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Note sul binomio Titolo-Immagine

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Presentazione sul tema: "Note sul binomio Titolo-Immagine"— Transcript della presentazione:

1 Note sul binomio Titolo-Immagine

2 Il binomio titolo-immagine
La titolazione è quasi sempre accompagnata da un’immagine semanticamente coerente con il contenuto dell’articolo e col titolo stesso. In alcuni casi la relazione col titolo tende a stabilirsi più su un piano iconico (viene evidenziata graficamente) che verbo-visivo: in questo caso l’immagine sembra avere un ruolo principale nella sintesi tematica della notizia. Si tratta di uno stile che rimedia quello della TV, del web o di alcune forma cartacee (copertine).

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4 Il binomio titolo-immagine
In altri casi titolo e immagine (più spesso titolo di apertura e immagine di apertura) sono sfalsati: si riferiscono cioè ad articoli differenti. In questo caso essi possono sia conservare una connessione tematica (es. la politica nel caso della prima pagina del Massaggero), sia sfruttare la contiguità nello spazio per suggerire associazioni semantiche (es. la stampa una immagine relativa alla notizia “ebola” in parte utilizzabile per la titolazione relativa agli incentivi sui nuovi contratti – immagine di un gruppo di lavoratori sanitari ).

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7 L’APPARATO ICONOGRAFICO DEI GIORNALI
Fotografie, disegni, infografica, vignette

8 Quadro del sistema iconografico dei giornali
In un panorama in cui il giornale è sempre più vicino alle logiche dei media, in cui il quotidiano somiglia sempre più al settimanale, alla rivista, è chiaro che l’uso delle immagini ha un ruolo determinante.

9 Apparato iconografico
Varie sono le tipologie di immagini: L’intera pagina del giornale (la prima soprattutto, ma anche le successive) nella sua distribuzione plastica può essere letta come un testo di natura iconica. b) Infografica, schemi, diagrammi, torte, statistiche sono forme iconiche che affiancano le informazioni veicolate dall’articolo.

10 Apparato iconografico
Questa tipologia di icona (Peirce) serve a visualizzare il contenuto dell’articolo e spesso a renderne possibile una lettura critica. Il diagramma ad esempio può rappresentare uno sviluppo storico di un fenomeno (economico o altro); può riassumere le parti in campo (politica); può visualizzare le percentuali (votanti).

11 CONTIGUITA’ ISTITUITA
Semiotica del testo Apparato iconografico Tripartizione dei segni in C. S. Peirce SIMILARITA’ ICONA CONTIGUITA’ NATURALE INDICE CONTIGUITA’ ISTITUITA SIMBOLO

12 L’infografica A volte può – possono- anche fornire dati che l’articolo non presenta e funzionare quindi come segni autonomi, cioè in grado di veicolare proprie informazioni (funzione informativa). In Repubblica sono informative (servono al commento critico, hanno un ruolo più chiaramente definito rispetto al Corriere) (Violi). Esempi Nel Corriere sono ridondanti

13 Infografica informativa
Azioni e bond, guida alle scelte sicure Con questo numero speciale, il Sole 24 Ore offre una guida ragionata a famiglie e investitori per aiutarli ad orientarsi tra rischi e opportunità presentati da azioni e bond. Focus sui lettori, sulle incognite da risolvere e dalle quali tutelarsi e sulle motivazioni che hanno favorito il cambio di direzione dei listini. […] Sole24Ore – Prima pagina

14 Funzione informativa In questo caso l’infografica, propriamente, è una notizia tra le altre, fornisce cioè una quota di informazione (Una settimana di fiducia: il recupero degli indici di borsa e gli spread Italia-Spagna/Germania). Tale quota di informazione può essere letta in associazione alle altre notizie di pagina (Azioni e Bond, guida alle scelte sicure; All’asta la credibilità italiana; La via del risparmio;), oppure essere fruita in maniera autonoma.

15 Infografica illustrativa
I titoli ciclici guidano il ritorno degli acquisti Balzo di auto e banche Finanziari (+16,4%) ed energia (+15%) Recuperano più degli alimentari (+3,20%) Il rimbalzo più evidente è stato quello dei titoli automobilistici, che nel giro di quattro sedute a Piazza Affari hanno guadagnato oltre il 20 per cento, il 17,75% sullo Stoxx europeo. […] Analoga la logica che ha fatto prima fuggire e poi rientrare gli investitori sui titoli legati alle risorse di base, o dei colossi dell’oil&gas. L’oil&gas europeo ha guadagnato nel corso delle ultime sedute l’11,3%. […]

16 Funzione illustrativa
In questo caso l’infografica si limita a descrivere quanto già affermato nell’articolo (indicazione dei settori economici in crescita). Il suo ruolo è dunque ridondante rispetto all’articolo, che descrive le cifre riportate nella tabella grafica.

17 Infografica Ha funzione prevalentemente informativa in testate specializzate, oppure in sezioni di testata rivolte ad un pubblico di specialisti (approfondimenti economici e finanziari; inserti su scienza e tecnologia; ecc.). Tale funzione presuppone una competenza di lettura grafica (nozioni di statistica descrittiva, algebra, etc.). Ha funzione prevalentemente illustrativa in testate orientate ad un pubblico non specializzato, dove fornisce al lettore una sintesi visiva di quanto detto nell’articolo, e non presuppone particolari competenze di lettura.

18 L’infografica Funzione illustrativa Funzione informativa

19 Apparato iconografico
Varie sono le tipologie di immagini: L’intera pagina del giornale (la prima soprattutto, ma anche le successive) nella sua distribuzione plastica può essere letta come un testo di natura iconica. b) Infografica, schemi, diagrammi, torte, statistiche sono forme iconiche che affiancano le informazioni veicolate dall’articolo.

20 Apparato iconografico
c) Fotografie, Possiamo darne una interpretazione in base ad una lettura plastica: a colori/in bianco e nero; contornate/scontornate; centrali/periferiche; con didascalie/senza didascalie; con / senza titolo. Ad esempio una foto in bianco e nero, con didascalia, di taglio basso in genere possiede una funzione documentaria:

21 Apparato iconografico
Una foto grande centrale, a colori, in presa diretta svolge una funzione emotiva. Dobbiamo ricordare che la fotografia non rappresenta la realtà in modo trasparente come si potrebbe credere, ma costruisce una illusione di realtà in base a strategie semiotiche. Ad es. le foto in presa diretta trasmetteranno un effetto di realtà più marcato rispetto alla foto d’archivio (far credere vero/contratto di veridicità).

