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PubblicatoCinzia Molteni Modificato 10 anni fa
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Lezioni d'Autore 1. Lo Scetticismo antico “La potenza del negativo”
le filosofie del dubbio e gli scetticismi 1. Lo Scetticismo antico Lezioni d'Autore
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L’atteggiamento scettico
Non accettare come verità solida, assoluta, indiscutibile quanto viene proposto dalla tradizione e da sistemi politici, filosofici o religiosi. La parola ‘scettico’ deriva da sképsis, ‘ricerca’ e da ‘sképtesthai’, ‘controllare criticamente’, ‘esaminare’. Chi pratica lo scetticismo è qualcuno che intende ricercare ancora mentre altri si sono già accontentati di una spiegazione.
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Verità e Opinione La filosofia occidentale nasce con Eraclito e Parmenide → La lotta della Verità contro l’Opinione. Tuttavia, alcuni pensatori difesero il buon diritto dell’Opinione e misero in discussione il percorso tramite il quale il discorso filosofico finiva per essere soffocato dal dominio di una Verità non sufficientemente fondata.
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Zenone. Da Raffaello, La scuola di Atene, particolare
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L’atteggiamento scettico nell’eleatismo
Senofane di Colofone: “Se buoi, cavalli e leoni avessero avuto mani per potersi raffigurare gli dei se li sarebbero disegnati come buoi, cavalli e leoni”. Zenone: Se Achille non potrà mai raggiungere la tartaruga o una freccia il suo bersaglio, come si può contestare l’unità dell’Essere in nome di un divenire privo di solidi fondamenti logici?
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Senofane di Colofone
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I Sofisti, Atene – V sec. a.C.
Oggetto d’indagine non è più la Natura, ma il mobile mondo delle opinioni nella Polis, ove l’uomo è il metro che misura un mondo fluido d’interessi, principi e valori. Gorgia: la Verità è un evento che si produce inducendo un’idea in chi ascolta un discorso, dominando il Logos.
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Socrate Si potrebbe affermare che sia Socrate il vero fondatore dello scetticismo → in Socrate l’esercizio del dubbio, metodico e strategico, diventa consapevole strumento di ricerca e di esame critico delle teorie del tempo.
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Jean-Jacques David, La morte di Socrate, 1787
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La ‘scuola’ scettica antica - Pirrone di Elide
Esame critico delle teorie di altri pensatori (soprattutto Platone, Aristotele e gli Stoici). Impossibilità di cogliere intellettualmente la natura intima della realtà, - sospensione del giudizio (epochè) nei confronti di essa, - accettazione dei limiti di rappresentazione e di definizione del discorso.
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Gli esiti del pensiero pirroniano
Afasia→Il non pronunciarsi filosoficamente sulla verità delle cose. Atarassia→La liberazione dalle preoccupazioni, dato che nulla può essere davvero conosciuto e, di conseguenza, dominato.
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Si può parlare di ‘scuola’ scettica?
Come si può insegnare che non si può insegnare nulla di conoscibile? Il radicamento di un approccio critico e scettico all’interno dell’Accademia platonica sotto la guida di Arcesilao.
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L’Accademia platonica - III-II sec. a.C.
L’Accademia platonica assurge a luogo di diffusione dell’approccio scettico. All’interno dell’Accademia di Arcesilao e Carneade si afferma l’indirizzo probabilistico.
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Carneade
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L’indirizzo probabilistico
La conoscenza della realtà non è certa, ma al massimo viene ‘ritenuta certa’, tramite un assenso che dipende da un atto mentale e non da un’inconcussa verità → La necessità di praticare l’epochè. Se da un lato la conoscenza certa è inattingibile, dall’altro siamo in grado di ritenere almeno probabili tutta una serie di fatti, di nessi, di legami tra enti ed eventi.
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Sesto empirico, lo storico dello scetticismo
Al periodo dello scetticismo accademico succede tra il I a.C e il II d.C. un ritorno all’indirizzo pirroniano, ossia a un approccio che si concentra sulla fase critica. A dare continuità di ‘scuola’ a una serie di pensatori e di temi è Sesto Empirico ( d.C.), lo ‘storico’ dello scetticismo antico che costruisce una genealogia di filosofi scettici a partire da Pirrone.
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Sesto Empirico: empirici vs. dogmatici
Sesto Empirico intende combattere la sua battaglia sui principi dell’interpretazione dell’arte medica contro gli avversari, i “dogmatici”, seguaci di Galeno. La medicina degli “empirici” non parte da descrizioni universali, a suo giudizio arbitrarie, ma analizza caso per caso, rifiutando le universalizzazioni indebite.
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FINE Lezioni d'Autore
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