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LA VIA OBBLIGATA, UNA NUOVA LOGICA DEL FARE PER COSTRUIRE LA CIVILTA DELLAMORE. Che cosè la civiltà dellAmore ? Lo capiremo alle fine della giornata ?

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Presentazione sul tema: "LA VIA OBBLIGATA, UNA NUOVA LOGICA DEL FARE PER COSTRUIRE LA CIVILTA DELLAMORE. Che cosè la civiltà dellAmore ? Lo capiremo alle fine della giornata ?"— Transcript della presentazione:

1 LA VIA OBBLIGATA, UNA NUOVA LOGICA DEL FARE PER COSTRUIRE LA CIVILTA DELLAMORE. Che cosè la civiltà dellAmore ? Lo capiremo alle fine della giornata ?

2 Premessa Non partirò dalle origini, darò per scontati molti concetti e principi che in questi anni dovremmo aver assaggiato : Realtà storica Ente dinamico Assoluto Leggi della divenienza, della prassi Piani dellessere Dialettica Etc………. E probabile che ognuno di noi abbia un idea almeno vaga di questi concetti. Oggi desidero approfondire 2 aspetti teoretici che però ritengo fondamentali per lo sviluppo dellazione, tutto il resto si potrà chiarire dal contesto del discorso, limportante è che si colga lo spirito di fondo e si interiorizzino 4-5 passaggi.

3 La soluzione della crisi Di fronte alla crisi che ci attanaglia ci domandiamo, come fare ad uscirne? Come scegliere la strada corretta senza provocare una situazione ancora peggiore di quella che stiamo vivendo? È il momento del cambiamento. Oggi dobbiamo utilizzare una scienza che permetta di modificare a colpo sicuro sui meccanismi che oggi non funzionano

4 OBIETTIVI 1.La metafisica come scienza 2.Cosè lideoprassi APPENDICE FACOLTATIVA: 1.I tre contenuti 2.Inadeguatezza del metodo sillogistico 3.DIN-ONT-ORGANISMO, limportanza del suffisso –ONT- 4.La dignita del lavoro 5.Beneficio=profitto 6.La storia di Rudolf

5 LA METAFISICA COME SCIENZA

6 Lapprofondimento scientifico 1.Per intuizione 2.Per imitazione 3.Per un certo studio e riflessione 4.Per approfondimento scientifico Si comincia dallintuizione, che segna la fase dellintuizione e della scoperta. Poi viene limitazione: chi non inventa o scopre intuendo, imita. Poi viene un certo studio e una certa riflessione, imposta dalle inevitabili crisi di difficoltà o di sviluppo. Si pone finalmente la necessità dellapprofondimento scientifico.

7 BISOGNA STUDIARE è una conclusione o una partenza alquanto strana, lurgenza della situazione ci direbbe in prima battuta che è necessario agire, senza continuare a perderci sui libri o nelle chiacchiere. Ma ci possono essere vari modi di studiare: Ci può essere una lettura senza studio ; pigrizia travestita Uno studio senza azione : accademia E unazione senza studio: opere senza fede Lurgenza dellagire, linerzia acritica della consuetudine e talora una prepotente inclinazione personalistica ci porta ad occuparci del nostro immediato, che è anche il contingente, leffimero e spesso anche lequivoco, nonostante lenorme sviluppo delle scienze dellazione. STUDIARE FACENDO E FARE STUDIANDO. (da Presupposti dottrinali per….)

