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Progetto Radiometeore: Liceo Scientifico Duca degli Abruzzi GORIZIA

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Presentazione sul tema: "Progetto Radiometeore: Liceo Scientifico Duca degli Abruzzi GORIZIA"— Transcript della presentazione:

1 Progetto Radiometeore: Liceo Scientifico Duca degli Abruzzi GORIZIA
24° Symposium di Terni e Orvieto 16 e 17 maggio 2009 Progetto Radiometeore: Osservazione di Sciami Meteoritici con Tecniche Radio Liceo Scientifico Duca degli Abruzzi GORIZIA Giovanni Aglialoro , IV3GCP Massimo Devetti , IV3NDC Sezione ARI di Gorizia

2 Amateur Radio Station IV3RZM
Liceo Scientifico Duca degli Abruzzi piazza Divisione Julia GORIZIA QTH: 45° 56’ 17’’ N ° 37’ 04’’ E World Wide Locator: JN65TW Region CQ zone: ITU zone: 28 Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

3 Obiettivi Rilevare la presenza di meteore e le variazioni dell’attività meteoritica con l’uso di tecniche radio, a fini didattici e scientifici. Classi 5C , 5D Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

4 Utilizzando un opportuno sistema radio ricevente connesso a un PC, si acquisiscono in continuità dati relativi all’ingresso di meteore nell’atmosfera. Per stimare e interpretare l’attività meteorica in un determinato intervallo temporale, gli allievi elaborano (con foglio di calcolo) i dati ricevuti producendo tabelle e grafici. Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

5 Meteore o “Stelle Cadenti”
Il Meteoroide, a causa del campo gravitazionale terrestre entra nella nostra atmosfera a velocità di decine di Km/s. Appena esso incontra strati gassosi sufficientemente densi, si riscalda per attrito, evaporando in superficie ( processo di Ablazione ). Gli atomi così liberatosi collidono con gli atomi di gas circostante. L’elevata energia (in particolare cinetica) associata al Meteoroide si trasforma quindi in: Radiazione nello spettro visibile Aumento di temperatura - Ionizzazione delle particelle circostanti Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

6 Quali sono le tecniche osservative applicabili al flusso meteorico?
Il flusso meteorico “normale” (Meteore Sporadiche) presenta variazioni giornaliere e stagionali. Oltre a ciò, in certi periodi dell’anno l’orbita terrestre interseca “Streams” ad alta densità di Meteoroidi (Sciami di Meteore). Quali sono le tecniche osservative applicabili al flusso meteorico? Visuale Fotografica Telescopica Video Radio Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

7 Imprecisione dell’osservatore umano
L’osservazione con tecniche radio permette di svincolarsi da una serie di limitazioni, proprie delle precedenti metodologie: Imprecisione dell’osservatore umano Impossibilità di osservazioni diurne Dipendenza dalle condizioni climatiche Inquinamento luminoso Dinamica strumentale (osservazione delle sole meteore visibili) Le osservazioni radio, pur soffrendo di una serie di altre limitazioni, costituiscono tuttavia uno dei metodi più efficaci per lo studio delle meteore, e sono adatte in particolare a sessioni osservative su lungo periodo. Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

8 Le osservazioni delle Meteore con tecniche radio si basano sul noto principio del Meteor Scatter
Il passaggio di un meteoroide in atmosfera lascia una scia di gas ionizzato che diffonde o riflette (per un certo intervallo di tempo) le onde radio ad essa incidenti, su frequenze ove normalmente non è possibile la ricezione oltre l’orizzonte radio. Sintonizzandosi su una frequenza ove irradia un trasmettitore noto (il cui segnale normalmente non è ricevibile), il passaggio di una meteora è segnalato da un eco del segnale proveniente dal trasmettitore considerato. Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

9 Meteor Back Scatter Observations
Meteora Radar Meteorici Attivi Antenna Radar Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

10 Forward Meteor Scatter Observations
Meteora D Trasmettitore Ricevitore A differenza della tecnica precedente, tipica dell’ambito accademico e professionale, la tecnica osservativa basata sul Forward Meteor Scatter è alla portata dei ricercatori amatoriali, qualora si utilizzi trasmettitori preesistenti. Questi tuttavia devono essere scelti sulla base di specifiche opportune. Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

11 Caratteristiche del Trasmettitore Ideale per F.M.S.O.
Sufficientemente distante da non essere normalmente ricevibile ( typ. D>600 Km ) Non troppo distante da non consentire lo Scattering meteorico, per motivi geometrici ( D<2200 Km ) Frequenza di trasmissione nota e non interferita da altre emittenti Operante in continuità senza interruzioni di servizio Segnale trasmesso di caratteristiche invarianti nel tempo ( es: portante non modulata ) Frequenza operativa che non permette forme propagative tali da consentire la ricezione (ad eccezione del M.S.): Gamma VHF Potenza di trasmissione sufficientemente elevata, direttività dell’antenna non sfavorevole Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

