La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Dove Vogliamo Andare ?.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Dove Vogliamo Andare ?."— Transcript della presentazione:

1 Dove Vogliamo Andare ?

2 Dove Vogliamo Andare ? PROGETTO EDUCATIVO
Spesso siamo così presi dalle attività con i ragazzi, dalle riunioni e dagli impegni da non riuscire a vedere più in maniera chiara quali sono i nostri obiettivi come allenatori ed educatori…… Alcuni di noi nel corso dell’anno si sono rivolti al presidente e/o all’assistente spirituale per condividere insieme alcune riflessioni sul tema del PROGETTO EDUCATIVO

3 RIFLESSIONI DA CONDIVIDERE
4 PROVOCAZIONI 1.AGONISMO 2. UNA META STRAORDINARIAMENTE GRANDE: FORMARE DEGLI UOMINI…MA CHE TIPO DI UOMINI? 3. GENITORI, ALLENATORI, ACCOMPAGNATORI…PER OGNUNO UN RUOLO 4. OSBER E COMUNICAZIONE

4 C’è differenza tra giocare e fare sport?
AGONISMO C’è differenza tra giocare e fare sport? Chiedere ai ragazzi di svolgere al meglio il proprio compito per ottenere un traguardo nella vita sarà necessario impegno costante. La questione vittoria-sconfitta: in che modo educarsi? L’idea di squadra: per il bene della squadra ognuno deve svolgere al meglio il ruolo che gli è affidato. Sarebbe assurdo esporre un ragazzo ad una brutta figura solo perché “adesso devo far giocare anche lui”…non è forse la “cultura del 6 politico”? E’ un errore far giocare tutti le stesse partite e gli stessi minuti: tutti devono giocare per quello che meritano. A proposito di squadra… E’ forse il caso di creare due percorsi differenziati all’interno dell’osber: uno con impostazione più “agonistica” e uno più “ricreativa”? (forse però dobbiamo ridirci qual è lo scopo del nostro fare sport!?)

5 UNA META STRAORDINARIAMENTE GRANDE: FORMARE DEGLI UOMINI…MA CHE TIPO DI UOMINI?
C’è in ballo l’educazione della persona per crescere individui più veri, più uomini e quindi più vicini alla figura di Gesù, uomo perfetto! Su quale progetto stiamo lavorando? Quali sono i valori che possiamo trasmettere ai bambini nel poco tempo in cui stiamo con loro? …se non prendiamo in considerazione questi interrogativi di fondo rischiamo di non arrivare ai ragazzi…e tutto lo sforzo che facciamo risulterebbe vano! Sono sicuro del fatto che ci sono persone nell’osber che hanno veramente a cuore il bene dei ragazzi (l’unica cosa che per me conta) Non si educa se non con un progetto e nel nostro caso un progetto all’interno del progetto parrocchiale…ma ce n’è uno? Sappiamo che cosa dice? Ed inoltre mi piacerebbe avere ben chiaro dove vogliamo andare, quale direzione desideriamo prendere in questa avventura sportiva… la posta in gioco nell’essere allenatore è alta e vorrei proprio riuscire ad esserne all’altezza

6 ALLENATORI (Alleducatori !!!)
-         Penso che dare la disponibilità per essere allenatori …durante il tempo libero (poco!) per i ragazzi della parrocchia…in chiesa, in oratorio, a scuola (dove possiamo), senza bisogno di richieste da parte del don o del presidente: vuol dire comunicare agli altri quello che stiamo vivendo e facendo, vuol dire “io ci sono, sono qui!”…in fondo non è altro che un atteggiamento semplicemente cristiano -         Organizzare gli allenatori per fasce d’età consentendo loro di “specializzarsi”in riferimento a quella fase di crescita dei ragazzi ed aiutando i ragazzi a cogliere che nel percorso educativo ci sono dei “salti”, dei passaggi all’età successiva? - Incrementare i momenti di condivisione tra allenatori, catechisti, educatori

7 DIRIGENTI ACCOMPAGNATORI
GENITORI Definirne bene il ruolo! (cosa significa essere genitore di un ragazzo che gioca nell’osber?)…alcuni misurano il numero di minuti giocati! Con altri l’allenatore deve pensare a cosa diranno perché il figlio quel giorno ha giocato meno di un altro…il clima che si crea è sempre più pesante: è solo questione di aspettative? DIRIGENTI ACCOMPAGNATORI un modo per aumentare il coinvolgimento dei genitori potrebbe essere nella linea di responsabilità nominando dei dirigenti accompagnatori che si occupino di tutte le questioni “burocratiche”, ma anche coinvolgendoli nelle attività di preparazione delle partite, sugli spalti, di accoglienza delle squadre avversarie… così da sgravare gli allenatori perché siano più liberi di occuparsi dei ragazzi

8 ORGANIZZAZIONE SQUADRE
non sarebbe bene dividere le squadre per anni e non più per categorie (eventualmente in collaborazione con le altre polisportive delle parrocchie del decanato)? OSBER E COMUNICAZIONE - continuare con il sito e con oratoriomania (è necessario che ci sia qualcuno che in ogni squadra se ne occupi in modo diretto, con un compito specifico?) - far diventare anche le riflessioni che partono da questi spunti un materiale comune per coinvolgere giocatori e genitori nella costruzione di un progetto educativo

9 Perché un Progetto Educativo
Educare = Ex Ducere = “Tirare Fuori” Che cos’è Educazione ? (il Meglio da ciascun ragazzo) L’educazione è un’esperienza. Se i ragazzi non partecipano con tutti gli aspetti più profondi della loro personalità, ciò che si propone non diventa esperienza e quindi non li cambia, non li educa. L’educazione presuppone infatti il coinvolgimento totale della persona in tutti i suoi aspetti; quindi per fare educazione bisogna fare attività.