22 Apparato iconografico
Parliamo di veridizione quando dobbiamo legittimare come vero ciò che raccontiamo. La verità offerta dall’informazione non è ontologica (non c’è corrispondenza totale o immediata tra parole e fatti). Si tratta perciò di offrire una verità coerente con le premesse del discorso e non una verità dei fatti, irraggiungibile.

23 Apparato iconografico
Le immagini documento sono allora foto dal forte effetto veridittivo. Esse contribuiscono a produrre un effetto di verità rispetto a ciò che è narrato fornendo una prova della realtà del fatto.

24 Apparato fotografico dei giornali
Le funzioni delle fotografie sono molteplici: Immagini-simbolo Immagini-documento Immagini-emozione Immagini-(interpretazione) gioco visivo

25 Apparato iconografico
Queste differenti funzioni sono il risultato di una rielaborazione di uno studio di Floch sulla fotografia (1986/2003), secondo cui i vari tipi di immagine sono distinti in base alla valorizzazione dell’oggetto che esse rappresentano. Lo strumento utilizzato è il quadrato semiotico.

26 Immagini distinte in base alla valorizzazione dell’oggetto rappresentato
Valorizzazione mitica: immagini simbolo Valorizzazione referenziale: interessata alla testimonianza Valorizzazione sostanziale: si cancellano i segni della messa in forma fotografica e le didascalie per aumentare l’illusione di trasparenza e cogliere l’essenza dell’evento Valorizzazione obliqua: immagini che negano il valore referenziale, costruendo dei giochi visivi

27 Semiotica del testo Quadrato semiotico Esso è la rappresentazione visiva della articolazione logica di una categoria semantica. a Bene Non male c 1Relazione di contrarietà 2Relazione di contraddizione 3Relazione di implicazione b male Non bene d Prof. Giovanna ZAGANELLI

28 Esempio di quadrato semiotico organizzato sull’opposizione
Semiotica del testo Quadrato semiotico Esempio di quadrato semiotico organizzato sull’opposizione fotografia come ausiliaria alle scienze e alle arti e fotografia come arte (J.M Floch, Le forme dell’impronta, (1986) Meltemi 2003) Valorizzazione referenziale Valorizzazione mitica Valori pratici Valori critici Valorizzazione sostanziale Valori utopici Valori ludici Valorizzazione obliqua Prof. Giovanna ZAGANELLI

29 Esempio di quadrato semiotico organizzato sull’opposizione
Semiotica del testo Quadrato semiotico Esempio di quadrato semiotico organizzato sull’opposizione fotografia come ausiliaria alle scienze e alle arti e fotografia come arte (J.M Floch, Le forme dell’impronta, (1986) Meltemi 2003) Fotografia testimonianza Fotografia Opera Valori pratici Valori critici tecnica Valori utopici Valori ludici divertimento Prof. Giovanna ZAGANELLI

30 Finiti i restauri della galleria del Quirinale – Corriere della sera
Obama: cambierò l’America – La Repubblica Supernova osservata dal trio del neo-Nobel – La Stampa Faccetta nera – Il Manifesto

31 IMMAGINE DOCUMENTO Summit Ue a Milano, protestano i lavoratori: Fiera blindata, scontri con la polizia Duemila operai in piazza, gli studenti occupano in via Macchi. Maurizio Landini, segretario Fiom: "Pronti a occupare le fabbriche". Tafferugli in via Teodorico: i centri sociali cercano di sfondare la zona rossa Duemila lavoratori in piazza, qualche tafferuglio con le forze di polizia e un messaggio forte e chiaro lanciato dal segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, al governo: "Siamo pronti a occupare le fabbriche". Studenti, operai, centri sociali accolgono così i leader europei, a Milano per la Conferenza sul lavoro. La città ha risentito per tutta la mattinata dell'imponente dispiegamento delle forze di polizia che ha blindato la zona della Fiera con una zona rossa interdetta ai non addetti al lavoro. Il traffico è andato in tilt anche per la chiusura di alcune strade nella zona del Mi.Co., sede del summit. La Repubblica

32 L’immagine documento è testimonianza della realtà
L’immagine documento è testimonianza della realtà. L’immagine documenta la realtà della notizia. Al topic della notizia viene associata un’immagine corrispondente che offre semplicemente un supporto visivo a quanto detto nell’articolo. Il supporto visivo dell’immagine può spaziare dalla comunicazione delle stesse informazioni però attraverso il codice visivo, fino ad una funzione retorica di testimonianza dei fatti e approfondimento informativo.

33 IMMAGINE SIMBOLO IL NO ALLE REGISTRAZIONI IN ITALIA DELLE NOZZE CONTRATTE ALL’ESTERO Nozze gay, un caso l’alt di Alfano Sindaci in rivolta: «Non obbediamo» Il ministro: «Circolare ai prefetti per cancellare le trascrizioni fatte finora». Renzi: via alla legge sul modello tedesco. Brambilla (Fi): «Governo non in sintonia col Paese» Una circolare ai prefetti perché rivolgano «un invito formale al ritiro e alla cancellazione» delle trascrizioni di nozze gay celebrate all’estero. Avvertendo che «in caso di inerzia si procederà al successivo annullamento d’ufficio degli atti che sono stati illegittimamente adottati». È l'annuncio del vicepremier e ministro dell’Interno Angelino Alfano. Corriere della sera

34 L’immagine simbolo non ha una relazione diretta con la notizia, non fornisce cioè una documentazione visiva di quanto detto, ma simbolicamente rappresenta i campi semantici presenti nella notizia: /nozze/. Nota: la fotografia può essere considerata come una immagine di repertorio, che in virtù del suo valore simbolico si adatta alla tipologia di notizia. Il riuso delle immagine, cioè l’uso di immagini di repertorio, tende ad essere sempre più limitato in relazione all’alta capacità di produrre nuove immagini. La cosa tende (o tenderà) a rendere le simbologie visive meno durature rispetto al passato.