12 Frequenza operativa scelta: 55,052 MHz (Portante Video DR1, Fyn, Denmark)
Country Video (MHz) Audio (MHz) City Station Video  ERP Audio ERP Coordinates HAAT (m) Denmark Fyn DR 1 25,000 1,250 10-29E / 55-17N 221 Questo trasmettitore TV presenta caratteristiche ottimali in termini di: - distanza dalla stazione ricevente ( ~ 1100 Km ) - potenza di uscita (25 KW ERP, Pattern omnidirezionale) operatività ( h24 tutto l’anno ) - immunità alle interferenze (non vi sono altri trasmettitori su freq. vicine) Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

13 Osservatorio Radio-meteorico del Liceo Scientifico: configurazione attuale
ANT. 4 el. Yagi Reduction & Analisys Acquisition ANT. Preamp. f = MHz A / D BOARD ATT AUDIO AGC RX CONVERTER VHF RECEIVER IF = MHz LO 94 MHz Data & Plots Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

14 Caratteristiche tecniche del sistema
Antenna: Yagi 4 elementi f0 = 55 MHz, G = 6,5 dBd; HPBW (a -3dB) =65°; LNA: MosFet BF981, G = 16 dB, NF = 1 dB; Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

15 Caratteristiche tecniche del sistema
Linea di discesa coassiale: 15 m di RG213 Step Attenuator: 50 Ω, 0, dB; Up converter: 2x BF981 + mixer SBL1, G = 20 dB, NF = 1,5 dB Oscillatore Locale 94 MHz, uscita 40 mW (+16 dBm); Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

16 Caratteristiche tecniche del sistema
Ricevitore IF: Yaesu FRG 9600 (uscita audio, uscita AGC); Scheda A/D: 8 bit Flytec FPC010 Computer: PC Pentium 133 MHz con Windows 98  Software: Automatic Meteor Counting System  Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

17 Software di acquisizione
Rileva gli “echi” causati dall’ingresso di un meteoroide in atmosfera e li associa ad eventi, che vengono registrati su file di testo. Il sampling combinato dei segnali AGC (Open Loop) e Audio permette di determinare se un’aumento di potenza ricevuta è dovuto a segnale utile (eco meteorico) o a rumore. L’analisi del segnale audio permette anche, entro certi limiti, un filtering nei conteggi (echi dovuti ad altri trasmettitori, sufficientemente lontani in frequenza, non vengono conteggiati). Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

18 Autocorrelation Algorithm
Software di acquisizione 10 Hz Sampling AUDIO AGC (Open Loop) Autocorrelation Algorithm PWR YES PWR>PwrThr ? K > KThr ? NO PwrThr= NoiseFloor + ΔPwr NO YES No Meteor Detection Meteor Detection To counter No Signal / No Meteor Detection Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

19 Software di acquisizione
Il coefficiente di Autocorrelazione K assumerà valore elevato solo se la potenza del segnale audio è concentrata, in termini di spettro, attorno alla frequenza del “Tono Audio” che ci aspettiamo di ricevere dal trasmettitore lontano. I Parametri NoiseFloor , ΔPwr e KThr sono impostabili all’inizio della sessione di osservazione. Il loro valore definisce la “Sensibilità” (Magnitudine Limite) del sistema di rilevazione e conteggio di eventi meteorici. In base alla tipologia di osservazione da effettuare (Meteore Sporadiche, Sciami Minori, Sciami Maggiori o Meteor Storms) i parametri sopraccitati (come l’attenuazione sulla catena di ricezione) vanno scelti nell’ ottica del miglior compromesso tra Sensibilità ed Immunità ai disturbi. Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

20 Procedura di osservazione
Accensione del sistema ed eventuale setup L’acquisizione è automatica; ogni 24 ore vengono generati 2 file (formato testo) contenenti i dati acquisiti secondo diverse modalità; i file vengono aggiornati ogni 20 minuti Trasferimento dei file al PC dedicato all’analisi; elaborazione con appositi tool (es.: fogli Excel) …un breve clip del sistema in azione… Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

21 Esempio di file generato (.hr)
Quiet Signal dB Trigger Size dB Audio Threshold Max Ping Duration * 0.1 sec Transmitter ID DR1 Frequency MHz RX Antenna elYagi Antenna Beamwidth 65Degs Beam Azimuth Degs Beam Elevation Degs Minimum RX NF dB Attenuation dB <- MID TIME UT -> < COUNT > DA MO YR HR MN SC FALSES PINGS METEOR ======== ======== ====== ====== ====== (riporta i conteggi del numero di echi ad intervalli regolari di 20 minuti) Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

22 Esempio di file generato (.raw)
tot long dd mm yy hh mm ss dur met met met met met met met (Raggruppa gli echi in classi di durate, su base oraria) Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