8 Ma da dove partire ? Chi oggi dovesse affrontare una laurea in una qualche scienza dellazione si accorgerebbe subito dellenorme quantità di teorie e ricerche difficilmente conciliabili tra loro. I metodi di indagine sono in genere di tipo quantitativo e di tipo qualitativo. Lesperimento è stato alla base di tantissime ricerche. GLI OCCHIALI: Si preferisce la via del pluralismo affiancando una teoria allaltra suggerendo di usare quella più idonea alla situazione contingente, utilizzando gli occhiali più adatti alla realtà che dobbiamo osservare. Ma quali occhiali usare ? E come sono stati costruiti gli occhiali ? Il prof. Bosio, sostiene che la metafisica la cacci dalla porta e rientra dalla finestra, luomo ha bisogno di dare un senso profondo alla propria esistenza e quando non lo fa il singolo soggetto lo fa qualcun altro in sua vece, per esempio la cultura. Sta di fatto che ogni uomo ha in modo anche solo implicito una visione metafisica della realtà. Il laicismo genera il pluralismo ( conseguenza dellindividualismo) e le scienze dellazione si sono sviluppate in questa direzione e cioè della frammentazione.

9 LA ROCCIA SU CUI FONDARE La metafisica realistico dinamica Il fondamento di tutto il nostro lavoro è lindagine della realtà con lo strumento metafisico il che significa partire da una base esperienziale ma non sperimentale. Demaria rivendica la scientificità della metafisica realistico dinamica

10 SCIENZA La scienza è un sapere sistematico, critico, riflesso. Si distingue così dalla conoscenza spontanea e comune, acritica, occasionale. Loggetto della scienza è fondamentalmente doppio: lessere, e il fenomeno. Questo doppio oggetto dà origine a due tipi di scienza, con due metodi diversi, che sono la scienza sperimentale (o del fenomeno), e la scienza speculativa (o dellessere). Scienza sperimentale: è la scienza dei fenomeni. Si basa sul metodo sperimentale (fisica, chimica, biologia…). Scienza speculativa: è la scienza dellessere, raggiungibile solo con la speculazione, ossia con una riflessione intelligente e approfondita, che va al di là del fenomeno. La classica scienza speculativa è la filosofia. Scienze matematiche. Anche la matematica è una scienza speculativa. Il suo oggetto però è la riflessione sulla quantità e il numero, che dà luogo ad un tipo di scienza logico-formale. Essa serve da strumento per le scienze sperimentali e per le applicazioni tecniche. ( da vocabolario redatto da Demaria)

11 Con gli occhiali forniti dalla metafisica R.I. siamo in grado di vedere la struttura di base e cogliere la totalità e la unità della realtà storica.(Vediamo infatti lente dinamico, quindi LEDUC e quindi il Superorganismo dinamico) NOTE: Una volta colta la realtà storica come essere e individuate le sue leggi, avremo una serie di problemi pratici da risolvere, ciò rende necessario lo sviluppo di un sapere scientifico tecnico correlato, dalle scienze naturali alle scienze umane dellazione. Non tutto il sapere, ma un certo tipo di sapere ! Esperienza personale: selezione del sapere di marketing adatto a …….. Ecco che tutta quella mole di informazioni che apparivano slegate rientrano in un quadro più unitario ( = meno ansia ), con un certo grado di controllo, seppure la realtà complessa impedisca il totale controllo fenomenico dei dati, ma ciò che mi interessa è il controllo metafisico.(garanzia del seme, dal punto di vista fenomenico potrei anche trovarmi di fronte ad un disastro) E lo specifico modo di costruire della ideoprassi : per gradi progressivi e coerenti con la costruzione esistente, ad un tassello se ne aggiunge un altro in modo quasi automatico ( Autostrada) Perciò tutte le scienze in particolare quelle dellazione tenderanno a svilupparsi in quella direzione,e cioè verso quelle parti che sono necessarie alla realtà esistente. Infatti anche oggi funziona proprio così, esempio: Staminali Pillola del giorno dopo Marketing di vendita ( studi di psicologia, funzionano quelli che danno risposte in questa direzione) Consumare per produrre (logiche di produzione, uomo a servizio delleconomia). Pluralismo ( conseguenza della logica individualista) Si tratta della sintesi del sapere in funzione di un assoluto. Tutto il sapere tende a confluire verso ununica direzione.

12 2 Che cosè lideoprassi ?