35 Summit Ue a Milano, protestano i lavoratori: Fiera blindata, scontri con la polizia Duemila operai in piazza, gli studenti occupano in via Macchi. Maurizio Landini, segretario Fiom: "Pronti a occupare le fabbriche". Tafferugli in via Teodorico: i centri sociali cercano di sfondare la zona rossa Duemila lavoratori in piazza, qualche tafferuglio con le forze di polizia e un messaggio forte e chiaro lanciato dal segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, al governo: "Siamo pronti a occupare le fabbriche". Studenti, operai, centri sociali accolgono così i leader europei, a Milano per la Conferenza sul lavoro. La città ha risentito per tutta la mattinata dell'imponente dispiegamento delle forze di polizia che ha blindato la zona della Fiera con una zona rossa interdetta ai non addetti al lavoro. Il traffico è andato in tilt anche per la chiusura di alcune strade nella zona del Mi.Co., sede del summit. La Repubblica

36 L’immagine ludica (valorizzazione obliqua)
L’immagine ludica (valorizzazione obliqua). L’immagine altera attraverso procedure creative (assenza di focalizzazione sul soggetto della notizia: protesta) la percezione del topic visivo, che in qiesto modo si sposta su un dettaglio significativo dal punto di vista connoattivo. Si tratta di una presentazione obliqua, mediata dalla tecnica di elaborazione visiva, che enfatizza l’effetto estetico legate ai temi dell’ /opposizione al governo/ ma anche del /burlesco, carnevalesco, etc./ associati all’azione di governo.

37 IMMAGINE EMOZIONE Turchia nel caos. 14 morti nei cortei pro curdi. Kobane assediata dall’Isis. L’Onu: agire o ce ne pentiremo. Erdogan: serve blitz di terra Per la Turchia è stata una notte tesa, di guerra per le strade. La minoranza curda della Mezzaluna, che conta circa 15 milioni di persone, vuole dare pagare alle autorità di Ankara il mancato supporto ai curdi siriani, che nel villaggio di Kobane, poco dopo la frontiera con la Turchia, stanno combattendo strada per strada contro l’avanzata di Isis. La Stampa

38 L’immagine emozione utilizza fotografie ad alta definizione per enfatizzare i dettagli. In questo modo si costruisce un effetto estetico che mira a far credere vero attraverso la riduzione della mediazione tecnica (la verità sostanziale dell’immagine intesa come verità sostanziale dei fatti).

39 ANCORA SULLE TIPOLOGIE DI IMMAGINE

40 Valorizzazione referenziale: immagine documento
Il Manifesto – 21 gennaio 2011

41 Immagine documento L’immagine propone un frame del film di cui parla l’articolo. In questo modo si offre una documentazione visiva, di tipo diretto, focalizzando l’attenzione sul tema discusso (inadeguatezza dell’attore protagonista rispetto alla verità storica)

42 Valorizzazione mitica: immagine simbolo
La Stampa – 21 gennaio 2011

43 Fotografia di coppia strappata → /separazione/
Immagine simbolo L’immagine fa leva su una serie di competenze di lettura visiva, che sono rappresentazioni simboliche di campi semantici Fotografia di coppia strappata → /separazione/ Fotografia in bianco e nero → /passato/ Insieme di fotografie → /ricordo/

44 Valorizzazione sostanziale: immagine emozione
Uno scatto per cambiare il mondo BOLOGNA - Il minatore ha il volto segnato dalla fatica e il petto sporco di carbone. Non si accorge nemmeno del fotografo che lo sta riprendendo in una delle terre più devastate al mondo, l'Afghanistan. La bambina gioca tra i panni stesi e non si cura di essere al centro dell'immagine, nel cuore della città dei morti, al Cairo. I contadini siedono in silenzio, ascoltano una donna che li invita a costituirsi in cooperativa. Siamo in Brasile, nella terra dei senza terra. Il fotografo trattiene il fiato, sa che sta per immortalare il momento in cui un uomo, alzando la mano per aderire, torna a essere padrone del suo destino. Con uno scatto potrà cambiare il mondo perché è quello il compito che gli è stato affidato dal network a cui appartiene, "Shot4change", la rete internazionale dei volontari della fotografia nata un anno fa dalle macerie dell'Aquila e oggi diffusa in tutto il mondo. La Repubblica – 14 agosto 2010

45 Immagine emozione L’immagine utilizza fotografie ad alta definizione per enfatizzare i dettagli. In questo modo si costruisce un effetto estetico che mira a far credere vero attraverso la riduzione della mediazione tecnica (la verità sostanziale dell’immagine intesa come verità sostanziale dei fatti)

46 Valorizzazione obliqua: gioco di immagine
CULTURA Fra le misure per il rilancio l’allungamento delle aperture serali I professori in esubero? «Al lavoro nei musei» Il ministro Bondi: sì al servizio civile nell’arte Corriere della sera – 7 febbraio 2010

47 L’immagine altera attraverso procedure creative (immagini scontornate, collage visivo) la percezione di un interno del museo MAXXI di Roma. Si tratta di una presentazione obliqua, mediata dalla tecnica di elaborazione visiva, che enfatizza l’effetto estetico dell’interno museale.