10 Perché un Progetto Educativo
ATTIVITA’ = EDUCAZIONE ? Le attività da sole NON sono esperienze. Esperienza significa interiorizzazione, significa essere in grado di cogliere il valore e il significato di quello che si fa. Una esperienza è quindi educativa quando è fatta di attività che sono frutto di riflessione e che generano presa di coscienza, consapevolezza. Quindi…… È necessario avere due condizioni: 1 2 Avere bravi educatori Non dimenticare che l’educazione è un cammino

11 Perché un Progetto Educativo
Avere Bravi Educatori don Bosco Solo educatori preparati possono garantire uno sport che educa perché possono assicurare un’attività continuativa: impegnata in rapporti stabili, rapporti che evolvono nel tempo. INVESTIRE NELLA FORMAZIONE DEGLI ALLENATORI PIU’ MOMENTI DI CONFRONTO, CONDIVISIONE, RIFLESSIONE E PROGETTAZIONE

12 Perché un Progetto Educativo
L’Educazione è un cammino E’ un processo graduale che deve essere fatto un passo dopo l’altro, è un cambiamento che deve procedere da un punto di partenza a un punto di arrivo. DEFINIZIONE DEL PROGETTO EDUCATIVO

13 IL PROGETTO DEVE CONTENERE…..
PUNTO DI PARTENZA: Situazione dei bambini/ragazzi METE ED OBIETTIVI (il punto di arrivo) VALORI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO STRUMENTI CONCRETI PER GLI EDUCATORI Ognuno di noi ha la propria esperienza come allenatore: proviamo a ragionare insieme su quali valori OGGI offriamo ai nostri ragazzi attraverso la polisportiva.

14 Amore per ciò che si fa e per le persone
I VALORI FILMATO…. ELENCO DI TUTTI I VALORI CHE EMERGONO DAL GRUPPO: Volontariato/Servizio Impegno Amore per ciò che si fa e per le persone Donare Lealtà Rispetto Accoglienza Consapevolezza di sè Sacrificio Vittoria/Sconfitta Voglia di Imparare Gratuità Crescere Squadra/Gruppo Agonismo Umiltà Accettazione Confronto (anche in altri ambiti) Responsabilità Pace Sapersi e sapere valorizzare

15 IL PROGETTO METE ED OBIETTIVI Essere e formare uomini e donne adulte secondo l’unico disegno possibile di umanità riuscita che è quello del vangelo e di Gesù. Noi cristiani crediamo che l’uomo pienamente riuscito è Gesù di Nazareth; “Chi segue Cristo, l’uomo perfetto, diventa lui pure più uomo” (GS 41) Se Condividiamo Questo…

16 Spunti degli allenatori
I VALORI Spunti degli allenatori QUALI DEVONO ESSERE I VALORI DELLA POLISPORTIVA AVENDO BEN PRESENTE QUAL’E’ L’OBIETTIVO CHE ABBIAMO CONDIVISO? Servizio/Volontariato Pace Gratuità Amore per ciò che si fa e per le persone Amore per ciò che si fa e per le persone Donare Agonismo Voglia di imparare Sapersi e saper valorizzare Impegno Lealtà Comunitarietà Responsabilità Responsabilità Crescere Crescere Crescere Crescere Confronto Confronto Confronto Umiltà Vittoria Sconfitta Squadra/Gruppo Accoglienza Accoglienza Rispetto Rispetto Sacrificio Corporeità Accettazione Accettazione Consapevolezza di sè Consapevolezza di sè

17 Spunti degli allenatori
I VALORI Spunti degli allenatori QUALI DEVONO ESSERE I VALORI DELLA POLISPORTIVA AVENDO BEN PRESENTE QUAL’E’ L’OBIETTIVO CHE ABBIAMO CONDIVISO? Servizio/Volontariato Pace Gratuità Amore per ciò che si fa e per le persone Donare Agonismo Voglia di imparare Sapersi e saper valorizzare Sapersi e saper valorizzare Impegno Lealtà Comunitarietà Responsabilità Crescere Confronto Confronto Umiltà Vittoria Sconfitta Squadra/Gruppo Accoglienza Rispetto Rispetto Sacrificio Corporeità Accettazione Consapevolezza di sè

18 IL PROGETTO DEVE CONTENERE….. DEFINITI DEFINITI
PUNTO DI PARTENZA: Situazione dei bambini/ragazzi METE ED OBIETTIVI (il punto di arrivo) VALORI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO STRUMENTI CONCRETI PER GLI EDUCATORI DEFINITI DEFINITI

19 IL PROGETTO Durante l’anno 2006 cercheremo di lavorare quindi sui Valori individuati : Analisi dell’attuale contesto socio-culturale in cui vivono i nostri ragazzi Definizione di strumenti concreti per trasmettere i valori in base alla propria esperienza e i propri ragazzi (fascia di età) Come ha vissuto Gesù nella sua vita questi valori ? Attraverso quali azioni ? Quali esperienze ? Come educarci e come educare i ragazzi ai valori che abbiamo individuato ? In quali altri ambiti educativi i nostri ragazzi possono ritrovare gli stessi valori proposti dalla polisportiva ? Definizione di obiettivi per squadra (concreti e verificabili insieme)


Scaricare ppt "Dove Vogliamo Andare ?."

Presentazioni simili


Annunci Google