23 Andamento giornaliero del flusso meteoritico
Source: METEOR SCIENCE AND ENGINEERING, D.W.R. McKinley 1961 Tale flusso ha variazioni stagionali e giornaliere, legate principalmente all’altezza del punto di Apice celeste rispetto all’orizzonte: tale punto corrisponde alla regione di atmosfera avente la massima probabilità di intercettare meteore. L’andamento del flusso è in prima approssimazione sinusoidale, con massimo nelle prime ore nel mattino e minimo in prima serata. Più intuitivamente, basta notare che proprio nelle ore mattutine l’osservatore si trova sulla zona della Terra orientata nel verso di avanzamento del moto orbitale terrestre; tale posizione consente di intercettare un maggior numero di meteore, con la massima velocità relativa tra Terra e meteoroidi. Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

24 Verifica del flusso meteorico giornaliero
Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

25 Osservazioni su base continuativa
Il generico conteggio rileva il flusso giornaliero di meteore sporadiche, con sovrapposti eventuali sciami Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

26 Osservazione di sciami: Liridi 2007
Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

27 Osservazione di sciami: Liridi 2007
La rilevazione, e la successiva “estrazione” di un determinato sciame dal flusso giornaliero si effettua una volta nota la Funzione di Osservabilità, relativa allo sciame considerato (oltre che funzione del tempo e della geometria di tratta). Tale funzione dipende principalmente dall’altezza del Radiante dello sciame rispetto l’orizzonte, e dalla direzione reciproca (in Azimut) tra stazione Trasmittente, Ricevente e Radiante, in funzione del tempo. Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

28 Predicted Peak: Apr 22, 22.30 UT (source: IMO)
Osservazione di sciami: Liridi 2007 Predicted Peak: Apr 22, UT (source: IMO) Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

29 Peak predictions: May 5, 19 UT (I. Yrjola)
Osservazione di sciami: e-Aquaridi 2007 Peak predictions: May 5, 19 UT (I. Yrjola) Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

30 Osservazione di sciami: e-Aquaridi 2007
Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

31 Predicted Peak: Sept. 1, 11.33 UT ± 20 min. (Jenniskens/Lyytinen)
Osservazione di un Outburst: a-Aurigidi 2007 Predicted Peak: Sept. 1, UT ± 20 min. (Jenniskens/Lyytinen) Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

32 Conteggi ad intervalli di 20 minuti per maggiore risoluzione
Osservazione di un Outburst: a-Aurigidi 2007 Conteggi ad intervalli di 20 minuti per maggiore risoluzione Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

33 Osservazione di un Outburst: a-Aurigidi 2007
Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

34 Observed peak: Apr. 22, 8.25 UT (source: IMO)
Osservazioni di sciami: Liridi 2009 Observed peak: Apr. 22, UT (source: IMO) Radio Visual Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

35 Ottimo accordo tra le nostre misure e quelle pubblicate da altri osservatori, ma…si può sempre migliorare!! To Do List: Caratterizzazione completa del sistema ricevente: stima della Magnitudine Limite in diverse condizioni, determinazione del valore ottimale di attenuazione per il miglior compromesso sensibilità/accuratezza, ecc… Applicazione di algoritmi per la riduzione / correzione dei dati rilevati (Dead Time, Sporadics subtr., Observability function…)  software per la stima del profilo di attività dello sciame Totale automatizzazione delle procedure di acquisizione e plotting, remotizzazione, conteggi disponibili in real-time via web… And more… Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

36 Conclusioni Il monitoraggio (almeno “qualitativo”) dell’attività meteoritica con tecniche radio è alla portata di ogni radioamatore attrezzato in VHF. Va ricordato che ottenere osservazioni accurate (soprattutto se si vuole determinare il Profilo di Attività di uno sciame) non è semplice, per tutta una serie di motivi, e richiede una attenta caratterizzazione del sistema ricevente. Il costo di un sistema di rilevazione del flusso meteorico quale quello descritto è comunque molto limitato; le attrezzature sono facilmente reperibili / autocostruibili. Già diversi gruppi di amatori nel mondo (RMOB, Global MS Net) collaborano con ricercatori professionisti nella raccolta ed analisi dei dati inerenti il flusso meteoritico. L’osservazione radio delle Meteore (ed in generale dei fenomeni dell’Alta Atmosfera) resta uno degli ultimi campi della Radioastronomia ove i Radioamatori possono offrire un contributo importante! Symposium Terni 2009 – Progetto Radiometeore

37 Links International Meteor Organization: www.imo.net/radio
Radio Meteor Observing Bulletin : IARA: MMMonVHF: Frequenze TV europee: Liceo Scientifico di Gorizia: Massimo Devetti Giovanni Aglialoro Un ringraziamento … alle classi 5D, 5C (a partire dal 2005) e in particolare a Gabriele Brajnik, (IV3EZM), Chiara Corriga, Chiara Pizzol, Simone Kodermaz,


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