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Case history Dal Dire al Fare 14° lezione 22 ottobre 2010.

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Presentazione sul tema: "Case history Dal Dire al Fare 14° lezione 22 ottobre 2010."— Transcript della presentazione:

1 Case history Dal Dire al Fare 14° lezione 22 ottobre 2010

2 Il progetto Dal Dire al Fare, il Salone della Responsabilità Sociale dImpresa è la più importante manifestazione organizzata in Italia su questo tema ed è riconosciuto da CSR Europe come lunico MarketPlace italiano. Il Salone - nato nel 2005 da unidea di Milano Metropoli, BIC La Fucina e Koinètica - è un mix di attività espositive, convegni, attività dedicate ai giovani, laboratori sulla Responsabilità Sociale. Il Salone, promosso da Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, BIC La Fucina, Provincia di Milano, Regione Lombardia, Fondazione Sodalitas e Koinètica, è giunto alla sesta edizione e può contare dal 2009 sulla collaborazione scientifica dellUniversità Bocconi. Il Salone ha diversi obiettivi: promuovere la cultura della Responsabilità Sociale, valorizzare le organizzazioni socialmente responsabili, creare momenti di scambio e di confronto tra le diverse organizzazioni e tra le organizzazioni e i visitatori, coinvolgere i cittadini, in particolare i giovani.

3 La case history Dal Dire al Fare rappresenta un esempio di un grande evento che coinvolge soggetti diversi. Partendo dallanalisi delle modalità operative adottate per organizzare il Salone, è possibile comprendere come impostare il lavoro e costruire le basi per il successo del progetto. Le aree di riferimento operativo

4 Il Salone della Responsabilità Sociale dImpresa nasce dallaccordo tra soggetti diversi: questo fatto rappresenta una ricchezza ma anche un problema. La difficoltà di organizzare riunioni frequenti ha portato alla decisione di limitare al massimo gli incontri (circa 5 nel corso dellanno) e di procedere con aggiornamenti periodici via mail. Koinètica prepara, una volta al mese circa, un documento articolato secondo una scansione prestabilita. Commenti, osservazioni, integrazioni vengono prevalentemente raccolti via mail o via telefono. Il rapporto con i promotori

5 Nella prima fase del lavoro (da ottobre a maggio) il report periodico è articolato nelle seguenti voci: Promotori Sponsor e Espositori Allestimento Attività convegnistica (convegni e laboratori) Media partner e partner tecnici Attività di comunicazione. Da giugno a metà settembre vengono forniti inoltre aggiornamenti su aspetti più specifici e puntuali relativi a comunicazione, promozione, convegni, partecipanti etc. Esempio di documento di aggiornamento

6 Il Salone si rivolge a potenziali sponsor e espositori che appartengono a tre categorie: Imprese Organizzazioni Non Profit Pubblica Amministrazione. Per ogni categoria viene strutturata unattività dedicata. Nel 2010 si prevede di attivare unazione speciale anche nei confronti degli Enti locali in particolare in funzione della loro capacità di coinvolgimento delle PMI. Sono però molto più numerosi i pubblici che Dal Dire al Fare è in grado di coinvolgere. Tra gli altri: opinion leader, media, mondo della formazione (in particolare luniversità), grande pubblico. La scelta delle categorie: Sponsor e Espositori

7 Individuare le aziende che hanno partecipato a premi e concorsi in tema (Sodalitas Social Award, Ethic Award, Imprese e Cultura etc.) o sono inserite in database già esistenti (Orsadata, Club Socialis etc.). Scegliere le aziende medio-grandi che realizzano il bilancio sociale e/o hanno ottenuto certificazioni, in particolare la SA 8000. Individuare sui siti delle principali ONP le imprese che hanno realizzato progetti di Cause Related Marketing. Rilevare, attraverso articoli sui media, nuove imprese che sviluppano progetti sociali. Per il Salone è stato organizzato un database con oltre 500 imprese, che ogni anno viene aggiornato e implementato. Come costruire il database delle Imprese

8 Individuare le Organizzazioni più attive nella gestione di progetti di ricerca fondi e di partnership con le imprese. Verificare quali ONP realizzano il bilancio di missione. Scegliere le ONP che appartengono a organizzazioni di secondo livello (Forum Permanente del Terzo Settore, Summit della Solidarietà, Associazione delle ONG, Welfare Italia etc.). Rilevare, attraverso servizi giornalistici, le ONP più attive. Valutare altre fonti informative (premi, riconoscimenti etc.). Il database delle organizzazioni non profit è composto da oltre 400 nomi ed è articolato in associazioni di secondo livello, associazioni di volontariato e di promozione sociale, cooperative sociali. Come costruire il database delle ONP

9 Individuare gli Enti Locali che sono impegnati a rendicontare il loro operato ai cittadini (bilancio sociale, di mandato etc.). Scegliere le Pubbliche Amministrazioni che partecipano a premi, concorsi, eventi. Individuare le Camere di Commercio che hanno attivato lo Sportello CSR. Scegliere le ASL che realizzano progetti innovativi in tema di marketing e comunicazione della salute. Per il Salone è stato costruito un database con oltre 200 Enti Locali; Regioni, Province, Comuni, ASL. Nel database sono inseriti anche i referenti di alcuni Ministeri (Solidarietà Sociale, Ambiente etc.). Come costruire il database delle P.A.

10 Individuare gli Atenei con corsi di laurea che hanno specifici interessi nei confronti della Responsabilità Sociale dImpresa e i docenti che insegnano materie inerenti al tema. Monitorare le tesi discusse dai laureati nelle diverse università. Utilizzare network già esistenti composti da docenti con interesse specifico sul tema (Altis, Econometica etc.). Nel database sono inseriti circa 200 nomi di docenti di atenei diversi. Una particolare attenzione è stata data alle università dellarea lombarda. Il mondo della formazione e lUniversità

11 Individuare i referenti che possono influenzare lopinione di soggetti diversi (politici, artisti, uomini di cultura, personaggi dello spettacolo etc.). Individuare le associazioni di categoria che possono avere ascendente presso i loro associati. Prendere accordi con il CSR Manager Network al quale aderiscono oltre 70 operatori impegnati in aziende e organizzazioni diverse. Il database degli opinion leader è composto da circa 150 nomi. Gli opinion leader

12 Monitorare i giornalisti che si occupano di temi sociali sulle testate generaliste (in particolare economia, costume, ambiente etc.). Individuare i giornalisti più attivi che operano nelle testate dedicate al sociale o che gestiscono rubriche sulla Responsabilità Sociale. Utilizzare lelenco dei giornalisti che partecipano a premi per limpegno nel sociale (Giornalismo per il sociale etc.). Il database dei giornalisti è composto da circa 250 nomi. I media

13 Il pubblico non rappresenta il target diretto del Salone della Responsabilità Sociale dImpresa. Grazie allattività dellUfficio Stampa la comunicazione raggiunge comunque anche i cittadini interessati a comprendere come le organizzazioni impostano le loro strategie di responsabilità sociale. Oltre al rapporto con i giornalisti, vengono utilizzati canali e media che possono raggiungere il pubblico, in particolare laffissione dinamica. La presenza sul web consente di coinvolgere anche il target giovani. Il grande pubblico


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