persone e la capacità di leggere e sentire ciò che i collaboratori e i diversi interlocutori ti comunicano. Hai capacità di gestire risorse umane ed economiche, di creare legami sul territorio. Parole chiave: DETERMINATO, MOTIVATORE, NETWORKER, ATTENTO AL CAMBIAMENTO.

26 I requisiti di un buon imprenditore:
Usare creatività nella soluzione di un problema della comunità Intraprendere e saper riconoscere iniziative positive; Adottare una strategia di innovazione, apprendimento e adattamento; Agire in ogni momento senza sentirsi limitato dalle risorse disponibili; Rendersi conto del proprio operato e dei diversi interlocutori.

27 L’imprenditore sociale deve essere capace di:
Introdurre nuovi prodotti o prodotti qualitativamente nuovi; Pensare a nuovi modelli organizzativi o nuovi modi di produrre; Trasmettere valori e una nuova cultura del lavoro; Inventare nuove forme di scambio… E nuove “forme di impresa” (Borzaga-Defourny 2001)

28 ANALISI DELL’IDEA dall’idea all’impresa Ecomobilità Eventi A e B Sport
Asili nido agriattività

29 Società cooperative (in particolare cooperazione sociale)
Le principale tipologie di impresa Ditta individuale Società di persone Società di capitali Società cooperative (in particolare cooperazione sociale) Impresa sociale Enti no profit (associazioni, odv e altro)

30 VINCOLI (Normativi, culturali) OPPORTUNITA’
ANALISI DELL’IDEA Quali domande fatte? Tese a conoscere cosa? COMPETENZE TECNICHE TITOLI DI STUDIO VINCOLI (Normativi, culturali) OPPORTUNITA’ FATTIBILITA’/CANTIERABILITA’ SOSTENIBILITA’

31 PIANO DI IMPRESA (Business plan):
chi ben comincia è a metà dell’opera PIANO DI IMPRESA (Business plan): Soci Prodotto / Servizi Mercato (clienti) Concorrenti Marketing e comunicazione Bilancio Forma societaria

32 Laboratorio di creazione di impresa: il bilancio preventivo di impresa
CAPITOLI DESCRIZIONE budget consuntivo variazione% RICAVI Vendita prodotti Vendita servizi TOTALE RICAVI COSTI Spese personale 1 Spese personale 2 Affitti Spese automezzi Spese Viaggio Spese Consulenza Spese Servizi Spese Amministrative Spese Generali + Marketing Ammortamenti Oneri finanziari TOTALE COSTI RISULTATO NETTO

33 Il bilancio preventivo
E’ composto da: Conto Economico (stime dei ricavi che l’imprenditore presume di ottenere e dei costi da sostenere per la produzione nell’arco di un anno solare); Stato patrimoniale che si compone di Attivo (beni presenti e loro valore) e Passivo (fonti di finanziamento ed eventuale utile); Piano dei flussi di cassa (liquidità dell’impresa per evitare improvvise carenze di risorse finanziarie). E’ necessario stimare mensilmente entrate e uscite; dalla differenza tra le due si ottiene il saldo netto mensile

34 Indici di sostenibilità
eventi critici e sostenibilità Indici di sostenibilità La rendicontazione sociale La ricchezza prodotta redistrubuita alla comunità (dipendenti, ecc)

35 Parole chiave sul buon lavoro
Responsabilità, Fede, Umiltà, Professionalità, Sobrietà, Onestà, Diritti Doveri, Creatività, No alla Discriminazione, Consapevolezza, Vocazione, Dialogo, Inclusione Sociale, Impiego, Rispetto, Rete con il Territorio, Tenacia, Comprensione, Mettersi in gioco, Dignità del Lavoro, Riutilizzo Sociale dei Beni Confiscati, Esempio per il Prossimo, Formazione, Sviluppo della Comunità, Potersi Creare una Famiglia, Intraprendenza, Consapevolezza, Legalità, Creatività, Partecipazione, Intuizione, Lavoro Autonomo

36 contatti: Stefano Radaelli Cell Twitter sradaelli Facebook Google + Linkedin Mirella Maturo Cell


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