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Caratteri generali delle filosofie ellenistiche

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Presentazione sul tema: "Caratteri generali delle filosofie ellenistiche"— Transcript della presentazione:

1 Caratteri generali delle filosofie ellenistiche
Ridimensionamento della metafisica Si occuperanno della vita concreta, del singolo, delle questioni etiche, «filosofia pragmatica» L’uomo, privo delle certezze di un tempo, passato da cittadino a suddito, chiede una visione unitaria e complessiva del mondo La vita fa paura e la filosofia deve offrire risposte consolatorie Clima di insicurezza- fuga nel privato-domande esistenziali sul destino individuale Sostituire alla libertà politica la libertà interiore La filosofia è finalizzata all’etica e all’uomo Tramonto del progetto platonico di impegno politico-sociale Il fine della ricerca è la felicità e non la scienza; non la conoscenza ma la saggezza Carattere filantropico e cosmopolita Fenomeno del proselitismo e sforzo divulgativo Influssi di dottrine orientali: induismo (unico principio universale sotto diverse forme) e buddismo (coincidenza di desiderio e dolore) Diffusione a Roma Individualismo apolitico e cosmopolitismo dei popoli Centro della filosofia rimane Atene

2 Zenone di Cizio fondatore dello Stoicismo
(IV-III sec.a.C.) Crisippo Il sistematizzatore Cleante Inno a Zeus Zenone di Cizio fondatore dello Stoicismo

3 3 PERIODI - L'Antica Stoà (III-II secolo a.C.). Zenone, Cleante e Crisippo, fissano i punti della dottrina stoica; La Media Stoà (II-I secolo a.C.). Lo stoicismo viene contaminato dall'epicureismo, dal neoplatonismo e dal pensiero orientale. (Panezio, Posidonio) - La Nuova Stoà (I-III secolo d.C.). E' il periodo in cui lo stoicismo diventa la filosofia più diffusa fra gli intellettuali romani: Seneca, l'Imperatore di Roma Marco Aurelio e lo schiavo Epitteto ne sono gli esempi più celebri.

4 LA FILOSOFIA = ARTE DEL VIVERE
LOGICA = CONDIZIONI DEL SAPERE FISICA = OFFRIRE UNA CONCEZIONE DEL MONDO ETICA = PROBLEMA CENTRALE. SOLO IL SAGGIO E’ FILOSOFO E VICEVERSA

5 FILOSOFIA = IL FRUTTETO
La filosofia è come un frutteto, il cui muro di cinta è la logica, gli alberi sono la fisica e i frutti, gli oggetti più importanti, l'etica.[6

6 LOGICA Le sensazioni non sono né vere né false.
Il criterio di verità è l’ASSENSO. La verità è data dalle RAPPRESENTAZIONI CATALETTICHE (καταλαμβάνω = afferro) LA MANO: APERTA = RAPPRESENTAZIONE CONTRATTA = ASSENSO MANO STRETTA A PUGNO = RAPPRESENTAZIONE CATALETTICA Svalutazione della conoscenza intellettiva e delle idee innate. L’errore è del soggetto che collega male i dati dell’esperienza

7 Teoria delle sensazioni
Le sensazioni (αἰσθήσεις) producono una impressione: φαντασία nella cera vergine dell’anima, grazie all’assenso dell’intelletto in base alle προλήψεις, sensazioni precedentemente archiviate nella memoria. Il pensiero si esprime nel linguaggio

8 un'importante anticipazione delle teorie semiotiche moderne.
LOGICA FORMALE Distinzione operata dagli stoici tra segno significante significato un'importante anticipazione delle teorie semiotiche moderne.

9 NUOVA LOGICA RAGIONAMENTI ANAPODITTICI
Paradossi, dilemmi, sofismi, aporie, antinomie. Epimenide, Il bugiardo Sorite, il mucchio di grano Il Calvo Dilemma del coccodrillo

10 Materialismo monistico, panteistico
FISICA Materialismo monistico, panteistico L’essere è solo il corpo “Essere e corpo sono identici” Due principi: Attivo = la forma (Logos, Dio) Passivo = la materia Sono inseparabili

11 IL LOGOS Tutto è sorretto dalla ragione.
Nel cosmo non vi è nulla di casuale, ma tutto è giustificato dal logos. Il logos determina ogni aspetto della realtà in modo necessario. Ogni cosa accade nell'unico modo in cui sarebbe potuta accadere. Anche le catastrofi e i terremoti sono giustificati come purificazione ed espiazione dei mali del mondo. Ogni cosa ha una sua ragione, ogni aspetto della realtà un suo perché. Leibniz dirà che quello in cui viviamo è "il migliore dei mondi possibili“.