48 Valorizzazione mitica: immagine simbolo
La Repubblica – 19 giugno 2012

49 Aula di Montecitorio → /confronto politico/
Immagine simbolo L’immagine non ha una relazione diretta con la notizia, non fornisce cioè una documentazione visiva di quanto detto, ma simbolicamente rappresenta i campi semantici presenti nella notizia: /scontro politico/, /dialogo/, etc. Aula di Montecitorio → /confronto politico/ Nota: la fotografia può essere considerata come una immagine di repertorio, che in virtù del suo valore simbolico si adatta alla tipologia di notizia

50 Valorizzazione obliqua: gioco di immagine
Londra La metà del mondo nel tube È record con 3 miliardi e mezzo LONDRA Pigiati uno contro l' altro in una carrozza della Jubilee Line in una Babele di lingue e di razze, al culmine della "rush hour", l' ora del massimo traffico, fra le 8 e le 9 del mattino, quando tutti vanno al lavoro (replicata fra le 17 e le 18, quando i più fortunati tornano a casa), noi passeggeri non dovremmo una volta tanto lamentarci: perché, con questo rito quotidiano, abbiamo appena stabilito un record mondiale. Le ultime statistiche pubblicate da Transport for London, l' autorità dei trasporti pubblici di Londra, rivelano che quasi 3 miliardi e mezzo di persone hanno viaggiato sulla metropolitana e sugli autobus della capitale britannica nell' ultimo anno. Corriere della sera – 7 febbraio 2010

51 L’immagine altera attraverso procedure creative (assenza di focalizzazione) la percezione del movimento. Si tratta di una presentazione obliqua, mediata dalla tecnica di elaborazione visiva, che enfatizza l’effetto estetico della stazione metropolitana, suggerendo l’idea di /frenesia/, /confusione/, /affollamento/, in sintonia con la notizia.

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53 La Repubblica La Stampa Il topic della notizia è generico
L’immagine è simbolica e rimanda al semema /epidemia/, /necessità di protezione/, etc. Il titolo presenta una struttura narrativa che descrive l’iter della notizia. Il titolo duplica il contenuto dell’immagine (epidemia). Il topic della notizia è focalizzato sulla morte del dipendente sanitario in Germania L’immagine documenta la notizia Il titolo ha un struttura patemica che usa il topic della notizia per costruire un effetto passionale legate al sentimento della paura. Il titolo vincola l’immagine ad una lettura focalizzata sul topic (morte dipendente) e sul risvolto passionale (paura).

54 LA RELAZIONE TRA TITOLO E IMMAGINE
Ancoraggio, relais

55 La relazione tra titolazione e immagine
Il binomio titolo-immagine rappresenta una forma di titolazione verbo-visiva della notizia perché riassume la notizia, fornisce un contesto tematico alla notizia, presenta piste interpretative della notizia. Molto spesso nei giornali il binomio titolo-immagine obbedisce alle regole di composizione del testo giornalistico, e cerca di fornire un quadro complesso della notizia, distribuendo le quote informative su due codici: il codice verbale del titolo; l’immagine.

56 Ancoraggio e Relais In uno studio relativo all’immagine pubblicitaria Roland Barthes distingueva due possibili relazioni tra immagine e componente verbale di accompagnamento all’immagine (titolo, didascalia, etc.): Ancoraggio: il codice verbale riduce la pluralità semantica dell’immagine favorendo una sua interpretazione specifica. Relais: il codice visivo e il codice verbale esprimono lo stesso concetto o significato, dunque comunicano parallelamente la stessa cosa (es. fumetto).

57 Immigrazione, Frontex: mezzi da 8 Paesi ma non bastano

58 Siria, curdi rimuovono bandiera dell'Isis a Kobane

59 La relazione tra titolazione e immagine
Storicamente è la titolazione verbale che ha assunto il compito principale di inquadrare semanticamente la notizia, ma l’avvento dei nuovi media e di una nuova cultura dell’immagine ha comportato una alterazione tra ruolo del titolo verbale e dell’immagine, spesso un vero e proprio rovesciamento dei ruoli che comporta una supremazia, in molti casi, della titolazione visiva.

60 La titolazione visiva L’alfabetizzazione al visivo ha determinato un nuovo ruolo dell’immagine e del codice visivo in generale come strumento di informazione. In modo particolare sono i media digitali che hanno favorito la diffusione di una comunicazione quasi esclusivamente visiva (immagini dinamiche, gallerie fotografiche e montaggi di narrazioni visive, audio-visivo, etc.).

61 La comunicazione visiva
La nostra capacità di interpretare immagine ha certamente favorito la diffusione della comunicazione visiva, ma è soprattutto l’accresciuta capacità di produrre immagini e diffonderle in maniera rapida e con un grado di definizione alto che ha determinato l’affermazione della comunicazione visiva anche nei mezzi di informazione.

62 LIVELLI DI LETTURA DEL TITOLO E DELL’IMMAGINE
TITOLO-IMMAGINE LIVELLI DI LETTURA DEL TITOLO E DELL’IMMAGINE

63 LA STRADA PIU’ PERICOLOSA D’ITALIA Cartelloni choc sulla Pontina: «Possiamo aspettarti in eterno…» Sulla strada regionale 148 pubblicità di una ditta di pompe funebri: humor nero «per diffondere un messaggio sociale», spiegano gli ideatori della campagna LATINA - Sulla strada più pericolosa d’Italia, la via Pontina, spunta il cartellone choc di un’agenzia funebre pontina. Decisamente in controtendenza con quanto oggi maggiormente reclamizzato dagli operatori del settore ( ovvero l’economicità del servizio sempre più ricercata in tempi di crisi) a Latina il taglio è quello del sottile humour nero. «Vogliamo sdrammatizzare la morte - dice l’amministratore dell’azienda - ma allo stesso tempo diffondere un messaggio sociale…».

64 IMMAGINE: LETTURA PLASTICA
Come è organizzata l’immagine da un punto di vista plastico? Livello topologico: posizione obliqua del soggetto della foto rispetto allo sfondo (si collega ad una rappresentazione tipica della cartellonistica) Livello eidetico: prevalenza della separazione netta tra gli spazi funzionale ad una identificazione chiara del soggetto Livello cromatico: policromatismo funzionale alla resa realistica dell’immagine

65 IMMAGINE: LETTURA FIGURATIVA
Cosa rappresenta l’immagine? è una fotografia-documento perché offre una testimonianza diretta della notizia (il cartellone pubblicitario citato) è una fotografia simbolica perché richiama l’attenzione del lettore per mezzo di una simbologia visiva molto diffusa (croce = morte).

66 IMMAGINE: LETTURA COMUNICATIVA
L’immagine informa il lettore o lo seduce? Prevale il carattere informativo dell’immagine. Inoltre la foto non rinuncia a far ricorso ad aspetti emozionali e seducenti nei confronti del lettore.