13 COME SPOSTARE UN PROBLEMA IDEOPRASSI= Ideologia come prassi razionalizzata

14 Che cosè lideologia ?

15 CINQUE SENSI DI IDEOLOGIA Ci sono delle idee, che non soltanto «riproducono» la realtà e la storia, ma le «producono». L'ideologia (che come insinua la stessa parola non è soltanto un'idea ma un sistema di idee, e forse più), potrebbe essere una di queste. Il coglierne i sensi, quindi, può avere non soltanto un interesse chiarificatore, ma può condurci a quel senso di ideologia che la pone in grado di «produrre» la realtà e la storia. Sarà quello il senso di ideologia che c'interessa. La questione puramente filologica o erudita non c'interessa gran che. O meglio. c'interessa solo per raggiungere quel senso. Tra i molti sensi della parola «ideologia», ne scegliamo cinque, che con qualche loro articolazione potranno avere per noi un particolare valore orientativo. Sono i cinque seguenti: ideologia in senso empirico; in senso filosofico; in senso etico-sociale; in senso socio-dottrinale; e in senso dinamico operativo. IV VOL. PAG. 9

16 1.ideologia in senso empirico= ciascuno ha una propria ideologia 2.in senso filosofico= sistema di idee astratto 3.in senso etico-sociale= Dottrina etica, insieme di valori di origine religiosa o anche laica 4.in senso socio-dottrinale= Sociologia, ricerca che propone un modello di società. Deriva dalla dottrina politica. E già un passaggio successivo. Tutti significati validi, ma non sono quelli che ci interessano.

17 Quello che ci interessa è IL SENSO DINAMICO-OPERATIVO (realistico dinamico) Lideologia così intesa, e dunque da cogliersi come realtà viva ed operante, è ancora del tutto estranea alle elaborazioni dottrinali e alla nostra tradizione culturale. Inutile quindi cercarne la teorizzazione sui libri.

18 LIdeoprassi Lideoprassi la logica su cui e con cui è intessuta la realtà storica che fa tanto soffrire le banche e noi Ci interessa perché è il senso che rivela la struttura profonda della realtà storica e quindi la matrice di ogni cambiamento. Conoscere come è fatta e come funziona una data realtà significa avere la base di partenza per operare un cambiamento.

19 Tale senso emerge dalla realtà viva e operante. Lideoprassi è una realtà concreta, concretissima fatta di un complesso sistema di persone e strutture collegato (animato) da relazioni ontologiche e non semplicemente accidentali, lappartenervi non dipende dalla volontà del soggetto. LAssoluto (ossia la razionalità-guida) stesso è una realtà concreta, è un LOGOS incarnato, che naturalmente è possibile indagare, sviluppando la relativadottrina.

20 Più che dimostrare, mostrare

21 FILM

22 Quanto lavoro per un litro di latte !! Una volta …….

23 Il valore dellIdeoprassi Come fanno ad essere coordinati tra di loro tutti questi soggetti? Come si è riusciti a costruire un sistema tanto complesso? Si è potuto costruire perché è stata utilizzata la stessa logica di fondo per tutti gli attori Lideoprassi è necessaria perché ci permette di governare la costruzione di questa organizzazione globale necessaria alla Rivoluzione Industriale

24 NESSUN CAMBIAMENTO PARTIRÀ MAI SE NON COMINCIA DA TE! NOTE: Lassoluto (inteso come logos che guida la ns. azione) non è ciò che noi pensiamo esso sia per noi, ma ciò che concretamente è, al di là delle buone intenzioni. Laddove è il tuo tesoro concreto là è anche il tuo cuore. (ateismo pratico Agisco-penso, penso-agisco.) Proviamo ad uscire dallideoprassi se siamo capaci. Essa ci domina nella vita pratica,nonostante le nostre buone intenzioni. Vorrei essere,fare……….ma poi alla fine……. Se non lo faccio io lo farà un altro, perciò tanto vale……….. Pensiamo alle difficoltà oggettive per cambiare, chi me lo fa fare, è più comodo…. In fin dei conti…….. Logica del mah si….. Tanti piccoli passi verso labisso… Dunque razionalizziamo alcune cose già colte per via intuitiva:

25 Lideoprassi è: Unanima Una fede Una coscienza collettiva

26 Unanima Lideoprassi quando è dinontorganica infonde la logica vita, il suo campo di animazione è lintera prassi,consiste nella sintesi vitale e vitalmente operante di tutto il sapere scientifico-dottrinale, è quindi un sapere sintetizzato e gerarchizzato in funzione di unico criterio ( Assoluto derivato-incarnato, realtà concretamente esistente) Il primo segreto dellefficacia dellagire sta nel sapere. (IV vol 83). Un sapere che serva per agire, per costruire.

27 Una fede : non una fede religiosa che non ha bisogno di sapere, ma una fede nella sintesi vitale e vitalmente operante di tutto il sapere. Fede non in un sapere qualsiasi, o valido solo scientificamente ma in un sapere capace di infondere la razionalità della vita e di operare in funzione della vita.(le 2 funzioni dellAssoluto) E perché fede e non certezza matematica? Atto di fede metafisico teologico/ateologico, non approfondiamo aiutiamoci solo con degli esempi. Nessuno di noi nella cultura attuale va a verificare ogni volta le leggi scientifiche scoperte da altri. Accettiamo per fede quanto ci viene trasmesso dalla cultura: –Chi ha verificato che effettivamente luomo discende dalla scimmia ? È scontato ormai anche se non è vero. –Chi dubita che un uomo sia morto quando lelettroencefalogramma è piatto? –Chi mette in dubbio la legge della concorrenza, della domanda e dellofferta ? La competitività oggi è un dogma. –Chi dubita del valore del P.I.L come valido indice economico? –Chi dubita che bianco sia sinonimo di pulito? Si tratta di un sapere che viene recepito come normale, si crede effettivamente che sia così e tutto si costruisce sulla fede in questo sapere. (La verità è la prassi e lanima dottrinale della prassi – IV vol 63)

28 Una coscienza collettiva: non è intesa in senso psicologico né personale, né di gruppo come modo di pensare del soggetto ma in senso ontologico quindi come modo di essere dellintera realtà.Non siamo di fronte ad una prassi casuale o selvaggia, ma ad una prassi che si muove solo in virtù di un sapere coordinato e quindi autocosciente, è una prassi che ha uno spirito ( quindi la coscienza risulta essere una specificazione, una sfumatura dellanima ). La prassi sa di che cosa ha bisogno, richiama quasi automaticamente il sapere e le azioni che le servono, non agisce casualmente, non richiama azioni e sapere a caso, ma solo ciò che le serve. Attenzione però non agisce nemmeno deterministicamente perché tutte le azioni passano comunque attraverso la libertà delluomo, ciò significa che finchè troverà seguaci +/- consapevoli……… Ma prima di tutto la coscienza ( lo spirito) consisterà nellintera gamma del sapere effettivamente incarnato in un dato momento( funzione ontologica che trascende la funzione etica ed attivistica), questa coscienza sarà mobilitatrice della prassi cioè richiamerà sapere coerente con la costruzione precedente e azioni progressive nella direzione e a servizio esclusivo della costruzione, quasi come un automatico esame di coscienza o di revisione di vita permanente. ( IV vol. 124); la prassi giudica in funzione del proprio sapere( = verità) e cioè della propria coscienza. Lideologia è la coscienza collettiva mobilitatrice della prassi in senso crititco ( costante autocontrollo) e costruttivo ( IV vol. 124).