12 “DIO E’ LA RAGIONE SEMINALE DI TUTTE LE COSE”
IL COSMO L’universo è un unico grande organismo che deriva dalla MATERIA- LOGOS. “DIO E’ LA RAGIONE SEMINALE DI TUTTE LE COSE” DIO E’ IN TUTTO E TUTTO E’ IN DIO (PANTEISMO)

13 CONSEGUENZE DELLA FISICA
Tutto è razionale, quindi tutto è come deve essere. Tutto ha un significato. Tutto è bene. Quello che chiamiamo male: - per noi, magari è bene per un altro; - punizione ed esempio per i malvagi; - è necessario, perché ci sia il bene.

14 CONSEGUENZE DELLA FISICA
C’è una Provvidenza (pronoia): immanente; si rivela anche come Fato (destino): ineluttabile necessità. L’uomo è libero, ma… La libertà consiste nel conformarsi all’ordine del mondo. Il saggio vuole insieme al Fato ciò che il Fato vuole.

15 AMOR FATI Conducetemi, o Giove, e tu destino
ovunque da voi sono destinato e vi servirò senza esitazione: giacché anche se non lo volessi vi dovrei seguire ugualmente da stolto. (Cleante – Inno a Zeus) Es. Cane legato al carro Ducunt volentem fata, nolentem trahunt

16 ETERNO RITORNO Concezione ciclica e non lineare del tempo e della storia. La legge che sorregge il cosmo conduce verso una distruzione (ἐκπύρωσις) e una rifondazione periodica (palingenesi) del tempo e degli eventi. Tutto come prima. Questo sistema temporale circolare viene chiamato ἀποκατάστασις (ricostituzione).

17 ETICA Parte più significativa: per 500 anni la loro parola fu sentita come efficace ed illuminante circa il senso della vita. Fine dell’uomo = felicità = vivere secondo natura, cioè secondo ragione ovvero secondo l’ordine razionale del mondo

18 ciò che incrementa il Logos.
ETICA Istinto di conservazione. Bisogna cercare di conservare ed attuare pienamente il proprio essere razionale. Se il “prius” è la conservazione il piacere non è più il bene supremo. VIRTU’ = BENE ciò che incrementa il Logos.

19 Λόγος e ἀνάγκη Il saggio deve astenersi delle passioni.
Il saggio pratica l'apatia (ἀπάθεια) ("assenza di passione") e l'atarassia (ἀταραξία = assenza di turbamento, "imperturbabilità" di fronte agli eventi).

20 INTERESSARSI FAMIGLIA POLITICA – UOMO = ANIMALE COMUNITARIO (“frusta il vizio e induce alla virtù”) COSMOPOLITISMO: (contro il nazionalismo) NO SCHIAVITU’: “nessun uomo è per natura schiavo, vera schiavitù è quella dell’uomo schiavo delle sue passioni”. SUICIDIO: ammesso come via d’uscita per salvare la propria dignità

21 TRASCURARE LE PASSIONI: errori della ragione e malattie dell’anima. Non ha senso moderarle, bisogna estirparle, distruggerle, sradicarle. Il saggio è APATICO = SENZA PASSIONI Il saggio si muove nel mondo senza simpatia, con distacco, in attesa del distacco finale. Oggi si sottolinea il valore positivo delle emozioni, dei sentimenti. E’ una visione disumana e raggelante.

22 Le azioni indifferenti
Tutto ciò che non costituisce né vizio né virtù sono le cose indifferenti e tra esse alcune sono da scegliere (valori), altre da respingere (disvalori). Comportamenti che mirano alla ricchezza, alla bellezza, alla gloria, ecc. Tutte le azioni che sono indifferenti al raggiungimento della virtù sono definite dagli stoici come «ἀδιάφορα" (= cose indifferenti).

23 Marco Aurelio Vivi con gli dei. Perché infatti vive con gli dei chi costantemente mostra loro di essere intimamente soddisfatto di ciò che gli hanno assegnato. Quanto tempo risparmia chi non sta a guardare quello che dice o fa o pensa il suo vicino.

24 EPITTETO Non sono le cose in se stesse a preoccupare, ma le opinioni che ci facciamo di esse. Non devi adoperarti perché gli avvenimenti seguano il tuo desiderio, ma desiderarli così come avvengono, e la tua vita scorrerà serena.

25 SENECA Che significa cavaliere, liberto, schiavo. Sono parole nate dall'ingiustizia. Da ogni angolo della terra è lecito slanciarsi verso il cielo. Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l' ultimo . Non é vero che abbiamo poco tempo: la verità é che ne perdiamo molto.


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