67 IMMAGINE: LETTURA INTERDISCORSIVA
Che relazione c’è tra l’immagine e il titolo? L’immagine replica il contenuto del titolo sintetizzando il topic generale della notizia. Il titolo àncora però la pluralità semantica dell’immagine per mezzo di procedure meta-discorsive (si discute criticamente di un testo della comunicazione pubblicitaria).

68 Testi da adottare A. M. Lorusso, P. Violi, Semiotica del testo giornalistico, Laterza, 2007; U. Volli, Manuale di semiotica, Laterza, 2003. Testi di consultazione: S. Peticca, Il giornale on line e la società della conoscenza, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2009. M. Pratellesi, New Journalism. Teorie e tecniche del giornalismo multimediale, Milano, B. Mondadori, 2008. R. Staglianò, Giornalismo 2.0: fare informazione al tempo di internet, Roma, Carocci, 2002. Altri materiali saranno distribuiti durante le lezioni e messi a disposizione in rete.

69 Saggi sul giornale U. Eco, Sulla stampa, in Cinque scritti morali, Milano, Bompiani, 1997. A. Sofi e E. Biada, Dal giornalismo monomediale alla convergenza crossmediale, in C. Sorrentino (a cura di), Attraverso la rete. Dal giornalismo monomediale alla convergenza crossmediale, Torino, Rai-Eri, 2008 Da John V. Pavlik, Journalism and New Media, New York, Columbia University Press, 2001.

70 STRATEGIE COMUNICATIVE, CITAZIONI VISIVE, LIVELLI DI LETTURA
IMMAGINE STRATEGIE COMUNICATIVE, CITAZIONI VISIVE, LIVELLI DI LETTURA

71 Strategie di comunicazione visiva
Tipologia e funzione dell’immagine

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73 Tipologia di immagine Il Corriere utilizza un’immagine documento, che fornisce al lettore un’informazione visiva sul luogo degli scontri. Si tratta anche di una sorta di gioco visivo: l’immagine propone una foto satellitare che può sia fungere da “contesto reale” dei fatti avvenuti, che da “mappa” relativa ai possibili sviluppi della notizia (sciopero imminente) Repubblica utilizza un’immagine emotiva, in cui le caratteristiche tecniche della foto (primo piano, focus percettivo centrale con sfumatura laterale, bianco/nero) fungono da stimolatori passionali. Inoltre, l’immagine assume un ruolo simbolico rispetto al tema della notizia: la protesta

74 Funzione dell’immagine
Tutte le caratteristiche dell’immagine mirano a frustrare il suo valore referenziale (il rimando alla città di Istambul) per esaltare invece una valorizzazione obliqua dell’ambiente: l’immagine rievoca al lettore i programmi di mappatura e il meccanismo interattivo delle pagine web. L’immagine presenta della valorizzazioni sostanziali e mitiche corrispondenti alle tipologie alle quali può essere ricondotta la fotografia. In modo particolare la fotografia del giornalista arrestato – presentata al lettore in modo da ottenere un effetto patemico (compassione, rabbia, etc.) – trasforma il soggetto stesso in un simbolo della protesta, e ancora oltre della libertà di informazione: i dettagli esaltati dal primo piano diventano simbolo della libertà di informazione

75 Confronto delle strategie visive
Mentre il Corriere propende per una strategia visiva che fa leva sulla rimediazione, stabilendo una relazione intermediale che fonde le caratteristiche della pagina cartacea e quelle delle pagine web, Repubblica si affida ad una strategia visiva più tradizionale, che cerca di sfruttare le abitudini di lettura verbo-visiva e le competenze di lettura dell’immagine. Entrambe le testate, infatti, propongono immagini che rompono la consuetudine visiva del giornale cartaceo, ma mentre il Corriere realizza tale rottura con un rimando ad un diverso medium (intermedialità), Repubblica si affida ad un meccanismo intertestuale che crea un’associazione tra la foto-documento e la foto-artistica.

76 TITOLO E IMMAGINE NEL DIGITALE

77 La titolazione nel digitale
Casistica storica e situazione attuale

78 Corriere della sera – on line
IL CASO DELLA MONTECRISTO Mercantile sequestrato in Somalia Blitz a bordo: l'equipaggio è libero Arrestati i pirati somali. L'operazione delle forze speciali britanniche. Il cargo sequestrato lunedì all'alba Corriere della sera – on line

79 Corriere della sera - cartaceo
Dramma in mare Assalita all’alba da un barchino veloce. Il comandante ha fatto in tempo a lanciare l’Sos Nave italiana attaccata dai pirati La Montecristo sarebbe in mano ai somali. A bordo 7 connazionali Corriere della sera - cartaceo

80 On line e cartaceo I due esempi del Corriere della sera possono mostrare come in effetti l’informazione cartacea rispetto a quella on line approfondisca la notizia, in questo caso riportando ai lettori gli altri casi analoghi, costruendo una diacronia narrativa. Si tratta di una scelta non necessariamente seguita da tutte le testate. Ad esempio testate tabloid o con un target di riferimento omogeneo sull’on-line e il cartaceo optano per costruzioni della notizia cartacea e digitale simili.

81 Somalia, blitz sulla nave sequestrata Liberati i marinai, 11 pirati arrestati
La Repubblica – on line

82 Somalia, nuovo attacco dei pirati sequestrata una nave con 7 italiani A bordo anche 4 addetti alla sicurezza. L’armatore: “Siamo angosciati” La Repubblica - cartaceo

83 Casistica storica Nell’edizione on-line, la titolazione dell’articolo e l’uso dell’immagine forniscono la stessa quota informativa, l’immagine, cioè, non aggiunge altre informazioni rispetto al titolo. Nel cartaceo, invece, il binomio titolo-immagine tende a comunicare informazioni differenti, cioè l’immagine fornisce una quota minima di approfondimento (cognitivo o emotivo).

84 Situazione attuale L’alta alfabetizzazione al visivo e ai media digitali rende oggi le differenze tra edizioni cartacee e on-line in merito alla titolazione piuttosto esigue. La cosa si spiega sia con motivazioni pragmatiche (le redazioni sono in parte coincidenti per delibera contrattuale), sia con la tendenza da parte dei lettori ad uniformare le proprie abitudini di lettura (impatto del fenomeno della rimediazione).