29 Lideoprassi è la logica che abbiamo scelto come scopo finale per governare nostra società umana 1.Lo scopo finale lo possiamo definire come Assoluto. Cè già, è qual mercato liberissimo che ha governato gli USA fino ad ora e che hatto votare il senato americano la morte della propria industria automobilistica 2.è Assoluto perché deve essere utilizzata da tutti individualmente per rendere le proprie azioni coerenti tra loro e quindi costruttive della società che, per definizione e come abbiamo visto nel filmato del latte, è sopra le persone e unificante del loro modo di agire. 3.LAssoluto Ideoprassico agisce come Forma Costruttiva della società. La costruiamo in funzione del libero mercato o no? Vita o morte per le aziende?

30 Come ci appare lazione costruttiva della società? 1.Non occorre inventare nulla: come abbiamo visto nella descrizione della crisi americana ci appare sotto forma di ciclo 2.La caratteristica dellagire ideoprassico è che lultima azione eseguita deve fare da base alle successive come avviene per il muratore della figura. Lazione di mungere sta alla base di quella di trasportare che sta alla base di quella … 3.La costruzione coerente, ossia il dinamismo della società,assume laspetto di una forma dinamica, ossia necessariamente ciclica

31 Logica costruttiva sbagliata = sofferenza scegliere lideoprassi sbagliata porta alla situazione sofferente che stiamo vivendo e a quelle che ha vissuto la URSS negli anni fino al 90

32 Civiltà dellamore? Logica costruttiva giusta 1.Lideoprassi organico dinamica per essere culla della civiltà dellamore deve per forza avere due caratteristiche –essere realmente efficiente per evitare le crisi ricorrenti –essere congruente con il nostro vivere da cristiani 2.Dove cercare il Logos di questa costruzione?

33 APPENDICE

34 I TRE CONTENUTI CAPITALISMO MARXISMO ( a volte ritornano) DINONTORGANISMO

35 Di fronte ad un meccanismo così potente, moralizzare è insufficiente

36 Il metodo sillogistico non funziona

37 Occorre una nuova costruzione, una nuova prassi ideologica (IV VOL 76) Diceva Demaria: se partisse una nazione …. Oggi invece può essere solo una microcostruzione, che si traduca in macroazione quindi in prassi, le nazioni ci arriveranno dopo per le crisi

38 La sua esistenza richiamerebbe le azioni conseguenti e coerenti necessarie per la sua costruzione.

39 Il significato del suffisso – ONT- chiarimenti

40 La dignità del lavoro Quale lavoro scegliere Legge della professionalità dinamica

41 BENEFICIO = PROFITTO

42 La storia di Rudolf

43 Conclusione Cosa abbiamo fatto? 1.Abbiamo dato un nome alla crisi che stiamo vivendo: CRISI IDEOPRASSICA 2.Abbiamo capito perché coinvolge e coinvolgerà tutto il mondo. La globalizzazione è leffetto e lazione dellideoprassi, una crisi dellideoprassi è necessariamente globale. 3.Sappiamo perché non possiamo fare a meno dellideoprassi: serve a pilotare la rivoluzione industriale che ci fa mangiare tutti, lideoprassi consiste in una Logica unificante. Questa logica lanima dellazione quotidiana. 4.Sappiamo come mai ha valore Universale e quindi globalizzante: è Assoluto perché deve essere utilizzata da tutti individualmente per rendere le proprie azioni coerenti tra loro e quindi costruttive della società. Si tratta di una specie di fedesulla bontà della costruzione. Oggi la fede nel mercato liberissimo si è sbriciolata. 5. lIdeoprassi, per la sua necessità di costruirsi attraverso lazione e sullazione precedente, assume laspetto di una forma dinamica, ossia necessariamente ciclica come abbiamo visto anche nella crisi americana 6.scegliere lideoprassi sbagliata porta alla situazione sofferente che stiamo vivendo e a quelle che ha vissuto la URSS negli anni fino al 90 7.Lideoprassi organico dinamica per essere culla della civiltà dellamore deve per forza avere due caratteristiche –essere realmente efficiente per evitare le crisi ricorrenti –essere congruente con il nostro vivere da cristiani


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