85 ON-LINE / CARTACEO PRIMA PAGINA Job act. Renzi alla prova della fiducia /Job act, oggi voto di fiducia: non temo imboscate dal Pd. Nozze gaY, ira di Alfano: Contro di me violenza inaudita”. E il Pd boccia la circolare / Nozze gay, il no dei sindaci ad Alfano CRONACHE Il boom delle prostitute minorenni “casi quadruplicati in un anno” IDENTICO] ECONOMIA Scuola, la riforma di Confindustria: “ridurre di un anno il cIclo di studi [IDENTICO] Fmi, allarme recessione in Europa [IDENTICO] MONDO/ESTERO Quella benedizione di Ratzinger alla Cia. “Grazie ci protegge” [IDENTICO]

86 Più ci si allontana dalle sezioni di maggiore impatto nella fase di consultazione del giornale (prima pagina e primo piano) più la tendenza ad una coincidenza tra le titolazioni aumenta. Il fenomeno spiega non solo la tendenza generale all’equiparazione tra le tipologie di edizioni, ma anche la coincidenza sempre più marcata tra il pubblico del cartaceo e quello dell’on-line in merito ad alcune abitudini di lettura. La selezione delle notizie sembra avvenire in ragione delle stesse motivazioni sia sul cartaceo che sull’on-line.

87 IL VISIVO E IL DIGITALE

88 Il visivo e il digitale Il fenomeno della “comunicazione visiva di tipo informativo” è osservabile sotto tre aspetti: Quantitativo: sono aumentate le immagine a corredo delle notizie e molto spesso le notizie sono comunicate al lettore unicamente in forma visiva (gallerie fotografiche, video, etc.) Qualitativo A: è migliorata a capacità di comunicare per mezzo di elementi visivi (maggiore definizione, uso del colore e delle pose con finalità patemica, montaggi fotografici, etc.); Qualitativo B: la capacità di produrre immagini ha cancellato il fenomeno delle immagini di riuso (o repertorio) rendendo la comunicazione visiva meno simbolica e più facilmente adattabile alle necessità della comunicazione informativa, rapida e caratterizzata dalla molteplicità delle casistiche.

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91 Notizie poco contestualizzate dal punto di vista tematico (costume & società) precedentemente presentavano un supporto visivo che non documentava la notizia ma il topic della notizia (adozione). Oggi invece la capacità di costruire una documentazione visiva sulla notizia più rapida e facilmente trasmissibile rende possibile fornire immagini della notizia in tempo reale. Anche l’archiviazione tematica delle notizie e la capacità di categorizzare le immagini per tag visivi rende più facile produrre e utilizzare immagini strettamente riferibili alla notizia e non repertoriali.

92 TIPOLOGIE DI IMMAGINE E CITAZIONI VISIVE

93 Fallita la conciliazione Fiat-Fiom su Pomigliano
Il contenzioso Via alla causa di Fiom contro l' intesa per la Newco a Pomigliano. Respinta l' istanza del Lingotto sulla sede a Nola «Fiat, legittimi i contratti aziendali» Il giudice: Poste e Ferrovie precedenti validi. Salta la conciliazione Fallita la conciliazione Fiat-Fiom su Pomigliano Respinto il tentativo di mediazione del tribunale. Sentenza attesa per il 16 luglio MILANO - Nulla di fatto e tutto rimandato di quattro settimane. Fallito il tentativo di conciliazione tra le parti, bisognerà attendere fino al 16 luglio per conoscere l' esito del ricorso della Fiom contro la newco della Fiat, Fabbrica Italia Pomigliano. Dopo oltre 5 ore di udienza nella maxi aula 1 del Tribunale di Torino, il giudice del Lavoro, Vincenzo Ciocchetti, ha deciso per un rinvio al mese prossimo. Una scadenza che entrambi i contendenti, vale a dire i legali del gruppo Fiat da una parte e i rappresentanti sindacali della Fiom dall' altra, ritengono possa essere risolutiva. Corriere della sera, 19 giugno 2011 TORINO - Termina con un rinvio (al 16 luglio) e con un sostanziale pareggio il primo round legale tra la Fiom e la Fiat. Ma anche con due punti fermi. Il primo: il processo resterà a Torino, e non sarà trasferito, almeno per ora, a Nola, a Napoli o a Roma, come richiesto dall´azienda. Il secondo: il match verrà giocato fino in fondo, perché le parti hanno rinunciato a percorrere la strada della conciliazione. Il tentativo di trovare un accordo prima di iniziare il dibattimento è naufragato in pochi minuti. La Repubblica, 19 giugno 2011

94 La relazione tra tipologia di titolo e immagine
In entrambi i casi il titolo è supportato da immagini che enfatizzano il suo valore comunicativo. Nel caso della Repubblica viene enfatizzato visivamente l’aspetto patemico, con un’immagine che rimanda al contenzioso politico (manifesto del Partito Comunista). Nel caso del Corriere, la doppia immagine crea una dialettica “vertice aziendale – lavoratori” interpretabile non tanto sul piano politico, ma aziendale, sfruttando un meccanismo interpretativo di tipo visivo.

95 si tratta tanto di un’immagine documento, che offre testimonianza di una manifestazione degli operai Fiat, selezionata però per il suo valore simbolico, in quanto richiama uno dei manifesti del partito Comunista, costruendo l’associazione semantica tra lotte sindacali, operai e ideologia comunista

96 Il racconto Camorristi a otto anni Se giocando per strada, a Caserta, una banda di tuoi piccoli coetani ti sequestra la bici da cross… Così lo scrittore Antonio Pascale negli anni 70 imparò i meccanismi della malavita. E della politica. Sole 24 ore – Domenica 08/11/2009

97 Il racconto Camorristi a otto anni Se giocando per strada, a Caserta, una banda di tuoi piccoli coetani ti sequestra la bici da cross… Così lo scrittore Antonio Pascale negli anni 70 imparò i meccanismi della malavita. E della politica. Di Antonio Pascale A Caserta negli anni Settanta, noi della leva del 66 Bambini fuorilegge. Una scena dal film Ladri di biciclette di Vittorio De Sica (1948) scoprimmo due entità: la camorra (prima) e la politica (poi). La prima bicicletta da cross mi fu sottratta da due ragazzini, molto sporchi. Nonostante avessero la mia età (circa 8 anni) erano bravi nell’arte della minaccia; nel mio caso, coltello alla gola e fionda puntata diritto alla tempia. Ricordo che parlavano un dialetto stretto, ai limiti della comprensione, ma nonostante questo, si fecero capire subito. […] Se volevo avere indietro la bicicletta, dovevo scegliere tra queste tre opzioni: a) pagare; b) chiedere protezione o aiuto a un altro ragazzo; c) instaurare una trattativa, non con i due rapinatori ma con il fratello maggiore. […] Per la cronoca scelsi la terza opzione. Qualche tempo dopo. Quando per le feste comandate, si riunivano tutti i parenti, noi ragazzini (circa 9 anni) scoprimmo l’esistenza di un’altra entità: la politica. Capitava che a tavola, parenti o amici raccontavano dei loro guai. Ce n’erano di tre tipi: lavorativi, lavorativi, lavorativi. Però distinti con gradi diversi di sfumature: a) bisognava sistemare un membro della famiglia, diplomato o laureato; b) far rientrare qualcuno che lavorava al nord a Caserta; c) ottenere una promozione sul lavoro o un nuovo incarico. Nonostante fossero tre problemi leggermente diversi, c’era un’unica soluzione: rivolgersi a un politico.[…] Sole 24 ore – Domenica 08/11/2009

98 IMMAGINE: TIPOLOGIE L’immagine associata all’articolo si compone di due parti Rappresentazione iconica (fotografia) Didascalia esplicativa La fotografia, priva della didascalia, è interpretabile come “immagine-documento”, tanto per i lettori dotati della competenza cinematografica che ne permette il riconoscimento e la classificazione del genere (scena del neorealismo), tanto per i lettori privi di tale competenza. Essa si pone come documento visivo che svolge una funzione illustrativa nei confronti del titolo (a otto anni) e del catenaccio (bicicletta).

99 IMMAGINE: TIPOLOGIE L’aggiunta della didascalia, può tanto confermare la tipologia del documento (nella variante finzionale), tanto restituire il tono drammatico e fortemente patemizzato del genere cinematografico, trasformando la lettura dell’immagine in una lettura passionale, e rendendo possibile la sua classificazione come immagine sostanziale (aderente al reale) e marcatamente emotiva (lo sguardo verso l’alto del bambino marcherebbe l’idea del furto, della prepotenza).

100 IMMAGINE: RELAZIONE DISCORSIVA
Sicuramente la foto in quanto parte d’opera ha una propria autonomia discorsiva che eccede rispetto al titolo dell’articolo (per popolarità, notorietà e giudizi critici). È cioé attraversata da molteplici discorsi possibili (neorealismo cinematografico, racconto specifico, racconto d’autore, etc.). Tuttavia in relazione al titolo e all’articolo essa è presentata attraverso un meccanismo di ri-uso (che va dalla relazione letteratura-cinema, all’intertestualità diffusa tanto sulla stampa tanto sui canali multimediali). Per queste ragioni la relazione titolo-immagine è classificabile come parificazione discorsiva o duplicazione, cioè come parallelismo discorsivo (dire la stessa cosa), valida tanto nel caso della foto documento, che in quello della foto sostanziale-emotiva, con la quale si aggiunge una tonalità patemica al discorso, pur continuando ad affermare cose simili (bambino, bici, furto).

101 Regola di riuso Il riuso dei materiali visivi nei testi informativi, in modo particolare i quotidiani, non mira necessariamente a creare un arricchimento semantico. Piuttosto attraverso la tecnica del riuso l’immagine citata svolge una funzione “civetta” (attira il lettore in base all’alto tasso di riconoscibilità culturale), alla quale aggiungere eventualmente un incremento semantico legato al contesto d’origine.

102 Vignette ed elementi grafici ricorrenti

103 Le vignette Un ruolo importante, all’interno del giornale, è svolto anche da immagini non fotografiche realizzate per mezzo del disegno (grafica e grafica digitale), e in modo particolare dalle vignette, che presentano al lettore una scena narrativa, costruita per mezzo del codice visivo e di quello verbale, che sintetizza un tema o una notizia. Generalmente presentano dei personaggi ricorrenti e riconoscibili per il lettore abituale, sia inventati che prodotti per mezzo di un processo di mimesis iconografica.

104 Funzioni delle vignette
Funzione ludico decorativa: la vignetta serve a movimentare la pagina, ad abbassare il tono passionale Funzione argomentativo- polemica: segnala la notizia più importante del giorno, esprime e sostiene la voce della testata.

105 Uso politico della vignetta
Giannelli Altan

106 Uso ludico-decorativo della vignetta
Vignettisti internazionali sulla notizia della scomparsa di Jobs

107 Vignette sulla notizia: asse franco-tedesco che minimizza il ruolo politico italiano
Giannelli – Corriere della sera Staino – L’Unità

108 Gli elementi ricorrenti
Funzione informativa (previsioni del tempo, annunci, etc.) Funzione ludica (oroscopo, giochi) Funzione fatica (tutti)

109 La Repubblica, 19 novembre 2011

110 Dall’immagine ai temi Alcuni di questi elementi visivi, oltre che fornire un percorso rituale nella lettura (conferma del già noto) accanto ad informazioni specifiche, possono svolgere una funzione tematica che sfrutta il meccanismo del “montaggio tematico” attraverso il quale si costruisce la gabbia di pagina, facendo uso della contiguità, della sovrapposizione, dell’associazione.

111 Dall’immagine ai temi Le pagine dedicate a questi elementi svolgono soprattutto una funzione fatica (di mantenimento del contatto), ma accanto ad essa possono svolgere una sorta di funzione conativa di tipo emotivo: tendono cioè a stimolare nel lettore un atteggiamento passionale.

112 Ricapitolando

113 Apparato iconografico
In sostanza possiamo leggere le immagini dal punto di vista: Plastico Figurativo Comunicativo Interdiscorsivo

114 Le fotografie: punto di vista plastico
Contornate/scontornate Grandezza (piccole, grandi, etc.) Taglio alto/taglio basso/centrali Bianco-nero/colore

115 Le fotografie: punto di vista figurativo
Immagini-simbolo (valorizzazione mitica) Immagini-documento (valorizzazione referenziale) Immagine-sostanziale (aderenza alla realtà; evidenza oggettiva, spesso con funzione emotiva) Immagini-interpretazione negata (valorizzazione obliqua)

116 Le fotografie: punto di vista comunicativo
Funzione documentaria Funzione manipolatoria-emotiva

117 Le fotografie: punto di vista interdiscorsivo
Relazione di ancoraggio: il sistema linguistico ancora l’immagine ad alcuni significati giustificati dal contesto. Relazione di relais: entrambi i sistemi veicolano la stessa informazione ognuno mediante i suoi propri mezzi.

118 STRATEGIE DI COMUNICAZIONE VISIVA
Esercitazioni

119 LIVELLI DI LETTURA DELL’IMMAGINE

120 Aiuto, mi ha lasciato. Come sopravvivere all’amore che finisce
Aiuto, mi ha lasciato! Come sopravvivere all’amore che finisce. Gli psicologi: “Il dolore si può guarire” La Stampa – 30/01/2010

121 IMMAGINE: LETTURA PLASTICA
Come è organizzata l’immagine da un punto di vista plastico? Livello topologico: Livello eidetico: Livello cromatico:

122 IMMAGINE: LETTURA FIGURATIVA
Cosa rappresenta l’immagine? In quale tipologia rientra l’immagine? Perché?

123 IMMAGINE: LETTURA COMUNICATIVA
L’immagine informa il lettore o lo manipola?

124 IMMAGINE: LETTURA INTERDISCORSIVA
Che relazione c’è tra l’immagine e il titolo?

125 LIVELLI DI LETTURA DEL TITOLO E DELL’IMMAGINE
TITOLO-IMMAGINE LIVELLI DI LETTURA DEL TITOLO E DELL’IMMAGINE

126 Aiuto, mi ha lasciato. Come sopravvivere all’amore che finisce
Aiuto, mi ha lasciato! Come sopravvivere all’amore che finisce. Gli psicologi: “Il dolore si può guarire” La Stampa – 30/01/2010

127 IMMAGINE: LETTURA PLASTICA
Come è organizzata l’immagine da un punto di vista plastico? Livello topologico: posizione obliqua della foto rispetto allo sfondo (si collega ad una rappresentazione tipica della foto-ricordo) Livello eidetico: alternanza netto/sfumato funzionale alla messa in evidenza dello strappo (mancanza) Livello cromatico: opposizione tra lo sfondo indistinto e neutro e il cromatismo fotografico (assenza vs presenza)

128 IMMAGINE: LETTURA FIGURATIVA
Cosa rappresenta l’immagine? è una fotografia-ricordo (coppia), che esemplifica la separazione (strappo, mancanza, ecc.). L’operazione di riconoscimento dell’immagine è dovuta ad una lettura di tipo culturale. è un’immagine simbolo (connotazioni)

129 IMMAGINE: LETTURA COMUNICATIVA
L’immagine informa il lettore o lo manipola? Prevale il carattere informativo dell’immagine (l’immagine esemplifica la /separazione/ e sintetizza il tema generale dell’articolo)

130 IMMAGINE: LETTURA INTERDISCORSIVA
Che relazione c’è tra l’immagine e le altre parti dell’articolo? L’immagine replica il contenuto del titolo sintetizzando il semantismo della “separazione”

131 La lettura dell’immagine
ESERCITAZIONE La lettura dell’immagine

132

133 LETTURA PLASTICA DELL’IMMAGINE Come è organizzata l’immagine da un punto di vista plastico?
Livello topologico: l’immagine occupa uno spazio autonomo, antecedente al titolo e all’articolo (conferisce autonomia al linguaggio visivo). Livello eidetico: prevalenza delle marcature di contorno nette (mira a ridurre l’allusività semantica). Livello cromatico: prevalenza netta del B/N che mira ad attirare l’attenzione percettiva e favorisce una tonalità emotiva disforica, particolare e focalizzata sui soggetti. Livello topologico: l’immagine è integrata nello spazio dell’articolo (crea un rapporto stretto tra codice verbale e visivo) Livello eidetico: prevalenza delle marcature di contorno nette (mira a ridurre l’allusività semantica) Livello cromatico: prevalenza netta della policromia che mira ad un maggiore effetto di realtà (documentazione) e a fornire una tonalità emotiva euforica.

134 LETTURA FIGURATIVA DELL’IMMAGINE Che cosa rappresenta l’immagine?
È un’immagine manipolata che mira a costruire una sorta di comunicazione visiva autosufficiente (una scena narrativa). Si tratta di un’immagine fortemente simbolica e ricca di connotazioni passionali. È un’immagine reale che mira ad offrire un effetto percettivo di tipo teatrale (il punto di vista sulla folla è inglobato nella scena visiva) Si tratta di un’immagine documento arricchita da una sfumature ludica (il gioco dei punti di vista)

135 LETTURA COMUNICATIVA DELL’IMMAGINE L’immagine informa il lettore o lo seduce?
Prevale in entrambi i casi un processo seduttivo dell’immagine, palese nel primo caso, ma attivo anche nel secondo, dove la documentazione visiva informa il lettore ma attraverso un processo di decontestualizzazione rispetto ai temi della notizia. Si tratta di una sorta di immagine-spia che rende il tema generale visualizzabile.

136 LETTURA INTERDISCORSIVA DELL’IMMAGINE Che relazione c’è tra l’immagine, il titolo e l’articolo?
L’immagine fornisce al lettore informazioni (cognitive ed emotive) indipendentemente dall’articolo. L’articolo (la titolazione in particolare e il codice verbale in soprascrittura) àncorano il significato dell’immagine al tema specifico delle dimissioni L’immagine fornisce al lettore un’informazione che duplica quella del titolo e dell’articolo (annuncio delle dimissioni ai fedeli), aggiungendo semplicemente un effetto passionale euforico.


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